Dati macro, eventi, notizie per mercoledì 12 dicembre (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE

Germania
Ore 08.00
Indice dei prezzi al consumo, dato finale di novembre. Attesa: -0.1% m/m; +1.9% a/a.

Francia
Ore 08.45
Indice armonizzato dei prezzi al consumo, dato di novembre. Attesa: 0.0% m/m; +1.8% a/a.

Gran Bretagna
Ore 10.30
Tasso di disoccupazione, dato di novembre. Attesa: 7.8%.
Variazione sussidi disoccupati, dato di novembre. Attesa: 5mila.
Retribuzioni medie, dato di ottobre. Attesa: +1.9%.

Europa
Ore 11.00
Produzione industriale, dato di ottobre. Attesa: +0.2% m/m.

Usa
Ore 14.30
Prezzi all’importazione, dato di novembre. Attesa: -0.5% m/m.
Ore 16.30
Scorte settimanali di petrolio.


EVENTI

Europa
Si riunisce l’Ecofin per discutere dell'Unione bancaria

Usa
Ore 18.30
Fed comunica decisione sui tassi
Ore 20.00
Fed pubblica i dati previsionali
Ore 20.30
Conferenza stampa di Ben Bernanke, Governatore della Fed


EVENTI SOCIETARI
Italia

COLLOCAMENTI
Italia
Collocamento di 6.5 miliardi di Bot scadenza 1 anno


:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo
Chiusura positiva a Wall Street. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,6%, il Nasdaq Composite dell'1,18%.
Negli ultimi giorni le trattative tra il governo degli Stati Uniti guidato dal presidente democratico Barack Obama e il presidente repubblicano della Camera USA John Boehner sul pericolo del Fiscal Cliff avrebbero compiuto dei passi avanti. Lo ha scritto il Wall Street Journal citando fonti vicine alle trattative.

Ad ottobre negli USA la bilancia commerciale ha segnato un deficit pari a 42,24 miliardi di dollari, inferiore ai -42,60 miliardi attesi dagli economisti ma superiore al deficit registrato in settembre, pari a 40,28 miliardi di dollari, rivisto da -41,55 mld.

Sul fronte societario in evidenza Apple (+2,18%) spinta dall'ottimismo sulle vendite di iPhone in Cina. Inoltre Morgan Stanley ha confermato il rating sul titolo della mela morsicata a overweight. Ben comprata Aig (+5,7%). Il Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato un accordo per la vendita delle rimanenti 234.169.156 azioni ordinarie detenute a 32,50 dollari l'una. Sale Delta Airlines (+5,13%) dopo aver annunciato una alleanza con Virgin Atlantic. L'accordo prevede l'acquisto da parte del gruppo Usa del 49% della linea aerea britannica dalla Singapore Airlines per 360 milioni di dollari. In rialzo Texas Instruments (+3,99%). Il gruppo dei semiconduttori ha alzato leggermente le stime sull'utile per azione del trimestre in corso.

Gran denaro su Tripadvisor (+6,56%). Liberty Interactive ha acquistato 4,8 milioni di azioni privilegiate del sito di viaggi online per 300 milioni di dollari (pari a 62,50 dollari per azione con un premio del 63% rispetto al prezzo di chiusura del titolo del giorno precedente).


MERCATI ASIATICI

Tokyo. Nikkei positivo
Borsa nipponica positiva questa mattina al termine delle contrattazioni. Il Nikkei ha chiuso la seduta in crescita dello 0,59% attestandosi a quota 9581,46 mentre il Topix e' salito dello 0,66% a 791,29 punti. Il risultato positivo e' imputabile alla convinzione degli addetti ai lavori che a breve la Fed possa intervenire con nuovi stimoli a sostegno dell'economia.

Sul fronte macro interno da segnalare che ad ottobre gli ordinativi di macchinari sono aumentati dell'1,2% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2011 a seguito di un calo del 7,8% segnato nel mese precedente. E' quanto ha reso noto l'Ufficio di Gabinetto. Il dato e' superiore alle attese degli analisti che avevano stimato una contrazione del 4,4%. Su base mensile lo stesso dato ha fatto registrare un incremento del 2,6% a fronte d i attese pari a +3,0% m/m.

Il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria ha invece comunicato il dato relativo all'Indice del Settore Terziario di ottobre. Tale rilevazione ha fatto registrare una flessione dello 0,1% su base mensile, inferiore quindi al dato di settembre pari a +0,2% (rivisto da +0,3%) ma superiore alle attese degli analisti che si aspettavano un decremento dello 0,3% m/m.

Tra i titoli che si sono messi in evidenza spiccano i rialzi di Sharp, Nippon Light Metal (+7,69%) e Mitsubishi Motor (+10,13%) con quest'ultima che secondo indiscrezioni di stampa starebbe per cessare la produzione di autoveicoli in Europa. In rosso invece Astellas Pharma, Toto e JGC.

In rialzo le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong che guadagna lo 0,7%, Shanghai lo 0,4% e Seul lo 0,55%.


MERCATI EUROPEI

Andamento discordante per l'azionario europeo durante i primi scambi
Avvio contrastato per gli indici azionari europei. Il Dax tedesco registra un rialzo dello 0,2% mentre il Cac 40 cede lo 0,14% e l’Ibex 35 segna un rialzo dello 0,57 per cento. Il Ftse 100 britannico guadagna lo 0,07%, mentre il Ftse Mib italiano guadagna lo 0,3 per cento.

Nel paniere azionario principale tedesco si mette in luce il titolo Thyssenkrupp che guadagna il 3,9% e si riporta a quota 17,84 euro. Il gruppo ha pubblicato dei brutti risultati appesantiti da forti svalutazioni su alcuni impianti in portafoglio e dalla debolezza della domanda del settore siderurgico in Europa. I risultati hanno portato pure al taglio del dividendo e si sono posti molto al di sotto delle attese del mercato, che, tuttavia, ieri e oggi sembra voler premiare il pia no di rilancio annunciato dal management.

Da segnalare nel Cac 40 parigino le cattive performance di Accor, che cede l’1,34% e torna a 25,85 euro subendo gli effetti della decisione del Consiglio di Stato francese di rivedere in forte ribasso i diritti di rimborso delle ritenute per gli anni 1999-2001: secondo diversi osservatori questa decisione potrebbe pesare notevolmente sul debito del gruppo.
Nel Ftse 100 si mette in luce il titolo Admiral che registra un rialzo dell’1,08 per cento.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in territorio positivo
Il Ftse Mib segna +0,3%, il Ftse Italia All-Share +0,3%, il Ftse Italia Mid Cap +0,3%, il Ftse Italia Star +0,2%. Borse europee poco mosse in avvio. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a +0,65%, il Nasdaq a +1,1 8%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in parità. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,59%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare +0,80%.

Migliora la situazione sul mercato dei titoli di Stato italiani con il rendimento del Btp decennale che scende a toccare un minimo a 4,6770%, per poi assestarsi intorno al 4,70%, mentre lo spread con il Bund scende a 337 bp, -2 rispetto alla chiusura di ieri. Positivi quindi i bancari con Banca MPS (+1,4%) in evidenza grazie alle indiscrezioni riguardanti l'entrata in vigore da oggi del dl che comprende il regolamento sull'emissione dei "Monti bond". Molto bene Impregilo (+2,9%) all'indomani della presentazione degli analisti del nuovo piano industriale. Cheuvreux ha migliorato il giudizio sul titolo da "underperform" (farà peggio del mercato) a "outperform" (farà meglio del mercato).

Positive Mediaset (+0,5%) e Prysmian (+0,9%) grazie a Beremberg che ha confermato la raccomandazione di acquisto su entrambi i titoli. In verde Telecom Italia (+0,4%). Antonio Preto, commissario dell'Agcom, in un'intervista a Repubblica ha dichiarato che un incentivo pubblico allo scorporo della rete fissa è giustificabile se l'infrastruttura sarà aperta tutti gli operatori. Nel fine settimana il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, aveva dichiarato al Messaggero che lo scorporo della rete fissa verrà attuato solo se ci saranno significativi incentivi regolamentari sia per Telecom che per la newco che deterrà la rete.

Debole Parmalat (-0,5%): la società ha confermato che ieri i propri uffici sono stati perquisiti dalla Guardia di Finanza per acquisire documentazione riguardante l’operazione di acquisto di Lactalis American Group (LAG). Sono inoltre state notificate informazioni di garanzia per il reato di appropriazione indebita aggravata nei confronti de l Presidente, dell’Amministratore Delegato, del Direttore Generale Operativo nonché dei Consiglieri Francesco Gatti, Marco Reboa e Antonio Sala.


TITOLI DEL GIORNO

Il rally che Ansaldo Sts ha realizzato a partire dai minimi di luglio si è recentemente scontrato con la resistenza a 7,00 euro circa definita da una linea che scende dai massimi di ottobre 2011. Con un orizzonte temporale più esteso, una vittoria su questo riferimento, pari al 50% di ritracciamento del ribasso da 9,50 euro, record del 2010, permetterebbe di guardare con fiducia agli sviluppi futuri favorendo non solo il ritorno sui record annuali a 7,14, ma aprendo anche ulteriori spazi di salita verso 7,80 e 8,40, massimi del 2011. Nella direzione opposta, discese sotto 6,50 favorirebbero la copertura del gap del 29 novembre a 6,37 euro, senza tuttavia compromettere l’attuale scenario rialzista. Solo alla violazione della media mobile a 200 seduta, linea praticamente orizzontale passante da 6,00 euro, crescerebbero i timori che possa avviarsi una nuova fase di debolezza. Atteso in tal caso il test di 5,60 e 5,40 . Sotto questi supporti via libera verso i minimi dell’anno, a circa 4,70.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire in acquisto oltre 7,00 euro per i target a 7,14 euro e 7,80, con stop sotto 6,80 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperta la posizione sopra 6,50. Incrementare al superamento di 7,14 euro per obiettivi a 7,80 e 8,40 euro.

Enel ha toccato con i minimi di lunedi' a 2,84 la trendline rialzista che parte dai minimi del 24 luglio a 2,02, un supporto che si e' dimostrato efficace nel respingere l'assalto dei ribassisti. Nel corso delle ultime due giornate i prezzi infatti sono tornati a crescere, sfruttando la presenza della formazione a "martello", figura di potenziale inversione della famiglia delle candele giapponesi, disegnatasi lunedi'. Inoltre Enel ha incrociato la media mobile a 20 periodi a 2,89 circa, supporto dinamico sostanzialmente tenuto in chiusura (registrata a 2,8960 euro). Tutti questi seg n ali possono essere interpretati positivamente, le prime conferme in questo senso sono venute dalla ricopertura del gap di apertura di lunedi', tra 2,91 e 2,922, prossimo ostacolo il massimo di giorno 6 dicembre a 3,03. Oltre quei livelli resistenza a 3,1429, poi il gap lasciato tra 3,19 e 3,236 il 16 febbraio. Uno scenario opposto vedrebbe la continuazione al ribasso del titolo con la rottura della citata trendline passante a 2,84 circa. Primo supporto in quel caso in area 2,74, poi a 2,67, sul minimo del 13 novembre.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire alla rottura di 3,05 per il test di 3,20, stop loss a 2,98.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere a 2,84 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 3,05 per 3,20.

Telecom Italia ha riconosciuto in area 0,6750 la linea di tendenza che saliva dai minimi di novembre, mettendo a segno un rimbalzo che ha ricondotto le quotazioni in chiusura della seduta di ieri a 0,70 euro. Il ris chio di nuove ricadute non e' per il momento scongiurato ma il titolo sta comunque cercando di costruire una reazione credibile che possa ricondurlo a contatto con le resistenze in area 0,76, strategiche nello scenario grafico di medio lungo periodo. Oltre tali livelli probabile il riavvicinamento ai massimi di settembre a quota 0,8570. Il cedimento del sostegno a 0,67 confermato al di sotto di quota 0,65 darebbe invece continuita' al ribasso degli ultimi mesi proiettando obiettivi sui bottom estivi a 0,6030.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali protetti da stop sotto 0,67 per gli obiettivi a 0,76 e 0,8150.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,65 per gli obiettivi a 0,76 e 0,8150 (target successivo in area 0,8550).


HEADLINES

AcegasAps e Italgas (Snam) firmano accordo attività distribuzione gas nel Nord-Est
AcegasAps e Italgas (Gruppo Snam) hanno firmato un accordo quadro per la costituzione della joint venture per la gestione della distribuzione di gas naturale negli ambiti territoriali delle provincie di Padova, Pordenone, Trieste e Gorizia. AcegasAps e Italgas acquisteranno rispettivamente il 20% e il 50% del capitale di Isontina Reti Gas e ne verranno così a detenere ciascuna il 50% (Acegas-Aps già oggi ne detiene il 30%); la società, il cui capitale investito netto ai fini tariffari è pari a 48 milioni di euro, è attiva nella distribuzione del gas a Gorizia e in gran parte della provincia con circa 60 mila utenze servite e sarà la "società veicolo" alla quale saranno conferiti gli asset. Per effetto dei conferimenti sarà ridefinita la compagine azionaria (AcegasAps al 51%, Italgas al 49%); successivamente saranno definiti ragione sociale e marchio ispirati all'area geografica di attività.

Parmalat: Perquisizione disposta dalla Procura di Parma per l' acquisizione LAG e notifica di informazioni di garanzia
Parmalat conferma che a partire dalla mattina dell'11 dicembre 2012 i Nuclei di Polizia Tributaria di Parma e di Bologna della Guardia di Finanza hanno eseguito, negli uffici della Società, una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma per acquisire documentazione riguardante l'operazione di acquisto di Lactalis American Group (LAG). Risulta alla Società che sono state notificate informazioni di garanzia per il reato di appropriazione indebita aggravata nei confronti del Presidente, dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale Operativo nonché dei Consiglieri Francesco Gatti, Marco Reboa e Antonio Sala. Parmalat ha fornito e continua a fornire all'Autorit&a grave; inquirente la massima collaborazione, nel convincimento della correttezza del proprio operato.

Unicredit: al cda del 18 dicembre proposta di cooptazione di Quaglia nel board
Nel corso della sua riunione dell'11 dicembre 2012 il Comitato Corporate Governance, HR e Nomine di UniCredit ha definito una proposta, da sottoporre al Consiglio di Amministrazione convocato per il 18 dicembre p.v., per la cooptazione quale nuovo amministratore della Società nella persona di Giovanni Quaglia, attuale Vice Presidente Vicario della Fondazione CRT, uno dei maggiori azionisti di UniCredit. Nella medesima riunione il Comitato Corporate Governance, HR e Nomine ha altresì espresso parere favorevole alla nomina del Prof. Giovanni Quaglia quale membro del Comitato medesimo.

Impregilo: dalle cessioni introiti da circa 1,5 miliardi in 3 anni
Impregilo intende cedere entro la fine del 2012 il 6,5% di Ecorodovias rimastole in port afoglio. Lo si apprende dalle slide del Piano Industriale 2013-2015. A ottobre il gruppo aveva venduto il 22,7% della società brasiliana incassando circa 770 mln. Entro la fine del 2012 il general contractor intende completare la vendita della precedente partecipazione del 29,24% di EcoRodovias portando l'incasso complessivo della cessione a quota 970 milioni di euro. Nel 2013 Impregilo prevede di vendere Fisia, Fisia Babcock e Sh. Pucheng e di raggiungere in totale introiti (da cessioni) per 350 milioni di euro. L'anno successivo è prevista la registrazione della cessione degli impianti di CDR di Fibe e il risarcimento connesso al contratto per Ponte sullo Stretto di Messina. Nel 2014 il general contractor prevede dunque di incassare 150 milioni di euro portando nei tre anni il cash-in complessivo derivante dalle cessioni a circa 1,5 miliardi di euro. Da segnalare anche che Cheuvreux ha alzato il rating a outperform dal precedente underperform.

Legge su pareggio di bilancio in Costituzione a rischio
Ieri uno stop al Senato ha messo a rischio il ddl per l’applicazione del pareggio di bilancio alla Costituzione. Se il provvedimento non passasse l’Italia e l’articolo 81 della Legge fondamentale dello Stato non accogliesse questa norma (sebbene già contenga una garanzia dell’equilibrio tra entrate e uscite) l’Italia non ottempererebbe a quanto chiesto dalla Bce nella lettera di un anno fa in cui si chiedeva il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013. L’Italia potrebbe dunque trovarsi priva dello scudo anti-rigore (condizionato) previsto dal Fiscal Compact europeo. Il testo messo a punto da Grilli prevede la possibilità di uno sforamento dell’indebitamento strutturale corretto per il ciclo economico di non oltre lo 0,5% del Pil e l’istituzione di una Troika italiana nominata dai presidenti delle camere per il controllo dei conti pubblici. Su questo ultimo organo non si sarebbe ancora raggiunto un accordo, anche se è possibile che questa parte del provvedimento salti in maniera da consentire un via libera alla norma generale entro la fine dell’anno.

Brunello Cucinelli: Vitali lascia il board, ricollocato l'1% del capitale
Brunello Cucinelli informa che il dott. Enrico Vitali ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico di amministratore della società con efficacia immediata. Brunello Cucinelli S.p.A. informa, inoltre, che Mediobanca e Bank of America Merrill, previa consultazione e in accordo con la società stessa, hanno liberato V.F. S.r.l., azionista di minoranza di Brunello Cucinelli S.p.A. (con n. 678.000 azioni pari all'1%del capitale sociale), controllata dal dott. Enrico Vitali, dagli impegni di lock up assunti nell'ambito dell'opvs delle azioni ordinarie Brunello Cucinelli. Brunello Cucinelli precisa che le dimissioni da amministratore del dott. Enrico Vitali sono d ipese da motivazioni professionali del dott. Vitali. Mediobanca ha informato che il ricollocamento dell'1% del capitale di Brunello Cucinelli è già avvenuto.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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