Discutiamo di P L A G I O (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Oggi 25\7 sul corriere.it

IPOTESI DI PLAGIO
Waters, bloccata la vendita
del disco: «Copiato Isgrò». Sgarbi: «Un errore grave»


di Matteo Cruccu
Il Tribunale di Milano ha confermato la decisione: l’artwork avrebbe plagiato le celebri «Cancellature» del siciliano
La querelle esplosa nel giugno scorso di L. Ferrarella

Un mondo patetico da cui sono orgoglioso di rimanere lontano.
Stai a vedere che se Spoerri entra a casa mia e vede il tavolo da cucina mi denuncia per plagio. :rotfl:

RI-DI-CO-LI tutti, compreso, ovviamente, il tribunale.


Naturalmente questa è una conseguenza della degenerazione chiamata arte concettuale, per cui chi riesce a vendere una qualsiasi banale idea riesce ad appropriarsi, ripercorrendo il percorso in senso inverso, della realtà inizialmente copiata. Ci ha messo la sua "firma", si dice.

Così sragionando, chiunque inserisse un prete che corre in un suo quadro potrebbe essere denunciato dai discendenti di Caffè, se uno ritrae un ciccione Botero gli chiede denaro, e così via. Sino al paradosso dei discendenti di Burri che ti denunciano per le crepe formatesi nel tuo giardino argilloso :wall:
E poi, già me li vedo gli eredi Duchamp incriminare tutti coloro che scendono nudi le scale, e perseguitare ad oltranza ogni bicicletta che, per incidente, sia finita a ruote all'aria. :pollicione:
Ora, tu mi dirai che il Waters (che personalmente non so chi sia, ma il nome pare quantomai sospetto :fiu:) ha fatto un uso commerciale di un'idea altrui. Le cancellature un'idea? Le cancellature esistevano comunque secoli prima del siciliano presuntuosetto e - secondo me - inutile al mondo.
Sì, ma lui ne ha fatto oggetto/idea artistico.
Cioè, vuoi dirmi che se metto sulla copertina del disco una porta fuori contesto, isolata come quelle dei locali dove le vendono, allora mi arriva denuncia per plagio da parte degli eredi Duchamp? Sono dunque ora tutte sue le porte del mondo?
Molto più serio è il mondo dello spettacolo, dove, grande paradosso, proprio i comici da decenni si rubano le battutte e le idee tra di loro e nessuno ha mai denunciato nulla, perché "siamo uomini, non caporali".
Se poi, come credo, la denuncia viene da Isgrò stesso, questo conferma il livello del personaggio. E se di nuovo ritiriamo fuori il discorso che Man Ray aveva già "cancellato artisticamente" anni prima, facciamo proprio l'errore di dare alla faccenda una serietà che le manca del tutto. Macchisenefregaaaa.

Ma esiste il plagio in arte?
 

kiappo

Forumer storico
Ma si, mi sembra una sparata per ottenere pubblicità gratuita...nel mio piccolo anch'io usavo cancellare alcune parole da etichette che attaccavo sui quadri, o a renderle "confuse" quasi illeggibili passandoci sopra acetone e simili..sono,sicuro di non essere stato un pionere...ma nessuno, per fortuna, mi ha rotto le palle...e poi, dopo migliaia di anni di Arte...credo sia veramente difficilotto essere " originali " ( il che non vuol dire scopiazzare di brutto, eh...)
 

RedArrow

Forumer storico
Quello del plagio è un argomento interessante se applicato ai nomi grossi, tanto per togliere quel velo di finzione che copre il mondo dell'arte 'che conta', velo che offusca le menti e che non può essere tolto perchè nessuno mai accetterebbe di vivere in un mondo fatto di apparenze.
Mondo che è condizionato dalla critica 'che conta' la quale fa come la critica enogastronomica: un ristretto circuito di giornalisti-mangiatori decide chi deve salire sul palcoscenico.
Isgrò ha trovato la sua strada con un espediente di successo, tutto qua. Espediente (le cancellature) che potrebbe addirittura avere mutuato da altri...
Vediamo però chi altri oltre a lui ha fatto lo stesso. Oh attenzione alle querele eh!
 

kiappo

Forumer storico
Credo che lo stesso Gino, a suo tempo, aprì un 3d dal titolo...chi ha copiato chi, o qualcosa del genere...
 

Cris70

... a prescindere
Caro Baleng la penso esattamente come te, tranne quando fai risalire questa che oserei definire 'deviazione di onnipresenza' alla nascita del Concettuale. Traslascio questa parte perché siamo nel 3d sbagliato e comunque non mi risulta che l'uso delle parole (ad esempio) sia stato mai oggetto di denuncia da parte di Kosuth o di altri.

Trovo abbastanza sgradevole e stucchevole la difesa di un'idea in generale. Che poi addirittura una fantomatica appropriazione possa diventare argomento da tribunale è ancora più assurdo.

Se invece senza ipocrisia parliamo di una strategia di marketing che ha creato un gratuito (quasi) spam mediatico a livello planetario, allora non giudico e non mi scandalizzo. Tutt'altro, i miei complimenti al sig. Isgro del quale sono peraltro collezionista.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Caro Baleng la penso esattamente come te, tranne quando fai risalire questa che oserei definire 'deviazione di onnipresenza' alla nascita del Concettuale. Traslascio questa parte perché siamo nel 3d sbagliato e comunque non mi risulta che l'uso delle parole (ad esempio) sia stato mai oggetto di denuncia da parte di Kosuth o di altri.

Trovo abbastanza sgradevole e stucchevole la difesa di un'idea in generale. Che poi addirittura una fantomatica appropriazione possa diventare argomento da tribunale è ancora più assurdo.

Se invece senza ipocrisia parliamo di una strategia di marketing che ha creato un gratuito (quasi) spam mediatico a livello planetario, allora non giudico e non mi scandalizzo. Tutt'altro, i miei complimenti al sig. Isgro del quale sono peraltro collezionista.
Caro Cris, mettiamola così. Il problema l'abbiamo già affrontato, e nasce quando l'arte concettuale deve vendere ... oggetti. Naturalmente se l'artista concettuale non ne fa una questione di plagio, non ho nulla da dire e la critica rimane in campo artistico, dove possiamo amorevolmente accapigliarci o metterci le dita negli occhi come coniugi appassionati o amanti lunatici. Ma il problema non è artistico, è mercantile. Come quando i medici parlano di arte e dicono che Van Gogh dipingeva così perché daltonico, altrettanto "pericolosi" sono i giudici che pretendano di giudicare le cose dell'arte dal buco della serratura. Esempi ne ho forniti, sono tutti grotteschi quanto questo di Isgrò. Che secondo me sarà il Migneco di domani, secondo te no, va bene. Ma che abbia preferito difendersi, o pubblicizzarsi, facendo ricorso alla giustizia, per me non merita complimenti, ma solo commiserazione e, se depurate del profumo, doviziose pernacchie. Che poi la giustizia ci sia cascata, ebbene, "O tempora, o mores!" (cioè "se ho tempo ho anche le more" - sottinteso: le bionde le ho già comunque).
 

mantegna

Forumer attivo
Caro Cris, mettiamola così. Il problema l'abbiamo già affrontato, e nasce quando l'arte concettuale deve vendere ... oggetti. Naturalmente se l'artista concettuale non ne fa una questione di plagio, non ho nulla da dire e la critica rimane in campo artistico, dove possiamo amorevolmente accapigliarci o metterci le dita negli occhi come coniugi appassionati o amanti lunatici. Ma il problema non è artistico, è mercantile. Come quando i medici parlano di arte e dicono che Van Gogh dipingeva così perché daltonico, altrettanto "pericolosi" sono i giudici che pretendano di giudicare le cose dell'arte dal buco della serratura. Esempi ne ho forniti, sono tutti grotteschi quanto questo di Isgrò. Che secondo me sarà il Migneco di domani, secondo te no, va bene. Ma che abbia preferito difendersi, o pubblicizzarsi, facendo ricorso alla giustizia, per me non merita complimenti, ma solo commiserazione e, se depurate del profumo, doviziose pernacchie. Che poi la giustizia ci sia cascata, ebbene, "O tempora, o mores!" (cioè "se ho tempo ho anche le more" - sottinteso: le bionde le ho già comunque).

Non per niente è un siciliano, esempio illuminante della furbizia italica ora anche applicata al marketing. Direi un uso alla Cattelan dei mezzi di informazione. Anche questa causa può essere considerata un'opera d'arte.:sad:

Vediamo ora cosa si inventerà Turi Simeti , conterraneo di Isgrò.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
ABCD0015.JPG


Faccio un esempio. Questo era un mio vecchio avatar. Si tratta di un gatto sconosciuto fotografato a Weimar in quella che appare come una sua postazione preferita. Ora, mettiamo che io crei decine e decine di quadri aventi come soggetto gatti contemplativi che osservano il mondo da un comodo recesso e, naturalmente, mettiamo pure che diventi famoso per questo. Ciò mi autorizzerà a denunciare per plagio tutti coloro che dipingeranno un soggetto simile, o magari lo useranno per la copertina di un settimanale? Significherebbe che io mi sono arbitrariamente appropriato di un aspetto del reale, sul quale pretendo corpose royalty solo per averne fatto una specie di usucapione visuale (non oso dire intellettuale o artistica, tantomeno dovrebbe osare il cancellatore abusivo).

Quanto a Simeti, caro @mantegna , aspettiamoci pure che in periodo pre-pasquale denunci la Perugina :piazzista:
 

Users who are viewing this thread

Alto