de castitate una fava (2 lettori)

doncraudio

intellettuale stronzissimo
Jesi (Ancona), 7 marzo 2013 - AD ACCORGERSI di quell’uomo riverso a terra, accanto alla sua Fiat Stilo parcheggiata sul piazzale retrostante la stazione ferroviaria, era stata una mamma che cercava di far addormentare il proprio bimbo. Il suo sguardo si era inevitabilmente fermato su quel corpo che, stranamente, vista l’area aperta al pubblico, aveva i pantaloni abbassati.

E’ STATA proprio questa donna a dare l’allarme al 113. Una morte naturale quella che ha colto un settantenne residente in un paesino del maceratese, sposato e con due figli. Un decesso, però, con ogni probabilità sopraggiunto dopo un rapporto sessuale con una donna a cui gli agenti del commissariato di Jesi stanno tuttora dando la caccia. Le indagini della polizia si sono concentrate nell’ambiente degli zingari di etnia romena. Il parcheggio in cui ha trovato la morte ieri pomeriggio l’anziano, è risaputo essere meta di incontri clandestini per rapporti con prostitute e meretrici occasionali.
Proprio una di queste, una nomade, avrebbe convinto l’anziano a un rapporto per pochi euro. Durante la fellatio l’anziano sarebbe stato colto da malore. E’ da accertare se la donna sia fuggita alle prime avvisaglie del malessere da parte del settantenne o subito dopo il fatto. Fatto sta che la polizia ieri ha sguinzagliato uomini anche nelle città limitrofe a Jesi, principalmente nella zona compresa tra Falconara e Chiaravalle con l’obiettivo di rintracciare due donne di etnìa romena che sarebbero state viste scappare dal parcheggio. Fondamentali nelle indagini sarebbero alcune immagini catturate da telecamere installate nei pressi del Multiplex che sorge nelle vicinanze dell’area di sosta in cui si trovava la vettura dove ha trovato la morte l’anziano. Una la nomade che avrebbe avuto il rapporto a pagamento con l’anziano. La complice sarebbe stata filmata solo in un secondo momento alla stazione di Jesi da dove, entrambe, sarebbero salite su un treno diretto nella zona di Falconara.

IL COMMISSARIATO di Jesi non ha fornito ieri particolari elementi d’indagine. Anzi, inizialmente la voce circolata era quella che l’uomo fosse morto d’infarto mentre stava aspettando dei parenti in procinto di scendere da un treno proveniente da Roma. Successivi approfondimenti della notizia hanno portato alla conferma di uno sviluppo importante d’indagine su cui la polizia sta lavorando sotto lo stretto coordinamento del sostituto procuratore del Tribunale di Ancona Irene Bilotta. Secondo alcuni testimoni l’uomo era arrivato in quel parcheggio poco prima delle 15.
Ora la salma dell’anziano si trova all’obitorio dell’ospedale di Jesi dove potrebbe essere sottoposta a un accertamento autoptico disposto dal magistrato. Ma nel frattempo le attenzioni si concentrano sulle fuggitive.
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
L’offerta pay di Mediaset Premium sta per arricchirsi con l’arrivo di tre nuovi canali a pagamento, che dal 22 marzo terranno compagnia numerosi abbonati durante le giornate, anzi, le nottate. Si tratta infatti di tre canali dedicati al porno, che trasmetteranno film hard nelle ore notturne, segnando così il debutto dell’azienda di Cologno in questo mondo tutt’altro che sconosciuto dagli abituali fruitori di pay tv.
Hot Time 1, 2 e 3, questi i nomi delle tre emittenti a luci rosse del Biscione, saranno disponibili esclusivamente sul televisore (no alla trasmissione via Internet o in altri device meno classici) e soprattutto saranno riservati ad un pubblico rigorosamente adulto. Per assicurarsi che questo tipo di materiale non venga visionato da minorenni, Mediaset ha studiato un sistema piuttosto complesso ma in ogni caso efficace.
Lo spettatore intenzionato a passare una nottata a luci rosse dovrà innanzitutto essere un abbonato a Premium (no carte prepagate e anonime). Dovrà poi contattare il call center per procedere all’acquisto della visione dell’offerta per l’intera nottata (9 euro per un solo canale, 12 per tutti e tre). Il centralinista di turno dovrà verificare la validità della tessera e il codice fiscale dell’utente per assicurarsi che sia maggiorenne prima di comunicare il codice di 8 cifre utile per iniziare a godersi lo spettacolo. Una procedura sicuramente utile per tenere i minorenni lontani da scene hard, ma che potrebbe scoraggiare gli spettatori più timidi, che saranno costretti a dare nome e cognome e parlare personalmente con un operatore fisico prima di concedersi una nottata così particolare.
Mediaset assicura che i film proposti saranno pornografici ma non violenti, e che verranno visionati prima della messa in onda per evitare che vadano in onda pellicole con protagonisti che apparentemente sembrerebbero minorenni. I tre canali non saranno tematici.
Una vera e propria svolta per Mediaset Premium, che forse con questo tipo di materiale, da sempre piatto forte delle pay tv mondiali, potrà avere il successo che tutti si aspettavano ma che non è mai arrivato.
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
Il ministro della Salute, Miguel Cappiello, ha annunciato ufficilamente che il medicinale sarà distribuito negli ospedali pubblici ai pazienti in cura per disfunzione erettile dietro presentazione di ricetta medica che rimane comunque, ovviamente, il requisito necessario per poter usufruire dell'iniziativa.
"I pazienti dovranno consultare i propri medici e farsi fare una ricetta, perchè non tutti possono prenderlo", ha spiegato Cappiello, il quale ha detto che l’iniziativa è volta "a dare una migliore qualità di vita alle persone che hanno problemi nella vita sessuale". "Sono già pronte un milione di compresse di viagra (Santa Fe ha una popolazione di circa 3,2 milioni persone, il 51 per cento delle qualisono donne) e, se ci sarà maggiore richiesta, ne produrremo altre" l'annuncio, nel Laboratorio industriale farmaceutico (Lif), del ministro
 

tashtego

Forumer storico
Il ministro della Salute, Miguel Cappiello, ha annunciato ufficilamente che il medicinale sarà distribuito negli ospedali pubblici ai pazienti in cura per disfunzione erettile dietro presentazione di ricetta medica che rimane comunque, ovviamente, il requisito necessario per poter usufruire dell'iniziativa.
"I pazienti dovranno consultare i propri medici e farsi fare una ricetta, perchè non tutti possono prenderlo", ha spiegato Cappiello, il quale ha detto che l’iniziativa è volta "a dare una migliore qualità di vita alle persone che hanno problemi nella vita sessuale". "Sono già pronte un milione di compresse di viagra (Santa Fe ha una popolazione di circa 3,2 milioni persone, il 51 per cento delle qualisono donne) e, se ci sarà maggiore richiesta, ne produrremo altre" l'annuncio, nel Laboratorio industriale farmaceutico (Lif), del ministro

Un paese che passa gratuitamente un farmaco il cui scopo e' far rizzare l'uccello a dei cog.lionazzi che non hanno abbastanza fantasia da trovare un altro passatempo merita il default, e glielo auguro sentitamente.
 

superbaffone

Guest
Un paese che passa gratuitamente un farmaco il cui scopo e' far rizzare l'uccello a dei cog.lionazzi che non hanno abbastanza fantasia da trovare un altro passatempo merita il default, e glielo auguro sentitamente.

ti leggo tonica stasera :D
 

superbaffone

Guest
Sono tre giorni che vado a lavorare con un mal di schiena come mi accoltellassero e che passo le serate a fare esami ecografici a cento euro l'uno e devo impietosirmi per gente il cui problema dei problemi e' che non gli tira piu'?

hai provato un buon rosso? :D
 

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