Dati macro, eventi, cda, notizie per venerdì 22 marzo (1 Viewer)

anonimus08

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DATI MACRO

Francia
Ore 8.45
Indice fiducia delle imprese (marzo). Attesa: 91

Germania
Ore 10.00
Indice Ifo (business climate), dato di marzo. Attesa: 107.8 Prec. 107.4
Indice Ifo (situazione corrente), dato di marzo. Attesa: 110.4 Prec. 110.2
Indice Ifo (aspettativa), dato di marzo. Attesa: 105.0

Spagna
Ore 10.00
Nuovi ordinativi all'industria (annuale). Attesa: -0.5% Prec. -3.1%

USA
Ore 16.00
Licenziamenti di massa. Prec. 1.33K


EVENTI SOCIETARI

Italia
Opvs
Moleskine. L'offerta terminerà il 27/03
OPA
Opa su Impregilo a 4 euro. Terminerà il 12/04
Opa residuale di Hera su Acegas-APS. Terminerà il 27/03
Class Editori, ErgyCapital, Gas Plus, Hera, Italmobiliare, M&C, Neurosoft, PanariaGroup, Retelit, Softec, ,Trevi Fin
Conference Call
Hera, Gas Plus
Assemblee
Edison

USA
Trimestrali
Tiffany


:ciao:
 

anonimus08

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Italia alza deficit 2013 a 2,9% per pagare debiti Pa

ROMA (Reuters) - L'Italia alza al 2,9% l'obiettivo di deficit in rapporto al Pil del 2013 per avviare la liquidazione dei crediti commerciali vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione e dare spinta ad una economia anemica.

Forte dei margini di flessibilità sul bilancio concessi dall'Europa, il Consiglio dei ministri annuncia di voler varare nelle prossime settimane un decreto legge che porterà a liquidare 20 miliardi di fatture pregresse nel 2013 e altri 20 miliardi nel 2014 a fronte di uno stock valutato dalla Banca d'Italia in 70-80 miliardi a fine 2011.

"Il percorso della credibilità di un Paese e di un governo non è facile, ma se si riesce a percorrerlo ci si trova poi in buona condizione e questo è un lascito che noi vogliamo trasmettere al governo che ci seguirà", ha detto il presidente del Consiglio uscente, Mario Monti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Parte del maggior deficit rispetto alle ultime stime di settembre riflette il persistere della crisi economica. Il ministero dell'Economia ha portato a -1,3% da -0,2% la stima sul Pil nel 2013 e a +1,3% da +1,1% la stima del 2014.

La nuova previsione 2013 è più pessimistica del -1% indicato da Commissione europea, Fondo monetario internazionale e Ocse ma più ottimistica rispetto alle più recenti stime di Fitch (-1,8%), Barclays e IHS Global Insight (-1,7%).

"Penso che per l'Italia sarà difficile mantenere il deficit sotto il 3% nel 2013", dice Ray Badiani di IHS Global Insight.

MARGINE 0,5 PUNTI SU DEFICIT DOVREBBE ESSERE LIMITATO A 2013

Il deficit tendenziale, cioè a politiche invariate, dovrebbe attestarsi al 2,4% del Pil nel 2013 (da 1,8%) e all'1,7% nel 2014 (da 1,5%).

"In questo scenario, la nostra proposta è di aumentare il nostro debito di 20 miliardi nel 2013 e nel 2014 e il nostro deficit di 0,5 punti nel 2013 rispetto alle nostre indicazioni", ha detto il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, indicando un target per quest'anno del 2,9%, poco sotto la soglia massima del 3% concessa dall'Europa.

Il nuovo quadro di bilancio si basa sul fatto che i debiti da liquidare fanno riferimento a due categorie di spesa: corrente e in conto capitale.

Le spese correnti sono già state contabilizzate nel deficit (bilancio di competenza) ma non nel debito (bilancio per cassa). Invece le spese in conto capitale, ha spiegato Grilli, vengono contabilizzate "soltanto al momento dell'esborso, quindi questi debiti pregressi" hanno impatto sia sul debito sia sul deficit.

"I 20 miliardi del 2013 sono comprensivi delle spese in conto capitale e, per il resto, delle spese correnti. Il 2014 contiene soltanto spese correnti perché speriamo che tutte le spese in conto capitale vengano effettuate quest'anno", ha aggiunto Grilli chiarendo perché il margine di 0,5 punti si dovrebbe applicare solo al deficit del 2013.

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Italia alza deficit 2013 a 2,9% per pagare debiti Pa | Prima Pagina | Reuters
 

anonimus08

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MERCATO USA

Wall Street chiude in ribasso, male Oracle
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,62%, il Nasdaq Composite lo 0,97%. Raffica di dati macroeconomici. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 15 marzo si sono attestate a 336 mila unità, inferiore al consensus degli analisti (pari a 342 mila unità) e di poco superiore alla precedente rilevazione (334 mila unità, rivisto da 332 mila). Il numero totale di persone che richiede l'indennità di disoccupazione si attesta a 3,053 milioni, superiore ai 3,050 milioni attesi. E' stato inoltre rivisto al rialzo il dato precedente, a 3,048 milioni di unità da 3,024 milioni.

La Federal Reserve di Philadelphia ha reso noto che il proprio Indice, che monitora l'andamento dell'attivita' man ifatturiera dell'area di Philadelphia , e' salito nel mese di marzo a +2 punti dai -12,5 punti di febbraio, risultando nettamente superiore anche alle attese degli analisti che si aspettavano un calo dell'indice di 2,0 punti.

Il Conference Board ha comunicato che, nel mese di febbraio, l'Indice Anticipatore (Leading Indicator), che misura l'andamento dell'attivita' economica statunitense nei prossimi 6-12 mesi, ha evidenziato un incremento dello 0,5% su base mensile, oltre le attese degli economisti pari a +0,4% e al di sopra dello 0,2% del mese precedente.

Le vendite di abitazioni esistenti a febbraio si sono attestate a 4,98 milioni (dato annualizzato), in crescita dello 0,8% rispetto al dato di gennaio (4,94 milioni rivisto da 4,92 milioni). Il dato è risultato lievemente inferiore al consensus fissato su un valore totale di abitazioni vendute pari a 5,00 milioni. Rispetto a febbraio 2012 le vendite di abitazioni esistenti sono aumentate dell'11,6%.

Sul fronte societario forti vendite su Oracle (-9,69%). Il gruppo dei software ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 8,958 miliardi di dollari, in linea con lo stesso periodo di un anno prima, e con un utile netto stabile a 2,5 miliardi. L'utile per azione adjusted è pari a 0,65 dollari. I dati sono inferiori alle attese. In calo Hewlett & Packard (-2,62%). Il Board del produttore di pc ha deciso di incrementare il dividendo trimestrale del 10% a 0,1452 dollari per azione da 0,132 dollari.

Deciso ribasso per Guess (-7,2%). Il gruppo di abbigliamento ha chiuso il 2012 con ricavi pari a 2,54 miliardi di dollari, in calo dell'1% rispetto al 2011, e con un utile netto di 178,7 milioni (-32,7%). Il Board ha proposto un dividendo trimestrale di 0,20 dollari per azione. Per il 2013 la società si attende ricavi a 2,64 miliardi e un utile per azione compreso tra 1,7 e 1,9 dollari. L'outlook ha deluso gli analist i. Lettera su Cisco Systems (-3,83%). Fbr Capital ha tagliato il rating sul gruppo tecnologico a underperform da market perform.


MERCATI ASIATICI

Brusco stop per il Nikkei
La settimana del Nikkei si e’ chiusa con un pesante ribasso che ha ridimensionato il tentativo rialzista del giorno precedente. L'indice ha infatti archiviato le contrattazioni in calo di oltre 2 punti percentuali a quota 12338,53 tornando nuovamente al di sotto della parte alta del canale che sale dai bottom del 2009. Il mancato superamento di quota 12700 ha dunque favorito la realizzazione di una correzione che nel breve potrebbe estendersi ulteriormente.

Discese fino alla linea che guida il recupero da novembre, ora sui 12000 punti circa, resterebbero comunque compatibili con lo scenario rialzista, i cui obiettivi al superamento di area 1 2700 sono ipotizzabili a quota 13000 in prima battuta e piu' in alto nei dintorni dei 13600 punti. Alla violazione della citata trendline invece scatterebbe un primo campanello di allarme, preludio al test del sostegno a 11650 baluardo che avra' il compito di scongiurare il ritorno in area 11000.

Il calo e' stato agevolato dal recupero dello yen nei confronti delle altre principali valute ed in particolare contro l'euro, di nuovo sotto pressione a causa della crisi cipriota che ne minaccia la solidita'. Il mancato intervento con nuovi stimoli per combattere la deflazione, da parte della BoJ, come gli addetti ai lavori si attendevano, ha inoltre contribuito ad appesantire ulteriormente i listini azionari.

Poco mosse le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong e Seul che cedono qualche decimo di punto percentuale e Shanghai che invece guadagna lo 0,17%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee: indici negativi
Avvio sotto la parità per i principali indici europei. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,50%, il Ftse100 di Londra lo 0,08% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,9%. L'Unione Europea ha dato a Cipro tempo fino a lunedì per mettere insieme le risorse che servono a garantire al Paese il via al piano di aiuti internazionale. Nel frattempo l'agenzia Standard & Poor’s ha abbassato il rating di lungo termine di Nicosia da CCC+ a CCC. L’outlook è negativo. Confermato invece a C il giudizio di breve termine. Sul fronte societario sale Adidas (+0,6%).

La rivale statunitense Nike ha chiuso il terzo trimestre con un utile in forte crescita e superiore alle attese degli analisti. Acquisti su Bollore (+4%). Il conglomerato francese ha chiuso il 2012 con profitti a 669 milioni di euro, più che raddoppiati rispetto al 2011. Proposto un dividendo di 3,1 euro per azione (di cui 2 euro già distribuiti lo scorso settembre). In ribasso invece i titoli del settore bancario, gli assicurativi e il comparto delle costruzioni.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari sotto la parità. Bancari e Mediaset in calo, volano Ferragamo e Unipol
Il Ftse Mib segna -0,4%, il Ftse Italia All-Share -0,3%, il Ftse Italia Mid Cap -0,1%, il Ftse Italia Star -0,2%. Borse europee in territorio negativo. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a -0,83%, il Nasdaq Composite a -0,97%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a -2,35%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -0,50%.

Inizio di se duta all'insegna della debolezza per i bancari in scia al recupero dello spread Btp/Bund. Focus su Cipro dopo il nulla di fatto dei negoziati con la Russia per gli aiuti. Oggi è prevista una nuova riunione del Parlamento cipriota, che deve trovare i 5,8 miliardi di euro chiesti dall’Unione Europea per ottenere un finanziamento da 10 miliardi. In calo troviamo UBI Banca (-2%), Banco Popolare (-1,4%), Mediobanca (-1%). Lettera su Mediaset (-0,9%): il vicepresidente Pier Silvio Berlusconi in un’intervista a “La Stampa”, ha annunciato un cambio dell’offerta televisiva dopo un 2012 negativo per la prima volta nella storia dell’azienda. Per Berlusconi le perdite sono legate alla devastante crisi economica.

In netto rialzo Ferragamo (+4,4%) che ha archiviato il 2012 con ricavi consolidati totali pari a 1.153 milioni di euro, in incremento del 17% a/a a tassi di cambio correnti. L’utile nett o del gruppo risulta pari a 106 milioni di euro rispetto ai 81 milioni dell’esercizio 2011 (+30%). Gran denaro su Unipol (+7,5%) che nel 2012 ha realizzato un utile netto consolidato pari a 241 milioni di euro, superiore all'obiettivo di 225 milioni contenuto nel piano 2010-2012.


TITOLI DEL GIORNO

Prova di forza per A2A che sfrutta la spinta originata dal gap rialzista del 15 marzo per protendersi verso l’alto in direzione almeno dei massimi di inizio anno a 0,51. Il balzo al di sopra di 0,44 ha infatti permesso ai prezzi di completare l'"island reversal" disegnato a partire dalla seduta del 26 febbraio. L'"island reveral" è costituito infatti da una fase laterale preceduta e seguita da gap (uno ribassista ed uno rialzista). Chiusure di ottava oltre la soglia critica a 0,47 permetterebbero dunque di realizzare tali attese, gettando le basi per una crescita più duratura verso il picco di maggio 2012 in area 0,60. Nella direzione opposta, la violazione a circa 0,44 della trend line tracciata dai minimi del 4 marzo potrebbe negare tale scenario, facendo temere l'avvio di una nuova fase ribassista con target in area 0,36.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali con stop sotto 0,47 euro. Target a 0,51 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,44 euro, con target a 0,51 e 0,60 euro.

Buzzi Unicem ha testato con i recenti massimi di 12,26 il lato superiore del canale ascendente disegnato dai prezzi dai minimi di giugno 2012. Il rischio che da quei livelli si sviluppi una fase di ribasso, seppure solo correttiva, è elevato. Sotto 11,60 vi sarebbero conferme in questo senso per il test di area 11. Supporto successivo a 10,35, media mobile a 100 sedute e sostegno che dovra' essere rispettato per evitare un capovolgimento di fronte anche in ottica di medio periodo. Solo oltre 12,30 indicazioni favorevoli alla ripresa, target inizialmente a 12,80, poi in area 13,50 euro.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 12,30 per intervenire con target a 12,80 e stop loss sotto 12.
Per chi gia' detiene il titolo sfruttare i livelli attuali per alleggerire le posizioni, incrementare oltre 12,30 per 12,80.

Recordati sta cercando di opporsi al movimento discendente visto nelle ultime 2/3 settimane. Al momento attuale il titolo risulta esposto al rischio di discese sotto il recente minimo a 7,075 euro, evento che preannuncerebbe un test di 6,70/6,75, supporto decisivo per scongiurare flessioni più consistenti in direzione di area 6,30. Indicazioni favorevoli a un recupero arriverebbero a seguito del superamento di 7,45, prologo a un attacco al massimo storico a 7,85 toccato a metà febbraio. Al di sopra di questo ultimo riferimento verrebbe riattivata la tendenza rialzista di lungo periodo verso il primo obiettivo a 8,50 circa, dove transita attualmente il canale ascendente ipotizzabile da fine 2008/inizio 2009.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 7,45 per 7,85, stop sotto 7,28.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 7,85 per 8,50, ridurre sotto 7,075 e uscire alla violazione di 6,70.


HEADLINES

Unipol: utile netto a nuovo perimetro da 441 milioni di euro, cedola da 0,15 euro
Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario ha approvato il bilancio consolidato di Unipol Gruppo Finanziario. L'Utile netto consolidato di Unipol pro forma stand alone si attesta a 241 milioni di euro (225 milioni di euro previsti dal Piano Industriale 2010-2012). Il combined ratio è in miglioramento a 94,2%, rispetto a 95,4% del 2011 e a 97,5% previsto dal Piano Industriale. La Raccolta diretta Danni è a 4,2 miliardi di euro (-2,5% rispetto al 2011) e la Raccolta diretta Vita è a 2,5 miliardi di euro (+1,8% rispetto al 2011), APE pro quota + 3,7%. Il Margine di solvibilità pari a circa 2,1 volte i requisiti regolamentari (1,6 senza considerare l’aumento di capitale 2012). Il Gruppo Unipol a nuovo perimetro registra un Utile netto consolidato a 441 milioni di euro e un Margine di solvibilità ; pari a circa 1,6 volte i requisiti regolamentari, excess capital di 2,6 miliardi di euro.Proposto un dividendo da 0,15 euro per ogni azione Unipol ordinaria (Dividend Yield 7,5%) e 0,17 euro per ogni azione Unipol privilegiata (Dividend Yield 9,4%).

Ferragamo: utile netto di gruppo in crescita del 30% a 106 milioni di euro
Il Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo, operatore mondiale del lusso, ha approvato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012. Nel 2012, il gruppo ha realizzato ricavi consolidati da 1,153 miliardi di euro (+17% a tassi di cambio correnti, +12% nel solo quarto trimestre 2012), con crescite significative in tutte le aree geografiche, linee di prodotto e canali distributivi. Il Margine Lordo dell'esercizio è di 742 milioni di euro (+17%). L'incidenza sul fatturato, nonostante l'impatto negativo derivante dalle "coperture dei ricavi", è passata dal 64,2% al 64,4% (un significativo incremento nel solo IV trimestre dal 64,7% al 65,8% grazie all'aumento dei prezzi e al buon andamento delle vendite natalizie). Il Risultato Operativo (EBIT) è passato a oltre 194 mln (+24%). L'Utile Netto del Periodo complessivo ammonta a 125 milioni di euro rispetto ai 103 milioni dell'esercizio 2011 (+21%). L'Utile Netto del Gruppo è di 106 milioni di euro (+30%). Tale aumento beneficia anche della diminuzione del 10%, rispetto al 2011, del risultato di terzi, come conseguenza del riacquisto di quote di partecipazione nelle società della Corea e del Sud Est Asiatico.

Bper: perfezionata la cessione di Arca Impresa Gestioni Sgr
In merito alla sottoscrizione di un contratto con "Iniziativa Gestione Investimenti SGR per la cessione della partecipazione del 100% in "Arca Impresa Gestioni SGR S.p.A." ("AIG"), Banca popolare dell'Emilia Romagna comunica che ieri, essendosi verificate le condizioni sospensive tra le quali, in particolare, il rilascio delle necessarie aut orizzazioni di legge, si è data esecuzione all'operazione e si è pertanto provveduto al trasferimento a favore di IGI della citata partecipazione in AIG. AIG è una SGR specializzata nella promozione e gestione di fondi chiusi di private equity. Attualmente AIG gestisce quattro fondi, due dei quali in fase di investimento (commitment complessivo € 93,25 milioni) e due prossimi alla conclusione dell'attività di disinvestimento.

Cipro, la Russia dice no ad un nuovo pacchetto d'aiuti
Corsa contro il tempo per Cipro. Entro lunedì Nicosia deve trovare la liquidità necessaria per dare inizio al piano di aiuti internazionale, così da evitare il crollo del proprio sistema bancario e l'uscita dall'euro. Brutte notizie arrivano dal fronte russo, dove da due giorni il Ministro delle Finanze cipriote Michael Sarris sta cercando di negoziare un nuovo pacchetto di aiuti. Anton Siluanov, ministro dell'economia di Mosca ha a ffermato che i negoziati per una nuova tranche di aiuti si sono conclusi senza risultati e che la Russia non è interessata alle riserve di gas offshore dell'isola. Anche Berlino stringe il cerchio intorno a Cipro. Volker Kauder, leader parlamentare dei cristiano-democratici ha affermato che il più piccolo stato della Ue sta giocando con il fuoco e che la nazionalizzazione dei fondi pensione semipubblici non può essere una soluzione perché andrebbe ad intaccare le fasce più deboli della popolazione. Oggi è prevista una nuova riunione del Parlamento cipriota, che deve trovare i 5,8 miliardi di euro chiesti dall'Unione Europea per ottenere un finanziamento da 10 miliardi.

Generali, Moody's conferma rating sul debito
Moody's conferma i rating Baa2 sul debito senior, Baa3 su quello subordinato e Ba1 sul debito privilegiato di Generali. L'outlook è negativo. Una conferma che arriva a conclusione dell'esame inizia to a metà dicembre dopo l'annuncio della riorganizzazione delle attività italiane, con la costituzione di Assicurazioni Generali Italia. A queste ultime verranno trasferite le attività assicurative fino ad oggi in possesso della spa, cui farà capo la riassicurazione infragruppo. Per l'agenzia di rating la riorganizzazione non indebolirà la protezione dei creditori della capogruppo triestina. Nello specifico, Moody's ritiene che il livello di cash flow della holding rimarrà invariato, anche se forse di qualità lievemente inferiore perché più vincolato dai dividendi delle controllate. La holding potrà inoltre continuare a beneficiare dei dividendi di Generali Assicurazioni Italia e delle controllate estere, unitamente al cash flow che deriverà dalla maggior centralizzazione delle attività riassicurative e dei fondamentali di credito delle controllate in Germania e Francia.

Gemina: rinnovo del patto parasociale
In data 21 marzo 2013 il patto parasociale relativo a Gemina stipulato tra Assicurazioni Generali, Fondiaria-SAI, Sintonia, Mediobanca, UniCredit e Worldwide United (Singapore) e avente scadenza al 25 marzo 2013, è stato prorogato sino alla prima data tra il 25 maggio 2013 e la data in cui
l’Assemblea Straordinaria di Gemina delibererà sulla fusione per integrazione di Gemina in Atlantia, il cui progetto è stato approvato dai Consigli di Amministrazione delle società partecipanti dalla Fusione in data 8 marzo 2013. Resta invariato ogni altro contenuto del Patto.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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