Dati macro, eventi, trimestrali, notizie per mercoledì 23 gennaio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PER LA SEDUTA CORRENTE

Francia
Ore 08.45
Fiducia delle imprese, dato di gennaio. Attesa: 90.0

Gran Bretagna
Ore 10.30
Tasso di disoccupazione, dato di dicembre. Attesa: 7.8% Preced. 7,8%
Variazione sussidi disoccupazione, dato di dicembre. Attesa: 1000 Preced. -3.000
Retribuzioni medie, dato di novembre. Attesa: 1.5%

Europa
Ore 16.00
Fiducia dei consumatori, dato di gennaio. Attesa: -26.0

Usa
Ore 16.00
Indice dei prezzi delle case, novembre. Attesa: 0.6% m/m.

Canada
Ore 16
Annuncio tassi d'interesse. Attesa: 1% Preced. 1,00%


EVENTI

Gran Bretagna
Ore 10.30
BoE pubblica i verbali dell'ultima riunione


EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
Marcolin, RCF
Cda
Finmeccanica, Tod's

EUROPA
Trimestrali
Novartis, Sap e Siemens

USA
Trimestrali
Motorola prima dell'apertura, Amgen ed Apple dopo la chiusura.

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo, bene DuPont e Dell
Chiusura positiva a Wall Street. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,46%, il Nasdaq Composite dello 0,27%.

I mercati Usa hanno beneficiato del calo dei timori relativi alla situazione finanziaria. Il presidente Barack Obama ha dichiarato che non ostacolerà un eventuale innalzamento temporaneo del tetto del debito da parte del Congresso.

Sul fronte societario lettera su Johnson & Johnson (-0,74%). Il colosso farmaceutico ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari a 17,56 miliardi di dollari in crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo di un anno prima e con un utile netto di 2,57 miliardi di dollari (258 milioni nel 4Q 2011). A livello adjusted l'Eps è pari a 1,19 dollari, sopra le attese (consensus a 1,17 dollari). Poco sotto le stime invece il giro d'affari (consen sus a 17,7 miliardi di dollari). Per il 2013 il gruppo preve un utile tra 5,35 e 5,45 dollari per azione.

Sale DuPont (+1,77%). Il gruppo chimico ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari a 7,325 miliardi di dollari sostanzialmente in linea con lo stesso periodo di un anno prima e con un utile netto di 111 milioni di dollari contro i 373 mln del 4Q 2011. I dati sono superiori alle attese degli analisti. Per il 2013 DuPont prevede un utile tra 3,85 e 4,05 dollari per azione. Positiva Verizon (+0,94%). Il gruppo telefonico ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari a 30,05 miliardi di dollari in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo di un anno prima mentre il risultato netto è negativo per 4,22 miliardi di dollari contro il rosso di 2 miliardi del 4Q 2011. A livello adjusted l'Eps è pari a 0,38 dollari (0,50 dollari il consensus).

In leggero rialzo Caterpillar (+0,10%). Il gruppo delle macchine per il movimento terra ha annun ciato che, a causa della scoperta di una frode contabile in una sussidiaria cinese recentemente acquisita, dovrà registrare nei conti del quarto trimestre un onere straordinario di 580 milioni di dollari. Caterpillar pubblicherà i risultati il prossimo 28 gennaio.

Debole Google (-0,23%) in attesa dei risultati trimestrali. Negativa Microsoft (-0,37%). Secondo indiscrezioni il gruppo tecnologico potrebbe partecipare all'acquisto di Dell (+2,18%).
Male Boeing (-1,17%). Il produttore di aerei ha sospeso le spedizioni dei Dreamliner. In verde AT&T (+0,51%). Il colosso Usa ha annunciato di avere siglato un accordo per l'acquisizione della compagnia statunitense Atlantic Tel-Network, che è specializzata nel settore del wireless e opera con il marchio di Alltel. Il valore dell'operazione è di 780 milioni di dollari in contanti.


MERCATI ASIATICI

Il recupero dello yen penalizza il Nikkei
Terza seduta consecutiva archiviata in territorio negativo dal Nikkei, che questa mattina si e' attestato a quota 10486,99 facendo registrare un ribasso del 2,08%. Il ribasso e' arrivato in scia al rafforzamento dello yen nei confronti delle altre principali valute, dopo la delusione degli addetti ai lavori per il posticipo da parte della BoJ del programma di acquisto illimitato di asset. Un intervento che arriverà nel 2014 e che non rappresenta quello stimolo urgente sull'economia che molti si aspettavano e che aveva trainato al ribasso la valuta nipponica nelle ultime settimane.
Dal rapporto della Bank of Japan relativo alla riunione tenutasi il 21 e 22 gennaio emerge inoltre un quadro economico ancora relativamente debole per il Paese del Sol Levante, appesantito dall'incertezza dell'economia globale: le esportazioni e la produzione in dustriale continuano infatti a diminuire. Al contrario gli investimenti pubblici sono in aumento grazie anche alle misure economiche a sostegno della domanda interna. Nel complesso l'economia giapponese si sta stabilizzando e le attese sono per una moderata ripresa non appena giungeranno segnali positivi dall'economia mondiale.

Tra i titoli che hanno perso maggiormente terreno spiccano i ribassi superiori ai 6 punti percentuali di Nisshin Steel, che ha subito il taglio del rating ad opera di UBS, Advantest, Tokuyama, Kobe Steel e Mitsui OSK, con quest'ultimo che ha risentito della flessione del Baltic Dry Index dopo due settimane di rialzi. Sono invece riusciti a muoversi in contro tendenza Pacific Metals e Chiba Bank.

Poco mosse le borse di Shanghai e Hong Kong mentre Seul ha ceduto lo 0,81%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee: avvio incerto
Apertura contrastata per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,01%, il Cac40 di Parigi lo 0,10% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,16%. Sopra la parità il Ftse100 di Londra (+0,24%), lo Smi di Zurigo (+0,6%) e l'Aex di Amsterdam (+0,28%).

Bene Unilever (+2%). Il colosso dei beni di consumo ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi pari a 51,3 miliardi di euro in crescita del 10,5% rispetto ad un anno prima e con un utile netto di 4,9 miliardi (+7% a/a).
Negativa Siemens (-0,7%). Il gruppo tedesco ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 18,128 miliardi di euro in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo di un anno prima e con un utile netto di 1,214 miliardi (-12% a/a). Per l'intero esercizio 2013 Siemens prevede un utile netto da attività correnti tra i 4,5 e i 5 mil iardi di euro.

Sale Novartis (+1,9%). Il gruppo farmaceutico ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi pari a 56,673 miliardi di dollari in calo del 3% rispetto ad un anno prima e con un utile netto di 9,6 miliardi di dollari (+4% a/a). Nel quarto trimestre i ricavi sono rimasti stabili a 14,828 miliardi mentre l'utile netto è balzato a 2,082 mld (+72% a/a). Il presidente Daniel Vasella non solleciterà un nuovo mandato in occasione della prossima assemblea generale. Al suo posto è stato designato Jörg Reinhardt. Deciso rialzo per Alcatel-Lucent (+4%). Citigroup ha alzato il rating sul gruppo dei servizi per telecomunicazioni a neutral da sell.
Marcato ribasso per Tui Ag (-4%). Il gruppo turistico ha detto di non avere intenzione di lanciare una offerta per Tui Travel, tour operator di cui già possiede una quota di maggioranza. Lettera su France Telecom (-2,8%). Bernstein ha tagliato il rating sulla compagnia telefonic a a underperform da sector perform.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in flessione. Crolla MPS, deboli gli altri bancari e Finmeccanica
Il Ftse Mib segna -0,7%, il Ftse Italia All-Share -0,7%, il Ftse Italia Mid Cap -0,9%, il Ftse Italia Star -0,6%.

Borse europee poco mosse in avvio. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a +0,44%, il Nasdaq a +0,27%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -2,08%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha terminato a -0,10%.

Inizio di seduta difficile per i bancari con Banca MPS (-8,97%, asta di volatilità) dopo le dimissioni di Giuseppe Mussari dalla presidenza dell'ABI. Mussari era il numero uno della banca senese nel momento della stipula del contratto derivato con Nomura. In calo anche UB I Banca (-2,2%) e Banco Popolare (-2%). Debole Intesa Sanpaolo (-1,5%) nonostante il report positivo di Morgan Stanley.

Male Finmeccanica (-3,5%) dopo il rialzo di ieri. Oggi è in programma il cda per esaminare le offerte per Ansaldo Energia. Secondo indiscrezioni di stampa la Cassa Depositi e Prestiti avrebbe ribadito il proprio interesse. Indietreggia Enel Green Power (-1,7%): Exane ha avviato la copertura sul titolo con giudizio "underperform" (farà peggio del mercato/settore). In controtendenza Autogrill (+1,4%) e Tod's (+0,6%): su quest'ultima Citigroup ha alzato il target a 116 euro, contro i 102,8 circa attuali.


TITOLI DEL GIORNO

Fiat ha superato agevolmente la resistenza a 4,40 euro accelerando fin sopra quota 4,70. La seduta di ieri si e' pero' chiusa distante dai massimi intraday a 4,8260 euro, circostanza che assieme all'ipercomprato presente sui principali oscillatori grafici sembra anticipare una temporanea correzione da parte del titolo. Discese fino a 4,40 euro resteranno comunque compatibili con l'ipotesi di un successivo allungo verso i massimi di settembre in area 4,90, oltre i quali verrebbero poste le basi per un recupero piu' ampio nel medio lungo periodo verso quota 6,00. Obiettivi intermedi lungo tale percorso a 5,25 e 5,60 circa. Il cedimento di area 4,40 introdurrebbe invece il ritorno sulla media mobile a 200 sedute poco sotto quota 4,00.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire su storni in area 4,45, stop sotto 4,40, per gli obiettivi a 4,90 e 5,25 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 4,40 per gli obietti vi a 4,95 e 5,25 euro.

Intesa San Paolo ha raggiunto nella seduta di lunedi' 21 gennaio un massimo a quota 1,517 in prossimita' di una resistenza critica. Per il titolo si apre ora una fase delicata: la rottura decisa di 1,52 fornirebbe un incoraggiante segnale di forza introduttivo a movimenti con obiettivi anche distanti dai valori attuali, il mancato superamento di area 1,52 e la violazione di 1,44 proporrebbero invece ribassi estesi. All'origine di queste considerazioni vi e' il fatto che Intesa ha disegnato tra il top di inizio settembre e la fine di dicembre una figura di forma triangolare, compresa cioe' tra due linee convergenti, figura che l'analisi grafica riconosce come appartenente alla famiglia di quelle di continuazione. Il lato superiore del triangolo e' stato abbandonato il 2 gennaio con un evidente gap rialzista tra 1,31 e 1,33 e successivamente i prezzi si sono spinti fino quasi a toccare il target implicato dalla proiezione dell'ampiezza del la figura, posto in area 1,52. La rottura di questa resistenza sarebbe da leggere come ulteriore segnale di forza e porterebbe al trend in area 1,73 del lato superiore del canale ascendente originato dai minimi di luglio. La mancata rottura di area 1,52 farebbe invece temere movimenti verso la base del citato canale ascendente, posta a 1,27 circa, non distante quindi dalla base del gap del 2 gennaio. Discese fino a 1,27 potrebbero essere lette come correttive rispetto all'uptrend principale, sotto quei livelli sarebbe probabile una inversione in senso ribassista.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 1,52 per il test di 1,70, stop loss sotto 1,49. Comprare anche in caso di discese in area 1,30/35 con stop subito sotto 1,27.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere uno stop subito sotto 1,44, incrementare oltre 1,52 per 1,70.

Segnali di forza per Pirelli&C che dopo aver oltrepassato ad inizio mese la resistenza dei 9,00 e uro ha accelerato al rialzo fino a 9,60 dimostrando di possedere le carte in regola per traguardare l’obiettivo a 9,83. L’eventuale successo anche su questo ostacolo, pari al 61,8% di ritracciamento della discesa subita tra il 2001 ed il 2009, riattiverebbe la tendenza ascendente di lungo periodo, proiettando obiettivi in area 11,00 euro. Nella direzione opposta, solo la violazione di 9,00 euro rischia di insinuare dei dubbi sulla capacità di crescita del titolo, anticipando un nuovo test a 8,60 della media mobile a 200 giorni.
Per chi volesse acquistare il titolo: attendere una discesa in area 9,20 per intervenire con target a 9,83 e stop sotto 9,00 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperta la posizione sopra quota 9,00 per i target a 9,83 e 11,00 euro.


HEADLINES

Mps: il derivato "segreto" Alexandria potrebbe portare a perdite fino a 740 mln
Tonfo di Mps che non riesce a fare prezzo in avvio di seduta e registra, anche al ritorno alle contrattazioni pesanti perdite. La scoperta dopo il caso Santorini del derivato Alexandria stipulato con Nomura che impone subito perdite da 220 milioni di euro che potrebbero salire fino a 740 milioni di euro ha proiettato nuove incertezze sulla situazione dell'istituto di credito senese. Il contratto scoperto solo di recente e approvato dal management precedente guidato dal presidente Giuseppe Mussari e da Antonio Vigni sarebbe servito ad "abbellire" il bilancio 2009. Mussari, fino a ieri presidente dell'Abi si è dimesso dal vertice dell'Associazione delle banche italiane, pur ribadendo la correttezza del proprio operato.

Atlantia: integrazione con Gemina - operazione in fase di analisi e studio preliminare
In relazione a continui rumors apparsi su lla stampa in merito alla eventuale integrazione con Gemina, Atlantia precisa che l'operazione è tuttora in fase di analisi e studio preliminare, in particolare per la definizione del progetto industriale che ne costituisce il principale presupposto. Atlantia precisa inoltre che allo stato non sono ancora allo studio aspetti finanziari dell'operazione, né la creazione di strumenti ibridi di capitale. Tanto meno è stato ipotizzato alcun rapporto di concambio o contemplato alcun premio per gli azionisti Gemina. Indiscrezioni di stampa del quotidiano MF avevano ipotizzato un concambio di un'azione di Atlantia per ogni 10 di Gemina.

Google: ricavi e utili trimestrali in crescita oltre le attese
Google ha chiuso il quarto trimestre del 2012 con ricavi in crescita da 10,58 a 14,42 miliardi di dollari oltre il consensus da 12,36 miliardi di dollari. L'utile lordo cala invece a 3,39 miliardi di dollari dai precedenti 3,48 miliardi. L'utile ne tto del gruppo segna un incremento dai 2,70 miliardi di dollari del quarto trimestre del 2011 ai 2,88 miliardi di dollari dell'ultimo trimestre. L'eps diluted (Gaap) passa da 8,22 a 8,62 dollari. L'eps non-Gaap del gruppo registra un incremento da 9,50 a 10,65 dollari battendo le stime degli analisti a 10,52 dollari per azione. Da segnalare la perdita operativa di Motorola Mobile che su base Gaap si attesta a 353 milioni di dollari e su base non-Gaap a 152 milioni. Il Cash flow dalle attività operative si attesta nel quarto trimestre a 4,67 miliardi di dollari contro i 3,92 miliardi del corrispondente dato del 2011. Nell'ultimo quarto del 2012 i capex sono pari a 1,02 miliardi di dollari. I click pagati (paid click) aggregati, che comprendono i click sui siti Google e sui siti dei membri del network sono cresciuti del 24% sul quarto trimestre del 2011 e del 9% sul trimestre precedente. Il costo medio per click è sceso di circa il 6% sul quarto trimestre del 2011.

Unilever: risultati in crescita nel 2012 e nel quarto trimestre
I ricavi di Unilever si sono attestati nel 2012 a 51,3 miliardi di euro in notevole crescita sui 46,46 miliardi di euro del 2011. L'utile operativo è cresciuto da 6,43 a 6,98 miliardi di euro e l'utile netto della capogruppo ha raggiunto i 4,48 miliardi di euro a fronte dei 4,25 miliardi del dato di un anno prima. L'eps diluted si attesta a 1,54 euro contro gli 1,46 di un anno fa. Nella sua nota il gruppo Unilever evidenzia che le vendite nei mercati emergenti hanno registrato una crescita dell'11,4 per cento e ora rappresentano il 55% del turnover del gruppo. Gli utili per azione core sono cresciuti dell'11% a 1,57 euro con un free cash flow di 4,3 miliardi di euro. Nel quarto trimestre il gruppo ha registrato un incremento del turnover a 12,6 miliardi di euro contro gli 11,56 del corrispondente trimestre del 2011 (+7,8%).

Mediobanca: Morgan Stanley alza target
Morgan Stanley ha alzato il target su Mediobanca da 3,2 a 5,5 euro, contro i 5,4 circa attuali.

Enel Green Power: Exane avvia copertura con "underperform"
Exane ha avviato la copertura su Enel Green Power con giudizio "underperform" (farà peggio del mercato/settore).


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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