Dati macro, eventi, notizie per martedì 27 novembre (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE

Germania
Ore 08.00
Indice prezzi all'importazione. Attesa: -0.3%
Francia
Ore 08.45
Indice di fiducia dei consumatori. Attesa: 83.0

Italia
ore 10.00
Salari contrattuali nel mese di ottobre. Attesa: ----

Gran Bretagna
Pil (preliminare) del terzo trimestre del 2012. Attesa: 1.0% t/t, 0.0% a/a

Usa
Ore 14.30
Ordinativi di beni durevoli nel mese di ottobre. Attesa: -0.8% m/m.
Ordinativi di beni durevoli, escluso il settore dei trasporti, nel mese di ottobre. Attesa: -0.6% m/m.
Ore 15.00
Indice C/Shiller dei prezzi delle case nel mese di settembre. Attesa: +0.4% m/m, +2.9% a/a.
Ore 16.00
Indice di fiducia dei consumatori nel mese di novembre. Attesa: 72.8.
Indice dei prezzi delle case nel mese di settembre. Attesa: +0.5% m/m



EVENTI
Usa
Ore 14.30
Discorso di Ben Bernanke.



EVENTI SOCIETARI
Italia
Opvs
Collocamento di Sea sino al 30/11. Pricing il 3/12 e e quotazione prevista per il 6/12
OPA
Opa in corso su Screen Service
Aumento di capitale
d'Amico: 7 nuove azioni ogni 5 azioni esistenti al prezzo di 0.31 euro. Aumento sino all'11/12 e diritti negoziati sino al 4/12.
Collocamento di bond Atlantia per un importo di 750 milioni di euro.


COLLOCAMENTI

Italia
Certificati di credito del Tesoro “zero coupon” (“CTZ”):
scadenza: 30 settembre 2014

ammontare nominale dell’emissione:da un minimo di 2.500 milioni di euro a un massimo di 3.500 milioni di euro
Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro (BTP€i):
scadenza: 15 settembre 2019, scadenza : 15 settembre 2026

Ammontare complessivo, per le due emissioni: da un minimo di 500 milioni di euro a un massimo di 1.000 milioni di euro

Spagna
Collocamento di titoli scadenza a 3 e 6 mesi


:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Borsa Usa: indici contrastati in chiusura. Giù il Dow Jones, sale il Nasdaq
Chiusura contrastata a Wall Street. Il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,33% mentre il Nasdaq Composite evidenzia un progresso dello 0,33%.

Nel primo week end dedicato agli acquisti natalizi sono arrivati segnali incoraggianti (+13% rispetto al 2011). Durante il Cyber Monday gli americani dovrebbero spendere il 20% in più rispetto all’anno precedente. Gli investitori però restano in attesa di novità dalla riunione dell'Eurogruppo sugli aiuti alla Grecia. Inoltre secondo indiscrezioni sarebbe ancora lontano un accordo per evitare il fiscal cliff.

Sul fronte societario bene Facebook (+8,09%). Il social network beneficia dell'upgrade da parte di Bernstein (rating alzato a outperform da market perform).
Acquisti su Apple (+3,15%). Il titolo del la società di Cupertino si avvantaggia della decisione di Citigroup di avviare la copertura del produttore degli iPhone e degli iPad con un consiglio di acquisto (buy) e un prezzo obiettivo di 675 dollari.
Denaro su Yahoo (+1%). Goldman Sachs ha introdotto il titolo della compagnia internet nella propria conviction buy list. Sopra la parità ConocoPhillips (+0,23%). Il gruppo petrolifero ha annunciato l’intenzione di cedere la quota, pari all’8,4%, detenuta nel giacimento di Kashagan. L’operazione ha un valore di circa 5 miliardi di dollari.
In rialzo Amazon.com (+1,56%). Il sito di acquisti on line ha annunciato l’apertura di un nuovo centro per la logistica in Francia. Sale McGraw-Hill (+0,4%). Il gruppo statunitense ha siglato un accordo definitivo per la cessione delle attività Education della compagnia ad alcuni fondi di investimento riferibili ad Apollo Global Management per un prezzo complessivo di 2,5 miliardi di dollari.
Negativa McDonalds (-0,93%). Lazard ha tagliato il rating sul gruppo dei fast food a neutral da buy.


MERCATI ASIATICI

Nikkei in rialzo dopo una seduta incerta
Borsa nipponica incerta questa mattina. Gli indici hanno oscillato a lungo attorno alla parita' prima di archiviare le contrattazioni in territorio positivo. Il Nikkei ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,37% a quota 9423,30 mentre il Topix si e' attestato a 781,60 punti in crescita dello 0,27%. La bella ascesa degli indici negli ultimi giorni ha indotto gli addetti ai lavori alla cautela, i corsi sono infatti saliti molto ed una pausa di riflessione e' da ritenersi fisiologica in tali circostanze, sebbene le buone notizie provenienti dall'Europa dove i ministri delle finanze hanno raggiunto un accordo per l'abbattimento del debito greco, siano poi risultate fondamentali per la chiusura dei listini sopra la parita'.

Sul fronte macro da segnalare che la Bank of Japan ha reso noto questa mattina il dato preliminare relativo all'Indice CSP (Corporate Services Price Index) che misura l'indice di inflazione cui sono esposte le aziende quando acquistano servizi. Il dato di ottobre si e' attestato a 95,5 punti facendo segnare un decremento dello 0,7% su base annuale, dopo un calo dello 0,5% rilevato in settembre. Le attese degli analisti erano per un decremento pari allo 0,6%. Il Ministero delle Finanze giapponese ha inoltre annunciato di aver collocato 2.491,8 mld yen in titoli a 2 anni. Il rendimento del JGB e' sceso dallo 0,098% allo 0,096%. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 13,87 volte, contro le 14,94 dell'asta precedente.

Poco mossa Hong Kong, Shanghai arretra dell'1,3% mentre Seul ha chiuso in crescita dello 0,87%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee poco mosse in avvio
Avvio poco mosso per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,13% e il Cac40 di Parigi lo 0,1%. Sotto la parità il Ftse100 di Londra (-0,01%) e l'Ibex35 di Madrid (-0,05%).

In rialzo il comparto auto. Le immatricolazioni in Europa (Ue 27+Efta) nel mese di ottobre sono calate del 4,6%.

Poco mossa Bp (-0,09%). La compagnia petrolifera pagherà 4,5 miliardi di dollari per risolvere le accuse penali derivanti dalla catastrofe della marea nera nel Golfo del Messico.

In deciso ribasso Henkel (-4%). Il gruppo tedesco ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 4,294 miliardi di euro in aumento del 6,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Delude la crescita organica (+2,5%). La società ha confermato i target per l'intero esercizio.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in territorio positivo
Il Ftse Mib segna +0,3%, il Ftse Italia All-Share +0,3%, il Ftse Italia Mid Cap +0,3%, il Ftse Italia Star +0,2%.
Borse europee in recupero dopo ok Eurogruppo ad aiuti Grecia. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a -0,20%, il Nasdaq a +0,33%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve rialzo. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,37%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -0,08%.

Ottimo inizio di seduta per Mediaset (+4,2%) grazie alla decisione di Mediobanca di migliorare la raccomandazione sul titolo da "underperform" (farà peggio del mercato) a "neutral".
Acquisti sui titoli del settore bancario che approfittano del raggiungimento dell'accordo sugli aiuti alla Grecia e sul taglio degl i interessi sul debito ellenico. Si allentano ulteriormente le tensioni sui mercati obbligazionari con lo spread Btp-Bund decennale che scivola sui 330 bp. Bene Unicredit (+1,3%), BP Emilia Romagna (+1,5%), Banco Popolare (+1,2%). In verde Generali (+0,9%) che, secondo fonti citate da Reuters, nel corso di questa settimana ha in programma incontri con investitori istituzionali per tastare il terreno in vista dell'eventuale emissione di un'obbligazione subordinata di tipo Lower Tier II. L'emissione avrebbe lo scopo di rafforzare il patrimonio della compagnia triestina in vista del piano industriale che verrà presentato a gennaio dal neo a.d. Mario Greco.

Non si ferma il rally di RCS MediaGroup (+8,7%). MF scrive che il management di RCS MediaGroup starebbe esaminando l'ipotesi di cedere il prestigioso immobile di via Solferino a Milano, sede del Corriere della Sera. Nei giorni scorsi sarebbero stati presi contatt i con l'amministrazione comunale di Milano per un possibile cambio di destinazione d'uso (da editoriale a residenziale-commerciale). L'eventuale vendita dell'immobile potrebbe ridimensionare notevolmente l'entità dell'aumento di capitale necessario a RCS per sostenere il piano di rilancio, piano che verrà presentato il 19 dicembre. In controtendenza Telecom Italia (-1,9%) dopo le dichiarazioni di Naguib Sawiris a Reuters: l'imprenditore egiziano sarebbe disposto a entrare nel capitale di Telecom Italia attraverso un aumento di capitale da 3 miliardi di euro a prezzi di mercato. Ieri Marco Fossati (che ha il 5% di Telecom) aveva dichiarato che l'operazione sarebbe interessante solo se Sawiris sottoscrivesse nuove azioni a 1,5 euro, contro gli 0,7 circa cui il titolo passa di mano attualmente. Sawiris ha anche opposto un secco "no" all'ipotesi di scorporo della rete fissa di Telecom.


TITOLI DEL GIORNO

Ferragamo ha inviato recentemente un segnale grafico di forza superando la media mobile a 100 giorni, passante in area 16,50, gia' testata senza successo ad inizio novembre. I prezzi dovranno tuttavia confrontarsi ora con un altro ostacolo rilevante per potersi guadagnare la possibilita' di tornare a testare i massimi dell'anno a 19,07, la linea di tendenza ribassista originata proprio da quei record, oggi in transito in area 17,75. La rottura anche di 19,07 sarebbe da leggere poi come segnale rialzista anche di medio termine, capace di dare nuova vita all'uptrend intrapreso dai minimi di fine 2011, diretto in quel caso in area 22 euro almeno. Sotto 16,50 le speranze di rialzo verrebbero invece ridimensionate, rischio di test di area 15,50, linea che sale dai minimi dello scorso dicembre.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire gia' sui prezzi attuali con target a 19,05 e stop loss sotto 16,50.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop s otto 16,50, incrementare oltre 17,75 per il test di 19,05.

Lo slancio rialzista che Tod’s ha realizzato nelle ultime settimane si è arrestato a circa 91,00 euro, al cospetto della trendline che sale dai minimi di luglio, recentemente violata al ribasso ed ora testata in qualità di resistenza. Se i prezzi non dovessero riuscire a superare questo limite, per tentare l’allungo verso il record annuale a 94,80 ed eventualmente verso il target a 96,40, potrebbe configurarsi un “return move” dai risvolti negativi da cui deriverebbe un nuovo affondo fino all’area 84,00/84,50, supporto identificato dai minimi di fine settembre e di metà novembre e punto di passaggio della media mobile a 100 giorni. Flessioni sotto questo riferimento, pur indebolendo la struttura di breve termine, non minerebbero tuttavia l’uptrend di lungo periodo originatosi dai minimi del 2011.
Per chi volesse acquistare il titolo: attende re il superamento di 91 euro per il test di 94,40 euro. Stop loss a 89,40 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 87,90 euro ed incrementare oltre 91 euro per i target a 94,80 e 96,40 euro.

Piaggio sfrutta i minimi di inizio settimana scorsa poco sotto gli 1,80 euro per mettere a segno un secco rimbalzo e riavvicinarsi ai massimi a 1,96 visti nella prima metà del mese. Questi ultimi riferimenti rivestono una grande importanza in ottica di medio termine dato che al di sopra degli stessi verrebbe riattivato il movimento ascendente in forza da ottobre, con primo target sugli ex supporti a 2,03 e quindi sul top di settembre a 2,16. Questo scenario verrebbe ulteriormente rafforzato dal superamento della linea di tendenza passante per i massimi decrescenti di maggio e settembre, attualmente in transito per 1,9750 circa. Oltre 2,16 il titolo avrebbe la strada libera fin sui massimi allineati di maggio a 2,3980. Pro spettive opposte in caso di discese sotto 1,7950, evento che introdurrebbe un approfondimento verso il minimo annuale a 1,70 circa ed eventualmente sui fondamentali 1,6550, bottom del dicembre 2011.


HEADLINES

Mediaset: Mediobanca migliora raccomandazione
Mediobanca ha migliorato la raccomandazione su Mediaset da "underperform" (farà peggio del mercato) a "neutral".

Fiat annuncia il pricing della riapertura da € 400 milioni del prestito obbligazionario garantito
A seguito dell'annuncio di ieri relativo all'intenzione di procedere alla riapertura del prestito obbligazionario con cedola fissa 7.75% e scadenza ottobre 2016, emesso il 16 luglio 2012 per € 600 milioni, Fiat S.p.A. conferma che: l'incremento sarà di ammontare nominale pari a € 400 milioni e il prezzo di emissione sarà pari al 101,116% per un rendimento a scadenza del 7,40%, migliorato di 35 bps rispetto all'emissione originaria. Il regolamento dell'offerta è atteso per il giorno 29 novembre 2012. L'emissione sarà effettuata da Fiat Finance and Trade Ltd, S.A., società interamente controllata da Fiat S.p.A., nell'ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat. La riapertura del prestito ha ricevuto un'ottima accoglienza e gli ordini sono stati di molto superiori all'importo dell'emissione.

Enel Green Power raggiunge un accordo di finanziamento con Bei da 160 milioni di euro
Enel Green Power Spa (EGP) ha sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti un contratto in base al quale BEI si impegna a concedere un prestito per complessivi 160 milioni di euro finalizzato a contribuire al finanziamento del programma di sviluppo in Italia delle attività di EGP fino all'anno 2014. Il finanziamento, di durata ventennale, sarà erogato entro la fine del 2012 e sarà supportato da una o più garanzie rilasciate a BEI da primari gruppi finanziari. Le condizioni economiche complessive dell'operazione di finanziamento risultano essere competitive rispetto al benchmark di mercato. Questa operazione, unitamente all'accordo di finanziamento stipul ato nel 2010 per un importo di 440 milioni di euro, testimonia la fiducia di BEI negli investimenti effettuati da EGP in Italia.

Camfin: ammissione alla quotazione a Francoforte delle obbligazioni convertibili
Facendo seguito al comunicato stampa del 26 ottobre 2012 relativo al closing dell'emissione delle obbligazioni senior unsecured convertibili (exchangeable) in azioni ordinarie Pirelli & C. ("Pirelli"), denominate "€150,000,000 5.625 per cent. Guaranteed Exchangeable Bonds due 2017 guaranteed by Camfin S.p.A.", emesse da CAM 2012 S.p.A., società interamente controllata da Camfin, per un importo di Euro 150 milioni, e garantite in via diretta ed incondizionata da Camfin, la Società comunica che le obbligazioni sono state ammesse ieri alla quotazione sull'Open Market (Freiverkehr) della Borsa di Francoforte.

Grecia, l'Eurogruppo trova l'accordo
E' stato raggiunto nella notte un accordo tra i Ministri delle finanz e della zona euro sugli aiuti da destinare ad Atene. Sono stata ridefinite le tappe attraverso cui dovrà avvenire l'abbattimento del debito, che potrà essere al 124%, non più al 120% del PIL nel 2020, per poi scendere al 110% entro il 2022. A metà dicembre verrà formalizzata la decisione, dopo il voto dei Parlamenti nazionali. Previsti 31,5 miliardi di aiuti che diventeranno 43,7 se si considerano i finanziamenti previsti per la fine del 2012. L'Eurogruppo ha anche deciso la decurtazione di 100 punti base degli interessi sui prestiti bilaterali. Fumata nera invece per l'haircut, la ristrutturazione del debito nei confronti degli Stati. La Germania non ha ritenuto che fosse neppure un elemento da mettere in agenda.

Immatricolazioni di veicoli commerciali Ue in calo del 9,4% a ottobre
A ottobre la domanda di nuovi veicoli commerciali si è attestata a 147.211 unità ed è quindi diminuita del 9,4% in Europa ris petto al dato corrispondente dello scorso anno. Flessioni del 3,8% in Germania, dell’8,6% nel Regno Unito, del 9,8% in Francia, del 16,4% in Italia e del 20,4% in Spagna confermano la cattiva congiuntura generalizzata del comparto. I van hanno mostrato un calo del 9,7%, i veicoli commerciali pesanti (sopra le 16 tonnellate e al netto di bus e pulmini) hanno archiviato il mese con una flessione del 5,6%, mentre quelli sopra le 3,5 tonnellate (sempre al netto di bus e pulmini) hanno ceduto il 5,3 per cento. Bus e Pulmini sopra le 3,5 tonnellate hanno registrato la performance di segmento peggiore con una flessione del 30,4 per cento.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

anonimus08

Forumer storico
Tobin Tax: conto alla rovescia...

Come cambierà la Tobin Tax... Nessuno o quasi lo sa
C'è un gran movimento attorno alla Tobin Tax. Il governo vorrebbe chiudere la questione entro la fine dell'anno, ma forse la sua applicazione verrà ritardata di qualche mese.

Il motivo è evidente: ci sono diversi contrasti sul modo di applicare l'imposta. E diversi interrogativi: per esempio il testo verrà modificato replicando completamente il testo francese - meno restrittivo di quello italiano - oppure no? E si cercherà di rispondere ai problemi messi in evidenza dalla tassa francese - che viene applicata dall'inizio di agosto - oppure no?

Per esempio come si calcolerà l'imposta? In Francia la Tobin Tax si paga sul saldo di fine giornata e non su ogni singola transazione come prevede il testo italiano. Altro punto molto contestato è l'applicazione della Tobin Tax ai market maker, ovvero a quegli operatori che fanno operazioni per aumentare la liquidità di un mercato. Vedremo cosa succederà...

Fonte Economia e Finanza: il Blog su Come Risparmiare e Notizie Finanziarie
 

Users who are viewing this thread

Alto