depressione economica italiana e la ripresa che non c'è (1 Viewer)

tontolina

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e... siamo giunti al 2013
Industria: Istat, produzione a marzo -0,8%; -5,2% annuo

10:28 10 MAG 2013

(AGI) - Roma, 10 mag. - L'indice destagionalizzato della produzione industriale a marzo e' diminuito dello 0,8% rispetto a febbraio. Lo rileva l'Istat aggiungendo che, corretto per gli effetti di calendario, l'indice e' diminuito del 5,2% in termini tendenziali (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di marzo 2012). Nella media del trimestre gennaio-marzo l'indice ha registrato una flessione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Nella media del primo trimestre dell'anno la produzione e' scesa del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Su base tendenziale la produzione registra il diciannovesimo calo consecutivo. Gli indici corretti per gli effetti di calendario segnano a marzo una crescita tendenziale per il solo comparto dell'energia (+2,2%); significative flessioni si rilevano, invece, per i raggruppamenti dei beni strumentali (-8,0%), dei beni intermedi (-6,5%) e dei beni di consumo (-4,5%).
Nel confronto tendenziale i settori in crescita sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+6,3%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,4%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,8%).
Il settore che, in termini tendenziali, registra in marzo la piu' ampia variazione negativa e' quello dell'attivita' estrattiva (-16,0%).

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tontolina

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DA SCENARIECONOMICI: Collassa l’incasso IVA: -8,6% nel primo trimestre 2013

Il Ministero delle Finanze comunica che nel periodo gennaio-marzo 2013, le entrate IVA sono risultate pari a 20.124 milioni di euro (–1.900 milioni di euro, pari a –8,6%):
• 16.696 milioni di euro (–882 milioni di euro, pari a –5,0%) derivano dalla componente relativa agli scambi interni;
• 3.428 milioni di euro (–1.018 milioni di euro, pari a –22,9%) affluiscono dal prelievo sulle importazioni.


Nel primo trimestre 2013 l’evoluzione negativa del gettito sugli scambi interni è riconducibile al calo della domanda in tutti i principali settori di attività economica. Persiste la flessione dei consumi di beni e di servizi che si riflette in particolare sul gettito IVA nel commercio degli autoveicoli (–13,4%), nelle attività manifatturiere (–5,8%) e nelle costruzioni (–15,5%), maggiormente colpiti dagli effetti congiunturali negativi.


Si registra una dinamica sfavorevole del gettito IVA anche nei settori del commercio all’ingrosso (–5,7%), dell’industria (–4,8%) e dei servizi privati (–4,8%), a fronte di una variazione positiva per il solo settore commercio al dettaglio (+2,1%) che riflette l’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione.
 

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