Dati macro, eventi, emiss. obbligazioni, notizie per lunedì 21 gennaio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
Pubblicato il 20/01/2013 alle ore 20:03:53


DATI MACRO PER LA SEDUTA CORRENTE

Germania
Ore 08.00
Prezzi alla produzione, dato di dicembre. Attesa: 0.0% m/m, 1.7% a/a

Olanda
Ore 9,30
Fiducia consumatori Preced. -39.00

Usa
Mercati chiusi per festività.


EVENTI
Europa
Ore 17.00
Riunione Eurogruppo (min. Finanze) per il salvataggio di Cipro

EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
Marcolin, RCF
Assemblee
MolMed

USA
Trimestrali
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COLLOCAMENTI
Francia
Asta Btf. Scadenza 3, 6 e 12 mesi. Preced. -0.002%, 0.017%, 0.057%
 

anonimus08

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MERCATO USA

Borsa Usa: il Dow Jones chiude in rialzo. Sugli scudi Morgan Stanley e Rim, male Intel e Capital One
Il Dow Jones ha chiuso l'ultima seduta della settimana in rialzo dello 0,39%. Poco sotto la parità invece il Nasdaq Composite (-0,04%). I Repubblicani cercheranno di far passare alla camera la prossima settimana una legge per innalzare temporaneamente il tetto del debito. Lo ha detto il portavoce di Harry Reid, leader della maggioranza al Senato. La stima preliminare sull'indice di fiducia dei consumatori statunitensi, calcolato dall'Università del Michigan e da Reuters, evidenzia un calo nel mese di gennaio da 72,9 a 71,3 punti, inferiore alle previsioni degli addetti ai lavori pari a 75,0 punti.

Sul fronte societario in evidenza Morgan Stanley (+7,86%). La banca d'affari ha chiuso il quarto trimestre fiscale con un utile per azione pari a 0,25 dollari. A livello adjusted l’eps è di 0,45 dollari, decisamente meglio del consensus (0,27 dollari). Bene General Electric (+3,47%). Il conglomerato ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari 39,3 miliardi di dollari in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’eps è pari a 0,38 dollari (0,44 dollari l'Eps adjusted). Il dato è poco sopra le attese.

Male Intel (-6,31%). Il colosso dei microprocessori ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari a 13,5 miliardi di dollari in calo del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con un utile netto di 2,6 mld (-27%). L'Eps, pari a 0,48 dollari, è superiore alle attese mentre il giro d'affari è in linea. Intel prevede per il trimestre in corso ricavi tra 12,2 e 13,2 miliardi di dollari. La stima ha deluso gli analisti.

Denaro su AT&T (+0,72%). Il gruppo delle telecomunicazioni ha annunciato che nel quarto trimestre dovrà imputare a bilancio un onere straordinario riferibile al fondo pensione di 10 miliardi di dollari.

Ben comprata Research in Motion (+6,24%). Jefferies ha alzato il rating sul produttore del Blackberry a buy da hold.
Deciso ribasso per Capital One (-7,47%). Il gruppo finanziario ha chiuso il quarto trimestre con un utile netto di 843 milioni di dollari, 1,41 dollari per azione. Il dato è nettamente al di sotto del consensus (1,58 dollari).


MERCATI ASIATICI

Avvio di ottava in rosso per il Nikkei
Borsa nipponica negativa in avvio di ottava. Il Nikkei ha chiuso gli scambi a quota 10747, 74, arretrando dell'1,52%, disegnando sul grafico una configurazione negativa, potenzialmente introduttiva, nel breve termine, ad una fase di consolidamento del recente rialzo.

Si tratta infatti di un "bearish engulfing" disegnato in concomitanza con i massimi di settimana scorsa che sembra anticipare il ritorno sui primi sostegni presenti a 10400 circa ed eventualmente il successivo test in area 10250. Soltanto il cedimento di quest'ultimo supporto rischierebbe comunque di indebolire la struttura rialzista di fondo i cui obiettivi oltre 10950 restano fissati sui massimi della primavera 2010 a 11400 circa.


MERCATI EUROPEI

Borse europee positive in avvio
Apertura positiva per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,48%, il Cac40 di Parigi lo 0,24%, il Ftse100 di Londra lo 0,35% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,45%.

Debole invece lo Smi di Zurigo (-0,02%) zavorrato da Richemont (-6,3%). Il gruppo del lusso ha chiuso il terzo trimestre dell'esercizio fiscale 2012/2013 con ricavi pari a 2,86 miliardi di euro in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è sostanzialmente in linea con le attese degli analisti.

Ben comprata Air France-Klm (+2,78%). Credit Suisse ha alzato il rating sulla compagnia aerea a neutral da underperform. Oggi Wall Street resterà chiusa per festività. Alle 17 ora italiana è in programma la riunione dell'Eurogruppo.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari stabile in avvio. In rosso Pirelli&C, positive Saipem e Autogrill
Il Ftse Mib segna +0,01%, il Ftse Italia All-Share +0,06%, il Ftse Italia Mid Cap +0,26%, il Ftse Italia Star +0,12%.
Borse europee poco mosse in avvio. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a +0,76%, il Nasdaq a +0,51%. Attualmente i future sui principali indici USA sono sulla parità. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,1,40%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha terminato a -0,39%. In rialzo Saipem (+1,2%) e Autogrill (+1,2%).

Poco mossa Eni (+0,1%) che ha siglato un accordo con Korea Gas Corporation e con la giapponese Chubu Electric Power Company per la vendita di 1,7 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (Gnl) nel periodo 2013-2017. In verde Fiat (+0,4%): Goldman Sachs ha alzato il target sul titolo da 4,7 a 5 euro, contro i 4,07 circa attuali. Bene STMicroelectronics (+0,6%) sostenuta dal rally di Nokia (+3,5%), anche oggi in netto progresso all'indomani dell'anticipazione sui risultati trimestrali. In netto calo Pirelli&C (-4,1%).

Goldman Sachs ha abbassato giudizio sul titolo: il consiglio del broker passa da "neutral" a "sell" (vendere) mentre il target passa a 8,9 euro dal precedente 11,5 euro. In verde la controllante Camfin (+1,5%) che riunisce oggi il cda. Debole anche in avvio di seduta odierna Diasorin (-1,7%): ieri il titolo aveva perso molto terreno in scia alla decisione di Intermonte di rivedere le stime 2013 e spostare più in avanti nel tempo il ritorno di interesse degli investitori dopo l'ottima performance registrata nella seconda metà del 2012. Ritracciano Mediaset (-2,1%) e Finmeccanica (-1,6%) dopo i cospicui rialzi delle ulti me sedute.


TITOLI DEL GIORNO

Generali archivia l’ottava a 14,00 euro, al di sopra di un livello strategico di medio lungo termine definito dai massimi allineati di ottobre 2011 e marzo 2012, in area 13,70. Questa soglia rappresenta una precedente resistenza ora candidata a divenire un supporto rilevante, ma coincide anche con il 50% di ritracciamento del ribasso dai massimi del 2009. La permanenza al di sopra di questo riferimento derivato dalla successione di Fibonacci implicherebbe la possibilità di salire fino a testare il livello successivo, il 61,8%, a 15,10 circa. Nella direzione opposta, flessioni sotto la linea di tendenza che sale dai minimi di luglio, a 13,38, rischiano invece di spingere i corsi fino a 12,90, configurando un “return move” sulla trend line tracciata dai massimi del 2010. Per chi volesse comprare il titolo: intervenire oltre 14,25 con stop a 13,65 e target a 15,10 euro. In alternativa intervenire sulla debolezza a 12,90 per i target a 14,60 e 15,10 con stop loss a 12,40. Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop loss a 12,40, incrementare oltre 14,60 euro per il target a 15,10 euro.

Terna sta tentando da inizio mese di avere ragione della resistenza offerta a 3,10/15 dal lato superiore della canale ascendente disegnato dai minimi di agosto 2011. La rottura decisa di area 3,15 permetterebbe un nuovo veloce allungo rialzista verso 3,48, massimo di maggio 2011, con resistenza intermedia a 3,28, lato superiore del gap ribassista lasciato a meta' maggio 2011. Sotto 3,05, linea che sale dai minimi di dicembre, probabile invece il test a 2,90 della trend line originata dai minimi di fine luglio 2012 ed eventualmente della media mobile a 200 giorni a 2,83 circa. Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 3,15 per intervenire con target a 3,45 e stop loss sotto 3,05. Per chi gia' detiene il titolo intervenire al rialzo oltre 3,15 per il test di 3,45, stop pe r le posizioni esistenti sotto 2,90.

Hera nelle ultime 5/6 settimane ha accelerato in modo consistente andando a toccare i massimi dall'estate 2011. Il titolo al momento è impegnato nel tentativo di lasciarsi definitivamente alle spalle gli ostacoli posizionati tra 1,33 e 1,34 euro, al fine di confermare la riattivazione del movimento rialzista in essere dal luglio scorso. Questo scenario si realizzerebbe a seguito di una chiusura di seduta superiore ai recenti massimi a 1,3690, operazione che lancerebbe le quotazioni verso 1,48 almeno, con obiettivo di medio/lungo periodo sul top della primavera 2011 a 1,7730. Eventuali flessioni sotto 1,30 circa darebbero invece il via a una correzione, circostanza che risulterebbe peraltro fisiologica alla luce degli ampi guadagni messi a segno a partire dalla prima metà di dicembre. La violazione di 1,23 determinerebbe invece l'esaurimento del rally e il conseguente ritorno in area 1,14. Per chi volesse acqui stare il titolo: posizioni long oltre 1,3690 per 1,48, stop sotto 1,30. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 1,3690 per 1,48 e 1,7730, ridurre sotto 1,23 e uscire alla violazione di 1,14.


HEADLINES

Credit Suisse alza il target price su Eni
Gli analisti di Credit Suisse hanno alzato il target price di Eni portandolo a 22 euro da 20,7 ed hanno confermato il giudizio "outperform".

Ubs ha alzato il target price di Tod's
Gli analisti di Ubs hanno alzato il target price di Tod's portandolo a 102 euro dai precedenti 85 euro. Confermato il giudizio "neutral".

I Grandi Viaggi: ricavi in calo dello 7% nell'esercizio 2011/2012, sale a 6,2 milioni la perdita consolidata
Il Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi ha chiuso il progetto di bilancio d'esercizio al 31 ottobre 2012. I ricavi consolidati della gestione caratteristica sono stati di 67,5 milioni di Euro (-7,02% rispetto al 2011). Tale flessione è da ricondursi al perdurare della crisi economica. In contrazione la marginalità con l'EBITDA del Gruppo pari a -2,6 milioni di Euro (contro i 4,4 milioni di Euro del 2011) e l'EBIT 2012 a quota -8,0 milioni di Euro (nello stesso periodo dell'anno precedente si era registrato un risultato pari a -1,4 milioni). Il bilancio consolidato ha dato luogo a un risultato di Gruppo di -6,2 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta consolidata è negativa per 6,4 milioni di Euro, dopo investimenti nei villaggi italiani di proprietà per 1 milione di Euro e il rimborso di debiti finanziari per 4,4 mln. Il bilancio d'esercizio di I Grandi Viaggi S.p.A. chiude al 31 ottobre 2012 con una perdita pari a 3,2 milioni di Euro, dopo aver imputato a conto economico spese di marketing e pubblicità per 0,9 milioni di Euro, sostenute per il rafforzamento dei marchi del Gruppo. I ricavi della gestione caratteristica realizzati dalla Società ammontano a 61,5 milioni di Euro con un decremento di 3,9 milioni di Euro rispetto all'anno precedente.

Richemont: ricavi in crescita del 9% nel terzo trimestre
Deciso ribasso per Richemont a Zurigo (-6,3%). Il gruppo del lusso ha chiuso il terzo trimestre dell'esercizio fiscale 2012/2013 con ricavi pari a 2,86 miliardi di euro in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è sostanzialmente in linea con le attese degli analisti.

Germania: la CDU della Merkel perde nella Bassa Sassonia
La coalizione dei cristiano-democratici CDU e dei liberali (FDP), di cui è espressione il governo del cancelliere tedesco Angela Merkel, ha perso le elezioni nel secondo Land più grande della Germania. Successo per Spd e Verdi, che hanno ottenuto però soltanto un seggio in più. Stephan Weil, ex sindaco di Hannover, ha dunque vinto su David McAllister, premier attuale della Bassa Sassonia dato in vantaggio da previsioni e sondaggi. In particolare Spd e Verdi hanno ottenuto il 46,3% dei consensi, contro il 45,9% della coalizione tra CDU e liberaldemocratici. La CDU rimane il primo partito della Bassa Sassonia con il 36% dei voti, ma nel 2008 i consensi raggiungevano il 42,5 per cento.

Recordati conclude acquisizione portafoglio prodotti per 100 mln $
Recordati ha concluso il processo di acquisizione di tutti i diritti su un portafoglio di prodotti per il trattamento di malattie rare ed altre patologie, vendute principalmente da Lundbec negli Stati Uniti. E' quanto rende noto la società in un comunicato. Valore dell'operazione 100 milioni di dollari, di cui 80 già pagati al momento della formalizzazione della transazione. I prodotti saranno commercializzati negli Usa dalla filiale statunitense di Recordati. La stime delle vendite del portafoglio per l'anno corrente è di circa 40 milioni.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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