Dati macro, eventi, notizie per giovedì 16 maggio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Giappone
Ore 01.50
Prodotto interno lordo (trimestrale). Attesa 0.7% Prec. 0.0%
Ore 06.30
Produzione industriale (mensile). Attesa 0.2% Prec. 0.2%

Francia
Ore 08.45
Salari non agricoli. Attesa -0.3% Prec. -0.2%

Italia
Ore 10.00
Bilancia commerciale. Attesa 1.72B Prec. 1.09B

Europa
Ore 11.00
Indice prezzi al consumo (annuale). Attesa 1.2% Prec. 1.2%
Indice prezzi al consumo (mensile). Attesa 1.0% Prec. 1.5%
Bilancia commerciale. Attesa 12.0mld Prec. 12.0mld

Spagna
Ore 11.00
Nuovi ordini all'industria. Attesa -6.6% Prec. -5.6%

Usa
Ore 14.30
Inflazione (mensile). Attesa -0.2% Prec. -0.2%
Inflazione (annuale). Attesa 1.3% Prec. 1.5%
Inflazione Core ex alimentare ed auto (mensile). Attesa 0.2% Prec. 0.1%
Inflazione Core ex alimentare ed auto (annuale). Attesa 1.8% Prec. 1.9%
Nuovo cantieri. Attesa 980mila Prec. 1036mila
Permessi edilizi. Attesa 940mila Prec. 907mila
Sussidi alla disoccupazione. Attesa 330K Prec. 323K
Richieste continue di disoccupazione. Attesa 3000K Prec. 3005K
Indice Filadelfia Fed. Attesa 2.3 Prec. 1.3


:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo, Google supera i 900 dollari. Male Apple
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,4%, il Nasdaq Composite dello 0,26%. Sul fronte macroeconomico la Federal Reserve ha reso noto che nel mese di aprile la Produzione Industriale ha evidenziato un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente. Il dato e' risultato inferiore alle stime degli addetti ai lavori, fissate su un decremento dello 0,2%. Rivisto al ribasso il dato di marzo da +0,4% a +0,3%. Il tasso di utilizzo della capacita' produttiva si e' attestato al 77,8% inferiore al consensus e al dato precedente, entrambi fissati su un valore pari al 78,3%. E' stato reso noto che l'Indice del Mercato Immobiliare NAHB si e' attestato nel mese di maggio a 44 punti. Il dato è superiore sia alle attese degli analisti fissate su un indice pari a 43 punti che alla rilevazione precedente, pari a 41 punti.

Sul fronte societario denaro su Macy's (+2,49%). La catena di grandi magazzini ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del 20%, dato superiore alle attese. Il gruppo ha anche annunciato un aumento del dividendo del 25% e un piano di buy back per 1,5 miliardi di dollari. Lettera su Research In Motion (-1,64%). Bernstein ha tagliato il rating sul produttore del BlackBerry a market perform da outperform. Vendite su Deere & Company (-4,4%). Il produttore di trattori ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 10,91 miliardi di dollari, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e con un utile netto di 1,08 miliardi (+1,9%). I dati sono superiori alle attese. La società ha abbassato le stime per l'intero esercizio. Debole Cisco Systems (-0,28%) in attesa dei risultati trimestrali.

Positiva Delta Air lines (+3,89%). Il presidente della compagnia aerea, Edward Bastian, si aspetta un aumento dei profitti per il trimestre grazie al calo nel prezzo del greggio. Brilla Google (+3,25%) che ha chiuso per la prima volta nella sua storia sopra quota 900 dollari. Male invece Apple (-3,38%).


MERCATI ASIATICI

Seduta in calo per il Nikkei
Battuta d’arresto per il Nikkei che cede lo 0,39% e archivia gli scambi a 15037,24 punti, recuperando terreno nel finale dopo aver toccato un minimo intraday a quota 14879,51. Lo scenario grafico di breve periodo resta dunque immutato con i prezzi che restano prossimi ai massimi di periodo fatti registrare a quota 15155,72. Proprio la vicinanza con questi livelli potrebbe frenare almeno momentaneamente l'ascesa dei corsi, obbligando l'indice ad un ripiegamento che permetta di accumula re energie fresche per realizzare un nuovo allungo verso gli obiettivi ipotizzabili a 15700 in prima battuta e poi nei dintorni di quota 16500. Discese fino a 13000 non danneggerebbero le prospettive di successivi rialzi. Sotto questo supporto scatterebbe invece un primo campanello d’allarme, preludio a cali verso 12630 punti, un riferimento strategico in ottica temporale piu' estesa.

Sul fronte macroeconomico l'Ufficio di Gabinetto giapponese ha comunicato questa mattina il dato preliminare relativo al PIL del primo trimestre 2013, evidenziando un incremento e dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 3,5% su base annuale. Gli economisti avevano previsto una variazione del Pil più contenuta, pari al +0,7% su base trimestrale e pari al 2,8% su base annuale.

L'indice dei prezzi al consumo del PIL, che misura il cambiamento di prezzo di tutti i beni e servizi inseriti nel PIL e rappresenta una misura chiave dell'inflazione, &egr ave; diminuito dell'1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a fronte di attese pari al -1,0% a/a.

Il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria ha reso noto il dato finale sulla Produzione Industriale di marzo. L'indice è cresciuto dello 0,9% rispetto alla lettura preliminare fissata su un incremento dello 0,6%. Su base annuale il dato ha fatto segnare una contrazione del 6,7%, mentre la capacità di utilizzazione degli impianti è diminuita dello 0,8% a fronte di un incremento pari allo 0,7% rilevato in febbraio.

Il Ministero delle Finanze invece ha annunciato di aver collocato 2464,7 mld yen in titoli a 5 anni. Il rendimento del JGB e' salito allo 0,404% dallo 0,269% dell'asta precedente e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 3,39 volte, contro le 3,09 dell'asta precedente.

In rialzo tra le altre principali borse asiatiche Shanghai (+1,19%) e Seul (+',079%) mentre Hong Kong si muove poco oltre la parita'.


MERCATI EUROPEI

Borse europee deboli, sugli scudi Richemont
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta deboli. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, l'Ibex35 di Madrid lo 0,4%. Invariato il Ftse100 di Londra. Vendite su Edf (-3%). Bank of America ha tagliato il rating sull'utility francese a neutral da buy. Sugli scudi Richemont (+4%).

Il gruppo del lusso svizzero ha chiuso l'esercizio fiscale 2012/2013 con un utile netto di 2 miliardi di euro, in aumento del 30% rispetto ad un anno prima. Il dato è leggermente superiore alle attese. Denaro su ThyssenKrupp (+0,53%). Societe Generale ha alzato il rating sul gruppo dell'acciaio a buy da hold. Negativa Abb (-1,2%). Citigroup ha abbassato il giudizio sul gruppo svizzero a neutral da buy.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in ribasso. Vendite sui bancari e Geox, in ulteriore rialzo Mediaset
Il Ftse Mib segna -0,6%, il Ftse Italia All-Share -0,6%, il Ftse Italia Mid Cap -0,4%, il Ftse Italia Star -0,2%. Borse europee incerte in avvio. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a +0,51%, il Nasdaq Composite a +0,26%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggera flessione. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a -0,39%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna +0,3% circa. Inizio di seduta debole per i bancari. BP Milano (-3%) viene penalizzata dalla decisione di Moody's di ridurre il rating relativo ai depositi di lungo termine e sul debito senior di tre gradini a Ba3 da Baa3, ponendoli inoltre sotto revisione per un possibile nuovo downgrade.

In rosso anche Banco Popolare (-1,5%): l'a.d. Pier Francesco Saviotti ha dichia rato al Sole 24 Ore che da aprile si sono manifestati i primi segnali di rallentamento dell’afflusso di crediti problematici e sofferenze alle banche. Si tratta di un'indicazione positiva, che però dovrà trovare conferma nel dato del prossimo mese e soprattutto nella ripresa della domanda di credito che appare ancora “modestissima”. Positivi i titoli del settore lusso in scia ai dati di Richemont che ha chiuso l'esercizio 2012-2013 con profitti in crescita del 30% a/a a 2 miliardi di euro. Bene Luxottica (+1,1%) e Ferragamo (+0,7%): su quest'ultima Goldman Sachs ha alzato il target price da 31,6 a 32,2, contro i 24,4 circa attuali. Raccomandazione "buy" (acquistare) confermata.

In netta controtendenza con il settore troviamo invece Geox (-6,1%) che ha archiviato il primo trimestre 2013 con ricavi in calo del 20,4% a/a, ed EBIT dimezzato a 30,7 milioni di euro dai precedenti 62,9 milioni. La società vede però segn ali di miglioramento in aprile e maggio e conta di chiuder eil primo semestre con un calo dei ricavi limitato al 10%. Il titolo sta mettendo sotto pressione il supporto a 2,25 euro, livello determinante per scongiurare il rischio di ritorno sui minimi annuali a 2,05 circa. Mediaset (+5%) prolunga il rally di ieri in scia ai dati trimestrali migliori delle attese. La società del biscione ha chiuso il primo trimestre con un utile di €9,3 milioni, in lieve calo rispetto ai 10,1 dell’anno prima. Sorprende positivamente il taglio dei costi (-19% a/a). Confermati i target 2013.


TITOLI DEL GIORNO

Le flessioni delle ultime sedute hanno ricondotto Saipem sul supporto in area 22,00, interrompendo il rimbalzo avviato dai minimi di fine aprile. La violazione di questo limite rischia di anticipare cali ben più estesi in direzione di area 20,00, compromettendo le aspettative future di crescita. Al contrario, al superamento del picco del 10 maggio a 23,07 comporterebbe implicazioni positive dirette almeno verso i massimi di marzo a 24,87. Il rialzo potrebbe poi progredire ulteriormente fino ad interessare nuovamente area 30,00 per la chiusura del gap ribassista del 30 gennaio. Resistenze intermedie a 25,50 euro, in corrispondenza del 50% di ritracciamento del ribasso dai top di fine gennaio, e 28,00 euro circa.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 22,35 euro con stop sotto 21,95. Incrementare oltre 23,07 per i target a 24,87 e 25,50 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le p osizioni sopra 21,95. Incrementare oltre 23,07 per i target a 25,50, 28,00 e 30,00 euro.

Tenaris si sta prodigando per raggiungere i 17,00/10 euro, già area di massimi a settembre 2012 ed aprile 2013. La rottura di questa soglia porrebbe fine alla fase laterale disegnata dalla scorsa estate facendo riprendere il rialzo visto dai minimi di ottobre 2011. Obiettivo in quel caso a 17,80, massimo di aprile 2011. Sarebbero invece discese sotto 16,35 a prospettare il test a 15,70 delle medie a 100 e 200 giorni, coincidenti su quei livelli.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 17,10 per intervenire con target a 17,80, stop loss sotto 17.
Per chi gia’ detiene il titolo mantenere subito sotto 16,35 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 17,10 per 17,80.

Indesit ieri ha oltrepassato l'ostacolo rappresentato dal massimo del 12 aprile a 6,45 euro, inviando in tal modo un evidente segnale r ialzista. Il titolo ha ora buone possibilità di estendere il recupero partito a inizio marzo fin sul massimo annuale a 7,1250. Al di sopra di questa ultime resistenza il quadro grafico di medio/lungo periodo migliorerebbe sensibilmente dato che verrebbe riattivato il movimento ascendente in forza dalla scorsa estate verso 7,70 in prima battuta e successivamente sul picco del maggio 2011 a 9,2650. Discese sotto 6,15 preannuncerebbero invece un test dei sostegni di area 5,70, prologo a un approfondimento sui fondamentali 5,30.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long sui livelli attuali per 7,1250, stop sotto 6,15.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 7,1250 per 7,70 e 9,2650, ridurre sotto 5,70 e uscire alla violazione di 5,30.


HEADLINES

In Giappone comincia a fare effetto la cura di Abe
Non si può dire che Shinzo Abe non sappia mantenere le promesse. Le misure messe a punto dal falco Abe per rilanciare il Paese stanno infatti cominciando a fare effetto sull’economia giapponese. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office nipponico il prodotto interno lordo nazionale nel primo trimestre 2013 ha mostrato un’espansione dello 0,9%, superiore allo 0,7% previsto dagli analisti. Rivista in progresso il Pil del precedente trimestre a +0,3%. Grazie alla forte svalutazione dello yen dell’ultimo periodo sono ripresi i consumi interni ma soprattutto le esportazioni. All’inizio del 2013 Abe ha varato un maxi piano di stimolo all’economia da 117 miliardi di dollari, che dovrebbe portare ad una crescita del Pil del 2% tra marzo di quest’anno ed aprile 2014. Rivisti in progresso an che i dati relativi alla produzione industriale giapponese relativa al mese di marzo, le consegne e la ratio delle scorte.

Cattolica Assicurazioni: utile netto I trimestre a 21 milioni (+31,3%)
Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto da Paolo Bedoni, ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013 del Gruppo Cattolica. Il primo trimestre 2013 segna un utile in crescita, una significativa ripresa della raccolta vita ed un andamento industriale dei rami danni in miglioramento. I primi tre mesi dell’anno hanno evidenziato un utile netto consolidato di 24 milioni rispetto ai 19 milioni dello stesso periodo del 2012 (+26,3%). L’utile netto di gruppo risulta pari a 21 milioni contro i 16 milioni dell’esercizio precedente (+31,3%). La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita ha raggiunto i 1.073 milioni di euro, in aumento del 24,9% rispetto agli 859 milioni dell&rs quo;esercizio precedente.

Geox: -20,4% i ricavi trimestrali
Geox archivia il primo trimestre con risultati in calo, per via della difficile con giuntura macro dei Paesi mediterranei, soprattutto di Italia e Spagna. E’ quanto rende noto la società in un comunicato. Segnali positivi sono giunti in aprile ed il gruppo si aspetta per il primo semestre una flessione del fatturato vicina al 10%. L’Ebit si attesta a 30,7 milioni di euro dai precedenti 62,9 milioni. L’Ebitda a 40,5 milioni da 72,3. Meno 20,4% i ricavi rispetto allo stesso periodo del 2012, a 262,5 milioni. Nello specifico, il debole andamento registrato a marzo è imputabile alle condizioni metereologiche sfavorevoli in Europa, che hanno posticipato la partenza della stagione primavera estate. Il mese di aprile ha invertito la tendenza e riportato vendite comparabili sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente. Le vendite comparabili relative al periodo 1 gennaio/12 maggio 2013 segnano un calo del 12,5%. Il presidente e fondatore Mario Moretti Polegato ha affermato che per Geox il 2013 costituirà un anno di transizione, ma nonostante l’incertezza sui tempi di ripresa dei consumi in Europa la strategia impostata in nuovi prodotti e sul graduale spostamento del baricentro delle attività commerciale verso mercati emergenti come Asia Pacifico e Russia costituisce la base per lo sviluppo futuro del gruppo ed il rilancio della crescita.

Cisco: risultati trimestrali migliori delle attese
La statunitense Cisco archivia il terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2013 con profitti, al netto delle poste non ricorrenti, pari a 2,7 miliardi, pari a 51 centesimi di dollaro per azione. E’ quanto rende noto il gruppo in una nota. Più 5,4% il giro d’affari rispetto allo stesso periodo del 2012, a 12,2 miliardi di dollari. Un risultato migliore delle stime, dal momento che gli analisti avevano ipotizzato un utile per azione a 49 centesimi e ricavi a 12,17 miliardi.

Iren: risultati del mese di aprile superiori al budget
Andrea Viero, direttore generale di Iren, ha detto che i risultati del gruppo nel mese di aprile sono superiori al budget.

Goldman Sachs alza il target price di Ferragamo
Goldman Sachs ha portato il prezzo obiettivo di Ferragamo da 31,6 euro a 32,2 euro e confermato il giudizio "buy".


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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