MERCATO USA
Wall Street chiude in netto rialzo, in evidenza Hp e Caterpillar
A New York i principali indici hanno terminato la prima seduta del 2013 in netto rialzo. Il Dow Jones evidenzia un progresso del 2,35%, il Nasdaq Composite del 3,07%. I mercati a stelle e strisce hanno beneficiato dell'approvazione del disegno di legge da parte di Senato e Camera dei Rappresentanti che prevede un aumento delle tasse sui redditi più alti e il differimento dei tagli alla spesa pubblica. L'accordo ha così evitato il fiscal cliff.
Contrastati i dati macroeconomici pubblicati in giornata. L'Institute for Supply Management ha reso noto che nel mese di dicembre l'Indice ISM Manifatturiero e' salito a 50,7 punti da 49,5 punti del mese precedente. Il dato e' risultato superiore anche alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 50,3 punti.
E' stato reso noto che la spesa per le costruzioni e' diminuita nel mese di novembre dello 0,3%, deludendo le attese degli economisti che avevano stimato un incremento pari allo 0,6%. Inoltre e' stato rivisto al ribasso il dato di ottobre da +1,4% a +0,7%.
Sul fronte societario in evidenza Hp (+5,4%) e Caterpillar (+4,38%). Bene il comparto bancario (Bank of America +3,71%, Jp Morgan +2,27%). Denaro su Boeing (+2,27%). Il colosso Usa ha annunciato di aver ricevuto da Aviation Capital Group (Acg) un ordine di acquisto di 60 aerei 737 max per un valore di listino complessivo di 6 miliardi di dollari.
In rialzo Apple (+3,17%) che secondo indiscrezioni di stampa diffuse dal quotidiano finanziario di Taiwan Commercial Times potrebbe affidare la produzione dei processori A6X alla base dei propri iPad al gruppo TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company). Attualmente la produzione dei processori A6X per l'iPad di quarta generazione è affidata al colosso coreano Samsung. Secondo altre indiscrezioni di stampa la società di Cupertino si appresterebbe anche ad avviare un servizio di ebook in Giappone entro questo mese.
Vola Zipcar (+47,82%) dopo l'offerta di acquisto da 500 milioni di dollari lanciata da Avis Budget (+4,79%). Il gruppo del noleggio auto ha offerto 12,25 dollari per azione con un premio del 49% rispetto alle quotazioni di lunedì scorso. Zipcar si occupa di car-sharing. Ben comprata US Steel (+8,46%). Credit Suisse ha alzato il rating sul produttore di acciaio a outperform da neutral.
MERCATI ASIATICI
Borse asiatiche in rialzo, Tokyo chiusa per festività
Borsa giapponese chiusa per festivita' stamani cosi' come quella cinese. Gli altri principali mercati azionari dell’area del pacifico si sono mossi per lo piu' in territorio positivo, ancora sulla scia dell'accordo americano relativo al "Fiscal Cliff", ad eccezione della borsa di Seul che ha chiuso in calo dello 0,58%. Un risultato, quest'ultimo, dovuto ai timori degli addetti ai lavori circa l'indebolimento dello yen nei confronti del won, circostanza che rischia di penalizzare le societa' esportatrici sudcoreane.
Sul fronte macroeconomico da segnalare che in Cina l'Indice PMI non manifatturiero a dicembre si e' attestato a 56,1 punti, in crescita rispetto alla lettura di novembre pari a 55,6 punti. Tale rilevazione, positiva per il terzo mese consecutivo, invia segnali di ripresa e di ritorno alla crescita dell'economia cinese.
MERCATI EUROPEI
Borse europee: scattano le prese di beneficio dopo il rally di ieri
Apertura negativa per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,18%, il Cac40 di Parigi lo 0,42%, il Ftse100 di Londra lo 0,08% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,84%. In deciso rialzo invece lo Smi di Zurigo (+2,3%), ieri chiuso per festività. Sui mercati del vecchio continente sono scattate le prese di beneficio dopo il rally della prima seduta del 2013. Sul fronte societario lettera su Vivendi (-1,32%).
Secondo indiscrezioni le Autorità Antitrust francesi si sarebbero opposte alla fusione delle reti "mobile" con Iliad. In rialzo Syngenta (+1,83%). Il gruppo svizzero ha annunciato di aver completato il piano di riacquisto di azioni proprie, autorizzato dall'assemblea del 22 aprile 2008, per un totale di 402 milioni di do llari. Bene Next (+2,8%). Il retailer ha alzato le previsioni per l'intero esercizio. L'utile pre-tax è ora atteso tra 611 e 625 milioni di sterline.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in lieve calo, in rosso Eni e Fiat, bene Impregilo dopo commessa Panama
Il Ftse Mib segna -0,4%, il Ftse Italia All-Share -0,4%, il Ftse Italia Mid Cap -0,4%, il Ftse Italia Star -0,2%.
Borse europee poco sotto la parità. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a +2,54%, il Nasdaq a +3,07%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve flessione. Tokyo è ancora chiusa per festività, mentre a Hong Kong l'Hang Seng poco fa ha terminato a +0,37%.
Lieve calo per gli indici milanesi in avvio di seduta, circostanza del tutto fisiologica dopo il balzo in avanti messo a segno ieri. Spread (287 bp) e rendimento del btp decennale (4,30%) risalgono leggermente dai minimi toccati nella seduta precedente.
In rosso i petroliferi Eni (-0,9%) e Saipem (-0,7%): il future sul crude quotato al Nymex flette bruscamente dai 93,6 dollari/barile toccati ieri attestandosi a 92,6 circa. Fiat (-0,9%) sotto la parità nonostante il leggero miglioramento della quota di mercato in Italia: a dicembre, in un mercato ancora molto negativo (-22,5% a/a), il Lingotto ha migliorato la propria quota al 29,3%, 0,85 punti percentuali in più rispetto a dicembre 2011.
In calo Prysmian (-0,5%) dopo la notizia riportata da MF secondo cui La Corte federale di Adelaide ha rigettato il ricorso di Prysmian, che quindi dovrà affrontare il giudizio dell’Antitrust in Australia. Insieme alla società italiana sono sotto indagine dal 2009 Nexans, Viscas, Exsym e J-Power Systems per un presunto cartello nel settore de lla fornitura di cavi.
Perde terreno Indesit (-4,1%), reduce dal +11% con cui il titolo della casa produttrice di elettrodomestici ha chiuso ieri la giornata. In evidenza Impregilo (+2,2%) dopo l'aggiudicazione, in joint venture con la controllante Salini, di una commessa a Panama dal valore complessivo di 560 milioni di dollari.
TITOLI DEL GIORNO
Dopo essersi lasciata alle spalle i massimi di ottobre a 9,80, Buzzi Unicem è riuscita ad accelerare al rialzo fino al test dei top del 2011, a 11 euro. Questa soglia rappresenta un ostacolo determinante per la definizione del quadro di medio lungo periodo: reazioni al di sopra di essa permetterebbero infatti di credere nel ritorno sui record del 2009 a 13,50. Nel breve termine tuttavia a causa della velocità con la quale si è realizzato il rialzo ed al conseguente sforamento in area di ipercomprato da parte degli indicatori tecnici più veloci sono possibili flessioni ma solo sotto area 9,50 vi sarebbe il rischio di vedere compromesso l'uptrend ed il raggiungimento degli obiettivi indicati.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 11,00 euro con stop sotto 10,70 euro. Target 13,50 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: ridurre le posizioni sotto 9,80 euro ed uscire alla viola zione di 9,50. Target a 13,50 euro.
Avvio di anno in deciso rialzo per Fiat che tuttavia sottoperforma il mercato. Il titolo ha messo infatti a segno mercoledi' un rialzo nell'ordine del 2,5% a fronte di un indice Ftse Mib in crescita del 3,3% circa. Il massimo di seduta a 3,9160 euro ha comunque permesso il superamento della resistenza critica di area 3,88, lato superiore della fase laterale disegnata dai prezzi nelle ultime sedute, dal top del 20 dicembre. Se i prezzi troveranno la forza per confermarsi oltre area 3,91, ostacolo coincidente con il 38,2% di ritracciamento della discesa (percentuale derivata dalla successione di Fibonacci) del ribasso dal top di settembre, le attese saranno in favore di un ulteriore rialzo con obiettivi a 4,10 e 4,30, quest'ultima resistenza importante anche in ottica di medio periodo (oltre la quale sarebbe lecito iniziare ad ipotizzare il ritorno sui massimi del 2012 in area 4,95). Discese fino a 3,75 non comprometterebbero i recenti segnali positivi. Sotto quei livelli attesi invece cali verso 3,40 almeno.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire alla rottura di 3,91 per il test di 4,30, stop loss a 3,70.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop subito al di sotto di 3,70, incrementare oltre 3,91 per il test di 4,30.
Marr guadagna ulteriore terreno e, dopo aver superato la resistenza rappresentata dal massimo di settembre a 7,90 euro, si porta a contatto con la linea tracciata per i picchi decrescenti di maggio 2011 e marzo 2012. Una vittoria confermata in chiusura di seduta oltre questa resistenza dinamica, attualmente in transito appena sotto quota 8, permetterebbe al titolo di prolungare il rally visto nelle ultime due settimane in direzione di area 8,60, per poi eventualmente estendere il rialzo verso il citato top del 2011 a 9,37. La brusca accelerazione delle ultime sedute, unita alla presenza della resistenza dinamica e alla formazione di un patte rn molto simile al "doji star" potrebbero determinare una fisiologica correzione verso area 7,65, limite al di sotto del quale i prezzi potrebbero scendere a testare i 7,45, supporto determinante per non compromettere definitivamente le chance di rialzo.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 8 per 8,60, stop sotto 7,65.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 8 per 8,60 e 9,37, ridurre sotto 7,65 e uscire alla violazione di 7,45.
HEADLINES
Impregilo si aggiudica gara internazionale per commessa a Panama in partnership con Salini
Impregilo vince in joint venture con il gruppo Salini una commessa a Panama dal valore complessivo di 560 milioni di dollari. E' quanto rende noto il gruppo in un comunicato. Il contratto riguarda la gara promossa da Minera Panama Sa, controllata delle canadese Immet Mining Corp, per la realizzazione del progetto "Mina de Cobre", relativo ai lavori propedeutici e preliminari allo sfruttamento di un'importante miniera di rame. La quota di competenza di Impregilo è pari al 50%; si tratta del primo progetto congiunto nell'ambito della partnetship strategica con Salini.
Italia: 86.735 nuove immatricolazioni di automobili nel dicembre 2012 (-22,51%)
La Motorizzazione italiana ha immatricolato - nel mese di dicembre 2012 – 86.735 autovetture, con una variazione di -22,51% rispetto a dicembre 2011, durante il quale ne furono immatricolate 111.928 (nel mese di novembre 2012 sono state invece immatricolate 106.918 autovetture, con una variazione di -19,78% rispetto a novembre 2011, durante il quale ne furono immatricolate 133.283). Nello stesso periodo di dicembre 2012 sono stati registrati 324.531 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -16,08% rispetto a dicembre 2011, durante il quale ne furono registrati 386.710 (nel mese di novembre 2012 sono stati invece registrati 374.122 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -4,27% rispetto a novembre 2011, durante il quale ne furono registrati 390.822).
Syngenta completa il piano di buy back
Il gruppo svizzero Syngenta ha annunciato di aver completato il piano di riacquisto di azioni proprie, autorizzato dall'assemblea del 22 aprile 2008, per un totale di 402 milioni di dollari.
Da Stm, EGP e Sharp il più grande impianto di produzione di fotovoltaico in Italia
Enel Green Power, Sharp ed Stmicroelectronics hanno siglato oggi l'accordo per la produzione di pannelli fotovoltaici a fil sottile a tripla giunzione in Italia. Enel Green Power e Sharp svilupperanno gli impianti fotovoltaici con particolare attenzione all'area del Mediterraneo con l'obiettivo di raggiungere una capacità installata di 500 MW entro la fine del 2016. Il progetto si avvarrà dell'impianto M6 di Stmicroelectronics già esistente a Catania con una capacità di produzione iniziale di 160 MW l'anno che dovrebbe gradualmente portarsi a 480 MW l'anno rendendolo nel settore la più importante realtà del Bel Paese. Previsto un investimento iniziale di 320 milioni di euro finanziato da equity, garanzie pubbliche e risorse in project financing senza alcun ricorso da parte dei tre partner a risorse superiori a quelle apportate alla stessa joint venture. A questa partnership ogni socio parteciperà con un terzo dell'equity per un apporto di 70 milioni di euro ciascuno.
Il colosso americano Costco Wholesale Corporation ha registrato a dicembre vendite per 11,21 miliardi di dollari con un incremento del 12% sui 10,05 miliardi di dollari delle corrispondenti 5 settimane del 2011. Va però considerato che il periodo al 30 dicembre 2012 ha contato un giorno in più rispetto a un anno fa con un impatto positivo sulle vendite di circa il 2 per cento. Su base comparabile la crescita è dunque del 9% con un +8% negli Stati Uniti e un +10% nei mercati esteri.
Recordati: nel 2013 possibili nuove acquisizioni
Il numero uno di Recordati, Giovanni Recordati, ha detto in una inte rvista che l'azienda farmaceutica nel 2013 potrebbe effettuare nuove acquisizioni nei paesi ad alto tasso di crescita. Nel 2012 i ricavi dovrebbero registrare una crescita rispetto all'anno precedente.
Fonte ADVFN Newsdesk