Dati macro, eventi, trimestrali, emiss. obbligaz. per martedì 22 gennaio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
Dati Macro

Giappone
Annuncio BoJ circa la decisione sui tassi di interesse

Germania
Ore 11.00
Sondaggio ZEW sentiment economico, dato di gennaio. Attesa: 11.0 Preced. 6.9
Sondaggio ZEW situazione corrente, dato di gennaio. Attesa: 6.0

Europa
Ore 11.00
Sondaggio ZEW sentiment economico, dato di gennaio. Attesa: 14.0 Preced. 7.6

Usa
Ore 16.00
Indice Fed di Richmond, dato di dicembre. Attesa: 4 Preced. 5
Vendite case esistenti, dato di dicembre. Attesa: 5,1 mil. Preced. 5,04 mil.


EVENTI
Europa
Ore 09.00
Riunione Ecofin
Ore 19.00
Discorso di Mario Draghi


EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
Marcolin, RCF

USA
Trimestrali
AMD, Google, IBM e Texas, tutte dopo la chiusura


COLLOCAMENTI

Spagna
Ore 10,40
Asta Letras. Scadenza 3 e 6 mesi. Preced. 1.19%, 1.60%. Importo collocabile 2,5 miliardi

GBP
Ore 11,30
Asta Treasury Gilt 10 anni. Preced. 1,8%

USA
Ore 17,30
Asta Buoni del Tesoro a 3 e 6 mesi. Preced. 0.075%, 0.105%

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiusa per festività


MERCATI ASIATICI

Nikkei in leggero calo
Nikkei in leggero ribasso questa mattina. L'indice nipponico ha chiuso le contrattazioni in calo dello 0,35% attestandosi a quota 10709,93. Prosegue dunque la fase di consolidamento dei corsi dopo il recente rialzo, pausa che potrebbe estendersi ulteriormente anche nei prossimi giorni.

La Bank of Japan e il governo di Shinzo Abe hanno fissato un obiettivo di inflazione al 2% per porre fine alla deflazione. Per raggiungere tale scopo saranno messe in atto una serie di operazioni "open ended" ma solo a partire dal gennaio 2014, posticipando l'espansione quantitativa: a partire da quella data la BoJ comprerà circa 13.000 miliardi di yen di asset al mese. L'Istituto Centrale ha deciso di mantenere invariati i tassi d i interesse (nel range 0-0,1%).
Il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria ha invece reso noto che l'Indice delle Attivita' Industriali in novembre e' diminuito dello 0,3%, dal +0,2% rilevato in ottobre. Il consensus degli addetti ai lavori era però fissato su una diminuzione pari allo 0,3% m/m.
Lo yen ha recuperato terreno nei confronti del dollaro ed e' proprio a tale movimento che e' imputabile la flessione del mercato azionario, penalizzato dall'andamento dei titoli delle societa' esportatrici.

Contrastate le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong in lieve progresso, Seul in rialzo dello 0,49% e Shanghai che invece arretra dello 0,5% circa.


MERCATI EUROPEI

Borse europee in rosso
Dominano le vendite sui principali listini europei. Il Dax 30 cede l'1,11%, il Cac40 lo 0,83%, il Ftse100 lo 0,30% e l'Ibex di Madrid lo 0,71%.

C'è attesa per la pubblicazione dell'indice Zew tedesco di gennaio, che misura la fiducia delle imprese attraverso un sondaggio condotto presso 350 esperti. Gli analisti si aspettano una crescita dell'indice.

In calo i titoli del comparto bancario con Deutsche Bank che cede il 3% e Commerzbank il 2,2% sulla piazza tedesca, mentre riescono a limitare le perdite Credit Agricole (-1%) e Bnp Paribas (-1%) su quella francese. Pochi i titoli che riescono a muoversi in contro tendenza, tra questi Eads che guadagna l'1,8% circa.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in flessione. Male Banca MPS, sale ancora Camfin
Il Ftse Mib segna -0,9%, il Ftse Italia All-Share -0,9%, il Ftse Italia Mid Cap -0,6%, il Ftse Italia Star -0,5%.

Borse europee poco sotto la parità. Ieri Wall Street è rimasta chiusa per festività e attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -0,35%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha terminato a +0,29%.

Vendite su Banca MPS (-3,2%): secondo quanto riportato stamane dal “Fatto Quotidiano”, nel 2009 l’istituto di credito senese ha truccato i conti con una ristrutturazione del debito per centinaia di milioni di euro. Nello specifico, il contratto sarebbe un derivato sottoscritto con la banca giapponese Nomura ed imporrebbe oggi una correzione nel bilancio del 2012 di circa 220 milioni di euro. In rosso UBI Banca (-1,6%): il Messaggero scrive che la Banca d'Italia ha criticato la gestione dei processi creditizi della controllata UBI Leasing, oggetto di un processo sanzionatorio avviato a seguito dell'ispezione di ottobre 2012. Ottimo inizio di seduta per Enel Green Power (+2,7%) grazie Societe Generale che ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione "buy" (acquistare) e target a 1,77 euro, contro gli 1,55 circa attuali.

Non si ferma il rally di Camfin (+7%) dopo il +17,7% di ieri. Sul titolo circolano voci riguardanti un'opa del fondo sovrano del Qatar. Tra i potenziali interessati a entrare nel capitale della holding c'è anche il fondo di private equity Investindustrial guidato da Andrea Bonomi. Unipol (+3%) guadagna ulteriore terreno nonostante le indiscrezioni di stampa in base alle quali Unicredit e Mediobanca stanno pensando di cedere le rispettive quote.


TITOLI DEL GIORNO

Buzzi Unicem vince con determinazione la resistenza definita dai massimi del 2011 a 11 euro e dimostra di possedere i requisiti per estendere l’allungo fino ad un target lontano dai valori attuali, a 13,50 euro, in corrispondenza dei record del 2009. Prima che i prezzi possano realizzare tali prospettive saranno tuttavia possibili brevi correzioni non solo per scaricare le tensioni presenti sugli oscillatori tecnici sconfinati in ipercomprato, ma anche per ricoprire il gap lasciato aperto la scorsa ottava a 10,62. Segnali di debolezza giungerebbero invece alla violazione della linea di tendenza disegnata a partire dai minimi di novembre in area 10,30, introduttiva ad approfondimenti verso 9,80 (per la chiusura del gap del 19 dicembre) ed eventualmente fino al supporto in area 9,50.
Per chi volesse acquistare il titolo: attendere un ritorno in area 10,60 euro per impostare acquisti con stop sotto 10,30 euro e target 13,50 euro. In alternativa int ervenire oltre 11,30 euro con stop sotto 11 euro. Target 13,50 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: ridurre le posizioni sotto 10,30 euro ed uscire alla violazione di 9,50. Target a 13,50 euro.

Seduta in sostanziale parita' in avvio di ottava per Eni che non ha saputo quindi reagire dopo il brutto scivolone di venerdi' (che aveva visto i prezzi passare dai massimi di quota 19,59 alla chiusura di 19,29). Sul grafico continua a pesare la presenza del "bearish engulfing", configurazione ribassista mutuata dalla teoria delle candele giapponesi costituita da un elemento che incorpora il precedente invertendone il segno (la candela giornaliera di giovedi' era di segno positivo, con chiusura superiore all'apertura, quella di venerdi' di segno negativo, con chiusura inferiore all'apertura ed una ampiezza tale da incorporare tutto l'elemento precedente) che potrebbe anche dimostrarsi l'origine di una flessione. Estendendo l'orizzonte temporale dell'analisi si nota tuttavia come ad inizio anno, il 2 gennaio con la rottura di area 18,70, il titolo abbia inviato un segnale di forza notevole lasciandosi alle spalle i massimi di gennaio 2010, febbraio 2011 e marzo e settembre 2012 tutti allineati in quell'area. Se i prezzi andranno incontro ad una flessione e' molto probabile che possa trattarsi di un "return move", del ritorno a testare dall'alto la ex resistenza chiave con funzione di supporto. I target che implica il superamento di area 18,70 sono infatti molto distanti dai valori attuali, proporzionali all'ampiezza della fase laterale disegnatasi dai minimi del 2009, posti a 25,50 e con resistenze intermedie a 20,30, 21,30, 22,30 e 23,00. Solo la violazione di area 18,50 costringerebbe ad ipotizzare di essere stati testimoni di una "bull trap", una trappola per tori, suggerendo ai compratori di alleggerire le posizioni in atteso di eventuali nuovi segnali di forza.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire su ritorni in area 19 con stop sotto 18,50 e target a 23,00.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere a 18,50 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 19,70 per il test di 23,00.

Grazie all'accelerazione partita nella prima metà di dicembre Save è riuscita a oltrepassare le importanti resistenze posizionate a 8,10/8,20 euro e rappresentate dai massimi allineati di aprile 2010 e aprile 2011. Il quadro grafico di lungo periodo ha subito un netto miglioramento dato che è stato riattivato il movimento rialzista partito nel marzo del 2009. I prezzi hanno ora la possibilità di allungare verso 9,80 almeno, per poi proseguire la loro marcia in direzione dei massimi di inizio 2008 posti poco sopra i 12 euro. L'eventuale ritorno sotto i riferimenti a 8,10/8,20 preannuncerebbe un approfondimento verso le ex resistenze di area 7,50, soglia determinante da mantenere per non compromettere definitivamente le chance di estensione del rally.
Pe r chi volesse acquistare il titolo: posizioni long sui livelli attuali per 9,80, stop sotto 8,35.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare sui livelli attuali per 12, ridurre sotto 8,10 e uscire alla violazione di 7,50.


HEADLINES

Berenberg alza il target price su Luxottica
Gli analisti di Berenberg hanno alzato il target price su Luxottica portandolo a 36 euro dai 31 euro precedenti. E' stato anche confermato il giudizio "buy".

Datalogic: ricavi preliminari di vendita del quarto trimestre 2012 a 114,3 mln (+5,6%)
I ricavi preliminari delle vendite del quarto trimestre 2012 di Datalogic si attestano a 114,3 milioni di Euro con una crescita del 5,6% su base annua (+3,4% a cambi Euro/Dollaro costanti) rispetto ai 108,2 milioni di Euro registrati nel quarto trimestre 2011. Il booking nel corso del trimestre – gli ordini già acquisiti – è stato pari a 116,1 milioni di Euro, in crescita del 13% circa rispetto al quarto trimestre 2011.I ricavi di vendita consolidati preliminari dell'esercizio 2012 si attestano a 461,7 milioni di Euro, con una crescita dell'8,5% rispetto al 2011 (+4,2% a cambi Euro/Dollaro costanti). I risultati consoli dati al 31 dicembre 2012 verranno approvati nel prossimo Consiglio di Amministrazione che si terrà in data 7 marzo 2013.

De' Longhi: crescono del 7% i ricavi preliminari del 2012
De Longhi chiude il 2012 con ricavi consolidati, a perimetro costante, pari a 1,53 miliardi di euro, in crescita de 7% rispetto all'anno precedente. E' quanto rende noto la società sui dati preliminari in un comunicato, nel quale si sottolinea che si tratta di numeri in linea alle guideline della società. Nell'ultimo trimestre dell'anno che si è appena concluso i ricavi sono stati pari a 541 milioni, in progresso del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Obama, al via il secondo mandato. L'economia una delle principali sfide che lo attendono.
Circa 700 mila persone hanno presenziato al giuramento di Barack Obama per il secondo mandato presidenziale. Il discorso di Obama è stato incentrato sulle sfide per il rila ncio degli Stati Uniti. Il presidente ha rivendicato il merito di aver portato il Paese fuori da una crisi terribile, aprendo la strada al rilancio dell'American Dream. Per l'inquilino della Casa Bianca la ripresa economica è incominciata e le possibilità dell'America sono illimitate. Obama si è rivolto direttamente alla classe media dicendo che difenderà Sanità e Previdenza sociale dall'assalto dei repubblicani, anche se ha ammesso che alcuni tagli sono necessari per ridurre il deficit. Molte sono le sfide, anche sul piano economico. Sul fiscal cliff Obama ha vinto il primo round, facendo alzare immediatamente le tasse ai più ricchi, ma molto c'è ancora da fare. L'accordo su l'innalzamento del tetto del debito appare lontano, ma il tempo comincia a stringere. Il ritorno ad un equilibrio fiscale negli Stati Uniti è forse la scelta più difficile che attende il Presidente.

Eurogruppo: Dijsselbloem nuovo presidente, entro la fine del mese nuova tranche di aiuti alla Grecia
L'Eurogruppo ha nominato ieri sera l'olandese Jeroen Dijsselbloem presidente per un periodo di due anni e mezzo. Dijsselbloem è il ministro delle Finanze dei Paesi Bassi e manterrà il proprio incarico fino all'insediamento nella sua nuova posizione. Succede a Jean-Claude Juncker, alla presidenza dal primo gennaio del 2005. Approvati anche i passi compiuti con il memorandum di intesa raggiunto a gennaio tra la Grecia e la Troika (Ue, Bce ed FMI). In particolare l'Eurogruppo ha lodato la riforma delle tasse sui redditi e le correzioni sui prezzi dell'energia elettrica per il consumatore finale greco e sull'imposta sulle fonti rinnovabili. Approvato anche l'impegno del governo ellenico ad adottare una semplificazione delle norme fiscali sui redditi entro la primavera. Attesa per la fine di questo mese la seconda rata da 2 miliardi di euro inclusa nel secondo programma di correzione economica per Atene. Il via libera dovrà venire dal consiglio di amministrazione dell'Efsf che dovrà anche approvare ulteriori costi per 7,2 miliardi di euro per la ricapitalizzazione o lo scioglimento delle banche elleniche.

Banco Popolare: conclusa con successo l'emissione senior da 1,25 miliardi di euro a 3 anni
Il Banco Popolare ha collocato presso gli investitori istituzionali un prestito obbligazionario senior a 3 anni nell'ambito del proprio programma EMTN per un ammontare di 1,25 miliardi di euro. Il bond, con cedola a tasso fisso, presenta un rendimento finale pari al mid-swap aumentato di 310 punti base. L'operazione, inizialmente annunciata con un'indicazione di rendimento pari al tasso mid swap a 3 anni incrementato di uno spread di 340 punti base, poi è stata prezzata al tasso mid swap +310 punti base, grazie al rilevante ammontare della domanda ed ai numerosi ordini registrati (circa 350 ordini per un importo complessivo di circa 4,5 milia rdi di euro), con una partecipazione particolarmente significativa di asset manager, assicurazioni e Private Banking (al 76%).


Fonte ADVFN Newsdesk
 

anonimus08

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Indice Zew il più alto dal maggio 2010

Oltre ogni attesa ed aspettativa. il dato sul sentiment economico Zew ha superato qualsiasi attesa ed ha raggiunto il picco più alto dal 2010. A questo punto sarà da tenere sotto controllo l'andamento del listino tedesco soprattutto alla luce dell'andamento del recente passato. La sensazione comunque, è che nei prezzi sia compreso anche questo dato, altrimenti lo strappo sarebbe stato molto più robusto.

Inoltre, il livello raggiunto oggi dallo Zew si e' avvicinato al picco segnato negli scorsi anni
 

anonimus08

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Verso il via libera alla Tobin Tax europea

Il giorno del "giudizio sulla Tobin tax" è arrivato.
Si discute, infatti, all’Ecofin di oggi la proposta della Commissione Ue che autorizza la cooperazione rafforzata tra undici Stati per introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie.
I paesi coinvolti sono Belgio, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Austria, Portogallo, Slovenia e Slovacchia. È la prima volta che si procede a una "cooperazione rafforzata" in materia fiscale. Per l'approvazione, considerata "probabile" negli ambienti diplomatici di Bruxelles, è necessario che all'Ecofin si raggiunga una maggioranza qualificata di Stati favorevoli.
Qualora venisse votata l'autorizzazione, la Commissione europea presenterà agli undici paesi una proposta dettagliata che sarà fondata, come indicato venerdì scorso dal Consiglio Ue, sulla proposta originaria presentata nei mesi scorsi. L'idea è definire un'aliquota dello 0,1% sul trading di azioni e bond e dello 0,01% sulle transazioni sui derivati.
 

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