MERCATO USA
Borsa Usa: Dow Jones chiude in leggero calo, Nasdaq zavorrato da Apple
A New York i principali indici hanno terminato la prima seduta del mese di aprile poco mossi. Il Dow Jones evidenzia un ribasso dello 0,04%, il Nasdaq Composite dello 0,87%.
In assenza di indicazioni da oltre oceano, con le Borse europee chiude per festività, gli investitori si sono concentrati sui dati macroeconomici.
L'indice Ism manifatturiero nel mese di marzo e' calato a 51,3 da 54,2 di febbraio. Il dato e' peggiore delle attese degli analisti che avevano previsto una flessione a 54 punti.
La spesa edilizia a febbraio e' salita dell'1,2%, lo 0,3% in più di quanto atteso dagli economisti.
Sul fronte societario ben comprata UnitedHealth (+3,08%). Standpoint Research ha alzato il rating sul gruppo attivo nel campo della salute e del benessere a buy da hold. Denaro su At&T (+1,53%). Il colosso delle telecomunicazioni ha annunciato un dividendo trimestrale di 0,45 dollari per azione e un buy back fino a 300 milioni di azioni.
Lettera invece su Hewlett-Packard (-2,22%) e su Intel (-1,85%), su Caterpillar (-1,53%) e su Alcoa (-1,53%).
Negativa Apple (-3,11%) in scia alle indiscrezioni sul lancio del nuovo iPhone 5S. Il gruppo di Cupertino avrebbe deciso di anticipare l'uscita del nuovo smartphone a giugno per contrastare la concorrenza. L'amministrare delegato Tim Cock si è scusato per i disagi causati ai clienti cinesi ed ha assicurato che saranno riviste le politiche di assistenza e servizio.
Tra i bancari Bank of America ha lasciato sul terreno lo 0,25% mentre Jp Morgan ha chiuso il rialzo dello 0,78%.
Positivi i titoli del settore petrolifero (Exxon Mobil +0,73%).
Tra i titoli minori in evidenza Tesla Motors (+15,94%). Il pro duttore di auto elettriche ha annunciato di attendersi un utile nel primo trimestre.
MERCATI ASIATICI
Nuovo ribasso per il Nikkei
Nikkei sotto pressione in questa prima parte di settimana. Dopo il perentorio ribasso fatto registrare nella giornata di ieri l'indice ha inanellato una seconda seduta negativa chiudendo le contrattazioni odierne a 12003,43 punti in calo di 1 punto percentuale circa. I prezzi hanno violato la linea di tendenza che ne stava guidando il recupero dai bottom di novembre, dando l'impressione di voler ampliare la correzione di detto movimento dopo il fallimento, nelle ultime settimane, dell'attacco agli ostacoli di area 12700. Discese fino a 11700 resterebbero comunque compatibili con lo scenario rialzista di fondo e conseguente con l'ipotesi di un pronto recupero versi i suddetti 12700 punti, circostanza che potrebbe e ssere agevolata anche dall'ampia coda verso il basso che l'indice ha lasciato sulla candela giornaliera odierna: conferme oltre 12300. Sotto 11700 invece via libera al test del supporto successivo posto a 11000/11100 punti circa.
MERCATI EUROPEI
Borse europee: indici positivi
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,38%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, il Ftse100 di Londra lo 0,38% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,29%.
La Troika ha concesso tempo fino al 2017 (un anno in più del previsto) a Cipro per centrare gli obiettivi di bilancio.
Sul fronte societario ben comprata E.On (+1,5%). Hsbc ha alzato il rating sull'utility tedesca a neutral da underweight.
Debole Novartis (-0,15%). Il colosso farmaceutico ha perso una causa in India. La Corte Suprema di New Delhi ha stabilito che il Glivec, un farmaco anti cancro, non è un prodotto innovativo e pertanto non può essere protetto dalle leggi indiane sulla proprietà intellettuale.
Acquisti su Stm (+2%). Secondo la rivista ! Barron' s il titolo del produttore di microprocessori potrebbe guadagnare nei prossimi 12 mesi tra il 25% ed il 50%.
Sale Vodafone (+3%). Il gruppo telefonico ha annunciato di aver acquistato 150 milioni di azioni proprie.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in lieve calo. Vendite sui bancari con MPS in evidenza
Il Ftse Mib segna -0,2%, il Ftse Italia All-Share -0,2%, il Ftse Italia Mid Cap -0,1%, il Ftse Italia Star -0,1%.
Borse europee in ordine sparso. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a -0,45%, il Nasdaq Composite a -0,87%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a -1,08%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare +0,16%. Partenza debole a Milano dopo l'iniziativa del presidente Napolitano che ha nominato due gruppi di saggi per sbloccare l'impasse sulla formazione del nuovo governo. Lo spread Btp/Bund reagisce bene ed è in calo a 343 bp (-5 rispetto a giovedì scorso).
Banca MPS (-4,2%) in forte ribasso in scia alla perdita da 3,17 miliardi di euro accusata nel 2012. Molti broker hanno peggiorato giudizi e target price sul titolo. Generalmente deboli i bancari con Unicredit (-2,3%) e BP Emilia Romagna (-2,2%) in evidenza. In verde Prysmian (+1,2%): Goldman Sachs ha confermato il titolo nella "Convinction Buy List" (lista dei titoli da acquistare) e alzato il target price da 22,5 a 24 euro, ben al di sopra dei 16,25 circa attuali.
TITOLI DEL GIORNO
Scatole cinesi sul grafico di Exor. Exor sta disegnando da fine gennaio una complicata fase laterale che ha interrotto l'uptrend che i prezzi avevano sviluppato dai minimi dello scorso dicembre a 18,12 euro. Le quotazioni stanno formando una potenziale figura a doppio massimo, costituita dai due picchi del 14 febbraio e 12 marzo, all'interno della quale il secondo massimo e' formato a sua volta da due punte allineate sugli stessi livelli (quelle del 12 e 25 marzo). Il secondo doppio massimo, di portata evidentemente minore rispetto a quello che lo contiene, verrebbe completato con la violazione dei 21,58 euro, minimo del 18 marzo, punto al di sotto del quale diverrebbe probabile il test a 20,57 della media mobile a 100 giorni, ed in caso di violazione anche di questo sostegno, di 20,18, minimo del 26 febbraio e base della figura ribassista di ordine maggiore. Solo discese sotto area 20,18 potrebbero segnalare una inversione duratura dell'uptrend dell'ultimo anno circa. Target in quel caso almeno a 19,09, base del gap rialzista del 2 gennaio. Il quadro appena descritto potrebbe sembrare preoccupante, invece per il momento i supporti rilevanti non sono ancora stati toccati, quindi il titolo conserva intatto il potenziale di riprendere a salire. Insomma, per il momento la fase laterale potrebbe dimostrarsi anche una semplice pausa dell'uptrend, sarebbe il superamento dei 22,75/80 a fare propendere per questa ipotesi. Target in quel caso a 24,00 circa, lato superiore del canale ascendente disegnato dai minimi di giugno 2012. Sotto 21,58 si attiverebbe invece la prima fase del quadro ribassista. Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 22,80 per comprare con target a 24,00 e stop sotto 22,40. Per chi gia' detiene il titolo iniziare a ridurre le posizioni in caso di violazione di 21,50, poi sotto 20,10. Oltre 22,80 incrementare invece le posizioni per 24,00.
Nel corso dell’ultima ottava Ansaldo Sts ha ac celerato in modo consistente andando a toccare i massimi di aprile a circa 8,00 euro. Il movimento ha permesso al titolo di lasciarsi nuovamente alle spalle l’ostacolo posto a 7,20, top di ottobre 2011, riattivando il potenziale rialzista dell’ampio doppio minimo con base a 4,70 (minimi allineati di settembre 2011 e giugno 2012). Prima di traguardare il target della figura in area 9,65, sui record del 2010, il titolo dovrà avere la meglio sulla resistenza intermedia definita a 8,30 dal lato superiore del canale ascendente disegnato dai minimi dello scorso luglio. La violazione di 7,20 determinerebbe invece l'esaurimento del rally ed il conseguente ritorno sulla base del citato canale in area 6,70. Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 8,00 per i target a 8,30 e 9,65 euro con stop sotto 7,80 euro. Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperta la posizione sopra 7,20 per obiettivi a 8,30 e 9,65 euro.
Trevi Fin Ind da alc une settimane si muove per vie laterali in preparazione dell'attacco alla resistenza rappresentata dal massimo di inizio febbraio a 5,55 euro. Una vittoria oltre questo ultimo livello preannuncerebbe un allungo verso un ostacolo ancor più importante, ovvero il picco del settembre scorso a 5,82: al di sopra di questo riferimento si creerebbero il presupposti per l'avvio di una correzione rispetto alla tendenza negativa in forza dal 2010, con obiettivo di medio termine sui 6,64 toccati nel febbraio 2012. Discese sotto 5,05/5,10 anticiperebbero invece un test del minimo di fine febbraio 4,75 circa, supporto decisivo per scongiurare l'ipotesi di inversione del trend rialzista partito a novembre. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 5,55 per 5,82, stop sotto 5,25. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 5,82 per 6,64, ridurre sotto 5,05 e uscire alla violazione di 4,75.
HEADLINES
Cipro, la troika concede un anno in più per raggiungere il pareggio di bilancio
La troika ha concesso a Cipro un anno in più per raggiungere un avanzo di bilancio al 4%, portando il limite al 2017. Lo ha riferito il portavoce del governo di Nicosia Christos Stylianides, che ha precisato che il governo sta cercando di concedere alle imprese l'accesso al 40% dei loro depositi oltre i 100 mila euro presso le banche. Nella piccola isola del Mediterraneo proseguono le indagini per individuare le cause della crisi e illuminare i reali rapporti tra politica e finanza. Il Parlamento di Cipro aprirà un'inchiesta su condoni sospetti per alcuni milioni di euro che le banche avrebbero concesso a politici ed imprenditori. Secondo il quotidiano ellenico Kathimerini, Bank of Cyprus, Hellenic e Laiki Bank avrebbero condonato i prestiti concessi negli ultimi cinque anni ad esponenti politici, funzionari pubblici ed aziende private. Per verificare le rea li responsabilità sarà costituita una commissione guidata da tre giudici della Corte suprema.
BOJ: occorre influenzare le aspettative sui prezzi attraverso misure di allentamento quantitativo
La Banca centrale del Giappone deve lavorare per influenzare le aspettative sui prezzi attraverso misure di allentamento quantitativo. E' quanto ha dichiarato il neo governatore della BOJ Haruiko Kuroda durante un discorso alla Camera Bassa del Parlamento. Kuroda ha inoltre aggiunto che occorre dare la giusta attenzione alle aspettative sui prezzi, perché è limitato lo spazio per abbassare i tassi a breve termine, già prossimi allo zero. Prevista per domani e giovedì la prima riunione della BOJ a guida Kuroda.
Mps: nel 2012 perdita da 3,17 miliardi dopo svalutazioni, avviamenti e intangibili
Nell'esercizio 2012 il Gruppo Montepaschi ha registrato un Margine di interesse da € 2.830 milioni (-18,1%), con u n contributo del 4° trimestre di circa € 435 milioni (-40% sul 3° trimestre 2012). Le Commissioni nette sono state pari a 1,633 miliardi di euro (-7,4% sul 2011), con un contributo del 4° trimestre di € 383 milioni (-7,3% sul 3° trimestre 2012). Il Risultato netto da negoziazione-valutazione-riacquisto di attività/passività finanziarie si è attestato a circa € 454 milioni, rispetto ai € 72 milioni del 31/12/2011. Le Rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti sono pari a circa € 2.672 milioni (circa € 1.297 milioni al 31/12/2011), con un'incidenza del 4° trimestre 2012 pari a circa € 1.372 milioni. Il Risultato Operativo Netto risulta negativo per circa € 1,195 miliardi (era positivo per circa € 455 milioni al 31/12/2011) con un'incidenza del 4° trimestre 2012 di circa € - 1.519 milioni (+110 milioni nel trimestre precedente). La perdita del 2012 ammonta a circa € 3.170 mi lioni (€ -4.694,3 milioni la perdita nel 2011). Considerando la totalità dei Nuovi Strumenti Finanziari emessi a febbraio 2013, i ratios si attesterebbero: Core Tier 1 all'11,3% proforma, Tier 1 all'11,9% proforma e il Total Capital Ratio al 16,1% proforma.
Banco Popolare: i manager rinunciano a bonus e sistema incentivante
Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare ha preso formalmente atto che i componenti esecutivi del Consiglio stesso e i dirigenti e collaboratori di particolare rilievo del Gruppo Banco Popolare nella loro qualità di potenziali beneficiari del Piano 2013 di attribuzione di azioni loro riservato, hanno volontariamente comunicato la propria rinuncia all'assegnazione del premio 2013 da attribuire in azioni, oltre che alla quota del premio suddetto da attribuire in contanti.
Ceramiche Ricchetti: nell'esercizio 2012 perdita consolidata da 14,6 milioni di euro
Il Gruppo Ceramiche Ricchetti ha chi uso l'esercizio del 2012 con una perdita consolidata di 14,6 milioni di euro in peggioramento rispetto alla perdita di 5,5 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il fatturato del Gruppo si attesta a 188,6 milioni di euro sostanzialmente stabile rispetto ai 190,5 milioni di euro dell'esercizio precedente. La posizione finanziaria netta consolidata peggiora di 4,9 milioni di euro.
Banca Popolare di Spoleto: sottoscritto l'accordo di investimento finalizzato all'acquisizione
Pubblicato l'estratto relativo dell'accordo di investimento del 25 marzo sul progetto di acquisizione del controllo di diritto della Banca Popolare di Spoleto in Amministrazione Straordinaria, tramite il veicolo societario denominato Clitumnus già costituito da Francesco Carbonetti, TLK e Pavé Partecipazioni. L'Accordo è stato stipulato tra Clitumnus, da un lato, e, dall'altro lato, dai soggetti di seguito indicati: Bifin, Briziarellifin, Coop Centro Italia Soc. Coop, E cosuntek, Financo, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Luigi Metelli, Molini Spigadoro, Net Insurance, Enrico Ricci, UBN Finance, ZE.FLOR. L'Accordo è peraltro aperto ad altri investitori che siano graditi a quelli attuali, fino a concorrenza dell'importo di Euro 102 milioni.
Fonte ADVFN Newsdesk