Dati macro, eventi, emiss. obblig., notizie per martedì 15 gennaio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PER LA SEDUTA CORRENTE

Germania
Ore 08.00
Indice prezzi al consumo, (mensile). Attesa: 0.9%
Indice prezzi al consumo, (annuale). Attesa: 2.1%

Spagna
Ore 09.00
Indice prezzi al consumo, (mensile). Attesa: 0.1%

Italia
Ore 10.00
Indice prezzi al consumo, (mensile). Attesa: 0.3%
Indice prezzi al consumo, (annuale). Attesa: 2.4%

Gran Bretagna
Ore 10.30
Indice prezzi al consumo, (mensile). Attesa: 0.5%
Indice prezzi al consumo, (annuale). Attesa: 2.7%
Indice prezzi alla produzione, dato di dicembre. Attesa: 0.0% m/m, 1.5% a/a


Europa
Ore 11.00
Bilancia commerciale, dato di novembre. Attesa: 8,2 mld € Prec. 7,9 mld €

Usa
Ore 14.30
Indice Empire State, dato di gennaio. Attesa: -1.0 m/m
Prezzi alla produzione, dato di dicembre. Attesa: -0.1% m/m
Prezzi alla produzione (escluso alimentari e energia), dato di dicembre. Attesa: 0.2% m/m
Vendite al dettaglio, dato di dicembre. Attesa: 0.2% m/m
Vendite al dettaglio (escluso auto), dato di dicembre. Attesa: 0.2% m/m
Ore 16.00
Scorte imprese, dato di novembre. Attesa: 0.3% m/m


EVENTI SOCIETARI
Italia
OPA
Marcolin, RCF
Conference Call
Azimut
Assemblee
Exor azionisti privilegiati e rnc


COLLOCAMENTI
Spagna
Asta Bond. Scadenza: 12 e 18 mesi. Importo massimo collocabile: 5.5 miliardi
Grecia
Asta Bill. Scadenza 3 mesi. Importo: 1.25 miliardi

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude contrastata, Dow Jones +0,14%, Nasdaq -0,26%. Sugli scudi Dell e Hp, male Apple
Chiusura di seduta contrastata per la Borsa Usa. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,14% mentre il Nasdaq Composite evidenzia un ribasso dello 0,26%. Sul listino tecnologico ha pesato l'andamento negativo di Apple (-3,57%). Il gruppo di Cupertino ha ridotto gli ordini dei componenti per gli smartphone. Crescono i dubbi degli analisti sull'andamento delle vendite di iPhone. Lettera su Transocean (-0,3%). Il finanziere Carl Icahn ha acquistato l'1,56% della società specializzata nelle attività di esplorazione offshore di petrolio.

Denaro su Ups (+1,69%). Il gruppo delle spedizioni ha annunciato di aver rinunciato all'acquisto della rivale Tnt Express per 5,16 miliardi di euro. Alla base della decisione gli ostacoli di natura regola mentare.

In leggero calo General Motors (-0,1%). Il gruppo nel 2012 ha venduto nel mondo 9,285 milioni di auto, il 2,9% in più rispetto a un anno prima. La casa di Detroit perde così lo scettro di primo produttore mondiale di automobili ai danni di Toyota (con 9,7 milioni di auto vendute). Esclusa la vendita di Opel.

Forte rialzo per Dell (+12,96%). Il titolo del gruppo dei pc beneficia delle voci su un possibile buyout da parte di gruppi di private equity. Negativa Facebook (-2,44%). Il social network potrebbe annunciare novità nel corso dell'evento nel quartier generale di Silicon Valley. Deciso rialzo per Hp (+4,89%). Il colosso statunitense nel quarto trimestre ha riconquistato la leadership nel mercato dei pc a livello globale con una quota di mercato del 16,2% in crescita dal 15,5% dello stesso periodo di un anno prima. In ribasso Ibm (-0,94%). Jp Morgan ha tagliato il rating sul gruppo dell'It a neut ral da overweight.


MERCATI ASIATICI

Nikkei in rialzo dello 0,72%
Borsa nipponica positiva al termine della seduta odierna. Il Nikkei si e' attestato a quota 10879 facendo registrare un rialzo dello 0,72% dopo che i prezzi si erano spinti nel corso della giornata fin sopra gli ostacoli a quota 10900, dove sono posizionati i massimi del febbraio 2011. Gli acquisti sono arrivati in scia alle dichiarazione del Governatore della BoJ, Masaaki Shirakawa, che ha parlato di probabili interventi di politica monetaria per agevolare la ripresa economica. I listini sono saliti nonostante lo yen abbia recuperato terreno nei confronti delle altre principali valute.

La stessa Bank of Japan ha comunicato che la massa monetaria M2 a dicembre ha fatto segnare un incremento del 2,6% su base annua, cinque punti percentuali oltre l a rilevazione precedente pari a 2,1%. Le attese erano per un incremento pari al 2,1%
Da segnalare inoltre che nel mese di dicembre, in base ad una stima preliminare, gli ordinativi di macchinari in Giappone sono diminuiti del 27,5% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2011. La lettura precedente si era attestata al -21,3%, rivista da -20,7% a/a.

Tra i titoli che si sono messi in evidenza spiccano i rialzi Mitsubishi Heavy Industries, JTekt e Olympus che hanno guadagnato piu’ di 5 punti percentuali mentre Sky Perfect, Mitsui Enginnering e Fanuc hanno chiuso in contro tendenza. In rialzo anche Shanghai (+0,6%) mentre Seul (-1,16%) e Hong Kong (-0,25%) hanno ceduto terreno.


MERCATI EUROPEI

Borse europee: indici negativi in avvio
Avvio in ribasso per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,06%, il Ftse100 di Londra lo 0,12% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,51%. Deciso rialzo per Burberry (+6%). Il gruppo del lusso ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita del 7%. Il dato è superiore alle attese. Denaro su Infineon (+1,5%) in scia all'upgrade di Exane. Il broker ha alzato il rating sul gruppo dei semiconduttori a outperform da neutral.

Poco mossa Gdf Suez (+0,03%). Secondo indiscrezioni l'utility chiudera' cinque centrali a gas in Europa. Gli impianti destinati allo stop hanno una capacita' di 2,1 gigawatt. Lettera su Air Liquide (-1%). Bank of America ha abbassato il rating sul gruppo dei gas per uso industriale e sanitario a underpeform da n eutral. Sale Rio Tinto (+1,8%) grazie ai buoni dati sulla produzione di minerale di ferro nel quarto trimestre. Rimbalzano dopo il tonfo di ieri Tnt Express (+2%) e il maggiore azionista PostNl (+3%).


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in leggero calo. Finanziari e Tenaris in rosso, bene Ferragamo, Snam e Fiat.
Il Ftse Mib segna -0,2%, il Ftse Italia All-Share -0,2%, il Ftse Italia Mid Cap -0,1%, il Ftse Italia Star +0,1%. Borse europee in lieve flessione. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a -0,09%, il Nasdaq a -0,26%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,72%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha terminato a -0,14%.

Avvio debole per Tenaris (-1,3%). Oltre al negativo segnale grafico inviato ieri i l titolo viene penalizzato da Mediobanca che ha peggiorato il giudizio portandolo da "neutral" a "underperform" (farà peggio del mercato/settore).
Perde ulteriore terreno Generali (-1,1%) all'indomani della pubblicazione dei nuovi target della strategic review, target che sono stati ritenuti "prudenziali" dagli analisti. In rosso Mediaset (-0,8%). MF scrive che la società del biscione ha congelato, almeno fino a dopo le prossime votazioni politiche, la ricerca del partner per Mediaset Premium. Ferragamo (+3,6%) guadagna ulteriore terreno dopo il bel progresso di ieri. L’a.d. Michele Norsa ha dichiarato al Financial Times che nei prossimi mesi la casa fiorentina apporterà aumenti ad una cifra dei prezzi al consumo in Europa per approfittare della crescita dei turisti cinesi nell’area.

Bene Snam (+2,3%) dopo che Eni (+0,3%) ha annunciato che intende lanciare un bond convertibile in azioni ordinarie Snam per un ammontare complessivo di circa 1,25 miliardi di euro. Il premio di conversione sarà determinato al momento del pricing ed è atteso tra il 20% e il 25% superiore al prezzo di riferimento dell’azione ordinaria Snam.

Sale anche Fiat (+1,5%): l'a.d. Sergio Marchionne, a margine del salone dell'auto di Detroit ha detto che il gruppo si fonderà con Chrysler. Il manager ha inoltre aggiunto che non è stato ancora siglato un accordo con la cinese Guangzhou Automobile Group (Gag) per la produzione di veicoli Jeep in Cina.


TITOLI DEL GIORNO

Exor ha raggiunto nella giornata di ieri, a 20,70, il target del doppio minimo costruito a cavallo tra novembre e dicembre in area 18,10. Il titolo ha poi chiuso la seduta nei dintorni di quota 20,50 mostrando qualche sintomo di debolezza che potrebbe preludere ad una correzione del recente rialzo. Discese fino a 19,50 euro resteranno comunque compatibili con lo scenario rialzista di fondo e potrebbero rappresentare solo una temporanea pausa di consolidamento, preludio alla realizzazione di un nuovo spunto rialzista verso i massimi del 2012 a quota 21,50 (target successivo a 23,00 euro). Sotto 19,40 invece probabile il ritorno sul supporto strategico a 18,10 euro circa.
Per chi volesse acquistare il titolo: attendere una correzione in area 19,60/19,80, stop sotto 19,40 per il test a 21,50 euro (target successivo a 23,00 euro).
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 19,40 per gli obiettivi a 21,50 e 23,00 euro.

Pausa di consolidamento per Mediolanum. Il rally che da metà dicembre ha spinto i prezzi oltre i massimi del 2012 e del 2011 potrebbe subire un rallentamento. La flessione avviata da area 4,40 non è per il momento preoccupante, ma ha permesso di allentare le tensioni rialziste presenti sugli oscillatori tecnici, sconfinati in ipercomprato. Discese fino ai 4,00 euro saranno quindi compatibili con l’ipotesi di nuovi rialzi, ma solo nel caso di recuperi oltre area 4,40 giungerebbe la conferma definitiva della rottura della linea di tendenza che scende dai massimi del 2006, preludendo al test di obiettivi anche distanti dai livelli attuali, a 5,35 euro, in corrispondenza del 61,8% di ritracciamento del ribasso dai top del 2006, con target intermedi a 4,50, 4,95 euro. Sotto 3,90 euro via libera invece verso 3,70 per il test della media mobile a 100 giorni che sale allineata con la trend line tracciata dai minimi di luglio.
Per chi volesse acquistare il titolo: attendere una discesa in area 4,00 euro per posizioni long con target a 4,50 e 4,95 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: ridurre sotto 3,70 ed uscire alla violazione di 3,40 euro.

Segnali di debolezza nel breve termine per Tenaris che ieri è scesa sotto il supporto rappresentato dal minimo della scorsa ottava a 15,48 euro. Il titolo rischia ora di scivolare sui 15,17, dove verrebbe colmato il gap rialzista lasciato il 19/12. Una chiusura di seduta inferiore a questo ultimo livello introdurrebbe poi un approfondimento verso il minimo di dicembre a 14,68, sostegno decisivo per scongiurare il ritorno sui 13,80 toccati a novembre. Una reazione è attesa al superamento di 15,85, prologo a un attacco a 16,25, massimo di inizio anno. L'eventuale successo in questa ultima operazione aprirebbe le porte a un'estensione verso i massimi allineati di agosto/settembre a 17 circa.
Per chi volesse acqu istare il titolo: posizioni long oltre 15,85 per 16,25, stop sotto 15,70.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 16,25 per 17, ridurre sotto 15,17 e uscire alla violazione di 14,68.


HEADLINES

Generali svela i target al 2015
Generali ha annunciato alcuni obiettivi per i prossimi 3 anni all'investor day di ieri tenutosi a Londra. Prevista una focalizzazione sul core business assicurativo e sulla presenza geografica oltre a un aumento del peso del business Danni. Il gruppo punta a ristabilire una solida posizione patrimoniale e di cash flow, anche con "un approccio disciplinato negli investimenti". I principali target finanziari triennali sono un ROE operativo al 13% a regime e un risultato operativo superiore a € 5 mld. L'indice Solvency I è atteso oltre il 160% entro il 2015, con un approccio "AA" rating nella gestione del capitale e della leva finanziaria. Il cash flow dovrebbe superare i 2 mld di euro con una riduzione, sempre al 2015, dei costi di 600 milioni di euro rispetto ai livelli attuali. Il Group CEO, Mario Greco vuole "trasformare Generali in un Gruppo globale in grado di competere sui mercati internazionali". "Avremo - ha aggiunto - una più solida e stabile posizione patrimoniale e un più elevato ritorno per gli azionisti".

Obama: alzare il tetto del debito o gli Stati Uniti rischiano il default
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha affermato che occorre alzare il tetto del debito altrimenti i mercati rischiano il caos. Il monito è stato rivolto ai repubblicani del Congresso che minacciano di opporsi all'innalzamento della soglia del debito, se non saranno accettati i tagli alla spesa da loro proposti. Secondo Obama, un mancato accordo sarebbe un disastro non solo per gli Usa, ma anche per l'economia mondiale. Il limite al debito è stato formalmente superato già il 31 dicembre scorso e se non si troverà una soluzione gli Stati Uniti rischiano il default a metà febbraio. Per Obama aumentare il tetto del debito non corrisponderebbe ad incrementare la spesa pubblica, ma darebbe la possibi lità al Paese di onorare le spese su cui ha già preso un impegno, in primis i sussidi ai veterani e l'assistenza dei social security che rischiano di saltare.

Atlantia: Nomura abbassa il target
Nomura ha abbassato il target su Atlantia da 14,8 a 14,2 euro, ancora superiore ai 13,4 circa attuali.

Tenaris: Mediobanca peggiora giudizio
Mediobanca ha peggiorato il giudizio su Tenaris portandolo da "neutral" a "underperform" (farà peggio del mercato/settore).

Burberry: ricavi in crescita nel terzo trimestre
Il gruppo del lusso britannico Burberry ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita del 7%. Il dato è superiore alle attese.

Anglo American Platinum taglia 14mila posti di lavoro in Sud Africa
La Anglo American Platinum taglierà 14mila posti di lavoro in Sud Africa. Un decisione che rientra in un ampio piano di ristrutturazione dovuto al forte incremento dei costi e al calo dei prezzi dell'alluminio. Il piano prevede la chiusura di quattro pozzi nella regione di Rustenburg, a nord-ovest di Johannesburg e la vendita di una miniera. Verrà contratta di circa 400mile once la produzione annuale, per arrivare ad un range tra 2,1 e 2,3 milioni.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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