Der Spiegel incita all'odio razziale contro l'europa del sud (1 Viewer)

DNGMRZ

ordine 11.110
"Voi vi lamentate dei suicidi. Smettetela di piangere, siete più ricchi di noi"

di: Tonia Mastrobuoni Pubblicato il 15 aprile 2013| Ora 08:03


Stampa Invia Commenta (41)

L'affondo di Dier Spiegel contro i paesi sud europei: salvatevi da soli, dice il settimanale tedesco, voi che nascondete le vostre ricchezze al Nord. "Ogni giorno in Italia ci sono molti suicidi ma c’erano già prima della crisi". Conclusione: "Prelievo forzoso Cipro sia modello per l'Europa".


Ingrandisci la foto
Der Spiegel affronta il tema del modo in cui i Paesi europei in crisi nascondono i loro patrimoni.


ROMA (WSI) - Basta piangere, basta lamentarsi della povertà crescente, dei suicidi «che c’erano anche prima della crisi», dei populismi in aumento esponenziale. I Paesi del Sud Europa, dice l’infallibile Bce, nascondono le loro immense ricchezze al Nord. Di conseguenza è giusto che si salvino da soli. È la sconcertante conclusione dell’inchiesta che ha ispirato la copertina di questa settimana dell’autorevole Spiegel.

Che esce, guarda caso, il giorno dopo il congresso fondativo del primo partito dichiaratamente anti-euro mai nato in Germania, "Alternative für Deutschland".
In realtà, se è vero che i numeri non mentono, è altrettanto vero che bisogna saperli leggere. Ed è evidente che in Germania le statistiche pubblicate di recente dalla Bce sulla ricchezza delle famiglie europee hanno creato un pericoloso corto circuito nella testa di molti.

Aggravato dal concomitante salvataggio di Cipro che ha segnato un cambio di paradigma nelle politiche della Ue, introducendo il precedente devastante dell’«ognun per sé», tanto caro proprio a Berlino.

Il risultato ha ispirato il titolo dello Spiegel «Patente di povertà. Come i Paesi europei in crisi nascondono i loro patrimoni». Morale: l’autosalvataggio di Cipro deve essere il modello futuro per l’Europa, eccome. E fa niente se tutti si affannano, da Mario Draghi in giù, a spergiurare che Cipro è un caso unico e irripetibile, che nessun risparmiatore sarà toccato da salvataggi futuri. I tedeschi ora pensano, anzi, si auspicano il contrario, rinvigoriti anche dalla notizia che i ciprioti sono molto più ricchi di loro.

Il ragionamento è lungo e articolato ma è sufficiente citare un paio di passaggi sull’Italia per capirne il senso e rimanere basiti. «Ogni giorno in Italia ci sono molti suicidi ma c’erano già prima della crisi». Un attenuante, certo. La ricchezza mediana delle famiglie italiane, poi, essendo di 173.500 euro, «tre volte quella dei tedeschi», ispira una conseguenza ovvia.

Avendo l’Italia un debito pubblico del 130% contro quello tedesco che è all’80%, c’è una sola soluzione perché esca dall’impasse, perché si liberi finalmente di questo tallone d’Achille dei suoi conti pubblici. Eccola qua: «sarebbe più sensato che i Paesi in crisi riducano i loro debiti con le proprie forze: aggredendo maggiormente la ricchezza dei suoi cittadini».

Il settimanale è così grezzo da dimenticarsi che gli stipendi degli italiani sono molto più bassi di quelli tedeschi, o che per pagare le enormi quantità di tasse che gravano su stipendi e sulla casa ci vuole liquidità. Così come dimentica di citare gli abissi che ci sono tra i servizi di cui beneficiano i tedeschi rispetto agli italiani, in cambio delle tasse.

L’unico dato che lo Spiegel non nasconde è quello sulla povertà: da noi la quota di poveri è al 16,5% contro il 13,4% dei tedeschi. Così come ammette che i tedeschi hanno una tradizione da cicale: preferiscono vivere in affitto e spendere in viaggi piuttosto che risparmiare. Ma quando arriverà il momento di salvarci, se mai accadrà, è prevedibile che la parola d’ordine sarà una sola: salvatevi da soli. Come Cipro.
 

tontolina

Forumer storico
Euro, Germania conferma: in arrivo una patrimoniale

Nei prossimi 10 anni confisca beni privati per finanziare i piani di salvataggio dei paesi piu' indebitati". E' la ricetta dei saggi tedeschi. Ma cosi' nessun money manager extra europeo mettera' piu' un soldo nelle casseforti delle banche dell'Unione Monetaria.

Ingrandisci la foto


Una manifestazione a Nicosia, la capitale dell'isola di Cipro, dopo l'imposizione di un prelievo forzoso sui conti sopra 100 mila euro.




BERLINO (WSI) - Anche in Germania hanno i loro saggi. Il consiglio di esperti economici tedeschi (soprannominati "i cinque saggi") ha appena confermato quello che i media speculavano da settimane, ovvero dopo l'imposizione di un prelievo forzoso (in alcuni casi estremi di anche il 60% dei risparmi) imposto a Cipro: l'arrivo di una patrimoniale.

Come riferisce Il Telegraph, i due professori Lars Feld e Peter Bofinger hanno consigliato a Berlino che d'ora in avanti siano gli stati in difficolta' a pagare di tasca loro per scongiurare un fallimento delle finanze pubbliche, dal momento che "nelle case e beni privati nel Mediterraneo c'e' abbastanza benessere da coprire tutti i costi dei piani di salvataggio".

Colpire i risparmiatori senza criteri e' un errore, dal momento che "i ricchi non fanno altro che trasferire i loro soldi nelle banche del Nord Europa evitando di pagare". Nei prossimi 10 anni invece i piu' benestanti "dovrebbero pagare le tasse su una parte dei loro asset".

Il fatto che gli italiani siano in media ricchi quanto i tedeschi "dimostra che la Germania ha il diritto di mantenere la linea dura nei piani di aiuti in Eurozona".

Le implicazioni che avrebbe una tassa patrimoniale - che implicitamente andrebbe a colpire i piu' ricchi dell'area meridionale dell'Eurozona - agita lo spettro di una spaccatura del blocco a 17.

L'imposizione di una patrimoniale potrebbe erodere la fiducia nell'area euro da parte dei ricconi del Sud d'Europa. Le politiche aggressive della Bce di acquisto dei bond dei paesi deboli della periferia ha risparmiato lo strato di classe piu' benestante finora, mentre l'austerity e' andata ad abbattersi sulle persone comuni e meno abbienti, creando disoccupazione e disagi sociali.

Il dibattito politico sull'appartenenza all'area euro potrebbe cambiare in modo drastico se i benestanti di Cipro, Italia, Spagna e Portogallo dovessero incominciare a vedere l'Unione Monetaria come una minaccia ai loro risparmi, invece che una corazzata in difesa di essi.

Una patrimoniale finira' per includere quasi certamente bond e azioni. Cio' significa che i dividendi e i coupon a reddito fisso saranno tassati. Ma cosi' facendo, nessun money manager extra europeo mettera' piu' un soldo nelle casseforti delle banche dell'Eurozona, in particolare dei paesi piu' indebitati che sono piu' a rischio "prelievo forzoso".

In uno scenario di questo tipo, se in futuro una nazione finira' in grave difficolta' finanziaria, a pagare per la salvezza delle casse statali saranno anche i risparmiatori, che proprio come avvenuto a Cipro vedranno espropriati i loro depositi.

 

Users who are viewing this thread

Alto