Dati macro, eventi, notizie per venerdì 16 novembre (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE
Italia
Ore 10.00
Bilancia commerciale con i paesi dell’Unione Europea nel mese di settembre. Attesa: ---
Bilancia commerciale totale nel mese di settembre. Attesa: -540 mlni

Europa
Ore 11.00
Bilancia commerciale destagionalizzata nel mese di settembre. Attesa: 10.6 mld

Stati Uniti
Ore 15.00
Acquisti netti di attività finanziarie nel mese di lungo termine a settembre. Attesa: 75 mld$
Ore 15.15
Impiego di capacità produttiva nel mese di ottobre. Attesa: 78.3%
Produzione industriale nel mese di ottobre. Attesa: +0.2%


EVENTI
Europa
ACEA: Dato immatricolazioni auto nel mese di ottobre


EVENTI SOCIETARI
Italia
Aumento di capitale
d'Amico: 7 nuove azioni ogni 5 azioni esistenti al prezzo di 0.31 euro. Aumento sino all'11/12 e diritti negoziati sino al 4/12.
Assemblee
Sopaf

EUROPA
Trimestrali
London Stock Exchange

:ciao:
 

anonimus08

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DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE
Italia
Ore 10.00
Bilancia commerciale con i paesi dell’Unione Europea nel mese di settembre. Attesa: ---
Bilancia commerciale totale nel mese di settembre. Attesa: -540 mlni

Europa
Ore 11.00
Bilancia commerciale destagionalizzata nel mese di settembre. Attesa: 10.6 mld

Stati Uniti
Ore 15.00
Acquisti netti di attività finanziarie nel mese di lungo termine a settembre. Attesa: 75 mld$
Ore 15.15
Impiego di capacità produttiva nel mese di ottobre. Attesa: 78.3%
Produzione industriale nel mese di ottobre. Attesa: +0.2%



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Europa
ACEA: Dato immatricolazioni auto nel mese di ottobre


EVENTI SOCIETARI
Italia
Aumento di capitale
d'Amico: 7 nuove azioni ogni 5 azioni esistenti al prezzo di 0.31 euro. Aumento sino all'11/12 e diritti negoziati sino al 4/12.
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anonimus08

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MERCATO USA
Wall Street chiude in ribasso, Dow Jones –0,23%, Nasdaq –0,35%

Terza seduta consecutiva in ribasso a Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso le contrattazioni in calo dello 0,23%, il Nasdaq Composite dello 0,35%. Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha detto che la stretta creditizia rallenta la crescita del mercato immobiliare. La ripresa di quest’ultimo è necessaria per l’economia a stelle e strisce.
Più ombre che luci dai dati macroeconomici pubblicati in giornata.
Negli USA le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 9 novembre si sono attestate a 439 mila unità, ben oltre le attese degli analisti che avevano stimato un incremento pari a 375 mila e in crescita rispetto alla settimana precedente (361 mila unità, rivisto da 355 mila unità). Il numero totale di persone che rich iede l'indennità di disoccupazione si attesta a 3,334 milioni, superiore ai 3,210 milioni attesi. E' stato inoltre rivisto al rialzo il dato precedente, a 3,163 milioni di unità da 3,127 milioni.

Nel pomeriggio la Federal Reserve di Philadelphia ha reso noto che il proprio Indice, che monitora l'andamento dell'attivita' manifatturiera dell'area di Philadelphia , e' precipitato nel mese di novembre a -10,7 punti dai +5,7 punti di ottobre, risultando nettamente inferiore anche alle attese degli analisti che si aspettavano un incremento dell'indice di 2,0 punti.

La Federal Reserve di New York ha comunicato che l'indice Empire State Manifacturing (che misura l'andamento dell'attività manifatturiera di New York) si attesta nel mese di novembre a -5,22 punti in miglioramento sia rispetto ai -6,16 punti di ottobre che alle attese degli analisti che si aspettavano una riduzione di 6,70 punti. Un valore al di sotto dello zero indica che l'economia del settore manifatturiero dello stato di New York e' in via di peggioramento. Nonostante il dato sia superiore alle stime restano ancora incerte le prospettive future di business.

Sul fronte societario male Wal-Mart (-3,63%). Il retailer ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 113,2 miliardi di dollari in crescita del 3,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con un utile netto di 3,64 mld (1,08 dollari per azione) in aumento del 9% su anno. I dati sono sostanzialmente in linea con le attese. Deludono invece le vendite nei punti vendita aperti da almeno 12 mesi negli Stati Uniti. Sotto le attese anche le stime per il quarto trimestre.

In leggero rialzo Texas Instruments (+0,10%). Il produttore di chip taglierà 1.700 dipendenti in tutto il mondo, pari al 5% della forza lavoro. Il colosso statunitense ha precisato che questo dovrebbe permettere alla società di raggiungere entro la fine del 2013 un risparm io annuo di 450 milioni di dollari. Il gruppo ha deciso inoltre di concentrare gli investimenti sulle attività wireless sui mercati emergenti.
Bene Research in Motion (+3,53%). Il ceo Thorsten Heins ha detto che entro il primo trimestre 2013 saranno lanciati nuovi 10 modelli di Blackberry e ha confermato il piano del taglio dei costi da 1 miliardo di dollari.

In calo Facebook (-0,85%). Secondo indiscrezioni alcuni hedge fund avrebbe acquistato azioni del social network dopo la pubblicazione dei dati trimestrali.
Lettera su General Motors (-1,2%). Dan Akerson, a.d. del gruppo, ha dichiarato che la controllata Opel non verrà ceduta e che l'obiettivo per la casa tedesca è quello di centrare il breakeven entro il 2015.


MERCATI ASIATICI
Nikkei tonico in chiusura di ottava

Chiusura di ottava positiva per la borsa giapponese. Il Nikkei ha archiviato le contrattazioni in crescita del 2,2% a quota 9024,16 mentre il Topix si e' attestato a 751,34 punti con un guadagno dell'1,88%. Come accaduto anche nella giornata di ieri sono stati l'indebolimento dello yen e la convinzione che alle elezioni del prossimo mese il partito attualmente all'opposizione possa risultare vincitore, le principali cause del recupero dei listini azionari.

Denaro sui titoli delle societa' esportatrici come Canon e Honda Motor che in questi due giorni sono apparsi particolarmente brillanti. Ben comprati anche Pioneer, Mitsui Chemicals, Nisshin Steel e Daikin Industries. In contro tendenza invece Ube Industries che ha ceduto il 5,5% circa dopo che Citigroup ha tagliato il rating sul titolo.

Tra le altre principali piazze azionarie asiatiche Hong Kong guadagna lo 0,25% mentre Shanghai a rretra dello 0,7% e Seul ha chiuso in calo dello 0,53%.


MERCATI EUROPEI
Borse europee poco mosse in avvio

Avvio poco mosso per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,13% e il Cac40 di Parigi lo 0,1%. Sotto la parità il Ftse100 di Londra (-0,01%) e l'Ibex35 di Madrid (-0,05%).

In rialzo il comparto auto. Le immatricolazioni in Europa (Ue 27+Efta) nel mese di ottobre sono calate del 4,6%.

Poco mossa Bp (-0,09%). La compagnia petrolifera pagherà 4,5 miliardi di dollari per risolvere le accuse penali derivanti dalla catastrofe della marea nera nel Golfo del Messico.

In deciso ribasso Henkel (-4%). Il gruppo tedesco ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 4,294 miliardi di euro in aumento del 6,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Delude la crescita organica (+2,5%). La società ha confermato i target per l'intero esercizio.

APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in leggero calo

Il Ftse Mib segna -0,2%, il Ftse Italia All-Share -0,2%, il Ftse Italia Mid Cap -0,1%, il Ftse Italia Star +0,2%.

Borse europee poco mosse in avvio. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a -0,16%, il Nasdaq a -0,35%. Attualmente i future sui principali indici USA sono sulla parità. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +2,20%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha fatto segnare +0,24%.

Telecom Italia (-2,7%) in calo su indiscrezioni di stampa che allontanano lo scorporo della rete fissa. Secondo il Sole 24 Ore, le trattative con la Cdp si sarebbero arenate sulla valutazione della rete (almeno 15 miliardi di euro secondo Telecom) e sulla governance. Il prossimo 6 dicembre il cda di Telecom tratterà il dossier e quello dell'acquisto di Gvt, unit&a grave; brasiliana di Vivendi.

Lettera su Exor (-2,4%): Goldman Sachs ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da "buy" a "neutral".

STMicroelectronics (-1,9%) in calo. In una nota diramata ieri sera la società ha smentito nuovamente le indiscrezioni dell’agenzia di stampa Bloomberg e negato l’esistenza di progetti che possano nuocere all’unità della compagnia.

Crolla De'Longhi (-8,9%): la controllante De’Longhi Soparfi S.A. (titolare del 75% del capitale) sta collocando 11.960.000 azioni ordinarie De’Longhi S.p.A., equivalenti all’8% del capitale, presso investitori istituzionali.

Positiva Finmeccanica (+0,9%). Due importanti broker hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 4 euro, ben al di sopra dei 3,7 circa attuali.
L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 10:00 la bilancia commerciale in Italia, alle 11:00 la bilancia commerciale nell'area eur o, negli USA alle 15:00 gli acquisti netti di att. finanziarie (lungo term.) e alle 15:15 la produzione industriale.

TITOLI DEL GIORNO
A2A oscilla ormai da alcune settimane all'interno di una fase laterale delimitata superiormente dal top del 9 novembre a 0,405 ed inferiormente da 0,361, minimo del primo novembre coincidente con il 61,8% di ritracciamento della salita dai minimi di fine luglio. La tenuta di questo importante riferimento derivato dalla successione di Fibonacci permette di considerare il ribasso subito dai prezzi negli ultimi due mesi circa come un fenomeno correttivo, destinato quindi a riassorbirsi in tempi brevi. La rottura di 0,405 confermerebbe questa ipotesi prospettando il test in area 0,485 del top di settembre e della media mobile a 200 giorni. Sotto i 36 centesimi di euro diverrebbe invece difficile evitare il ritorno sui minimi di luglio a 0,2861. Conferme negative con la violazione di 0,33.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 0,41 per intervenire con target a 0,48, stop loss sotto 0,38.
Per chi già detiene il titolo mantenere uno stop sotto 0,36, incrementare le posizioni oltre 0,41 per 0,48.

Intesa Sanpaolo sta consolidando il rialzo che tra la fine di luglio e la metà di settembre ha permesso ai prezzi di risalire dai bottom a 0,8535 fino a 1,40 euro. Per non compromettere i risultati raggiunti il titolo dovrà mantenersi al di sopra del supporto offerto a 1,18 dal minimo del 28 settembre e punto di passaggio della media mobile a 100 giorni. La permanenza al di sopra di questo riferimento e la rottura dell’ostacolo a 1,28 potrebbero pertanto favorire il ritorno sui massimi di periodo, in area 1,37/1,40. Ad ogni modo fino a quando i corsi continueranno ad oscillare nell’intervallo compreso 1,18 e 1,40 euro non verranno fornite indicazioni direzionali valide nel medio lungo termine: oltre 1,40 verrebbe invece riattivato l’uptrend in forza da luglio permettendo di ipotizzare un ritorno sui massimi di inizio anno a 1,65 euro.
Per chi volesse acquistare i l titolo: intervenire oltre 1,28 per i target a 1,34 e 1,40, stop sotto 1,18 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,17 euro e incrementare alla rottura di 1,40 euro per l’obiettivo a 1,65 euro.

Prosegue il trend ribassista di Mediaset. Il titolo si sta avvicinando a grandi passi ai bottom assoluti toccati a giugno a quota 1,144, dai quali potrebbe anche svilupparsi una reazione. I prezzi dovranno però risalire fin sopra 1,40 euro per riuscire ad allentare le tensioni e porre le basi per un rimbalzo più ampio che li proietti in direzione di area 1,70. Discese sotto 1,14 rafforzerebbero invece il trend negativo di lungo corso rendendo probabile il test a quota 1,00 in tempi brevi.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali protetti da stop sotto 1,14 per gli obiettivi a 1,40 e 1,70.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,14 p er gli obiettivi a 1,40 e 1,70.


HEADLINES

Finmeccanica: Morgan Stanley alza target
Morgan Stanley ha alzato il target price su Finmeccanica da 3,5 a 4 euro, contro i 3,6 circa attuali.

Draghi (Bce): agire sul taglio della spesa corrente più che sulla leva fiscale
In occasione dell’attribuzione della prima “Tommaso Padoa-Schioppa Visiting Professorship” della Università Bocconi ad Alberto Alesina, il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha sottolineato che il risanamento dei conti pubblici deve passare dai tagli della spesa pubblica più che dall’incremento delle tasse. Lo stesso Padoa-Schioppa aveva più volte cercato di dimostrare che una politica di risanamento basata su incrementi delle imposte producesse recessioni durature, mentre una politica di tagli delle spese corrente tendesse a produrre brevi recessioni seguite da fase di crescita.

Bernanke: servono ulteriori impulsi al mercato immobiliare
Bisogna ripartire dal mercato immobiliare.
Lo ha affermato Ben Bernanke durante il discorso tenuto all'Hope Global Financial Dignity Summit di Atlanta. Per il numero uno della Federal Reserve (la Banca centrale americana) gli standard per la concessione dei prestiti sono troppo ristretti ed impediscono ai creditori meritevoli di comprare casa. La mancata concessione dei prestiti frena la ripresa economica e rallenta la risalita del mercato immobiliare. La Fed si impegna dunque a utilizzare tutti gli strumenti di politica monetaria a sua disposizione per incoraggiare la ripresa economica.

Italcementi, Moody's abbassa il rating
Downgrade di Moody's su Italcementi. Il rating passa da Ba1 a Ba2 dopo la pubblicazione dei conti relativi al terzo trimestre 2012. Ridotto a Ba2 anche il giudizio sul bond senior unsecured da 750 milioni di euro emesso da Italcementi Finance con scadenza nel 2020. Invariati a Ba1/negativo tutti i rating relativi a Ciments Fra ncais. Outlook negativo per il gruppo cementifero; Moody's prevede un leggero peggioramento dei parametri finanziari del 2013, anche se ritiene che Italcementi abbia un adeguato profilo di liquidità per i prossimi dodici mesi.

Stm nega di nuovo progetti a danno dell’unità del gruppo
In una nota diramata ieri sera il gruppo Stmicroelectronics ha smentito nuovamente le indiscrezioni dell’agenzia di stampa Bloomberg e negato l’esistenza di progetti che possano nuocere all’unità della compagnia. Progetti di questo tipo non sono mai stati presentati al consiglio di supervisione del gruppo che rimane in pieno allineamento con il management della produttrice di microprocessori.

Acea: a ottobre in Europa vendite di auto in calo del 4,8%
L’Associazione dei costruttori europei Acea ha rilevato a ottobre una nuova flessione del mercato dell’auto del 4,8% nell’Europa a 27. Il numero delle vetture immatricolate nel Continente si attesta così a 959.412 auto. Da gennaio a ottobre si registra una flessione del 7,3% a circa 10,3 milioni di unità. Performance diverse si registrano ancora una volta sui vari mercati nazionali con il mercato tedesco stabile (+0,5%) e quello britannico in espansione di 12,1 punti percentuali. I mercati più meridionali mostrano invece nuove flessioni con immatricolazioni in calo del 7,8% in Francia, del 12,4% in Italia e del 21,7% in Spagna. Il gruppo tedesco Volkswagen rimane la prima casa europea con vendite da oltre 244.595 unità a ottobre (+1,6%) e una quota di mercato che raggiunge il 25,5 per cento. Segue il gruppo francese PSA-Peugeot Citroen che ha ceduto lo scorso mese il 5,1% delle proprie immatricolazioni (118.143 unità), dunque Renault che flette del 21,6 per cento. Contrazione a due cifre, -14,3%, anche per le immatricolazioni di GM (la casa americana opera in Europa con i marchi Opel/Vauxhall, Ch evrolet e GM). In calo dell’8,3% in Europa pure Ford, mentre il gruppo Fiat cede il 5,6% e immatricola 63.256 auto. BMW limita i danni a un -1,7% mentre accresce del 2,7% le proprie immatricolazioni il gruppo Daimler, che controlla i marchi Mercedes e Smart.

Fonte ADVFN Newsdesk
 
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anonimus08

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“La bomba nel cuore dell’Europa”, la Francia nel mirino dell’Economist

Il settimanale britannico prende di mira l'economia transalpina e la sua classe dirigente, ipootizzando che dopo Italia e Spagna, il Paese di Francois Hollande sarà il prossimo a sentire il peso della crisi. Il governo minimizza: "E' pur sempre un giornale". E dal settimanale ironizzano: "Con l'Italia siamo stati più cattivi"

Per leggere l'articolo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...ropa-francia-nel-mirino-delleconomist/416328/
 

anonimus08

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Legge di stabilità - Tobin tax cambierà

Roma - ll governo è intenzionato a modificare la Tobin tax, così come è stata scritta nella legge di stabilità, quando questo provvedimento arriverà in Senato. Lo ha detto il sottosegretario al Tesoro Gianfranco Polillo in commissione Bilancio della Camera.
 

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