Dati macro, eventi, emiss. obblig., notizie per martedì 12 febbraio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MARCO PER LA SEDUTA CORRENTE

Mercati chiusi Hong Kong, Cina, Brasile

FRANCIA
Ore 08.45
Bilancia partite correnti, dato di dicembre. Attesa: ---- Prec. -2.90B

Gran Bretagna
Ore 10.30
Inflazione, dato di gennaio. Attesa: -0,4% m/m, +2,8% a/a Prec. 0.5% m/m, +2.7% a/a
Indice prezzi produzione output, dato di gennaio. Attesa: 0.2 Prec.

USA
Ore 14.55
Indice Redbook, dato della prima settimana febbraio. Attesa: --- Prec. -0.60%
Ore 20
Dichiarazione Budget mensile. Attesa: -2.0B Preced. -0.3B


EVENTI
Europa
Ore 09.00
Inizio riunione Ecofin
Spagna
Ore 15.30
Discorso di Mario Draghi al Parlamento spagnolo

Usa
Ore 17.30
Discorso di Esther George, presidente della Fed di Kansas City
Ore 19.30
Discorso di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta


EVENTI SOCIETARI

Italia
Opvs
Offerta di Hera su Acegas
Aumento di capitale
Molmed: 6 azioni nuove ogni 103 vecchie al prezzo di 0.4071. Diritti quotati sino all'8 febbraio. Termine operazione 15/02.
Cape Live: 19 azioni nuove ogni 5 possedute al prezzi di0.0933. Diritti quotati sino al 15 febbraio. Termine operazione 22/02
Cda
Beni Stabili, Lottomatica, Mittel, Recordati, Sabaf, Snam
Conference Call
Recordati, Sabaf

EUROPA
Trimestrali
Barclays, Michelin

USA
Trimestrali
Coca Cola Co, The Goodyear Tire & Rubber Co, Avon Products Inc


COLLOCAMENTI

Grecia
Asta Bond. Durata: 13 settimane. Ammontare massimo dell'offerta: 1 mld

Spagna
Ore 10.45
Asta Letras. Durata: 6 e 12 mesi. Ammontare massimo dell'offerta: 5,5 mld (Preced. 0.888% e 1.472%)

Italia
Ore 11.10
Asta Bot. Durata: 3 e 12 mesi. Ammontare massimo dell'offerta: 8,5 mld (Preced. 0.765%, 0.864%)

USA
Ore 19
Asta Buoni del Tesoro 3 Anni. Attesa: --- Prec. 0.385%

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in leggero calo, Dow Jones -0,16%, Nasdaq -0,06%
Chiusura in leggero calo a Wall Street. Il Dow Jones evidenzia un ribasso dello 0,16%, il Nasdaq Composite dello 0,06%. Giornata senza spunti a livello macroeconomico.

Sul fronte societario lettera su Google (-0,38%). Il presidente Eric Schmidt ha annunciato l'intenzione di cedere 3,2 milioni di azioni, poco meno della metà delle azioni complessivamente possedute. Il controvalore è pari a circa 2,5 miliardi di dollari.

Denaro su Apple (+1,04%). Secondo indiscrezioni il gruppo di Cupertino starebbe studiando uno smartphone da polso.

Acquisti su Nike (+1,15%). Jp Morgan ha alzato il rating sul gruppo dell'abbigliamento sportivo a overweight da neutral.

Crolla Novo Nordisk (-13,98%). Il titolo della società farmaceutica è penalizzato dalla decisione della Food and Drug Administration statunitense. L'organo Usa non ha approvato la distribuzione dei due farmaci per l’insulina Ryzodeg e Tresiba, ed ha chiesto ulteriori dati sulle conseguenze cardiovascolari.

Negativa Loews (-0,78%). Il conglomerato ha chiuso il quarto trimestre con una perdita di 0,08 dollari per azione contro l'utile di 0,68 dollari dello stesso periodo di un anno prima. L'intero esercizio 2012 si è chiuso con profitti pari a 1,43 dollari per azione (2,62 dollari nel 2011).


MERCATI ASIATICI

Nikkei tonico nella prima seduta settimanale
Alla ripresa delle contrattazioni dopo la festivita' di inizio settimana il Nikkei ha fatto registrare un rialzo dell'1,94% che lo ha spinto in chiusura a quota 11369,12. L'indice ha comunque ceduto terreno nel finale dopo aver fatto segnare un massimo intraday a 11460,64 punti. I corsi hanno ripreso quota dopo la flessione di venerdi', mantenendosi per il momento al di sotto dei recenti massimi di area 11500, circostanza che non modifica il quadro grafico di fondo che lo vede impegnato a consolidare il rialzo delle ultime settimane. Il rialzo e' arrivato in scia alle attese di un prossimo intervento della BoJ a sostegno dell'economia, intervento che potrebbe materializzarsi prima dei termini annunciati lo scorso mese dalla stessa banca centrale.

Tra i titoli che hanno fatto registrare i maggiori rialzi troviamo Dentsu Inc e Ebara che hanno guadagnato piu' di 11 punti percentuali mentre tra gli altri si sono mossi in contro tendenza Toyobo e Taiheiyo Cement.
Sul fronte macroeconomico da segnalare che il Japan Machine Tool Builders' Associa tion (JMTBA) ha reso noto questa mattina il dato preliminare relativo agli Ordini di Macchinari di dicembre. Tale rilevazione e' apparsa in flessione del 26,1% su base annua rispetto alla rilevazione precedente (-21,3% rivisto da -27,5% a/a).

L'Ufficio di Gabinetto nipponico ha invece comunicato il dato relativo all'Indice di Fiducia dei Consumatori. Nel mese di gennaio tale rilevazione ha fatto segnare un valore pari a 43,3 punti dai 39,2 del mese di dicembre, risultando migliore rispetto alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 40,5 punti.

La Bank of Japan infine ha reso noto che la massa monetaria M2 a gennaio ha fatto segnare un incremento del 2,7% su base annua, un punto percentuale oltre la rilevazione precedente pari a 2,6%. Le attese erano per un incremento pari al 2,6%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee negative in avvio, sugli scudi l'Oréal. Male Michelin
Apertura negativa per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,23%, il Cac40 di Parigi lo 0,26%, il Ftse100 di Londra lo 0,20% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,3%. Sugli scudi L'Oréal (+3,89%). Il gruppo dei prodotti per la cura del corpo ha annunciato di aver chiuso l'esercizio 2012 con ricavi pari a 22,46 miliardi di euro, in crescita del 10,4% rispetto ad un anno prima, e con un utile netto di 2,86 miliardi (+17,6%). Proposto un dividendo di 2,3 euro per azione (+15%) ed un buy back fino a 500 milioni di euro. Poco mossa ThyssenKrupp (-0,06%). Il gruppo dell'acciaio ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 8,837 miliardi di euro in calo dell'8% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L'utile operativo si è attestato a 219 milioni di euro (-14%).

Nel periodo la società ha generato profitti per 29 milioni di euro (-29%). Per l'intero esercizio ThyssenKrupp si attende ricavi per 40 miliardi di euro e un utile operativo adjusted di 1 miliardo di euro. Sale Barclays (+0,43%). L'istituto inglese ha annunciato di aver chiuso l'esercizio 2012 con una perdita di 236 milioni di sterline contro l'utile di 3,951 miliardi del 2011. A livello adjusted i profitti sono aumentati a 5,023 miliardi (+18%). Al 31/12/2012 il Core Tier 1 è pari al 10,9%. La banca prevede di tagliare 3.700 posti di lavoro nel 2013. Male Michelin (-3,5%). Il produttore di pneumatici ha chiuso il 2012 con profitti in crescita a 1,6 miliardi di euro (+7,4%). Il gruppo ha confermato gli obiettivi a medio termine ma si è detto prudente per l’esercizio in corso. Michelin ha proposto il pagamento di un dividendo di 2,40 euro per azione. Lettera su Heineken (-1,11%). Ubs ha tagliato il rating sul gruppo delle bevande alcoliche a sell da neutral.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in rosso. Finmeccanica non fa prezzo dopo arresto Orsi, BP Milano sale ancora
Il Ftse Mib segna -0,7%, il Ftse Italia All-Share -0,7%, il Ftse Italia Mid Cap -0,6%, il Ftse Italia Star -0,5%. Borse europee in lieve flessione. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a -0,06%, il Nasdaq a -0,06%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +1,94%, mentre Hong Kong è ancora chiusa per festività: riaprirà giovedì.

Inizio di seduta dominato dalla notizia dell'arresto di Giuseppe Orsi, presidente e a.d. di Finmeccanica su ordine del giudice di Busto Arsizio con l’accusa di corruzione internazionale per alcune tangenti che sarebbe state pagate per la conclusione della vendita di 12 elicotteri al governo indiano. Bruno Spagnolini, a.d. di Agusta Westland è stato trattenuto agli arresti domiciliari. Il titolo Finmeccanica non riesce a fare prezzo mentre crolla la controllata Ansaldo STS (-4,72%, asta di volatilità) che ieri pomeriggio ha comunicato di aver chiuso il 2012 con ricavi e utili in leggero rialzo sul 2011, ma con ordini acquisiti in flessione.

Exor (-3,2%) in deciso ribasso dopo che la holding di casa agnelli ha comunicato che proporrà ai suoi azionisti la conversione delle azioni di risparmio e privilegiate in azioni ordinarie in un rapporto di 1 a 1 per ciascuna categoria di azione, con l'obiettivo di semplificare la struttura del capitale e la governance della società. Il rapporto di concambio proposto rappresenta un premio implicito dell’11,18% per le privilegiate e del 10,18% per le risparmio risp etto ai prezzi di chiusura di ieri.

Male anche la controllata Fiat (-2%) che, insieme a Pirelli&C (-1,6%), si accoda alla flessione del settore auto europeo: l'indice EURO STOXX Automobiles & Parts perde l'1,5%. Lettera su Campari (-2,7%): gli analisti di UBS hanno peggiorato la raccomandazione sul titolo a "sell" (vendere) da "neutral". Debole RCS MediaGroup (-2,8%) che, anche su richiesta di Consob, ha confermato che il piano di sviluppo 2013-2015 prevede azioni di efficienza, tra cui la cessione, o chiusura, di alcune testate periodiche e le significative riduzioni dell’organico in Italia e Spagna, tra cui quelle oggi quantificate in circa 800 unità, da definirsi durante le negoziazioni sindacali.

Prosegue il rally di BP Milano (+3,3%): il Sole 24 Ore scrive che oggi, in occasione delle riunioni del consiglio di gestione e di quello di sorveglianza della banca, si aprirà ufficialmente la question e della trasformazione in spa. Per Equita la trasformazione dell’istituto in una società per azioni comporterebbe un immediato rerating del titolo, con un impatto positivo del 30% sui multipli.


TITOLI DEL GIORNO

Generali sta testando da 5 sedute il primo dei ritracciamenti di Fibonacci, il 23,6%, calcolati per il rialzo dai minimi di maggio 2012, supporto in area 13 euro. Poco distante da questo livello critico si collocano anche la media mobile a 100 giorni, passante a 12,90 euro, e la linea di tendenza ribassista disegnata dal top di inizio 2010, superata al rialzo a meta' dicembre ed ora ritestata con precisione millimetrica dall'alto. Fintanto che questo terzetto di sostegni verra' rispettato dal ribasso restera' possibile continuare a considerare la discesa intrapresa dal top di inizio anno a 14,65 come una fase correttiva e nemmeno troppo intrusiva. La violazione di area 12,90 costringerebbe invece a mettere in preventivo una flessione piu' accentuata, con obiettivi fino a 10,60 e supporti intermedi a 11,40 e 12,15 euro. La tenuta di 12,90 e la rottura di 13,65, minimo del 17 gennaio, prospetterebbero il ritorno sul recente top di 14,6 5. Ostacoli successivi a 15,00 ed a 15,54, lato alto dal gap ribassista del 23 maggio 2011.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire in area 13,10/20 euro con stop sotto 12,80, e target a 14,65.
Per chi gia' detiene il titolo posizionare uno stop subito sott 12,80, incrementare oltre 13,65 per 14,65.

La struttura grafica rialzista di lungo termine di Intesa San Paolo, in atto dai minimi di luglio 2012, non è stata compromessa dalla recente flessione che ha riportato i prezzi sul supporto in area 1,36 circa, dopo aver raggiunto valori massimi a 1,5420. La media mobile a 100 sedute che sale parallelamente alla trend line tracciata dai bottom di luglio, attualmente in area 1,32, rappresenta tuttavia un riferimento critico che nelle prossime sedute potrebbe rivelarsi utile per discriminare in modo efficace tra correzione ed inversione di trend. La violazione di questo supporto rischia infatti di comportare un significativo peggioramento del quadro grafico di breve termine, con probabile affondo in direzione di area 1,18/1,20. Al contrario, reazioni che prendessero forma da 1,32, ed a maggior ragione dai livelli attuali, troverebbero conferme positive oltre quota 1,44, anticipando il ritorno a 1,5420 e verso target più ambiziosi a 1,65/1,73.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 1,40 con stop sotto 1,35 per i target a 1,542 e 1,65 euro. Comprare anche in caso di discese in area 1,32 con stop subito sotto 1,27.
Per chi già detiene il titolo mantenere uno stop sotto 1,32, incrementare oltre 1,54 per 1,65/1,70.

Netta compressione di volatilità per Trevi Fin Ind dopo le ampie oscillazioni viste tra fine gennaio e inizio febbraio. Nelle ultime sedute i prezzi si sono mossi in una fascia molto ristretta, circostanza che potrebbe anticipare una ripresa della correzione vista all'inizio della scorsa ottava. Discese sotto 4,90 euro preannuncerebbero quindi un a pprofondimento verso 4,60/4,70 almeno, supporti che se violati preluderebbero a una correzione significativa dell'intero movimento ascendente originato dal bottom di novembre, con obiettivo in area 4,20 almeno. Nuove affidabili indicazioni positive sono attese solo a seguito del superamento del recente massimo a 5,55, con target sul picco di settembre a 5,82. Al di sopra di questo ultimo livello si aprirebbero spazi di ascesa più ampi in direzione dei 6,60 circa raggiunti un anno fa.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 5,55 per 5,82, stop sotto 5,25.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 5,82 per 6,60, ridurre sotto 4,90 e uscire alla violazione di 4,60.


HEADLINES

Finmeccanica: arrestato Orsi, solidarietà dal gruppo al manager
Giuseppe Orsi, amministratore delegato di Finmeccanica è stato arrestato stamane per ordine del giudice di Busto Arsizio. L'accusa è di corruzione internazionale per alcune tangenti che sarebbero state pagate per la conclusione della vendita di 12 elicotteri al governo indiano. Agli arresti domiciliari anche Bruno Spagnolini, l'Ad di Agusta Westland. Ordini di cattura anche per i mediatori che si sarebbero occupati di recapitare le tangenti, consentendo così a Finmeccanica di creare fondi neri per pagare chi aveva collaborato alla risoluzione dell'accordo con l'Esecutivo di Nuova Delhi. Decine di perquisizioni sono state effettuate nelle case e negli uffici di alcuni manager del gruppo. A fronte degli odierni provvedimenti giudiziari che hanno riguardato il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica e l’Amministratore Delegato della società controllata AgustaWestland, Finmeccanica conferma l’ordinata prosecuzione dell’attività gestionale e il proseguimento delle iniziative in corso. Finmeccanica esprime, inoltre, solidarietà al proprio Presidente e Amministratore Delegato, con l’auspicio che venga fatta chiarezza in tempi brevi, ribadendo fiducia nell’operato della Magistratura.

Avvio di seduta difficile per Ansaldo Sts, dopo arresto di Orsi e dati di ieri sera
Mattinata difficile epr Ansaldo Sts che perde terreno dopo un sospensione al ribasso in avvio di seduta. Ansaldo Sts ha il proprio socio di riferimento (con una quota del 40% del capitale) in Finmeccanica il cui presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi è stato arrestato stamane nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Busto Arsizio. L’ipotesi di reato riguarda il dossier, da mesi al vaglio della magistratura, su un presunto reato di corruzione internazionale collegato a una commessa indiana per 12 elicotteri. All’epoca dei fatti contestati il manager era a capo di AgustaWestland. Ieri sera a mercato chiuso Ansaldo Sts ha pubblicato i principali risultati preliminari del 2012 che si è chiuso con ricavi da 1,248 miliardi di euro in lieve crescita sul dato del 2011 e un utile netto da 76 milioni di euro contro i 73 del corrispondente dato di un anno fa. . Gli Ordini acquisiti sono scesi a 1,492 miliardi contro i 2,164 miliardi del 2011 e il Portafoglio Ordini ammonta a 5,683 miliardi (5,453 milioni al 31/12/2011), mentre la Redditività operativa (ROS) è stata pari al 9,4% contro il 9,6% al 31/12/2011.

Moody's taglia il giudizio sul debito di Telecom Italia
Moody's ieri sera a Borsa chiusa ha ridotto di un "notch" il giudizio sul debito del gruppo Telecom Italia portandolo a Baa3. Alla base della decisione il mancato raggiungimento degli obiettivi sulla ridu zione del debito e la generazione di cassa debole. La decisione di Moody's segue quella di Fitch che ieri aveva rivisto il giudizio su Telecom a BBB con prospettive negative.

Ubs ha tagliato il giudizio su Campari
Gli analisti di Ubs hanno tagliato il giudizio su Campari a "Sell" da "Neutral".

Michelin: +7,4% i profitti 2012
In crescita del 7,4% a 1,6 miliardi i profitti 2012 per la francese Michelin rispetto all'esercizio precedente. L'utile operativo prima delle poste straordinarie è aumentato del 25% a 2,4 miliardi. Il fatturato è salito del 3,6% a 21,5 miliardi ma i volumi sono diminuiti del 6,4%. La società transalpina, leader mondiale del pneumatico, ha precisato che i risultati riflettono una politica dei prezzi efficace ed un limitato effetto negativo del costo delle materie prime. Il gruppo ha confermato gli obiettivi a medio termine ma si è detta prudente per l'esercizio in corso. Michelin ha proposto il pagamento di un dividendo di 2,40 euro per azione.

Barclays: esercizio 2012 in rosso, previsti 3.700 tagli del personale
Barclays ha annunciato di aver chiuso l'esercizio 2012 con una perdita di 236 milioni di sterline contro l'utile di 3,951 miliardi del 2011. A livello adjusted i profitti sono aumentati a 5,023 miliardi (+18%). Al 31/12/2012 il Core Tier 1 è pari al 10,9%. La banca prevede di tagliare 3.700 posti di lavoro nel 2013.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

anonimus08

Forumer storico
Bot: A 12 mesi emessi a tassi superiori all'1%

Emessi 8.5 miliardi di Bot al tasso dell'1.094%, in netto rialzo rispetto alla precedente emissione che aveva evidenziato un tasso dell'0.864%.
 

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