Dati macro eventi notizie per la seduta corrente (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO
FRANCIA
Ore 08.45
Fiducia delle imprese nel mese di ottobre. Attesa: 90
EUROPA
Ore 16.00
Fiducia dei consumatori nel mese di ottobre. Attesa: -26.0
USA
Ore 16.00
Indice Fed di Richmond nel mese di ottobre. Attesa: 4.0


EVENTI
EUROPA
Ore 09.00
Discorso di Barroso

GRAN BRETAGNA
Ore 19.00
Discorso di King (Governatore BoE)


EVENTI SOCIETARI
Italia
Aumento di capitale
Sintesi
Cda
Stm

EUROPA
Trimestrali
Kpn, St-Ericsson

USA
Trimestrali
3M, Facebook , UPS, Xerox


COLLOCAMENTI
SPAGNA
Collocamento titoli scadenza 3 e 6 mesi.

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
Moody's abbassa rating di 5 regioni spagnole

Ieri Moody's ha abbassato il rating di 5 regioni spagnole portandolo sotto il gradino dell'investment grade. Appare del tutto evidente che il mercato si chiede come sia possibile penalizzare le componenti principali dell'economia iberica e mantenere inalterato il giudizio sul Paese.

Qualcosa non torna ed il messaggio lanciato da Moody's è chiarissimo: attenzione che il prossimo passo e' il declassamento del rating. Su questo ragionamento, i mercati stanno correggendo anche perché è sempre più evidente, date le proiezioni circa la spesa previdenziale spagnola, che la richiesta di aiuti non solo e' necessaria ma anche urgente.

Probabilmente, il Governo centrale farà partire la richiesta nel mese di novembre, in prossimità del prossimo incontro europeo fissato per il 12/11
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA
Borsa Usa: Dow Jones chiude piatto, meglio il Nasdaq in scia a Apple

A New York i principali indici statunitensi hanno terminato la seduta a due velocità. Il Dow Jones evidenzia un frazionale progresso dello 0,02%, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,38%. In assenza di dati macroeconomici rilevanti l'attenzione degli investitori si è concentrata sui risultati societari.

Acquisti su Caterpillar (+1,45%) che ha chiuso il terzo trimestre del 2012 con vendite in crescita del 5% sul terzo trimestre del 2011 a quota 16,445 miliardi di dollari. L'utile per azione nel periodo si è attestato a 2,54 dollari (+49%) e ha battuto le attese degli analisti. Il risultato include un profitto ante-imposte di 273 milioni di dollari correlato alla cessione di attività nel settore della logistica. Caterpillar ha abbassato le s time per l'intero esercizio 2012 con ricavi attesi a circa 66 miliardi di dollari (outlook precedente a 68-70 miliardi di dollari) e un utile previsto nel range 9,00-9,25 dollari per azione, contro la stima precedente posta intorno ai 9,60 dollari per azione.

Bene Apple (+3,97%). Il gruppo di Cupertino in settimana presenterà il nuovo mini iPad e i risultati trimestrali.
In ribasso Hasbro (-1,69%). Il produttore di giocattoli ha chiuso il terzo trimestre con un utile per azione adjusted di 1,28 dollari, sopra ai 1,20 dollari attesi dagli analisti. In calo invece il giro d'affari che passa a 1,35 miliardi di dollari da 1,38 mld dello stesso periodo di un anno prima.

Deboli Yahoo (-0,44%) e Texas Instruments (-0,07%) in attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali.
Lettera su Pfizer (-0,62%) che ha deciso di esercitare l'opzione di acquisto di NextWave Pharmaceuticals. L'operazione costerà compless ivamente 700 milioni di dollari al gigante farmaceutico.

Crolla Monster Beverage (-14,23%). I familiari della ragazza morta dopo aver bevuto la bevanda energetica hanno deciso di fare causa al gruppo.


MERCATI ASIATICI
Borsa giapponese contrastata

Nikkei poco mosso al termine della seduta odierna. L'indice ha chiuso gli scambi a quota 9014,25 facendo registrare un progresso dello 0,04% mentre il Topix si e' attestato a 749,37 punti in calo dello 0,58%.

La giornata e' stata caratterizzata dal ribasso dei titoli del comparto delle utilities dopo la notizia che Kansai Electric Power (-12,88%) una delle piu' importanti societa' nipponiche produttrici di energia elettrica ha reso noto che per la prima volta in oltre 60 anni non distribuira' dividendi.

In forte ribasso anche Chubu Electric che ha ceduto il 9,91% mentre tra gli altri da segnalare la perdita attorno ai 12 punti percentuali di GS Yuasa, dovuta al taglio delle stime sui profitti.
L'indebolimento dello yen nei confronti delle altre principali valute ha comunque permesso ai titoli delle societa' esportatrici di limitare i danni, frenando di fatto la caduta dei listini.

Seduta positiva per Alps Electric (+4,31%), Hitachi Zosen (+4,2%) e Fuji Heavy Industries (+3,77%).
Contrastate le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong in crescita dello 0,68% mentre Shanghai (-0,81%) e Seul (-0,76%) si sono mosse sotto la parita'.


MERCATI EUROPEI
Borse europee negative

Avvio in ribasso per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,11%, il Cac40 di Parigi lo 0,45%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,56%. A pesare sugli indici del vecchio continente è la decisione di Moody's di declassare cinque regioni spagnole, tra cui la Catalogna. Sul fronte societario ben comprata Michelin (+4%). Il produttore di pneumatici ha chiuso il terzo trimestre del 2012 con vendite in crescita del 5,7% a 5,436 miliardi di euro. Nei nove mesi il totale delle vendite è cresciuto del 5,9% a 16,14 miliardi di euro.
Il gruppo ha confermato la guidance per l'intero 2012 con un incremento dell'utile operativo al netto delle poste straordinarie e un calo del 5% nei volumi di vendita. Nella seconda metà del 2012 la società dovre bbe registrare un favorevole impatto di 200-300 milioni di euro dalle variazioni nei prezzi delle materie prime.

In ribasso Kpn (-0,6%). La compagnia telefonica olandese ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 3,05 miliardi di euro in calo del 6,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con un utile netto di 250 milioni di euro (-32% a/a). Quest'ultimo dato è inferiore alle attese degli analisti. Il gruppo ha confermato gli obiettivi per l'intero esercizio.


APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in flessione

Il Ftse Mib sega -0,7%, il Ftse Italia All-Share -0,6%, il Ftse Italia Mid Cap -0,6%, il Ftse Italia Star -0,6%. Borse europee in ribasso. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a +0,04%, il Nasdaq a +0,38%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in calo dello 0,6%. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,04%, mentre la borsa di Hong Kong è rimasta chiusa per festività. Avvio di seduta difficile per i mercati azionari europei: Moody's ha abbassato il rating su 5 regioni spagnole a livello junk.

Tornano quindi i timori su un possibile prossimo declassamento del merito di credito della Spagna. Titoli del settore lusso in netto calo: l'indice Bloomberg European Luxury Goods cede oltre il 2% appesantito dal -24% di Mulberry dopo il warning sull'utile 2012. A Milano la più penalizzata è Ferragamo (-3,2%), seguita da Tod's (-1%) e Geox (-1,8%).
Perde terreno Finmeccanica (-2,7%) all'indomani della presentazione ai sindacati del progetto di fusione delle tre Selex.

Paolo Pozzessere, ex direttore commerciale e attuale senior advisor di Finmeccanica, è stato arrestato con l'accusa di corruzione internazionale nell'ambito dell'inchiesta condo tta dalla Procura di Napoli sugli affari di tre società del gruppo (AgustaWestland, Selex e Telespazio) con Panama. Lettera su Mediaset (-2%) dopo che gli analisti di Nomura hanno tagliato il target price sul titolo a 1,25 da 1,3 euro, contro gli 1,44 circa attuali, il giudizio sul titolo viene confermato "reduce". In rosso Fiat (-1,4%): Societe Generale ha abbassato il target sul titolo da 3,7 a 3,5 euro, contro i 4,2 circa attuali. Raccomandazione "sell" confermata.

TITOLI DEL GIORNO
Avvio di ottava incolore per Azimut che da alcune settimane si sta confrontando con i record annuali a 9,70 senza però trovare lo spunto per oltrepassarli. Oltre questa resistenza il titolo potrebbe infatti realizzare un nuovo segmento rialzista verso il target a circa 10 euro, sul lato superiore del canale che sale dai minimi di settembre 2011, per poi continuare a crescere in direzione dei massimi assoluti a 13 euro. Se nel breve termine dovesse venire meno il sostegno offerto dalla trendline che sale dai minimi di luglio, attualmente a 9,45, si creerebbero le premesse per un affondo fino a 8,70, senza tuttavia compromettere l’uptrend. Solo flessioni sotto 8,36 euro potrebbero infatti mettere in forse l’ipotesi di crescita prima descritta.
Per chi volesse comprare il titolo: intervenire oltre 9,70 euro con target a 10 euro e stop loss sotto 9,45 euro.
Per chi già detiene il titolo: ridurre sotto 8,69 ed uscire dalla posizione sotto 8,36 euro. Incrementare oltre 9,70 euro per obiettivi a 10, 11,30 e 13 euro.

Buzzi Unicem ha fatto segnare a partire dai minimi di giugno a 6,42 euro un trend crescente che si è spinto di recente fin sopra quota 9,50. Il titolo ha dunque raggiunto il target del testa spalle rialzista disegnato a partire dai minimi di inizio maggio, figura completata a fine luglio grazie al superamento di 7,90, area di transito della linea tracciata tra il top dell'8 maggio e quello del 3 luglio passante, attualmente supporto intorno agli 8 euro. La fase ascendente può godere anche del sostegno delle medie mobili a 100 e 200 giorni, superate al rialzo a fine luglio ed ora in transito in prossimità anch'esse di area 8. Nel caso i prezzi trovassero la forza per stabilizzarsi oltre 9,50, si aprirebbero nuovi spazi di crescita verso area 10,40 e successivamente quota 11,01, record toccato a febbraio 2011. Sarebbero solo discese al di sotto di area 8,50 ad indebolire lo scenario rialzista di fondo, prospettando un primo test a 7,90 ed il successivo affondo verso quota 7,0.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire a 9,60 euro per il target a 10,40 e 11,00 euro, stop sotto 9,00.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 8,50 per gli obiettivi a 10,40 e 11 euro.

Fiat si muove da alcune settimane all'interno di una fase laterale compresa tra i 4,13 ed i 4,51 euro. Difficile dire a priori se questo movimento per vie orizzontali sia preparatorio ad un tentativo di rimbalzo, a correzione della brusca discesa subita dal top di meta' settembre a 4,90, oppure se la tendenza ribassista sia stata solo messa in pausa, pronta a riprendere alla prima comparsa di news negative. Una marginale preferenza per la prima ipotesi, ovvero che il trading range possa essere visto come una figura a doppio minimo, dalle implicazioni rialziste, in costruzione, der iva dalla lettura dei volumi, crescenti all'interno della fase laterale in corrispondenza dei movimenti verso il limite superiore della fascia. Solo la rottura decisa di area 4,50 confermerebbe comunque l'avvio di un rimbalzo destinato almeno alla ricopertura del gap ribassista del 18 settembre, con lato alto a 4,72. Target successivo il citato top di quota 4,90. Sotto ara 4,10 le speranze di un rimbalzo verrebbero invece ridimensionate, rischio in quel caso di correzione di tutta la salita dai minimi di maggio con obiettivi a 3,90 e 3,60 euro circa.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 4,50 per il test di 4,70, stop loss a 4,40.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop sotto 4,10, incrementare oltre 4,50 per 4,70.


HEADLINES
Sorgenia, in rosso per 77 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2012
Sorgenia ha chiuso i primi nove mesi del 2012 in rosso di 77 milioni di euro, rispetto alla perdita di 13,5 milioni dello stesso periodo del 2011. I ricavi crescono invece del 13,2% a 1,76 miliardi. L'operatore del mercato dell'energia elettrica controllato da Cir e dall'austriaca Verbund che commentato in una nota che i risultati riflettono la diminuzione della domanda di energia elettrica ed i costi elevati del gas nelle centrali termoelettriche. Nel comunicato si legge che la società, proverà a rinegoziare alcuni contratti di approvvigionamento del gas, puntando a ridurre i costi di gestione e a dismettere alcuni asset non strategici. L'obiettivo è quello di ridurre l'indebitamento, salito a 1,927 miliardi. In merito al contratto stipulato con Eni per la fornitura di gas a lungo termine dalla Libia, Sorgenia ha precisato che nel corso del terzo trimestre è stato raggiunto un accordo transitorio fino al settembre del prossimo anno; entro quella data cercherà di rinegoziare complessivamente il prezzo.

Aeffe e Jean Paul Gaultier concludono la collaborazione
Le società Jean Paul Gaultier e AEFFE hanno deciso di comune accordo di non rinnovare il contratto per la produzione e distribuzione della linea femminile di prêt-à-porter Jean Paul Gaultier. Questa collaborazione si conclude con la collezione primavera-estate 2013.
La Maison Jean Paul Gaultier ringrazia AEFFE per la lunga e proficua collaborazione.
Nell'esprimere la propria soddisfazione per questi anni di collaborazione, Aeffe augura a Jean Paul Gaultier tutto il meglio per il suo futuro.

Banca MPS: Mediobanca alza target
Mediobanca ha alzato il target su Banca MPS da 0,25 a 0,28 euro, contro gli 0,2345 della chiusura di ieri.

Finmeccanica: Po zzessere arrestato
Paolo Pozzessere, ex direttore commerciale e attuale senior advisor di Finmeccanica, è stato arrestato con l'accusa di corruzione internazionale nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli sugli affari di tre società del gruppo (AgustaWestland, Selex e Telespazio) con Panama.

Michelin conferma i target 2012
Il gruppo Michelin ha chiuso il terzo trimestre del 2012 con vendite in crescita del 5,7% a 5,436 miliardi di euro. Nei nove mesi il totale delle vendite è cresciuto del 5,9% a 16,14 miliardi di euro. Le gomme per auto e per camion leggeri sono aumentate del 5% a 2,79 miliardi di euro in termini di vendite trimestrali, mentre il settore pneumatici per camion pesanti ha registrato vendite da 1,77 miliardi di euro (+2,7%) e gli “specialty business” (gomme per macchine per le costruzioni, l’agricoltura, gli aerei e altro) hanno aumentato il fatturato del 15,5% a 864 mln. La debol e domanda dei mercati maturi ha generato un ambiente sfavorevole che ha visto i volumi di vendita in calo del 6,7%, come nelle attese. Il price-mix si è mostrato favorevole e il gruppo ha confermato la guidance per l’intero 2012 con un incremento dell’utile operativo al netto delle poste straordinarie e un calo del 5% nei volumi di vendita.

Texas Instruments: nel terzo trimestre giù i ricavi, sale l'utile
Texas Instruments ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 3,39 miliardi di dollari in calo del 23,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e con un utile netto di 784 milioni di dollari (+30% a/a). L'Eps adjusted è pari a 0,52 dollari, sopra ai 0,42 dollari attesi dagli analisti. Per il quarto trimestre il gruppo dei componenti elettronici stima un fatturato compreso tra i 2,83 e i 3,07 miliardi di dollari con profitti pari a 0,23-0,31 dollari per azione.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

Users who are viewing this thread

Alto