Dati macro, eventi, notizie per lunedì 7 gennaio (1 Viewer)

anonimus08

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DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE

EUROPA
ORE 11:00
il rilascio dell'unico dato macro economico previsto nel corso della giornata relativo all'andamento dei prezzi della produzione industriale a novembre 2012 nei paesi dell'area Euro-17: precedente: +2,6% a/a; consenso: +2,4% a/a.

Negli Usa non è prevista la pubblicazione di dati macro economici di rilievo.


COLLOCAMENTI

ORE 15 Asta BTF Francesi 6 e 12 Mesi

:ciao:
 

anonimus08

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MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo, male Apple
A New York i principali indici hanno terminato l'ultima seduta della settimana in rialzo. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,33%, il Nasdaq Composite dello 0,04%. Più luci che ombre dai dati macroeconomici pubblicati in giornata. Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Lavoro USA ha reso noto che, nel mese di dicembre i nuovi posti di lavoro, nei settori non agricoli, sono aumentati di 155 mila unita'.Il dato e' poco superiore alle attese degli analisti che si aspettavano una crescita di 150 mila impieghi, inferiore alla rilevazione di novembre pari a 161 mila unita', rivisto da 146 mila.

Il tasso di disoccupazione si e'confermato al 7,8% (consensus 7,7%). Il salario orario medio e' cresciuto su base mensile dello 0,3% (stime +0,2%). Il Dipartimento del Commercio ha annunciato che nel mese di novembre gli ordini industriali non hanno registrato alcuna variazione. Gli economisti avevano stimato un incremento pari allo 0,4% su base mensile. L'Institute for Supply Management ha comunicato che l'indice ISM non manifatturiero e' salito nel mese di dicembre a 56,1 punti dai 54,7 del mese precedente confermando continuità nella crescita del settore non manifatturiero statunitense.

Il dato e' anche superiore alle previsioni degli economisti fissate su un indice pari a 54,2 punti. Sul fronte societario denaro su Citigroup (+2,46%). Goldman Sachs ha inserito il titolo del colosso bancario nella Conviction Buy List. Sale Johnson & Johnson (+1,14%). Deutsche Bank ha alzato il rating sul conglomerato a buy da hold. Deciso rialzo per Eli Lilly (+3,70%). Il gruppo farmaceutico ha annunciato di attendersi per l'esercizio in corso un utile adjusted compreso tra 3,75 e 3,9 dollari per azione.

Il range è superiore al con sensus. Male Apple (-2,78%). Secondo la societa' di ricerca Strategy Analytics nel 2013 Samsung potrebbe estendere la sua quota di mercato nel settore degli smartphone a danno del gruppo di Cupertino. Ben comprata Avon Products (+3,21%). Bank of America ha alzato il rating sul gruppo dei cosmetici a buy da neutral. Tra i titoli del Dow Jones brillano Alcoa (+2,09%) e Walt Disney (+1,91%). Lettera invece su Microsoft (-1,87%).


MERCATI ASIATICI

Avvio di settimana in rosso a Tokyo
Avvio di ottava all'insegna dei realizzi per la borsa giapponese. Il Nikkei ha infatti archiviato le contrattazioni odierne a quota 10599,01 arretrando dello 0,83% mentre il Topix e' sceso dello 0,84% a 881,06 punti. La convinzione da parte degli addetti ai lavori che il recente rally dei listini avesse condotto il mercato in ipercomprato ha dunque prevalso, permettendo alla borsa di tirare il fiato e riorganizzare le idee in attesa di nuove occasioni per un ulteriore allungo, circostanza che sembrerebbe confermata anche dal grafico dello stesso Nikkei.

Le prese di beneficio potrebbero dunque rappresentare una buona occasione, per gli operatori, per tornare in acquisto su livelli piu' bassi rispetto agli attuali. Tra i titoli che questa mattina hanno fatto assegnare i ribassi piu' estesi troviamo Aozora Bank (-9,7%), dopo l’annuncio da parte dell’azionista di maggioranza, Cerberus Capital, della vendita di u na parte delle azioni in suo possesso; Fujitsu (-5%) e Kansai Electric (-4,63%) mentre i sono mossi contro tendenza Tokyo Dome, Pioneer e Unitika che hanno guadagnato piu’ di 4 punti percentuali.

Segno positivo tra le altre piazze azionarie asiatiche a Hong Kong (+0,1%) e Shanghai (+0,8%) mentre Seul ha chiuso praticamente invariata.


MERCATI EUROPEI

Borse europee: indici contrastati in avvio, sugli scudi le banche
Apertura contrastata per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,19%, il Cac40 di Parigi lo 0,09%, il Ftse100 di Londra lo 0,15%. Sopra la parità l'Ibex35 di Madrid (+0,45%), lo Smi di Zurigo (+0,2%) e l'Aex di Amsterdam (+0,02%).

Sugli scudi il comparto bancario. Credit Agricole guadagna il 4,5%, Bnp Paribas il 3%, Credit Suisse il 3,3%, Ing il 3,22%, Bankinter il 7,4%, Banco Popular il 4,6%, Barclays il 3,85%.

Gli istituti di credito avranno più tempo per costruire i cuscinetti di liquidità previsti da Basilea 3.
Ben comprata Daimler (+2,29%). Secondo indiscrezioni il fondo sovrano cinese Cic avrebbe intenzione di acquistare una quota tra il 4 e il 10% del costruttore tedesco.

Sale Air France-Klm (+1,1%). Secondo indiscrezioni la compagnia aerea, in vista della scadenza del luck up del prossimo 12 gennaio, avrebbe preparato una proposta per rilevare le quote non in possesso di Alitalia. L'offerta del gruppo franco-belga potrebbe riconoscere alla cordata italiana un premio del 20% rispetto a quanto investito nel 2008.
Lettera su Rwe (-1,9%). Hsbc ha tagliato il rating sull'utility tedesca a neutral da overweight.

Deciso ribasso per Infineon (-3,3%). Bank of America ha tagliato il rating sul gruppo dei semiconduttori a underperform da neutral.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in rialzo con i bancari, focus su Banca MPS
Il Ftse Mib segna +0,5%, il Ftse Italia All-Share +0,4%, il Ftse Italia Mid Cap +0,7%, il Ftse Italia star +0,2%. Borse europee sulla parità. Venerdì scorso l'S&P 500 ha terminato a +0,49%, il Nasdaq a +0,04%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in sostanziale pareggio. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -0,83%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha terminato a -0,01%. Bancari protagonisti dell'inizio della settimana dopo che l’ente di supervisione della Commissione di Basilea incaricato di occuparsi della supervisione bancaria ieri ha unanimemente approvato promuovendone, però, un inserimento graduale il requisito dela Liquidity Coverage Ratio (LCR, ossia l’indice di copertura di liquidità).

Molto bene le big Unicredit (+4,5%) e Intesa Sanpaolo (+4,1%). Banca MPS (+12,16%, asta di volatilità) domina ancora la scena grazie all'a.d. Fabrizio Viola, che in un'intervista al Messaggero ha dichiarato che il management sta lavorando per creare le condizioni per pagare in contanti gli interessi sui Monti bond. Viola ha aggiunto che il piano chiesto entro giugno dalla Commissione UE per l'ok alla disciplina dei Monti bond avrà gli stessi target del piano industriale al 2015 con in più un aggiornamento sul contesto macro e un'accelerazione per quanto riguarda la riduzione dei costi operativi.

Bene Recordati (+1,3%) in scia alla decisione di Jefferies di alzare il target sul titolo da 7,3 a 7,7 euro, contro i 7,12 circa attuali. Raccomandazione "buy" (acquistare) confermata. Positiva Ascopiave (+0,8%) grazie ai rumor riguardanti una partnership nel settore gas. Inoltre il Sole 24 Ore di ieri ha scritto che i ricavi 2012 hanno superato il miliardo di euro e che la società tornerà a distribuire il dividendo.


TITOLI DEL GIORNO

Autogrill continua dimostrarsi tonica e raggiunge la soglia dei 9,00 euro, in corrispondenza del lato superiore di un canale costruito a partire dai minimi di luglio, tornando così sui livelli dell’agosto 2011. Prima che i prezzi possano riprendere la corsa in direzione dei target a 9,60 ed eventualmente a 10,00 euro, sarà tuttavia probabile assistere ad una fisiologica pausa di riflessione utile a ricondurre in condizione di neutralità gli oscillatori tecnici sforati in ipercomprato. Ad ogni modo, flessioni fino ad area 8,40/8,50 non rischiano di compromettere l’impostazione rialzista. Sotto questo riferimento i prezzi avrebbero campo aperto fino a circa 7,77, per la chiusura del gap rialzista dello scorso 11 dicembre. Per chi volesse acquistare il titolo: attendere una discesa in area 8,50 per i target a 9,10 e 9,60 euro con stop sotto 8,20. Per chi detiene attualmente il titolo: ridurre le posizion i sotto 8,80 ed uscire alla violazione di 8,40.

Campari ha messo a segno in avvio di anno un deciso balzo verso l'alto che ha permesso il superamento della forte resistenza, ora supporto, offerta in area 5,85 dai massimi di novembre e dicembre scorsi. Il rialzo ha avvicinato un'altra quota di resistenza critica, quella posta a 6 euro circa rappresentata dal 50% di ritracciamento del ribasso dal top di ottobre, una quota oltre la quale i recenti segnali di forza troverebbero ulteriore conferma prospettando il proseguimento dell'ascesa con primo target a 6,12 e successivo a 6,30. Discese fino a 5,80 sarebbero compatibili con il quadro prospettico di crescita ipotizzato. Sotto quei livelli aumenterebbe invece il timore di assistere a ripiegamenti piu' importanti, fino a 5,60 euro almeno. Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura dei 6 euro per intervenire con target a 6,30, stop loss sotto 5,90. Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop sot to 5,80, incrementare oltre i 6 euro per il test di 6,30.

Buona accelerazione per Piaggio che nell'ultima seduta della scorsa settimana è riuscita a superare con decisione i massimi di fine dicembre a 2,11 euro ed a portarsi frazionalmente al di sopra dei picchi di inizio settembre a 2,16. Se il titolo riuscisse a mettersi definitivamente alle spalle anche questo ultimo riferimento potremmo assistere a un'estensione del rally partito a ottobre sui massimi allineati del maggio scorso a 2,3980, con obiettivo intermedio a 2,27. In ottica temporale più estesa possiamo osservare che una vittoria oltre i citati top della scorsa primavera darebbe vita a un tentativo di inversione della tendenza ribassista in forza da giugno 2011 con target a 2,70 e 3,00/3,10. Lo scenario cambierebbe a seguito di discese sotto 1,98, operazione che metterebbe in forse le possibilità di prosecuzione del rally, esponendo invece Piaggio al rischio di un affondo verso area 1,80. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long con nuove chiusure di seduta superiori a 2,16 per 2,27 e 2,39, stop sotto 1,98. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 2,3980 per 2,70 e 3, ridurre sotto 1,98 e uscire alla violazione di 1,80.


HEADLINES

MPS: Viola, lavoriamo per pagare cash le cedole dei Monti bond, Ue chiede accelerazione su riduzione dei costi
In un'intervista al Messaggero, l'amministratore delegato di Banca MPS, Fabrizio Viola, ha dichiarato che il management sta lavorando per creare le condizioni per pagare in contanti gli interessi sui Monti bond. Viola ha aggiunto che il piano chiesto entro giugno dalla Commissione UE per l'ok alla disciplina dei Monti bond avrà gli stessi target del piano industriale al 2015 con in più un aggiornamento sul contesto macro e un'accelerazione per quanto riguarda la riduzione dei costi operativi.

Mondadori: BofA-Merrill Lynch peggiora giudizio
BofA-Merrill Lynch ha peggiorato il giudizio su Mondadori da "neutral" a "underperform" (farà peggio del mercato/settore).

Recordati: Jefferies alza il target price
Jefferies ha alzato il target price su Recordati da 7 ,3 a 7,7 euro, contro i 7,0250 della chiusura di venerdì. Raccomandazione "buy" (acquistare) confermata.

Basilea 3: decisa un’applicazione graduale del Liquidity Coverage Ratio
I responsabili e direttori del GHOS (Group of Governors and Heads of Supervision), ossia l’ente di supervisione della Commissione di Basilea incaricato di occuparsi della supervisione bancaria, si è incontrato ieri per valutare degli emendamenti al requisito dela Liquidity Coverage Ratio (LCR, ossia l’indice di copertura di liquidità) e l’ha unanimemente approvato promuovendone, però, un inserimento graduale. Come previsto il requisito minimo sarà imposto da primo gennaio 2015 al 60% con una crescita annuale graduale del 10% fino a raggiungere il primo gennaio del 2019 il 100 per cento. L’LCR impone alle banche uno standard di liquidità che le banche devono mantenere con una componente data da asset non vincolati liq uidi di elevata qualità (High Quality Liquidi Assets o HQLA) che deve essere pari o superiore al i flussi di cassa in uscita netti totali a 30 giorni della banca. Come visto alla soglia minima del 100% di copertura è previsto che si giunga con un percorso graduale dal primo gennaio 2015 al 2019. E’ stata inoltre ampliata la platea degli HQLA elegibili per il conteggio dell’LCR.

Air France-Klm: pronta un’offerta per l'Alitalia
Secondo indiscrezioni, la compagnia area Air France-Klm, in vista della scadenza il prossimo 12 gennaio del lock-up sui titoli Alitalia siglata dai soci italiani, avrebbe preparato una proposta per rilevare le quote non ancora in suo possesso di Alitalia. L'offerta del gruppo franco-belga potrebbe riconoscere alla cordata italiana un premio del 20% rispetto a quanto investito nel 2008.

Unicredit, Fondazione Crt scende al 2,5% del capitale
Consob in merito alle partecipazioni rilevanti, rende noto che Fondazione Crt è scesa al 2,507% del capitale di Unicredit dal 3,856% detenuto il 10 febbraio scorso. Durante l'aumento di capitale di inizio 2012 Fondazione Crt aveva sottoscritto tutta la quota di propria pertinenza, al contrario di quanto fatto da altre fondazioni come Manodori e Cariverona che avevano aderito solo in modo parziale. La partecipazione è detenuta per l’1,594% come diretta proprietà e per lo 0,9135 come prestatore senza diritto di voto. A seguito di questa operazione il principale azionista italiano di Unicredit è diventato Fondazione Cariverona, con il 3,534%; seguono Carimonte Holding con il 3,013% e Delfin con il 2,005%. Aabar, fondo di Abu Dhabi, è invece il primo azionista con il 6,5%; al secondo posto il fondo Pamplona con il 5,011%.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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