Dati macro, eventi, trimestrali, notizie per meercoledì 6 febbraio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PER LA SEDUTA CORRENTE

Germania
Ore 12
Ordinativi alle fabbriche mensile. Attesa 0.9% Preced. -1.8%

Usa
Ore 16.30
Inventari prodotti petroliferi. Attesa: -0.043M Preced. -0.956M
Scorte di petrolio greggio. Attesa: 2.771M Preced. 5.947M

Nuova Zelanda
Ore 22.45
Tasso disoccupazione. Attesa 7.1% Preced. 7.3
Variazione livello occupazione trimestrale. Attesa 0.4% Preced. -0.4%


EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
Rcf Group
Aumento di capitale
Molmed: 6 azioni nuove ogni 103 vecchie al prezzo di 0.4071. Diritti quotati sino all'8 febbraio
Cape Live: 19 azioni nuove ogni 5 possedute al prezzi di0.0933. Diritti quotati sino al 15 febbraio
- Gemina. Conference call di aggiornamento sul piano strategico 2013/2016 (ore 10.30).
- Terna. Conference call a commento dei risultati preliminari del 2012 del piano strategico 2013/2017 (ore 11.30).
- Iren. Conference call di presentazione del piano industriale (ore 16.30).


EUROPA
Trimestrali
GlaxoSmithKline, Volvo

USA
Trimestrali
Time Warner, Visa, News Corp


COLLOCAMENTI

Germania
Emissione di titoli di stato con scadenza a 5 anni. Ammontare massimo: 4 miliardi di euro. ...

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo, Dow Jones +0,71%, Nasdaq +1,29%
A New York i principali indici hanno terminato la seduta in rialzo. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,71%, il Nasdaq Composite dell’1,29%. Poche sorprese dal dato macroeconomico pubblicato in giornata. L'Institute for Supply Management ha comunicato che l'indice ISM non-manifatturiero si e' attestato nel mese di gennaio a 55,2 punti dai 55,7 del mese precedente. Le attese degli addetti ai lavori erano fissate su un valore del'indice pari a 55,2 punti.
Sul fronte societario acquisti sul comparto bancario (Bank of America +3,48%, Jp Morgan +2,33%).

Bene Dell (+1,13%). Il produttore di pc ha annunciato la sigla di un accordo definitivo in base al quale Michael Dell, fondatore della compagnia che commercializza personal computer e altri dispositivi elettronici, pre sidente e amministratore delegato del gruppo, acquisirà la compagnia insieme al fondo di investimento Silver Lake ed a Microsoft (+0,4%). Il valore complessivo dell’operazione è di circa 24,4 miliardi di dollari. Denaro su Walt Disney (+0,72%) in attesa di risultati trimestrali. Positiva MasterCard (+1,26%). Il colosso delle carte di credito ha annunciato un aumento del dividendo trimestrale a 0,60 dollari per azione, il doppio rispetto al trimestre precedente, e un nuovo programma di buy back per 2 miliardi di dollari. Vola Virgin Media (+17,89%). Liberty Media ha annunciato trattative per l’acquisto del gruppo attivo nell’intrattenimento via Internet. Deciso rialzo per Zynga (+7,03%). Bank of America ha alzato il rating sul gruppo dei giochi su internet a buy da underperform.

Perde ulteriore terreno McGraw-Hill (-10,7%) a causa dei problemi della divisione Standard & Poor’s. Il Dip artimento di Giustizia americano ha intentato una causa contro l'agenzia di rating per i danni causati dalla crisi dei mutui subprime. Sopra la parità Kellogg (+0,69%). Il gruppo alimentare ha chiuso il quarto trimestre con una perdita di 32 milioni di dollari, in netto calo rispetto al rosso di 195 milioni di un anno prima.


MERCATI ASIATICI

Balzo in avanti del Nikkei
E' durata l'arco di una sola seduta la pausa correttiva dell'indice Nikkei. I prezzi dopo aver avvicinato il supporto dei 10950 punti nella seduta di ieri sono infatti tornati a salire con grande decisione questa mattina, facendo registrare nuovi massimi da inizio anno ed attestandosi in chiusura di scambi a 11463,75 punti (+3,77%). Il superamento dei massimi della primavera 2010 in area 11400 rappresenta un ulteriore segnale di forza per l'indice nipponico , che dovra' comunque essere ribadito anche al termine dell'ottava per una conferma definitiva nello senario grafico di medio lungo periodo.

Prossimo obiettivo a 12270 circa. Discese che dovessero limitarsi al test di quota 10950 resterebbero compatibili con lo scenario rialzista proposto. Sotto tale livello scatterebbe invece un primo campanello di allarme, almeno nel breve, preludio al test della linea che sale dai bottom di novembre, supporto a 10600 punti circa.

Il rialzo odierno sembra imputabile in buona parte alla decisione del governatore della BoJ di rassegnare le proprie dimissioni due settimane prima della scadenza del mandato, in polemica probabilmente con il capo del governo nipponico, Shinzo Abe, che spinge per un intervento a breve della banca centrale a sostegno dell'economia.

Poco mosse le altre principali piazze azionarie asiatiche con Shanghai e Seul nei dintorni della parita' mentre Hong Kong guadagna l o 0,45%


MERCATI EUROPEI

Borse europee poco mosse in avvio
Apertura sulla parità per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,01%, il Cac40 di Parigi lo 0,03%, il Ftse100 di Londra lo 0,16% e lo Smi di Zurigo lo 0,15%. In calo l'Ibex35 di Madrid (-0,1%). L'agenzia Fitch ha rivisto l'outlook dell'Olanda a negativo da stabile.

Sul fronte societario acquisti su ArcelorMittal (+1,5%). Il colosso dell'acciaio ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari a 19,309 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 22,449 mld dello stesso periodo di un anno prima, e con una perdita di 3,987 miliardi dal rosso di 1 miliardo del 4Q 2011. Sul risultato hanno pesato svalutazioni per 4,3 miliardi di dollari. L'esercizio 2012 si chiude con un risultato negativo di 3,726 miliardi contro l'utile di 2,263 mld del 2011. Per il 2013 il gruppo prevede un miglioramento dell'Ebitda rispetto al 2012.

Lettera su Vinci (-2,5%). Il gruppo delle costruzioni ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi pari a 38,634 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2011, e con un utile netto di 1,917 miliardi, stabile rispetto ad un anno prima. Per il 2013 Vinci si attende condizioni economiche difficili soprattutto in Europa.

In ribasso Syngenta (-1,9%). Il gruppo agrochimico ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi pari a 14,2 miliardi di dollari, in crescita del 7% rispetto al 2011, e con un utile netto di 1,87 miliardi (+17%). Proposto un dividendo di 9,5 franchi svizzeri per azione, in aumento del 19% rispetto all'anno precedente.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari sale, con Finmeccanica e Banca MPS in evidenza. Bene Italcementi dopo conti 2012
Il Ftse Mib segna +0,4%, il Ftse Italia All-Share +0,4%, il Ftse Italia Mid Cap +1%, il Ftse Italia Star +0,5%. Borse europee poco mosse in avvio. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a +1,04%, il Nasdaq a +1,29%. Attualmente i future sui principali indici USA sono lieve progresso. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +3,77% (dopo dimissioni anticipate del governatore della BoJ), mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha chiuso a +0,47%.

Avvio positivo per Finmeccanica (+2,6%) che precede Banca MPS (+1,8%) nel giorno del cda chiamato a dare chiarimenti sulla vicenda dei derivati. Ieri sera a La7 il presidente Alessandro Profumo ha dichiarato che non ci sono buchi in bilancio e che la Banca d'Italia non ha responsabilità dato che il precedente management ha occultato le operazioni in derivati. Acquisti su Autogrill (+1,8%): Mediobanca ha migliorato il giudizio sul titolo a "outperform" (farà meglio del mercato/settore), con target a 11,8 euro, ben al di sopra dei 9,3 circa attuali. Positiva Enel Green Power (+1,5%) grazie agli analisti di Berenberg che hanno avviato la copertura sul titolo con un prezzo obiettivo a 1,9 euro, contro gli 1,45 circa attuali, e raccomandazione "buy" (acquistare).

Sale Italcementi (+3,6%) che, in base ai dati preliminari, ha archiviato il 2012 con ricavi in calo del 3,8% a/a a 4,48 miliardi di euro. Nel quarto trimestre si è però assistito a un rallentamento della tendenza negativa. Inoltre l’indebitamento finanziario netto (circa 1.990 milioni di euro) è migliorato di circa 100 milioni rispetto ai livelli di fine 2011. In rosso Snam (-1,4%) dopo che Total ha scelto la cordata capitanata dalla società italiana cui partecipano anche il fondo sovrano di Singapore GIC e EdF per trattare in via esclusiva la vendita di TIGF, controllata attiva nel business del trasporto e dello stoccaggio di gas nel Sud Ovest della Francia.


TITOLI DEL GIORNO

Atlantia si è pericolosamente avvicinata alle ex resistenze a 13,10/13,20 euro circa, riferimento che già a metà gennaio è stato capace di sostenere i prezzi. Una rottura del supporto costituirebbe quindi un significativo peggioramento del quadro grafico di breve termine, con probabile affondo in direzione di 11,80/11,90. Una vittoria oltre il top della scorsa ottava a 13,90 anticiperebbe invece un attacco al picco di inizio anno a 14,29, ostacolo determinante per assistere alla riattivazione della tendenza rialzista di fondo verso i massimi di inizio 2011 a 15,40 circa.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 13,90 per 14,29, stop sotto 13,55.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 14,29 per 15,40, ridurre sotto 13,10 e uscire alla violazione di 11,80.

Momento delicato per Parmalat che è sprofondato fino a 1,773 euro, ad un pas so dalla media mobile a 100 giorni che dallo scorso agosto sostiene la crescita dei prezzi. Il piccolo testa e spalle ribassista disegnato dai massimi del 14 gennaio, completato ieri con la rottura della neckline a 1,83 circa, proietta obiettivi negativi proprio a 1,75, avvalorando l’importanza del riferimento. Reazioni da questo livello, accompagnate dal superamento di 1,84, scongiurerebbero tali prospettive favorendo un ritorno sui massimi a 1,90 e più in alto verso 2,05 euro. La violazione di 1,75 costringerebbe invece e rivedere il quadro grafico considerando la correzione attuale come prologo ad un movimento ribassista più esteso, verso i minimi di settembre a 1,65.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 1,84 per 1,90 e 2,05 euro. Stop sotto 1,81 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,75 per i target a 1,90 e 2,05 euro.

La correzione vista nelle ultime tre settimane (con accelerazione nelle sedute a cavallo dello scorso fine settimana) ha spinto Indesit a ridosso di 5,30/5,40 euro. Si tratta di un riferimento molto importante in quanto tra novembre e dicembre ha già svolto il ruolo di resistenza e quindi di supporto, fornendo in entrambi i casi affidabili indicazioni riguardo all'evoluzione dei prezzi. L'eventuale violazione dei livelli in parola anticiperebbe probabilmente un ulteriore approfondimento in direzione di 4,80 almeno, con il rischio di assistere a un test di area 4,10. La tenuta di 5,30/5,40 euro potrebbe invece fornire lo spunto per un recupero oltre 5,92, minimo del 21/1, evento che preluderebbe a un attacco ai 6,40 circa, ostacolo oltre il quale si creerebbero i presupposti per il ritorno sul massimo di metà gennaio a 7,1250.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 5,92 per 6,30, stop sotto 5,65.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 6,40 per 7,1250, ridurre so tto 5,30 e uscire alla violazione di 4,80.


HEADLINES

Italcementi: fatturato 2012 a quota 4,48 miliardi di euro (-3,8%)
Il Gruppo Italcementi ha registrato nel 2012 un fatturato pari a 4.480,1 milioni di euro (-3,8%). Nonostante lo sfavorevole andamento congiunturale, l'indebitamento finanziario netto (circa 1.990 milioni di euro) migliora di circa 100 milioni rispetto ai livelli di fine 2011, grazie anche all'efficace controllo dei flussi generati dalla gestione operativa e alla rigorosa politica di investimento improntata a favorire l'efficienza industriale e ambientale. Nel 2012 sono state avviate razionalizzazioni dell'apparato produttivo fra cui il 'Progetto 2015' per il mercato italiano che garantirà a regime un beneficio economico pari a circa 40 milioni di euro all'anno.

TIGF: Total entra in trattativa esclusiva con il Consorzio costituito da EDF, Snam e GIC
EDF, Snam e GIC annunciano che Total ha dato il via alla trattativa esclusiva con il Consorzio da loro formato per l'acquisizione di TIGF, la società di Total attiva nel business del trasporto e dello stoccaggio di gas nel Sud Ovest della Francia. Il consorzio costituito da Snam (45%), dal fondo sovrano di Singapore GIC (35%) e dalla società energetica francese EDF (20% attraverso il fondo asset dedicato), si caratterizza per un mix equilibrato tra expertise industriale e una significativa capacità finanziaria. Nell'offerta l'enterprise value è valutato 2,4 miliardi di Euro. Con sede a Pau, TIGF (Transport et Infrastructures Gaz France) impiega oltre 500 persone e gestisce una rete di gasdotti che si estende nel Sud Ovest della Francia, oltre a due importanti siti di stoccaggio ubicati a Lussagnet e Izaute.

Telecom Italia: Andrea Mangoni lascia l’incarico di amministratore delegato di Tim Partecipacoes
TIM Participações, società del gruppo Telecom Italia e azionista di controllo di TIM Celular e Intelig Telecomunicações, informa gli azionisti e gli altri stakeholder che in data 5 febbraio 2013 si è riunito il consiglio di amministrazione per decidere di importanti questioni che riguardano la compagnia. Alla fine del meeting Andrea Mangoni, membro del consiglio e amministratore delegato (ceo) del gruppo, ha deciso di rinunciare all’incarico di ad a partire dal prossimo 4 marzo 2013. Il consiglio di amministrazione resta in carica ed eleggerà un nuovo amministratore delegato.

S&P's: Obama chiede all'agenzia di rating un risarcimento da 5 mld $
Cinque miliardi di dollari. E' questa la cifra a cui ammonta il risarcimento chiesto da Barack Obama a Standard & Poor's per i danni causati dai mutui subprime. Secondo il governo americano l'agenzia avrebbe gonfiato le valutazioni di alcuni mutui ipotecari anche se era consapevole dei rischi, contribuendo così a scatenare la crisi finanziaria del 2008. Respinge le accuse S&P's, che dichiara le accuse infondate ed immotivate. E' la prima volta nella storia che il governo statunitense fa processare un'agenzia di rating. Sono state escluse dal procedimento Moody's e Fitch, che in un primo tempo parevano coinvolte.

Nasdaq: multa da 5 mln $ per risarcire chi ha subito perdite dal flop in Borsa di Facebook
Rischia di pagare una multa alquanto salata il listino tecnologico Nasdaq. Una sanzione da 5 milioni di dollari per il flop della quotazione in borsa di Facebook, costata al Nyse 500 milioni. E' quanto rende noto il "Wall Street Journal", secondo cui sarebbero in corso discussioni con la Sec per arrivare ad un accordo. La multa dovrebbe corrispondere all'1% dei costi dovuti alla sopravvalutazione del gruppo fondato da Mark Zuckerberg. Intanto il Nasdaq si è già offerto di rimborsare chi ha subito perdite.

Vinci: ricavi in crescita nel 2012, utile stabile Vinci ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi pari a 38,634 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2011, e con un utile netto di 1,917 miliardi, stabile rispetto ad un anno prima. Per il 2013 il gruppo si attende condizioni economiche difficili soprattutto in Europa.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

anonimus08

Forumer storico
Edicole chiuse dal 24 al 26 febbraio, in protesta per crisi categoria

MILANO (Reuters) - Il 24, 25 e 26 febbraio, quando l'Italia si recherà alle urne per rinnovare il Parlamento, le organizzazioni sindacali dei rivenditori di quotidiani e periodici hanno proclamato tre giorni di chiusura per richiamare l'attenzione sullo stato di profonda crisi in cui versa la categoria.

Il presidente di Snag-Confcommercio, Armando Abbiati, sottolinea in una nota che "con questa agitazione vogliamo ricordare a tutti quanto le edicole siano importanti per garantire il diritto all'informazione sancito dalla nostra Costituzione. Nel solo 2012 hanno chiuso in media 5 edicole ogni giorno, più di 4.000 posti di lavoro persi".

Fonte Reuters.com
 

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