Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig. per lunedì 22 aprile (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Europa
Ore 16.00
Indice fiducia consumatori, dato preliminare di aprile. Attesa: -23.9 Prec. -23.5

Usa
Ore 16.00
Vendita di case esistenti, dato di marzo. Attesa: 5.01 mln Prec. 4.98 mln


EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
Opa su Meridianafly a 0.60 euro. Terminerà il 10/05
Opa residuale su Impregilo. Terminerà il 24/04
Cda
Safilo, Stm
Conference Call
Trevi Fin.
Assemblee
Diasorin, Gefran, Intesa, Molmed, Parmalat, Poltrona Frau, Safilo, Save, Servizi Italia,
Dividendi
Edison risparmio 0,15 euro
Fiat Industrial 0.225 euro
Prysmian 0,42 euro
Recordati 0,10 euro
Telecom Italia ordinarie 0,02 euro risparmio 0,031 euro

EUROPA
Trimestrali
Philips

USA
Trimestrali
Caterpillar, Texas


COLLOCAMENTI

Francia
Ore 15.00
Asta BTF 3, 6, 12 mesi. Prec. 0.011%, 0.027%, 0.060%

USA
Ore 17.30
Asta Buoni del Tesoro 3, 6 mesi. Prec. 0.055%, 0.090%

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Borsa Usa: Dow Jones chiude in leggero rialzo, Nasdaq +1,25%.

A New York i principali indici hanno terminato l’ultima seduta della settimana sopra la parità. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,07%, lo S&P500 lo 0,88% e il Nasdaq Composite dell’1,25%. Positiva Microsoft (+3,39%). Il colosso Usa ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 6,06 miliardi di dollari (0,72 dollari per azione), il 19% in più rispetto allo stesso periodo di un anno prima e 4 centesimi per azione sopra rispetto alle attese degli analisti.

Denaro su Google (+4,43%). Il motore di ricerca ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre 2013 con ricavi pari a 13,969 miliardi di dollari, in crescita del 31,2% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, e con un utile netto di 3,346 miliardi (+15,8%). Quest'ult imo dato è superiore alle attese mentre il giro d'affari è poco sotto il consensus.
In rialzo Boeing (+2,14%). Il nuovo sistema di batterie del 787 Dreamlinear è stato approvato dall’aviazione civile statunitense.

Vola Vertex Pharmaceutics (+61,91%). Un farmaco per la cura contro la fibrosi cistica sviluppato in fase II ha prodotto significativi miglioramenti ai pazienti e bassi effetti collaterali. Deciso ribasso per Ibm (-8,28%) dopo aver annunciato risultati trimestrali deludenti. Il gruppo statunitense dell'IT ha archiviato i primi tre mesi del 2013 con un giro d'affari di 23,408 miliardi di dollari (-5,1% rispetto al 1Q 2012) e con un utile netto di 3,032 miliardi (-1,1%). I dati sono inferiori alle attese.

Hp ha lasciato sul terreno il 3,22% in scia a Ibm. Lettera su General Electric (-4,06%). Il conglomerato ha chiuso il primo trimestre 2013 con ricavi stabili a 35 miliardi di dollari e con un utile netto per azione di 0,39 dollari (+15% a/a). I dati sono superiori alle attese degli analisti. A pesare sul titolo sono i ricavi della divisione industriale scesi a causa della debolezza del mercato europeo del 6%. Vendite su McDonald’s (-1,95%).

Il gigante globale dei fast food ha registrato nel primo trimestre del 2013 una crescita dei ricavi dell’1% a 6,60 miliardi di dollari, di poco al di sopra del consensus. L’utile operativo del gruppo ha mostrato una flessione di un punto percentuale a 1,949 miliardi e l’utile netto si è mantenuto sostanzialmente invariato a quota 1,27 miliardi. L’utile per azione diluito di McDonald's è cresciuto del 2% a 1,26 dollari ponendosi leggermente al di sotto delle attese. Negativa Dell (-3,94%). Il fondo di private equity Blackstone ha deciso di rinunciare alla scalata del produttore di personal computer. Male Ibm.


MERCATI ASIATICI

Nikkei vicino ai massimi degli ultimi cinque anni
Rialzo dell’1,89% per il Nikkei che in avvio di ottava ha fatto registrare un nuovo massimo di periodo, a 13611,58 punti terminando poi le negoziazioni a ridosso del medesimo a 13568,37 punti, approfittando dell'indebolimento dello yen nei confronti delle altre principali valute. Gli indizi avvalorano dunque l’ipotesi che i prezzi abbiano ancora la forza per mettere a segno un ulteriore segmento di crescita verso il lato superiore del canale che sale da metà novembre, a 14000 punti, ed eventualmente fino a 14600 punti.

L’arrivo su questi livelli critici corrispondenti ai massimi di giugno 2008 potrebbe tuttavia favorire l’avvio di una pausa correttiva volta alla ricopertura del gap lasciato aperto oggi a 13338 e di quello del 5 aprile a 12630, in corrispondenza della base del citato canale. Questa circostanza non modificherebbe comunque la struttura rialzista di fondo. Segnali di debolezza, invece, nel caso di cedimento dei 12630 punti, violati i quali sarà probabile l’affondo fino al minimo del 2 aprile, a 11805, riferimento che avrà il compito di scongiurare il ritorno in area 11000.

Poco mosse tra le altre principali piazze azionarie asiatiche, Shanghai e Hong Kong, mentre Seul ha guadagnato l'1% circa.


MERCATI EUROPEI

Borse europee: indici in rialzo
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,7%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, il Ftse100 di Londra lo 0,7% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,86%. Lettera su Philips (-2,88%). Il gruppo olandese ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto di 162 milioni di euro, in calo dell’11,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il management ha confermato i target per l’intero esercizio ma ha avvertito che nel primo semestre i conti resteranno deboli. Acquisti su Hermes (+0,8%). Il produttore di articoli di lusso ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 856,8 milioni di euro, in crescita del 10,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è superiore rispetto alle attese deg li analisti.

Sale Lufthansa (+0,9%). Oggi i sindacati della compagnia hanno proclamato uno sciopero per protestare contro i nuovi contratti per il personale di terra e gli assistenti di volo.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in netto progresso dopo rielezione Napolitano. Denaro su finanziari e utility
Il Ftse Mib segna +1,5%, il Ftse Italia All-Share +1,4%, il Ftse Italia Mid Cap +1,1%, il Ftse Italia Star +0,7%. Borse europee in territorio positivo. Venerdì scorso l'S&P 500 ha chiuso a +0,88%, il Nasdaq Composite a +1,25%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in rialzo dello 0,5% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +1,89%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna +0,4% circa.

Ottimo inizio di seduta per la borsa italiana in scia alla rielezi one di Giorgio Naplitano alla carica di Presidente della Repubblica. Le elezioni anticipate sono ora scongiurate ed è probabile la formazione di un nuovo governo in tempi brevi. Forti acquisti sui titoli finanziari grazie alla discesa dello spread Btp/Bund sotto i 290 bp dai 295-300 di venerdì. In evidenza Banco Popolare (+4,1%) e UBI Banca (+4,2%). Molto bene Generali (+3,8%) che approfitta della decisione di Barclays di migliorare la raccomandazione sul titolo da "equalweight" (peso uguale al mercato/settore) a "overwight" (sovrapesare rispetto al mercato/settore).

Il rendimento del Btp decennale scende di circa 10 bp al 4,12% e i titoli del settore utility ne approfittano: molto bene A2A (+3,8%), Save (+2,5%) ed Iren (+2,1%). Si muove in controtendenza Prysmian (-2,2%), dopo il peggioramento della raccomandazione da "buy" (acquistare) a "hold" (mantenere) deciso da Equita Sim. In rosso anche Telec om Italia (-0,9%) e Fiat Industrial (-0,8%), che oggi staccano il dividendo. Debole anche Safilo Group (-0,8%), su cui Mediobanca ha peggiorato il giudizio su Safilo Group da "outperform" (farà meglio del mercato/settore) a "neutral".


TITOLI DEL GIORNO

Momento grafico delicato per Autogrill: i prezzi hanno disegnato un potenziale doppio massimo in area 9,96, livello testato il 28 febbraio ed il 10 aprile e che in entrambe le occasioni ha respinto con decisione i prezzi al ribasso. La figura di inversione verrebbe completata al di sotto di 9,14, minimo del 11 aprile, con target in area 7,77/7,80, per la chiusura del gap lasciato aperto lo scorso dicembre. Supporto intermedio a 8,50 circa, sul 50% di ritracciamento del segmento rialzista partito a metà novembre. La tenuta di 9,14 e la rottura di 9,96 allontanerebbero definitivamente il rischio di nuove discese prospettando il test di 10,60 e 11,00 euro, record del gennaio 2011.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 9,50 con stop sotto 9,14, per gli obiettivi a 10,60 e 11 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 9,14 per obiettivo a 11 euro.

Tenaris ha accelerato al ribasso dopo la violazione in area 15,50 della linea che sale dai minimi di ottobre 2011 e delle medie mobili a 100 e 200 giorni, ora resistenza a 15,50 circa. I prezzi, dopo aver toccato il 17 aprile un minimo a 14,75, quota praticamente coincidente con il 61,8% di ritracciamento (percentuale significativa derivata dalla successione di Fibonacci), hanno messo a segno un rimbalzo che ha riportato nelle tre giornate successive a testare dal basso le trend line disegnate dai minimi di ottobre 2011 e dello scorso giugno. In analisi tecnica spesso questo tipo di comportamento, di tornare a testare un livello graficamente rilevante con funzione opposta rispetto a quella che aveva in origine (nel caso in questione le linee di supporto diventano resistenza) anticipa di norma movimenti che confermano il segnale inviato in origine. A meno del superamento di area 15,80/16,00 il rimbalzo visto nelle ultime tre giornate rischia di dimostrarsi solo un elemento interm edio all'interno di un trend ribassista piu' esteso. Discese al di sotto anche del minimo di febbraio a 14,66 confermerebbero la debolezza del titolo con target a 14,23 e 13,80. Oltre i 16 euro il target si sposterebbe sui massimi di settembre 2012 a 17,08 euro.
Per chi volesse comprare il titolo: attendere la rottura dei 16 euro per intervenire con target a 16,60 euro, stop loss a 15,80.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere uno stop subito sotto 14,70, incrementare oltre 16,00 per il test di 16,60.

Le flessioni delle ultime sedute hanno ricondotto IGD nei pressi del minimo di fine febbraio a 0,7730 euro. Si tratta di un supporto decisivo in ottica di breve/medio termine dato che una chiusura inferiore al livello citato preannuncerebbe un ulteriore approfondimento verso area 0,72 almeno e il titolo dovrebbe abbandonare i propositi di estensione del recupero in forza dal giugno 2012. La tenuta di 0,7730 fornirebbe invece l'energia per un a ttacco a 0,83, ostacolo oltre il quale i prezzi potrebbero proseguire verso 0,86 e 0,8880. Al di sopra di questo ultimo livello si creerebbero le premesse per un allungo verso il massimo di inizio anno a 0,9575.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,83 per 0,86 e 0,8880, stop sotto 0,8150.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,8880 per 0,9575, uscire alla violazione di 0,7730.


HEADLINES

Ubi Banca: nominato il nuovo consiglio si sorveglianza
Il 20 aprile 2013 l'Assemblea dei Soci di UBI Banca ha nominato i membri del Consiglio di Sorveglianza per il triennio 2013-2015: la "Lista del Consiglio di Sorveglianza" ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi in Assemblea, pari al 53,5% dei voti, la lista "UBI, banca popolare!" ha ottenuto il secondo maggior numero di voti, pari al 34,3% dei voti, e la lista "UBI Banca - ci siamo" l'11,3% dei voti espressi in Assemblea. Risultano eletti 18 Consiglieri della "Lista del Consiglio di Sorveglianza" e 5 Consiglieri della lista "UBI, banca popolare!". Risultano eletti Presidente del Consiglio di Sorveglianza Andrea Moltrasio e Vice Presidente Vicario del Consiglio di Sorveglianza il Prof. Mario Cera, rispettivamente indicati al primo e al secondo posto della lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti.

Generali: Barclays migliora raccomandazione
Barclays ha migliorato la raccomandazione su Generali da "equalweight" (peso uguale al mercato/settore) a "overwight" (sovrapesare rispetto al mercato/settore).

Atlantia: consenso alla Fusione con Gemina da parte delle banche finanziatrici
Atlantia e Gemina informano di aver ricevuto il consenso alla Fusione da parte delle banche finanziatrici dei rispettivi gruppi, per cui risultano avverate tutte le condizioni sospensive previste nel Progetto di Fusione, ad eccezione dell'approvazione da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, alla quale è stata notificata l'operazione in data 12 aprile 2013. L'operazione sarà oggetto di approvazione da parte delle Assemblee straordinarie di Atlantia e Gemina, convocate per il 30 aprile 2013 (in prima convocazione), e dell'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio Gemina, convocata per il 29 aprile 2013 (in prima convocazione).

Regno Unito: Fitch taglia il rating ad AA+ da AAA, outlook stabile
L'agenzia Fitch ha tagliato il rating del Regno Unito ad AA+ da AAA con outlook stabile.

Philips: scende l'utile nel primo trimestre, confermati i target
Philips ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto di 162 milioni di euro, in calo dell'11,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il gruppo ha confermato i target per l'intero esercizio.

ABB acquisisce Power-One
ABB acquisirà Power-One al prezzo di 6,35 dollari per azione corrispondenti a una valutazione complessiva da circa 1 miliardi di dollari, inclusa la cassa per 266 milioni di dollari. L'obiettivo della fusione con il leader globale degli inverter per il comparto fotovoltaico punta a un rafforzamento del colosso svizzero nel segmento dell'elettronica di potenza. Gli inverter consentono di convertire la corrente continua prodotta dagli impianti fotovoltaici in corrente altern ata da immettere direttamente nella rete elettrica. Power-One impiega circa 3.300 persone, principalmente in Cina, Italia, Stati Uniti e Slovacchia. Nel 2012 ha generato un ebitda di circa 230 milioni di dollari a fronte di vendite per circa 1 miliardo di dollari.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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