Dati macro, eventi, notizie per lunedì 10 dicembre (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE

Germania
Ore 08.00
Bilancia commerciale , dato di ottobre. Consensus: 16.1 miliardi di euro.
Francia
Ore 08.45
Produzione industriale, dato di ottobre. Consensus: +0,1% m/m.
Italia
Ore 10.00
Produzione industriale, dato di ottobre. Consensus: -0,3% m/m.
Ore 11.00
Pil terzo trimestre del 2012, dato finale. Attesa: -0.2% t/t, -2.4% a/a
Europa
Ore 10.30
Indice Sentix (fuducia degli investitori). Attesa: -16.0



EVENTI

Norvegia
Mario Monti partecipa alla premiazione del Premio Nobel

Gran Bretagna
Ore 18.15
Discorso del governatore della BoE Mervyn King


EVENTI SOCIETARI
Italia
OPA
Opa in corso su Screen Service
Aumento di capitale
d'Amico: 7 nuove azioni ogni 5 azioni esistenti al prezzo di 0.31 euro. Aumento sino all'11/12
Cda
Stm


COLLOCAMENTI
Francia
Collocamento bond scadenza 3 (-0.022%), 6 (-0.008%), 12 mesi (0.016%. In parentesi i rendimenti precedenti.


:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude contrastata, Dow Jones +0,62%, Nasdaq -0,38%
A New York i principali indici hanno terminato l'ultima seduta della settimana contrastati. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,62% mentre il Nasdaq Composite lascia sul terreno lo 0,38%. Luci ed ombre dai dati macroeconomici pubblicati in giornata. Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che, nel mese di novembre i nuovi posti di lavoro, nei settori non agricoli, sono aumentati di 146 mila unita', battendo le stime degli analisti che si aspettavano una crescita di appena 93 mila impieghi. Rivisto tuttavia al ribasso il numero dei nuovi impieghi relativo al mese precedente, da 171 mila a 138 mila. Il tasso di disoccupazione e' sceso al 7,7% (consensus 7,9%). Il salario orario medio e' cresciuto dello 0,2% su base mensile, in linea con il consensus.

La stima preliminare sull'indice di fiducia dei consumatori statunitensi, calcolato dall'Università del Michigan e da Reuters, si attesta nel mese di dicembre a 74,5 punti, disattendendo sia le previsioni degli addetti ai lavori (82,4 punti) che la rilevazione precedente pari a 82,7 punti. Sul fronte societario denaro sul comparto bancario (Bank of America +1,82%, Jp Morgan +2,63%). Sugli scudi anche Caterpillar (+1,21%), Ibm (+1,19%) e Mc Donald's (+0,44%). Quest'ultima ha beneficiato del report di Janney Capital. Il broker ha alzato il rating sul colosso dei fast food a buy da neutral. Sale McGraw-Hill (+4,16%). Il Cda ha approvato un dividendo speciale dell'ammontare di 2,5 dollari per azione. Vola Groupon (+22,97%). Secondo indiscrezioni il gruppo specializzato negli sconti on line sarebbe finito nel mirino di Google.


MERCATI ASIATICI

Borsa giapponese poco mossa
Borsa nipponica poco mossa in avvio di ottava. Gli indici hanno oscillato attorno alla parita' per tutto il corso della seduta attestandosi poi poco lontano dai livelli di chiusura di venerdi'. Il Nikkei ha archiviato le contrattazioni in rialzo dello 0,07% a quota 9533,75 mentre il Topix ha fatto registrare un calo dello 0,22% a 788,48 punti. L'incertezza sull'andamento dell'economia mondiale e' alla base del risultato odierno. I recenti dati macro USA sono infatti apparsi buoni mentre sul fronte interno si registra una contrazione delle attivita' e la Cina mostra segnali contraddittori.
Questa mattina è stato comunicato il dato finale relativo al PIL giapponese del terzo trimestre 2012, che ha confermato una contrazione dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 3,5% su base annuale. L'Ufficio di Gabinetto ha quindi mantenuto invariata la stima iniziale. Gli econo misti avevano previsto che la contrazione trimestrale del Pil fosse rivista allo 0,8%.

Lo stesso Ufficio di Gabinetto ha comunicato il dato relativo all'Indice Economy Watchers Current, che determina il sentiment tra i lavoratori in relazione all'attività economica e permette di anticipare la spesa dei consumatori. Nel mese di novembre tale rilevazione ha fatto segnare un valore pari a 39,4 punti dai 39,7 del mese di ottobre, risultando peggiore rispetto alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 40,3 punti.

Il Ministero delle Finanze ha poi reso noto che il saldo delle partite correnti è cresciuto, nel mese di ottobre, a 0,41trilioni di yen, superiore sia al saldo negativo di 0,14 trilioni di yen del mese di settembre che alle stime degli analisti (+0,25 trilioni di yen).

In Cina invece la produzione industriale nel mese di novembre è cresciuta del +10,1% contro il 9,6% del mese preceden te. Il dato è risultato migliore delle attese fissate su un incremento del +9,8%.

Le vendite al dettaglio nel mese di novembre sono cresciute del 14,9% rispetto allo stesso periodo del 2011, contro il +14,6% atteso dagli economisti. Il mese precedente il dato era risultato pari a +14,5% a/a.
La Spesa per costruzioni edili è salita del 20,7% su base annua, di poco inferiore alle attese degli addetti ai lavori fissate su un incremento del 20,8%. Lo ha reso noto ieri sera l'Istituto Nazionale di Statistica cinese. Il dato risulta in linea con la rilevazione del mese precedente per al +20,7%.

La Bilancia Commerciale infine ha fatto registrare in novembre un surplus di 19,6 miliardi di dollari, inferiore alle attese degli analisti pari a 26,7 miliardi e in diminuzione rispetto ai 32,0 miliardi di ottobre. Le esportazioni sono cresciute del 2,9% rispetto ad un anno fa (dato atteso +9%) mentre le importazioni sono rimaste invariate rispetto al lo stesso periodo del 2011, deludendo le attese degli addetti ai lavori fissate su un incremento dello 0,2%.

Poco mossi dunque i listini azionari ma non sono comunque mancate variazioni di rilievo tra i singoli titoli come nel caso di Sumco Corp salito del 17% circa dopo che Bank of America ha innalzato il target price mantenendo il giudizio "buy" sul titolo. In calo invece Tokyo Electric Power e Sharp.

Segno positivo sulle altre principali piazze azionarie asiatiche a Hong Kong (+0,3%) e Shanghai (+1%) mentre Seul ha chiuso invariata.


MERCATI EUROPEI

Borse europee negative in apertura
Avvio negativo per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,72%, il Ftse100 di Londra lo 0,07% e l'Ibex35 di Madrid l'1,8%. Sui listini pesa la crisi politica italiana dopo le dimissioni del premier Mario Monti. Sul fronte societario forti ribassi per il comparto bancario, quello assicurativo e per le utility.

Ben comprata invece Stm (+8%) dopo la presentazione del piano strategico. Il gruppo italo francese ha deciso di uscire dalla joint venture St-Ericsson. Lettera su Iberdrola (-1,3%). La società energetica ha annunciato la cessione di 7 parchi eolici in Germania per 52,7 milioni di euro a Mvv Energie. L'operazione prevede il pagamento di un corrispettivo aggiuntivo fino a 10,1 mln. La potenza installata complessiva dei parchi eolici &e grave; pari a 62,9 megawatt.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari affonda dopo annuncio dimissioni Monti
Il Ftse Mib segna -2,8%, il Ftse Italia All-Share -2,7%, il Ftse Italia Mid Cap -3,1%, ilb-1,9%. Borse europee sotto la parità. Venerdì scorso l'S&P 500 ha terminato a +0,29%, il Nasdaq a -0,38%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in calo dello 0,3% circa. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,07%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare +0,39%. Inizio di ottava molto difficile a Milano dopo l'annuncio di Mario Monti: il premier presenterà le dimissioni subito dopo l'approvazione della legge di stabilità. Rendimenti (4,80% il Btp decennale) e spread (360 bp circa) balzano in avanti, forti vendite sull'azionario.

Particolarmente penalizzati i titoli bancari con Banca MPS (-5,95%, asta di volatilità) in evidenza dopo la trasmissione "Report" di ieri sera. Male anche Banco Popolare (-5,49%, asta di volatilità), Intesa Sanpaolo (-5,2%). Debole anche Telecom Italia (-2,5%): in un'intervista al Messaggero il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, ha dichiarato che lo scorporo della rete fissa verrà attuato solo se ci saranno significativi incentivi regolamentari sia per Telecom che per la newco che deterrà la rete. Pesante calo per Gemina (-5,7%) in avvio: le dimissioni del premier Monti subito dopo l'approvazione della legge di stabilità allontanano l'approvazione del contratto di programma per la controllata AdR. Il provvedimento è in attesa dell'ok del Ministero dell'Economia. Il contratto di programma sbloccherebbe investimenti (circa 2,5 miliardi di euro in 10 anni) e aumento tariffe aeroportuali (circa 10 euro a passeggero). AdR è controllata da Gemina.

In netta controtendenza STMicroelectronics (+5,3%) dopo la presentazione del nuovo piano industriale, piano che prevede l'uscita dalla joint venture St-Ericsson. Snam (-0,5%) limita i danni dopo che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha approvato le tariffe per l'attività di trasporto, dispacciamento e misura del gas naturale relative al 2013.


TITOLI DEL GIORNO

Sebbene nel lungo periodo il quadro grafico di Campari sia ben orientato al rialzo, nel breve termine il titolo fatica a reagire all’ampia correzione subita negli ultimi due mesi. Il rimbalzo avviato a metà novembre da 5,40 circa (dal supporto strategico offerto dalla linea di tendenza che sale dai bottom del 2008) si è infatti arrestato a 5,85 in corrispondenza del 38,2% di ritracciamento del ribasso partito in ottobre. Fino a quando la citata trend line sarà in grado di sostenere l’uptrend si potrà ancora sperare in un ritorno in area 6,00. Conferme in tal senso giungerebbero comunque al superamento di 5,85. Al contrario, sotto 5,50 le prospettive volgerebbero al negativo, prospettando discese almeno fino a 5,00 euro.
Per chi volesse comprare il titolo, intervenire oltre 5,65 euro con stop loss a 5,57 e target a 5,85 e 6,00 euro.
Per chi detiene il titolo, mantenere uno stop loss a 5,40 euro e incrementare alla rottura di 5,85 per il test di 6,00 e 6,20 euro.

Ubi Banca e' sceso venerdi' con i minimi di quota 3,02 a testare la trend line ribassista disegnata dal top di settembre, superata al rialzo il 4 dicembre ed ora rivista dall'alto in qualita' di supporto. Fintanto che questo sostegno tiene la recente flessione puo' essere inquadrata in ottica correttiva, ovvero temporanea. La rottura di 3,27 permetterebbe ai prezzi di mettere sotto pressione il top di settembre a 3,36 e successivamente area 3,70. Sotto area 3 euro rischio invece di test a 2,82 della trend line che sale dai minimi di luglio e della media mobile a 100 giorni. La violazione di questo sostegno segnerebbe un serio deterioramento della possibilita' di ripresa del titolo.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 3,35 per il test di 3,70. Stop loss a 3,25.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop a 2,80. Incrementare le posizioni oltre 3,35 pe r 3,70.

La flessione di venerdì scorso ha lievemente allontanato Amplifon dalla resistenza rappresentata dai massimi allineati di settembre e fine ottobre/inizio novembre a 3,61/3,62 euro. Il titolo conserva però intatte le possibilità di lanciare un attacco ai riferimenti citati, oltre i quali verrebbe riattivato il movimento ascendente originato dal minimo di luglio in direzione di 3,75/3,80 almeno. Al di sopra di questi ultimi livelli i prezzi potrebbero ambire al ritorno sul massimo annuale a 4,2140, con obiettivo intermedio sul picco di fine maggio a 4,01. Se invece il calo avviato nell'ultima seduta della scorsa ottava dovesse protrarsi e spingere le quotazioni sotto area 3,35 si creerebbero le condizioni per assistere a una correzione verso 3,1380, minimo di ottobre e supporto determinante per non intaccare la solidità del trend rialzista di medio periodo.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 3,62 p er 3,75, stop sotto 3,54.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 3,80 per 4,01 e 4,2140, ridurre sotto 3,35 e uscire alla violazione di 3,1380.


HEADLINES

STM chiude la joint venture con Ericsson
StMicroelectronics uscirà dalla joint-venture con Ericsson per la produzione di microprocessori wireless. E' quanto rende noto il gruppo franco-italiano in un comunicato nel giorno dell'annuncio del nuovo piano strategico. Il disimpegno è già cominciato, specifica la nota, e dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2013.

Italia: Monti annuncia le dimissioni
Mario Monti si è dimesso; una decisione annunciata venerdì sera a borse chiuse. Il Presidente del Consiglio ha comunicato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che abbandonerà l'incarico subito dopo l'approvazione della legge di Stabilità; a rischio invece il dl sulle provincie, che rischiano il caos organizzativo. La scelta di Monti segue la decisione del Pdl di ritirare la fiducia al governo.

Exor: emissione obbligazionaria di 100 milioni di Euro con scadenza 2025
A valere sull'importo complessivo di € 1 miliardo, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 6 aprile 2012, EXOR ha perfezionato l'emissione di un Prestito Obbligazionario non convertibile per un ammontare di € 100 milioni con scadenza 31 Gennaio 2025, tramite collocamento privato presso un investitore qualificato. L'importo netto incassato risultante dall'operazione è pari a circa € 97,84 milioni. L'emissione ha lo scopo di dotare EXOR di nuove disponibilità finanziarie anche nell'ambito della strategia societaria di allungamento della scadenza del proprio debito.

Mediaset, alzata raccomandazione da Deutsche Bank
Gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato la raccomandazione su Mediaset a "buy" dal precedente "hold".

Diasorin lancia in Cina il Liaison XL
Diasorin lancia in Cina l'analizzatore automatizzato Liaison XL, con l'obiettivo di rafforzar e la presenza nel Paese asiatico, realizzando entro la fine del prossimo esercizio fiscale volumi di vendita simili a quelli che registra ora in Italia. Un investimento di circa 530 milioni di euro. Il gruppo italiano ha attualmente nel Paese dell'Impero Celeste 400 clienti a cui fornisce circa 50 prodotti su tecnologia Clia, ovvero strutturati per sfruttare molecole luminescenti. Diasorin è stata la prima società ad introdurre in Cina il pannello completo delle malattie materno –fetali; un mercato che cresce annualmente del 10%, stimato in 35 milioni di euro.

Cina: bilancia Commerciale inferiore alle attese
La Bilancia Commerciale cinese ha fatto registrare in novembre un surplus di 19,6 miliardi di dollari, inferiore alle attese degli analisti pari a 26,7 miliardi e in diminuzione rispetto ai 32,0 miliardi di ottobre. Le esportazioni sono cresciute del 2,9% rispetto ad un anno fa (dato atteso +9%) mentre le importazioni sono rimaste invariate rispetto allo stesso periodo del 2011, deludendo le attese degli addetti ai lavori fissate su un incremento dello 0,2%.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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