camaleonte
Forumer storico
Anche le discussioni "metaperpetuali" per me sono molto interessanti.
Dico la mia citando un (vero) liberale (Einaudi) : "CONOSCERE PER DELIBERARE". Questo principio è alla base di una "democrazia": non basta il riconoscimento a tutti i maggiorenni del diritto di voto(condizione necessaria ma non sufficiente).Certo la "democrazia" perfetta non esiste, ma se teniamo conto del parametro Einaudiano non penso che noi negli ultimi anni siamo andati avanti.
Almeno nel fronte opposto vi sono vari capetti e nessuno riesce a dettare la linea (e questo aiuto le dinamiche interne), nel cosiddetto centro-destra o si è con Lui o si è (con, forse troppo odio) contro (e quindi Komunisti) di lui.
Antonio Martino, Pisanu, Renato Pera (potrei andare avanti) valgono meno di ...(potete mettere alcuni attuali politici amati da Ilvio). No , non valgono meno, sono stati allontanati per altri motivi. L'unico che resiste è Giuliano Ferrara, con il quale non concordo quadi in niente, ma della cui brillantezza espositiva non posso che rimanerne affascinato.
Veniamo alle (amate ) perpetual e ai breakuppisti (cioè coloro che vedono ormai come cosa fatta il ritorno alla lira): se io ritenessi ormai impostata questa strada non avrei venduto ieri le mie perpetuals italiche, le avrei vendute molto tempo prima. Non ritengo , infatti, che sarebbe indolore per le nostre banche il ritorno alla lira.
Quanto alla tanto invocata inflazione (la famosa "moneta invisibile del debitore") : non risolverebbe affatto i problemi li postporrebbe aggravandoli.
Ritengo che dopo questa settimana "tremenda" il dibattito sulle perpetual sul 3d sia un po' "fermo":invito i visitatori a dare, ciacuno nella loro misura, il loro contributo.
.Basta anche solo dire: vendo-compro-tengo (magari dicendo cosa e perchè)
Penso che, oltre a " conoscere per deliberare " sia molto utile anche riflettere, e bisogna farlo nel modo più distaccato possibile, lontani
dall'emotività. Penso che molti di noi, non essendo macchine, siano
a dir poco, frastornati dagli eventi in buona parte prevedibili. La riflessione non può a mio avviso escludere la politica, le valute, l'economia e il pensiero dei grandi, mi riferisco a quello concreto, soprattutto se lucido, e,
di lucidità in giro ne vedo poca. Le perpetue come ogni forma di investimento, implicano considerazioni globali perchè è tutto collegato e,
per farlo ci vuole tempo.