(AGI) - Roma, 4 lug. - Nel primo trimestre 2012 l'
indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (dati grezzi) e' stato pari
all'8,0% del Prodotto interno lordo (Pil). Nel corrispondente trimestre dell'anno precedente era stato pari al
7,0%. Lo rende noto l'
Istat.
Nel primo trimestre 2012 il
saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) e' risultato negativo e pari a 11.471 milioni di euro. L'incidenza sul Pil e' stata del -3,0%. Il saldo corrente (risparmio) e' stato pari a -21.952 milioni di euro (era stato -17.120 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell'anno precedente), con un'incidenza sul Pil di -5,8%.
Nel primo trimestre 2012 le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dell'1,3%.
Le
uscite correnti - rileva ancora l'Istat - sono cresciute del 2,6%, mentre quelle in conto capitale sono diminuite del 19,9%. Le entrate totali nel primo trimestre del 2012 sono diminuite, in termini tendenziali, dell'1,0%. Le
entrate correnti sono diminuite dello 0,2%.
I risultati del primo trimestre 2012 hanno risentito, da un lato, dell'aumento della spesa per interessi dovuto alla salita nel corso del 2011 dei rendimenti sui titoli di Stato e, dall'altro, del calo delle entrate causato dall'andamento negativo dell'economia.
Il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) nel primo trimestre, prosegue l'Istat, e' risultato negativo e pari a 11.471 milioni di euro (-10.115 milioni di euro nel corrispondente trimestre del 2011).
Il rapporto saldo primario/Pil e' risultato pari a -3,0%, in peggioramento rispetto al -2,7% registrato nel corrispondente trimestre dell'anno precedente. Nel primo trimestre 2012, il saldo corrente (risparmio) e' risultato negativo per 21.952 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai -17.120 milioni di euro registrati nel corrispondente trimestre dell'anno precedente. L'incidenza sul Pil e' stata pari a -5,8%, a fronte di un valore di -4,5% registrato nel corrispondente trimestre del 2011. Nel primo trimestre 2012, le uscite totali sono aumentate dell'1,3% rispetto al corrispondente trimestre del 2011. Il loro valore in rapporto e' aumentato in termini tendenziali di 0,8 punti percentuali (49,3% contro 48,5%).
Le uscite correnti hanno registrato, nel primo trimestre un aumento tendenziale del 2,6%. In particolare aumenti del 2,3% dei consumi intermedi, del 2,5% delle prestazioni sociali in denaro, del 16,0% degli interessi passivi e dello 0,3% delle altre uscite correnti; i redditi da lavoro dipendente hanno segnato una riduzione dell'1,0%. Le uscite in conto capitale si sono ridotte del 19,9% in termini tendenziali; in particolare, sono risultati in diminuzione gli investimenti fissi lordi (- 9,2%) e le altre uscite in conto capitale (-39,7%).
Nel primo trimestre 2012, le entrate totali sono diminuite in termini tendenziali dell'1,0%: la loro incidenza sul Pil e' stata pari al 41,3% in lieve riduzione dal 41,6% del primo trimestre 2011.
Le entrate correnti hanno registrato, nel primo trimestre 2012, una diminuzione tendenziale dello 0,2%, con cali delle imposte dirette (-0,5%), delle imposte indirette (-0,9%) e dei contributi sociali (-0,4%) e un aumento delle altre entrate correnti (+4,3%). In forte riduzione sono risultate le entrate in conto capitale e in particolare le imposte in conto capitale, per il venir meno degli introiti da versamenti una tantum registrati nel primo trimestre del 2011.