Il referendum crea una serie di dubbi,e diverse certezze.
C'è il dubbio del voto.
Un sì chiude l'esperienza del Governo Tsipras e al contempo dà un segnale chiaro anche alle altre forze antiEuro di tutti i paesi.
Risultato... le borse camminano bene.
Un no crea un precedente clamoroso e rimette in sella Tsipras,ma in sella a cosa?
Con cosa torna al tavolo delle trattative,con un no del popolo a condizioni che loro giudicano capestro?
E chi le cambia queste "costrizioni"?
Solo la paura di perdere un pezzo di Europa che potrebbe nel lungo termine sfaldare il progetto Euro.
L'Europa vuole la Grecia nell'Euro,e nel "progetto".
Ma è chiaro che non vuole l'interlocutore che ha ora.
Dimenticavo...un no sul breve porta alla fotocopia della giornata di lunedì scorso,sui mercati.