Dati macro, eventi, notizie per mercoledì 21 novembre (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE
Usa
Ore 14.30
Richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione al 17 novembre. Attesa: 400mila.
Richieste continue al 10 novembre. Attesa: 3334mila
ore 15.00
Indice Markit PMI, dato preliminare, nel mese di novembre. Attesa: 51.0.
Ore 15.55
Indice di fiducia dell’Università del Michigan, dato finale, nel mese di novembre. Attesa: 84.5
Leading Indicatore nel mese di ottobre. Attesa: 0.1%
Ore 16.30
Scorte petrolifere


EVENTI
BoE
Ore 10.30
Bank of England pubblica i verbali dell'ultima riunione



EVENTI SOCIETARI
Italia
Opvs
Collocamento di Sea sino al 30/11. Pricing il 3/12 e e quotazione prevista per il 6/12
OPA
Opa in corso su Screen Service
Aumento di capitale
d'Amico: 7 nuove azioni ogni 5 azioni esistenti al prezzo di 0.31 euro. Aumento sino all'11/12 e diritti negoziati sino al 4/12.
Collocamento di bond Atlantia per un importo di 750 milioni di euro.


COLLOCAMENTI
Germania
Collocamento per un importo di 4 miliardi di euro di titoli scadenza 2022 e collocamento di 1 miliardo di euro scadenza 2018


:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
FESTIVITA' USA

Giovedì 22 Novembre 2012 - THANKSGIVING DAY:
Mercato CME Globex - Futures su Indici: chiusura anticipata alle ore 17:30
Mercato CME FX - Futures su valute: chiusura anticipata alle ore 19:00
Mercato CME Nymex, Comex - commodities: chiusura anticipata alle 19:15
Mercato CME Cbot - Mini Dow: Chiuso
Mercato azionario USA: chiuso

Venerdì 23 Novembre 2012
Mercato CME Globex - Futures su Indici: chiusura anticipata alle ore 19:15
Mercato CME FX - Futures su valute: chiusura anticipata alle ore 19:15
Mercato CME Comex - metalli (Gold): chiusura anticipata alle 18:30
Mercato CME Nymex - altre commodities: chiusura anticipata alle 19:30
Mercato CME Cbot - Mini Dow: chiusura anticipata alle 19:00
Mercato azionario USA: chiusura anticipata alle 19:00
 

anonimus08

Forumer storico
Bernanke: "Alzare il tetto del debito Usa"

Il congresso e la Casa Bianca devono tutelare l'economia dal 'fiscal cliff', che rappresenta una "minaccia sostanziale all'economia" e rischia di far scivolare l'economia americana in recessione. Lo afferma il presidente della Fed, Ben Bernanke, intervenendo all'Economic Club di New York, aggiungendo che il tetto del debito Usa va aumentato per evitare un catastrofico default. "L'economia si trova ad affrontare diversi venti contrari", dalla crisi del debito dell'Europa ai problemi di bilancio americani", dice Bernanke. Se si risolverà il fiscal cliff il prossimo sarà un anno "molto buono" per l'economia. Il mercato immobiliare ha mostrato "chiari segnali di miglioramento" e una volta risolti i "venti contrari" sull'economia può spingere la crescita economia e la creazione di posti di lavoro.

Il Pil e l'occupazione crescono "troppo lentamente" per questo la Fed non intende cambiare l'impostazione fortemente espansiva della politica monetaria. Il numero uno della fed vuole prima vedere una solido ripresa e poi penserà a "normalizzare la politica monetaria". Tra gli ostacoli alla ripresa economica c'è proprio il fiscal cliff, cioè la riduzione automatica, con tasse o tagli alla spesa, del deficit pubblico. Una regola che scatterà dal 2013 se il congresso e il presidente Barack Obama non dovessero trovare un compromesso accettabile tra maggiori imposte e riduzione sostenibili di spesa pubblica.
Per Bernanke, "se non si evita il fiscal cliff, si potrebbe materializzare "una minaccia sostanziale" alla ripresa dell'economia a stelle e strisce.

Fonte Affaritaliani.it - Il primo quotidiano on-line
 
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anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA
Wall Street chiude poco mossa, male Hp e Best Buy

A New York i principali indici statunitensi hanno terminato la seduta poco mossi. Il Dow Jones cede lo 0,06% mentre il Nasdaq Composite guadagna lo 0,1%. Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Commercio ha reso noto che i nuovi cantieri residenziali sono saliti nel mese di ottobre da 863 mila unita' (rivisto al ribasso da 872 mila unita') a 894 mila unita'. Il dato e' superiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore pari a 840 mila unita'. Le Licenze edilizie hanno invece mostrato una flessione passando da 894 mila unita' a 866 mila unita' (consensus 865 mila unita'). Il presidente della Fed Ben Bernake ha detto che senza un accordo in tempi rapidi per evitare il fiscal cliff si rischiano costi molto elevati e che la Banca centrale non dispone dei mezzi per contrastare il precipizio fiscale.

Sul fronte societario crolla Hp (-11,95%). Il colosso Usa ha chiuso il quarto trimestre in perdita dopo la svalutazione per 8,8 miliardi di dollari di Autonomy, società britannica acquistata lo scorso anno per 10 mld di dollari. Vola Groupon (+8,53%). Il fondo hedge Tiger Global ha comunicato alla Sec, la Consob americana, di possedere circa il 9,9% della società specializzata nelle offerte via Internet. Bene Research in Motion (+1,2%). Jefferies ha alzato il rating sul gruppo del blackberry a hold da underperform. Scivola Best Buy (-13,02%). Il retailer ha chiuso il terzo trimestre con un utile operativo decisamente inferiore alle attese. Lettera su Intel (-3,64%). Ubs ha rivisto al ribasso il giudizio sul gruppo dei semiconduttori a neutral da buy.


MERCATI ASIATICI
Nikkei tonico

Borsa nipponica positiva in chiusura di scambi questa mattina. Il Nikkei ha chiuso le contrattazioni a quota 9222,52 facendo registrare un rialzo dello 0,87% mentre il Topix si e' attestato a 767,01 punti in crescita dello 0,65%. I buoni dati macro di ieri sul mercato immobiliare americano hanno prevalso sull' incertezza che persiste in Europa dove la riunione dei ministri dell'economia UE indetta per trovare un accordo che sbloccasse gli aiuti alla Grecia e' terminata con un nulla di fatto. Tutto rimandato a lunedi' prossimo.

Sul fronte macroeconomico il Ministero delle Finanze giapponese ha reso noto questa mattina il dato relativo alla Bilancia Commerciale. Nel mese di ottobre il deficit si è attestato a 549 miliardi di yen, in calo rispetto ai 558,6 miliardi rilevati in settembre, ma nettamente superiore ai 360 miliardi stimati dagli analisti. Prosegue anche il trend negativo delle esportazioni: ad ottobre sono diminuite del 6,5% a fron te di un calo del 4,9% del consensus. Le esportazioni verso la Cina, il principale partner commerciale del Giappone, sono calate dell'11,6% rispetto all'anno precedente, quelle verso gli Stati Uniti sono aumentate del 3,1%, mentre quelle verso l'Unione Europea del 20,1%. Le importazioni sono scese meno del previsto, dell'1,6% a fronte di una diminuzione prevista pari al 3,2%.

Tra i titoli che si sono meglio comportati spiccano i rialzi superiori al 5 per cento di Alps Electric e Mazda Motor mentre ha ceduto terreno Japan Steel Works, che ha perso il 5,82%, tra i peggiori del listino, dopo che Smbc Nikko Securities ha tagliato il rating sul titolo.

In rialzo tra le altre principali piazze azionarie asiatiche Hong Kong (+0,91%) e Shanghai (+1,07%) mentre Seul ha ceduto lo 0,32%


MERCATI EUROPEI
Deboli le borse europee dopo il rinvio sul caso greco

Avvio debole per i listini azionari europei dopo il fallimento dell’Eurogruppo nella ricerca di una soluzione per il caso greco. Per lunedì prossimo è atteso un altro incontro che dovrebbe coinvolgere i Paesi dell’Eurozona e la troika composta da Commissione Ue, Bce e Fondo Monetario Internazionale. Proprio quest’ultima istituzione si è messa di traverso all’ipotesi di concedere altri due anni alle Autorità greca per il rientro del debito dotto il 120% del Pil (dal 20020 al 2022).

Il Dax tedesco cede lo 0,25% e si porta a 7.155 punti. Spiccano i ribassi di K+S, colosso dei fertilizzanti e dell’estrazione del sale che subisce gli effetti del downgrade di JP Morgan ad underweight.

Perde lo 0,41% il Cac 40 francese che si riporta a 3.447 punti appesantito, fra l’altro, dalle cattive performance di Lafarge (-1,76% a 45,42 euro), che subisce gli effetti della decisione di Bernstein di abbassare ad underperform il titolo della società del cemento con prezzo obiettivo a 38 euro. Da evidenziare anche le performance di Veolia Environment (+1,54%) che ha perfezionato la cessione del business dei rifiuti solidi negli Stati Uniti a ADS Waste Holdiung per circa 1,44 miliardi di euro.

Sotto la parità l’indice spagnolo Ibex 35, che cede lo 0,7% a 7.724 punti. Il Banco Popular (-2,14%) non subisce soltanto la cattiva intonazione dei mercati e del comparto finanziario: l’istituto di credito iberico, secondo indiscrezioni dell’agenzia di stampa Reuters, avrebbe collocato soltanto metà dei titoli che saranno emessi a fronte dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.

APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in parità dopo apertura in rosso

Il Ftse Mib segna +0,1%, il Ftse Italia All-Share +0,1%, il Ftse Italia Mid Cap -0,1%, il Ftse Italia Star -0,2%.
Borse europee in leggera flessione. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a +0,07%, il Nasdaq a +0,02%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in calo dello 0,2% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,87%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare +1,39%.

Borse europee incerte dopo il nulla di fatto per gli aiuti (44 miliardi di euro complessivamente) alla Grecia nell'Eurogruppo di ieri sera a causa delle resistenze della Germania: nuovo tentativo lunedì prossimo, 26 novembre. A pagare dazio a Milano sono soprattutto i bancari con BP Emilia Romagna (-1,3%) e Banco Popolare (-1,2%) in evidenza. Autogrill (-0,9%) perde terreno. MF scrive che la base d'asta per la gara per la gestione dei duty free negli aeroporti spagnoli salirà al 32% delle vendite dal 27% pagato finora dalla ex Aldeasa (gruppo Autogrill). Secondo i rumor la base potrebbe essere alzata al 35-38 per cento in virtù della forte concorrenza per l'aggiudicazione della gara.

Impregilo (-0,6%) in rosso dopo la notizia in base alla quale la Procura di Milano sta indagando su Pietro Salini, a.d. di Impregilo e Salini spa, per aggiotaggio dopo una segnalazione del gruppo Gavio alla Consob riguardo a un presunto patto occulto tra Salini e il fondo Amber. Detto patto avrebbe favorito la nomina di Salini ad a.d. di Impregilo nell'assemblea del luglio scorso. Indagati anche Massimo Ferrari, direttore affari generali di Salini spa, Joseph Oughourlian, co-fondatore di Amber, e Umberto Mosetti, rappresentante del fondo in Italia.

Camfin (-2,4%) in flessione: la Mtp Sapa di Tronchetti Provera ha avviato trattative in esclusiva fino al 15 dicembre con i fondi Investindustrial e Clessidra per l'accorciamento della catena di controllo che scende fino a Pirelli&C. E' stato inoltre disdettato il patto Malacalza-Gpi su Camfin, circostanza che ha mandato su tutte le furie la famiglia genovese. MF scrive però che l'amicizia tra Andrea Bonomi (Investindustrial) e Mattia Malacalza potrebbe portare a una riconciliazione tra le parti in causa. Bene Fiat (+1,7%) che rimbalza dopo il forte calo di ieri determinato dal downgrade deciso da UBS.

TITOLI DEL GIORNO
Moderata flessione ieri per Ansaldo Sts che si mantiene al di sotto di area 6,50 euro. Il titolo ha comunque dimostrato per il momento una discreta forza mettendo a segno un rimbalzo deciso dopo aver testato a meta' mese la media mobile a 100 giorni, ora supporto a 6,17 euro. La reazione dovra' superare 6,60, trend line che scende dal top di ottobre, per confermarsi attiva e puntare non solo al recupero proprio del massimo dello scorso mese, a 6,81, ma per tentare di estendere ulteriormente con target in area 7,10 euro. La violazione di 6,17 farebbe temere invece il proseguimento del ribasso fino in area 5,90 almeno, minimo di settembre, ed eventualmente 5,75, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di luglio.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 6,60 per intervenire con target a 6,80 e stop loss a 6,50.
Per chi gia' detiene il titolo stop a 6,15, incrementare oltre 6,60 per 6,80.

Da metà settembre Enel si sta muovendo all’interno di un canale discendente i cui riferimenti attuali si collocano a 2,66 e 2.97 euro. Il titolo sta quindi disegnando quello che in analisi tecnica prende il nome di ‘flag’, una figura di continuazione rispetto alla tendenza rialzista in forza dai minimi di luglio. Affinché la figura possa essere completata, i prezzi dovranno tuttavia forzare area 2,97 e vincere l’ostacolo a 3,05 rappresentato dai massimi di metà settembre. Solo così verrebbero rilanciate le prospettive di crescita in direzione di 3,2360 euro, per la copertura del gap ribassista del 16 febbraio, e di 3,60, massimi di ottobre 2011. Dal mancato superamento di 2,97 euro scaturirebbe invece una reazione opposta con target negativi sulla media mobile a 100 giorni, ora a 2,66 euro, ed eventualmente a 2,50 euro in corrispondenza del 50 % di ritracciamento del rialzo da luglio.
Per chi volesse acquistare il titolo : intervenire al superamento di 3,05 euro con stop sotto 2,95 euro. Target a 3,2360 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 2,66 euro, incrementare oltre 3,05 euro con target a 3,2360 e 3,60 euro.

Parmalat ha ritracciato dopo aver provato, settimana scorsa, ad attaccare la resistenza a 1,80 euro. I prezzi si stanno comunque mantenendo al di sopra dei sostegni presenti tra 1,68 e 1,70 euro, area di transito della media a 100 sedute e base del gap lasciato aperto ad inizio ottobre, gia' ricoperto lo scorso 9 novembre. Una circostanza che sembra favorire la realizzazione di un nuovo tentativo rialzista che oltre 1,80 proietti obiettivi a 1,95 in prima battuta e piu' in alto nel medio periodo in area 2,10. Il cedimento di area 1,68 rappresenterebbe invece un indizio di debolezza per il titolo, preludio ad un ulteriore affondo che potrebbe spingersi fino a quota 1,53. Conferme alla violazione di 1,65.
Per chi voles se acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali protetti da stop sotto 1,69 per il target a 1,80 e 1,95.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,68 per gli obiettivi a 1,80 e 1,95.


HEADLINES

Aiuti alla Grecia, ancora un rinvio
I ministri delle Finanze dell'Eurozona non riescono a raggiungere un accordo sulle misure che devono essere adottate per permettere lo sblocco degli aiuti finanziari alla Grecia. La riunione, durata circa 12 ore, e' terminata nelle prime ore di oggi e l'Eurogruppo si incontrera' nuovamente lunedi' prossimo 26 novembre.

Risanamento: accordo modificativo dei contratti di finanziamento con BNL
Risanamento ha sottoscritto con Banca Nazionale del Lavoro l’accordo modificativo dei contratti di finanziamento con la medesima stipulati in data 4 ottobre 2007. Tale accordo, volto a rimodulare sotto il profilo temporale le scadenze e le modalità di rimborso, prevede che (i) l’originario finanziamento di euro30,4 milioni, ridotto ad euro 24,9 milioni alla data odierna, avrà una durata complessiva di 15 anni a decorrere da oggi e verrà rim borsato in rate semestrali;(ii) l’originario finanziamento di euro 11,4 milioni verrà rimborsato in una unica rata alla data di scadenza del 31 dicembre 2014.

USA: Bernanke, il fiscal cliff potrebbe riportarci in recessione
In un discorso di ieri al New York Economic Club il numero uno della Federal Reserve Ben Bernanke ha sottolineato il pericolo costituito dall'emergente sfida del Fiscal Cliff. L'eventuale stretta fiscale congiunta a tagli della spesa pubblica che il provvedimento, se non sarà trovato un accordo della Presidenza con il Congresso, genererà potrebbe minacciare la ripresa e riportare gli Stati Uniti in recessione. Secondo Bernanke bisognerà alzare ancora il tetto del debito pubblico per evitare il default degli States tenendo a mente, però, che il budget federale è in una traiettoria insostenibile e viaggia ancora sul 7%: dovrebbe restringersi nei prossimi anni, ma rimanere ancora sopra il 4% nel 2018. Il problema di un miglioramento della situazione occupazionale e di un corroboramento della ripresa rimane comunque la maggiore preoccupazione della Fed.

Antichi Pellettieri: accordo di ristrutturazione del debito con le banche
Il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri, avvalendosi di quanto previsto da talune novità legislative recentemente entrate in vigore, ha depositerà presso il Tribunale di Reggio Emilia un ricorso ai sensi dell'articolo 182-bis, sesto comma, della Legge Fallimentare. Le trattative con il ceto bancario hanno infatti portato ad una condivisione del testo di un accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell'art. 182 bis nelle sue caratteristiche essenziali, pur permanendo la necessità di definire ancora taluni elementi residuali e, in ogni caso, senza che tali trattative abbiano sinora condotto all'assunzione di impegni vincolanti. L’accordo con il ceto bancario prevede la sotto scrizione da parte delle banche di un aumento di capitale ad esse riservato con emissione di una particolare categoria di azioni con diritto di voto limitato. Tale struttura consente di salvaguardare i diritti patrimoniali degli attuali azionisti, facendo sì che rimanga impregiudicata la quota di partecipazione degli stessi al capitale sociale di natura ordinaria, salvo l’effetto diluitivo immediato per una percentuale pari al 50% conseguente all’aumento di capitale riservato.

Brioschi Sviluppo Immobiliare: sottoscritto il finanziamento U27 di Milanofiori 2000
Milanofiori 2000, società interamente controllata da Brioschi Sviluppo Immobiliare, ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo in qualità di banca finanziatrice e Banca IMI in qualità di banca agente, un contratto di finanziamento ipotecario per un ammontare massimo di 48,3 milioni di euro. Il finanziamento è finalizzato principalmente al completamento d ei lavori di costruzione dell’edificio denominato “U27”, di complessivi 22.000 mq circa, ubicato nell’area D4 del complesso Milanofiori Nord, in Comune di Assago, destinato ad ospitare la sede di Nestlé Italiana S.p.A. a partire dal 2014. Il finanziamento ha una durata di diciotto mesi più due giorni e potrà essere esteso per ulteriori otto anni e sei mesi. È suddiviso in quattro distinte linee e prevede il rilascio di garanzie a favore delle banche, tra cui l’iscrizione di un’ipoteca sull’area.

Basf annuncia un'offerta in contanti per l'acquisizione di Pronova BioPharma
Il gruppo Basf ha raggiunto un accordo con Pronova per la promozione di un'offerta pubblica di acquisto delle sue azioni a un prezzo di 12,50 corone svedesi.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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