Dati macro, eventi, notizie per mercoledì 2 gennaio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
Un saluto a tutti, dopo essermi adeguatamente riposato e rilassato sono pronto a riprendere la pubblicazione quotidiana del mio piccolo spazio informativo e di riuscire a fare qualche gain strappandolo agli squali che la fanno da padroni sui book dei derivati e forex, auguro a tutti altrettanta fortuna e costanza in questa difficile passione.



DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE

Spagna
Ore 09.15
Indice PMI manifatturiero dato di dicembre. Attesa: 45.1

Italia
Ore 09.45
Indice PMI manifatturiero dato di dicembre. Attesa: 45.40

Francia
Ore 09.50
Indice PMI manifatturiero, dato finale di dicembre. Attesa: 44.6

Germania
Ore 09.55
Indice PMI manifatturiero, dato finale di dicembre. Attesa: 46.3
Ore14.00
Indice prezzi al consumo, dato preliminare di dicembre. Attesa: 0.7% m/m

Europa
Ore 10.00
Indice PMI manifatturiero, dato finale di dicembre. Attesa: 46.3.

Gran Bretagna
Ore 10.30
Indice PMI manifatturiero dato di dicembre. Attesa: 49.2.

Usa
Ore 16.00
Indice ISM manifatturiero dato di dicembre. Attesa: 50.20
Spesa in costruzioni, dato di novembre. Attesa: 0.6%


EVENTI
Italia
Ore18.00
Il Ministero dei trasporti comunica il dato sulle immatricolazioni di automobili dato di dicembre.
Ore 19.00
Fabbisogno del settore statale dato di dicembre


EVENTI SOCIETARI
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COLLOCAMENTI
Germania
Collocamento bond scadenza 2 anni per un importo massimo di 4 miliardi di euro.
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in netto rialzo
A New York i principali indici hanno terminato l'ultima seduta del 2012 in netto progresso in scia alle speranze su un accordo per evitare il fiscal cliff.

Il Dow Jones ha chiuso a 13.104,13 punti in rialzo dell'1,28%, il Nasdaq Composite a 3.019,51 (+2%) e lo S&P 500 a 1.426,18 (+1,69%). Tutti positivi i titoli del listino principale. In evidenza Hp (+4,17%) e Caterpillar (+3,19%). Acquisti sul comparto bancario (Bank of America +2,11%, Jp Morgan +1,69%). Bene anche General Electric (+2,69%).


MERCATI ASIATICI

Borse asiatiche in rialzo
Borse asiatiche positive questa mattina. Il Nikkei ha chiuso le contrattazioni i n rialzo dello 0,7% a quota 10395,18 mentre il Topix si e' attestato a 859,80 punti in crescita dello 0,67%. Bene Hong Kong che guadagna il 2,6% e Shanghai, in rialzo dell'1,7% cosi' come la borsa coreana che ha chiuso anch'essa con un guadagno dell'1,71%. L'accordo raggiunto in extremis negli USA per evitare il tanto temuto Fiscal Cliff (l’aumento automatico delle imposte e dei tagli alla spesa pubblica per 600 miliardi di dollari) ha rivitalizzato i mercati azionari, agevolando una nuova ondata di acquisti che ha dato continuita' al bel finale di anno delle borse. Lo spauracchio di una brusca frenata per la crescita globale dell'economia e' dunque scongiurato, almeno per il momento.

Tra i titoli che hanno festeggiato con maggiore enfasi tale risultato spiccano Tokuyama, che ha guadagnato l'8%, Yokohama Rubber e Ube Industries entrambi oltre il 5% di crescita oltre a Toshiba, Hino Motors e Mazda che invece hanno fatto registrare pe rformance di poco inferiori ai 5 punti percentuali.
In contro tendenza invece Tokyo Electric Power (-6,3%), Kansai Electric e Nippon Electric Glass con ribassi superiori al 4 per cento.


MERCATI EUROPEI

Borse europee in netto rialzo in avvio
Le Borse europee hanno aperto la prima seduta del 2013 in netto rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna l'1,71%, il Cac40 di Parigi l'1,65%, il Ftse100 di Londra l'1,45% e l'Ibex35 di Madrid l'1,68%.

I mercati del vecchio continente festeggiano le buone notizie provenienti dagli Stati Uniti. Dopo una lunga trattativa Senato e Camera dei Rappresentanti hanno approvato un aumento delle tasse per i redditi più alti e il rinvio al taglio della spesa pubblica. Evitato quindi il fiscal cliff.

Sul fronte societario in evidenza i minerari, il comparto auto e i tecnologici.
Denaro su Daimler (+2,2%). Il Ceo della casa automobilistica ha detto che il gruppo punta a tornare il numero uno nel segmento premium entro il 2020 davanti alle rivali tedesche Audi e Bmw.

Bene ArcelorMittal (+3,28%). Il gruppo dell'acciaio ha approvato la cessione di una quota del 15% di ArcelorMittal Canada per 1,1 miliardi di dollari in contanti a un consorzio guidato da Posco e China Steel Corporation.

Acquisti su Air France-Klm (+1%). La compagnia ha smentito le indiscrezioni di stampa su una possibile chiusura dei siti a Marsiglia, Nizza e Tolosa.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari parte bene con bancari e petroliferi, vola Save
Il Ftse Mib segna +2,2%, il Ftse Italia All-Share +2,1%, il Ftse Italia Mid Cap +1,6%, il Ftse Italia Star +0,80%.
Borse europee in netto rialzo nella prima seduta di negoziazione del 2013 grazie all'accordo per evitare il fiscal cliff negli USA. Lunedì 31/12 l'S&P 500 ha terminato a +1,69%, il Nasdaq a +2,00%. Attualmente i fu ture sui principali indici USA sono in rialzo di quasi il 3%. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha chiuso +0,70% il 28/12, mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha terminato a +2,89%. Bancari in ottima forma grazie alla netta flessione dello spread. In evidenza Unicredit (+3,1%) nel giorno dell'entrata in vigore della nuova struttura, che prevede conti separati per i singoli Paesi in cui il gruppo opera e un addio alle divisioni.

Positivi i petroliferi in scia al recupero verso area 93 dollari/barile del future sul crude quotato al Nymex, con Tenaris (+2,8%) e Saipem (+2,7%) in evidenza: quest'ultima approfitta della decisione di Socar (società petrolifera statale dell’Azerbaijan) che venerdì scorso selezionato un consorzio composto da Saipem, Itochu, Tecnicas Renidas e Gs Engineering & Construction, per la costruzione di una raffineria ad Aliaga, nell’ovest della Turchia.
Acquisti su Save (+7,1%) che venerdì ; scorso subito dopo la chiusura del mercato ha annunciato il perfezionamento del contratto di programma con Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) stipulato ad ottobre. Il contratto prevede l'aggiornamento delle tariffe aeroportuali dello scalo di Venezia.


TITOLI DEL GIORNO

Pirelli & C ha concluso venerdi' scorso il quarto anno consecutivo di rialzo: nel solo 2012 il titolo ha guadagnato il 33%, il 218% nell'ultimo quadriennio. Il trend di lungo termine del titolo e' quindi indubitabilmente al rialzo, tuttavia nel corso dell'ultimo trimestre i prezzi si sono mossi lateralmente, oscillando attorno alla media mobile a 100 giorni, attualmente in area 8,73, testata da tutte le ultime 4 giornate del 2012. Il range laterale degli ultimi mesi e' compreso tra gli 8 ed i 9,10 euro circa, quindi il grafico si trova attualmente nella porzione centrale dell'intervallo. La rottura di 8,85 permetterebbe il test di 9,10, sotto 8,50 probabile invece il ritorno in area 8. Solo la fuoriuscita dall'intervallo piu' ampio fornira' indicazioni utili a capire la propensione per il medio lungo periodo. Sopra 9,10 diverrebbe realistica la rottura dei massimi di settembre a 9,52 ed il proseguimento dell'ascesa verso i 10,10 euro almeno. Sotto area 8 atteso invece il ritorno sui minimi dello scorso luglio a 6,87.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire alla rottura di 8,85 per il test di 9,10, stop loss a 8,70.
Per chi gia' detiene il titolo incrementare alla rottura di 8,85 per 9,10. Mantenere le posizioni al rialzo meno di discese sotto 8,50 euro.

Ubi Banca ha oltrepassato la resistenza a 3,36 euro, top di settembre, dimostrando di poter proseguire il cammino rialzista verso i record di inizio 2012 a quota 4,116. Conferme in tal senso giungeranno in caso di superamento di area 3,60, resistenza testata piu' volte nelle ultime settimane. L'ipercomprato presente sui principali oscillatori potrebbe pero' agevolare una pausa di consolidamento nel breve propedeutica a detto movimento. Flessioni fino a 3,25 euro resteranno compatibili con l'ipotesi di un successivo allungo. Sotto 3,25 invece scatterebbe un primo campanello di allarme, preludio al ritorno in area 3,00 ed al successivo affondo verso quota 2,81 dove il titolo ha lasciato aperto un gap, non piu' ricoperto, in chiusura del mese di novembre.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 3,60 per il target a 4,10, stop sotto 3,40.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 3,25 per il target a 4,10 euro circa.

Grazie al rally partito nella seconda metà di novembre Credem è riuscita a portarsi a ridosso dell'importante resistenza rappresentata dal massimo di febbraio 2012 a 4,2160 euro. Una chiusura di sedute superiore a questo ultimo riferimento determinerebbe un netto miglioramento del quadro grafico di medio/lungo periodo, dato che a quel punto i prezzi potrebbero ambire al ritorno sui 5,80 circa toccati nel gennaio 2010, livello dal quale prese poi il via la flessione terminata un anno fa. In ottica di breve termine possiamo osservare che l'obiettivo può essere posizionato sui 4,8120 , picco del 2 giugno scorso. Discese sotto 3,85/3,90 potrebbero invece anticipare approfondimenti verso il minimo del 10 dicembre a 3,45, supporto decisivo per scongiurare un test dei 3,20 di novembre: al di sotto di questo ultimo sostegno verrebbe messa in forse la solidità del movimento ascendente in forza da fine maggio 2012.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 4,2160 per 4,8120, stop sotto 3,85.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 4,2160 per 4,8120 e 5,80, ridurre sotto 3,45 e uscire alla violazione di 3,20.


HEADLINES

Usa, dopo il Senato anche la Camera vota l'accordo sul fiscal cliff
Il Congresso americano evita in extremis il fiscal cliff. La Camera Usa ha approvato nella notte l'accordo per evitare il famigerato precipizio fiscale, l'aumento automatico di imposte e tagli alla spesa pubblica per 600 miliardi di dollari. Attestatisi a 257 i voti favorevoli e a 167 i contrari; il Senato aveva votato sì tra lunedì e martedì scorso. L'intesa prevede l'aumento delle tasse per chi guadagna oltre 400 mila dollari l'anno o per le coppie che ne incassano più di 450 mila. Saliranno dal 15 al 20% le aliquote sui guadagni di capitale ed i dividendi. Crescerà, passando dal 35 al 40%, l'imposta di successione per le eredità oltre i 5 milioni. Scatterà anche un aumento del 2% dei prelievi sui salari. I tagli automatici alla spesa pubblica per 110 miliardi verranno rinviati di 2 mesi, mentre saranno rinnovat i per un anno i sussidi di disoccupazione in scadenza per quasi tre milioni di cittadini americani ed i crediti d'imposta per i più poveri. Una vittoria parziale per il presidente Barack Obama, che ha parlato dalla Casa Bianca subito dopo il sì della Camera, definendo l'intesa importante, ma solo un primo passo. Nella prossime settimane le trattative dovranno essere riaperte; il tetto sul debito fiscale è stato toccato il 31 dicembre a 16.400 miliardi e al momento il Tesoro ha creato un margine di circa 200 miliardi che però si esaurirà entro marzo. Rimangono aperte le discussioni sulle riforme di sanità e pensioni. Insomma la strada è tutt'altro che in discesa.

Acea: sottoscritto il contratto con Rtr per la cessione di Apollo Srl per 102,5 milioni di euro
Acea Reti e Servizi Energetici (ARSE), Energy Service Company controllata da Acea e attiva nel settore dell'energia rinnovabile - a valle di un confronto compe titivo che ha visto inizialmente l'interesse di trenta operatori del settore - ha sottoscritto il contratto con RTR Capital (controllata da Terra Firma) avente per oggetto la cessione della Società Apollo attiva nel settore fotovoltaico il cui portafoglio asset è costituito da impianti per complessivi 32,544 MW di potenza installata. Il prezzo di cessione della Società oggetto di vendita ammonta a 102,5 mln di euro, per un corrispettivo medio per MW superiore a 3 mln. Gli impianti posseduti da Apollo Srl, situati in Puglia, Lazio e Campania, hanno realizzato nel corso del 2011 un EBITDA pari a 14,3 mln di Euro.

Iren: firmato l'accordo per la cessione della partecipazione di IREN in GEA a E.S.TR.A.
IREN ACQUA GAS, società controllata dal Gruppo IREN, ed E.S.TR.A. hanno sottoscritto il contratto per la cessione dell'intera partecipazione detenuta dal Gruppo IREN in GEA, società operante nel servizio distribuzione gas per i Comuni di Grosseto e Campagnatico. L'accordo, stipulato a seguito di una procedura di vendita ad evidenza pubblica, prevede che per la cessione del 59,34% del capitale sociale di GEA SpA detenuto dal Gruppo Iren, E.S.TR.A. SpA corrisponda il prezzo convenuto di 19.060.000 euro. Per il Gruppo Iren – che dall'operazione beneficerà di plusvalenze per circa 12 milioni di euro – la cessione della partecipazione in GEA SpA si colloca nell'ambito del processo di razionalizzazione dei business gestiti.

Unicredit, al via oggi la nuova struttura
Al via oggi la nuova struttura di Unicredit, che prevede conti separati per i singoli Paesi in cui il gruppo opera e un addio alle divisioni. In Italia sono previste 7 regioni e 76 direzioni territoriali. Corporate e Investment banking resteranno una divisione a sé stante affidata a Jean Pierre Mustier. Saranno inoltre affidati pieni poteri alla capogruppo nelle varie funzioni centrali, dall'It, ai controlli interni alle risorse umane.

ArcelorMittal cede asset canadesi per 1,1 miliardi di dollari
ArcelorMittal approva la cessione di una quota del 15% di ArcelorMittal Canada per 1,1 miliardi di dollari in contanti a un consorzio guidato da Posco e China Steel Corporation. In particolare è prevista la creazione di una joint venture che controllerà i giacimenti di minerali ferrosi e le relative infrastrutture di Labrador Trough. ArcelorMittal Canada manterrà una quota dell'85% nella partnership.

Air France-Klm: smentite indiscrezioni su chiusura siti a Marsiglia Nizza e Tolosa
La compagnia aerea Air France-Klm ha smentito le indiscrezioni di stampa su una possibile chiusura dei siti a Marsiglia, Nizza e Tolosa.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

anonimus08

Forumer storico
Calendario Borsa Italiana 2013 con giorni festivi e stacchi dividendi.
 

Allegati

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anonimus08

Forumer storico
Aggiungo un dato che mi è sfuggito sul mercato USA

15:00 USD Indice PMI Manifatturiero prev. 53.20 preced. 54.20
 

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