Dati macro eventi notizie per la seduta corrente (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
Gran Bretagna
Ore 10.30
Indice Pmi manifatturiero del mese di ottobre. Attesa: 48

GRECIA
Ore 11.00
Indice Pmi manifatturiero del mese di ottobre. Attesa: ----

USA
Ore 13.15
Stima ADP creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato. Attesa: 135mila
Ore 13.30
Nuove richieste di sussidi alla disoccupazione al 27 ottobre. Attesa: 370mila
Richieste continue di sussidi al 19 ottobre. Attesa: 3250mila

Ore 14.00
Indice Pmi del mese di ottobre. Attesa: 51.5
Ore15.00
Indice ISM manifatturiero del mese di ottobre. Attesa: 51.2


COLLOCAMENTI
Gran Bretagna
Offerta di Gilt indicizzati scadenza 2047

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA
Borsa Usa: Dow Jones e Nasdaq chiudono in ribasso, forti acquisti su Ford e Gm

Chiusura negativa a Wall Street dopo due giorni di stop forzato a causa dell'uragano Sandy. Il Dow Jones cede lo 0,08% e il Nasdaq Composite cede lo 0,36%. Piuttosto deludente il dato sulle attese dell'economia pubblicato in giornata.

Negli Stati Uniti l'Indice PMI Chicago (attivita' manifatturiera) nel mese di ottobre e' salito a 49,9 punti dai 49,7 punti del mese precedente, indicando ancora una lieve contrazione del settore manifatturiero. Il consensus era per un valore dell'indice pari a 51 punti. Sul fronte societario brillano i titoli del comparto auto. General Motors guadagna il 9,54%, Ford l'8,24%. Le due case automobilistiche hanno pubblicato trimestrali superiori alle attese. In rialzo Home Depot (+2,23%). Secondo gli esperti il mercato specu la su un possibile boom di acquisti di articoli per la riparazione degli edifici danneggiati dopo l'uragano Sandy.

Negativa Facebook (-3,79%) nel giorno in cui scade il divieto di vendita su 238 milioni di azioni in mano ai dipendenti.

In ribasso Walt Disney (-2,02%). Il gruppo ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisto della casa di produzione Lucasfilm per 4,05 miliardi di dollari. Forte rialzo per Netflix (+13,88%) dopo che il finanziere Carl Icahn ha comunicato di aver acquistato circa il 10% del leader del noleggio e della vendita di video online. Lettera su Apple (-1,44%). Il gruppo di Cupertino ieri ha annunciato una riorganizzazione interna.


MERCATI ASIATICI
Tokyo in leggero rialzo

Mercato azionario nipponico positivo questa mattina. Il Nikkei ha chiuso le contrattazioni in crescita dello 0,21% a quota 8946,87 mentre il Topix ha fatto registrare un rialzo piu' ampio pari a 0,99 punti percentuali attestandosi a 743,32 punti.

Il risultato positivo e' arrivato in scia al l'indebolimento dello yen nei confronti delle altre principali valute ed al dato macro cinese relativo al PMI manifatturiero CFLP (China Federation of Logistics ). L'indice e' infatti salito ad ottobre a quota 50,2 dai 49,8 punti del mese precedente. Il dato (in crescita per la prima volta in tre mesi) e' in linea con le attese degli analisti ma il superamento di quota 50, spartiacque tra contrazione ed espansione economica rappresenta un importante segnale per l'attivita' manifatturiera cinese. L'Indice PMI elaborato da Markit si e' invece attestato a 49,5 punti dai 47, 7 di settembre.

In rialzo i titoli delle societa' esportatrici in particolare quelli che svolgono buona parte della propria attivita' in Cina come nel caso di Komatsu. In forte calo invece Panasonic (-19%) dopo che la societa' ha stimato forti perdite anche per l'anno in corso. In rosso anche Sharp e Sony dopo risultati inferiori alle attese.

Segno positivo sulle alt re principali piazze azionarie asiatiche per Hong Kong in rialzo dello 0,59% e Shanghai (+1,7%) mentre Seul ha perso lo 0,7%.


MERCATI EUROPEI
Borse europee poco mosse in avvio

Avvio all'insegna dell'incertezza per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,18%, il Cac40 di Parigi lo 0,05%, il Ftse100 di Londra lo 0,11%. Sotto la parità l'Ibex35 di Madrid (-0,15%). La situazione in Grecia continua a tenere in apprensione gli investitori. Ieri il ministro delle finanze tedesco Schaeuble ha ribadito che non c'è ancora un accordo definitivo con Atene e che la maggior parte dei paesi è contraria ad un haircut del debito greco.

Sul fronte societario ben comprati i titoli del comparto auto in scia all'ottima performance ieri di Ford e General Motors a Wall Street. Vendite su Fresenius Medical Care (-1,6%). Bank of America ha tagliato il rating sul gruppo tedesco a neutral da buy. Denaro su Royal Dutch Shell (+0,9%). La compagnia petrolifera ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 112,118 miliardi di dollari in calo rispetto ai 123,412 dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile adjusted si è attestato a 6,559 mld in contrazione del 6% su anno ma superiore rispetto alle attese degli analisti che si attendevano profitti per 6 mld. Il gruppo petrolifero ha annunciato di aver aumentato il dividendo trimestrale del 2,4% su anno a 0,43 dollari per azione. Non si arresta la discesa di Bg Group (-2%) dopo il tonfo di ieri. Sul titolo oggi pesa la decisione di Bank of America di tagliare il rating a neutral da buy.

APERTURA MERCATO ITALIANO
Partenza negativa a Piazza Affari
Avvio negativo a Piazza Affari. Il Ftse Mib cede lo 0,65%, il Ftse Italia All share lo 0,63%. Sulla parità invece le altre Borse europee. Seduta caratterizzata da bassi volumi a causa della chiusura delle banche per la festività dei Santi.

Sul fronte sociatario vendite su A2A (-2%). Dopo la trimestrale dell’8 novembre l'utility organizzerà un road show internazionale per presentare le strategie per i prossimi anni e sonderà probabilmente il terreno per l’emissione di un nuovo bond da 500 milioni di euro. Lo riporta stamane Il Sole 24 Ore. Contrastato il comparto bancario.

Unicredit guadagna lo 0,82% a 3,434 euro, +0,16% per Banca Pop Milano. Intesa Sanpaolo in rialzo dello 0,20%. Negative MPS e Banca Pop Emilia Romagna, che perdono rispettivamente lo 0,38 e lo 0,57%. Mediolanum in flessione dello 0,26%, Ubi -0,59%. Negativa Eni (-1,02%). La rivale Royal Dutch Shell ha presentato risultati trimestrali superiori alle attese.
In rialzo Maire Tecnimont (+1,8%). Secondo indiscrezio ni il gruppo starebbe tattando con le banche la ristutturazione del proprio debito.

Lettera su Pirelli (-0,8%). La Malacalza Investimenti contesta il mancato rispetto delle pattuizioni parasociali a Gpi e a Marco Tronchetti Provera & C; chiede pertanto il trasferimento a proprio favore di un compendio patrimoniale di Gpi proporzionale alla partecipazione detenuta dalla stessa Malacalza Investimenti. Nel compendio dovrà essere inclusa, in esecuzione dell'accordo quadro stipulato il 25 giugno 2010, una partecipazione al capitale di Camfin pari al 13%.
Acquisti su Prysmian (+0,88%). Ubs ha alzato il rating sul titolo a buy da neutral.

Positiva EI Towers (+0,54%). La società delle torri di trasmissione ha pubblicato ieri a mercati chiusi una trimestrale migliore rispetto agli obiettivi del piano industriale e ha alzato il target di Ebitda per l'intero esercizio 2012.
L'agenda macroeconomica odierna prevede diversi dat i statunitensi ed in particolare i nuovi occupati a ottobre, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l'indice Ism manifatturiero di ottobre.

TITOLI DEL GIORNO
Autogrill ha evidenziato una forza relativa nettamente crescente nei confronti dell'indice generale di Piazza Affari nel corso dell'ultimo bimestre. In attesa della pubblicazione il 7 novembre dei conti del terzo trimestre, che potrebbero essere aiutati dall'andamento di dollaro e sterlina, il titolo staziona in area 8 euro. Questa fase di relativa stabilita' segue l'invio di una serie di segnali grafici positivi che lasciano ben sperare per il futuro, i prezzi hanno infatti superato in successione, a partire da inizio settembre, la media mobile a 100 giorni, la trend line ribassista disegnata dal top di inizio 2011 e la media mobile a 200 giorni, ora supporto a 7,40 euro circa. A meno di sorprese negative dalla presentazione della trimestrale vi sono quindi buone probabilita' che la attuale fase laterale venga abbandonata per lasciare spazio alla ripresa dell'uptrend. Conferme oltre 8,20 con primo obiettivo a 8,50, 50% di ritracciam ento del ribasso dal top di gennaio 2011. Resistenza successiva a 9 euro circa. Sotto 7,70 possibili flessioni verso 7,40. In caso di violazione anche di questo sostegno rischio elevato di correzioni estese di tutta la recente salita.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 8,20 per il test di 8,50, stop loss a 8 euro.
Per chi possiede gia' il titolo mantenere uno stop sotto 7,40, incrementare oltre 8,20 per il test di 8,50.

Banca Mps sta premendo nuovamente sul supporto orizzontale a 0,21 euro, riferimento che nel corso degli ultimi due mesi e' stato capace in piu' occasioni di sostenere l'andamento dei prezzi. Il cedimento di tale livello rappresenterebbe un pessimo segnale per il titolo, introduttivo alla ricopertura del gap lasciato aperto a meta' agosto in area 0,1850. Un obiettivo che potrebbe rivelarsi solo una tappa intermedia di un percorso piu' ampio potenzialmente in grado di spingere le quotazioni verso i minimi asso luti a 0,1430 circa. Le tensioni verrebbero allentate solo a seguito di rialzi oltre 0,2550, preludio ad un primo allungo verso quota 0,29 ed al successivo test, nel medio lungo periodo, in area 0,3250.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 0,2550 per il target a 0,29 e 0,3250, stop sotto 0,24
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,21 per gli obiettivi a 0,2550 e 0,29 euro

La correzione messa a segno da Diasorin a partire dai record annuali a 28,75 si è arrestata in corrispondenza di 25,80 circa, supporto significativo corrispondente ai picchi di metà agosto. La tenuta di questo riferimento farebbe quindi ben sperare nella realizzazione di un nuovo segmento di crescita che, oltre 28,75, potrebbe estendersi fino al target in area 30, per il riconoscimento del 61,% di ritracciamento del ribasso subito dai top del 2011. In caso di superamento anche di questo riferimento si potrebbe poi cons iderare riattivato il trend rialzista di medio lungo termine, puntando al recupero dei record del 2011 a circa 35 e 36,50. Discese sotto 25,80 rischierebbero invece di ampliare la portata del ribasso in direzione di almeno 24,80 (media mobile a 100 giorni).
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 26,30 con stop sotto 25,80 per gli obiettivi a 27,20 e 28,75 euro
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 24,80 euro e incrementare oltre 30 euro, per i target a 35 e 36,50 euro.


HEADLINES
Gemina: ADR perfezionata la cessione del ramo d’azienda “Manutenzione Mezzi verso terzi”
Nell’ambito del processo di progressiva focalizzazione di Aeroporti di Roma sul core-business di gestione e sviluppo aeroportuale, si è perfezionata l’operazione di cessione del ramo d’azienda “Manutenzione Mezzi verso terzi” alla società italiana SIMAV. L’attività di Manutenzione Mezzi sinora svolta da ADR è prevalentemente a servizio degli operatori di handling aeroportuale e sviluppa un fatturato annuo di 9,5 milioni di Euro, impegnando un organico di 71 risorse. La cessione è avvenuta sostanzialmente senza alcuna plusvalenza economica. In particolare il ramo d'azienda ceduto incorpora attività per un valore di 1,6 milioni di Euro, di cui 0,4 milioni di cassa, a copertura delle passività trasferite.

MetLife: utile da attivi tà operative sopra le attese
La compagnia assicurativa MetLife ha chiuso il terzo trimestre del 2012 con ricavi operativi totali in crescita a 16,61 miliardi di dollari contro i 16,60 del corrispondente dato di un anno fa. L’utile dalle attività operative della società di New York ha registrato un incremento da 965 milioni a 1,41 miliardi di dollari pari a 1,32 dollari per azione e in crescita del 47%, oltre le stime degli analisti. Su base GAAP il gruppo ha riportato una perdita da 984 milioni di dollari pari a 0,92 dollari per azione che comprende oneri da 1,6 miliardi di dollari dopo le imposte e svalutazioni d’avviamento collegate alle attività retail negli Stati Uniti. Incluse nel calcolo anche perdite nette su derivati da 467 milioni di dollari.

Prysmian: Ubs la promuove a buy
Gli analisti di Ubs hanno alzato il rating di Prysmian a buy dal precedente neutral.

Acea, Standard & Poor's abbassa il rating a BBB-
Standard & Poor's riduce il rating a lungo termine di Acea, portandolo da BBB+ a BBB- con outlook negativo. E' quanto emerge da una nota della municipalizzata romana, che specifica che il downgrade riflette soprattutto il livello di indebitamento e l'aumento di capitale circolante, determinato dalle attuali difficoltà ad incassare i crediti emessi.

Visa: +89% l'utile del quarto trimestre fiscale
Ottimi i dati trimestrali di Visa. Il colosso americano delle carte di credito ha registrato nel quarto trimestre fiscale 2012 un utile in crescita dell'89%; un risultato superiore alle stime degli analisti. E' stato dato inoltre il via libera al buyback da 1,5 miliardi di dollari; i dividendi sono stati alzati del 50%. La società ha riportato profitti per 1,7 miliardi a 2,47 dollari per azione, rispetto agli 880 milioni dello stesso periodo del 2011. Il fatturato è salito del 15% a 2,7 miliardi, il volume di pagamenti del 6% a 1.000 miliardi. Per l'intero anno Visa ha registrato profitti netti pari a 4,2 miliardi corrispondenti a 6,2 dollari per azione.

Bpm: i sindacati interrompono le trattative
Nella giornata del 31 ottobre sono proseguiti gli incontri fra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e la Direzione Risorse Umane del Gruppo Bipiemme, nel corso dei quali l'Azienda ha presentato un documento contenente una nuova proposta, ancora migliorativa, finalizzata a salvaguardare ulteriormente i livelli retributivi aziendali. Nel pomeriggio, le Organizzazioni Sindacali, tramite la diffusione di un comunicato, hanno chiuso la trattativa nonostante molte richieste fossero già state recepite dall'Azienda; la motivazione di tale gesto è probabilmente ascrivibile all'impossibilità di trovare una visione univoca anche da parte delle stesse sigle presenti al tavolo. "Motivazione - riporta una nota del gruppo - che comprendiam o ma che non può travalicare l'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori di BPM". La Banca dichiara di non avere mai interrotto il dialogo, nell'ottica di poter trovare una soluzione soddisfacente per tutti. BPM per "spesare" tale operazione avrebbe potuto investire oltre Euro 180 milioni, ha proposto di incentivare (sempre nella misura richiesta dai sindacati) l'adesione - solo volontaria - al Fondo di Solidarietà, rinunciando all'iniziale intenzione di ricorrere agli esodi obbligatori.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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