Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig., notizie per mercoledì 5 giugno (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Spagna
Ore 09.15
Indice Pmi servizi, dato finale di maggio. Attesa: 45.0
Italia
Ore 09.45
Indice Pmi servizi, dato finale di maggio. Attesa: 47.5

Francia
Ore 09.50
Indice Pmi servizi, dato finale di maggio. Attesa: 44.3

Germania
Ore 09.55
Indice Pmi servizi, dato finale di maggio. Attesa: 49.8

Europa
Ore 10.00
Indice Pmi servizi, dato finale di maggio. Attesa: 47.5
Indice Pmi composito, dato finale di maggio. Attesa: 47.7
Pil, dato preliminare del primo trimestre. Attesa: -0.2% t/t
Vendite al dettaglio, dato di aprile. Attesa: -0.1% m/m


Gran Bretagna
Ore 10.30
Indice Pmi servizi, dato finale di maggio. Attesa: 53.0

Usa
Ore 14.15
Stima ADP (nuovi occupati nel settore privato), dato di maggio. Attesa: 165mila
Ore 14.30
Indice di produttività (escluso settore agricolo), dato del primo trimestre. Attesa: 0.7% t/a
Costo unitario del lavoro, dato del primo trimestre. Attesa: 0.5% t/a
Indice ISM non manifatturiero, dato finale di maggio. Attesa: 53.5
Ordini all'industria, dato di aprile. Attesa: 1.5%
Ore 20.00
Beige Book



EVENTI SOCIETARI

Italia
Operazioni straordinarie
Saras: opa da parte di Rosneft. Operazione sino al 14 giugno
Aumento di capitale
Primi Sui Motori: 1 azione nuova su 8 vecchie a 21 euro. Operazione sino al 29 giugno
Noemalife: 3 azioni nuove ogni 13 possedute al prezzo di 3.49 euro. Diritti trattati sino al 14 giugno e chiusura operazione al 21 giugno.

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in calo, vola ExactTarget
A New York i principali indici hanno terminato la seduta in ribasso. Il Dow Jones evidenzia un calo dello 0,5%, il Nasdaq Composite dello 0,58%. Ad aprile la bilancia commerciale Usa ha segnato un deficit pari a 40,3 miliardi di dollari, in crescita rispetto al disavanzo di 37,1 mld del mese precedente, ma inferiore ai -41,0 miliardi attesi dagli economisti.

I listini azionari a stelle e strisce sono stati zavorrati dalle preoccupazioni su una possibile diminuzione degli stimoli economici da parte della Fed.

Sul fronte societario denaro su General Motors (+1,57%). Il titolo del costruttore di auto rientrerà nell'indice S&P500 dopo quattro anni. GM prenderà il posto di Heinz.

Forte rialzo per G-III Apparel (+21,22%). Il gruppo di abbigliamento ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione di 0,05 dollari. Gli analisti si attenevano una perdita di 5 centesimi. Sopra le attese anche il giro d'affari a 272,6 milioni di dollari contro 267,4 milioni. La società anche alzato le previsioni per l'intero esercizio.

Vola ExactTarget (+52,44%). Salesforce.com (-7,89%) ha annunciato l'acquisto del gruppo attivo nelle soluzioni per il marketing per circa 2,5 miliardi di dollari.

Deciso ribasso per Dollar General (-9,17%). La catena discount ha chiuso il primo trimestre con un utile in crescita del 3,2% a 220 milioni di dollari ma ha abbassato la parte alta della guidance per l'intero esercizio.
Lettera su Ibm (-1,32%). Il colosso IT ha annunciato un accordo definitivo per l'acquisizione di SoftLayer Technologies, il più grande fornitore privato del mondo di infrastrutture per il cloud computing.


MERCATI ASIATICI

Nuovo affondo per la Borsa di Tokyo: Nikkei -3,83 %
Nuova battuta di arresto per il Nikkei che questa mattina ha ceduto il 3,83% scendendo a 13014,87 punti. Male anche il Topix che perde il 3,20% a 1090,03 punti. Il rischio che l'indice abbia iniziato una fase correttiva dell'ascesa intrapresa dai minimi di novembre e' elevato. A dare maggior peso ai questa ipotesi ribassista il fatto che i prezzi siano scesi sotto la trend line disegnata dai minimi di novembre, passante attualmente in area 13300. Conferme in questo senso verrebbero comunque solo al di sotto dei 12630 punti, base del gap del 5 aprile coincidente in questa fase con la media mobile a 100 giorni: atteso in questo caso un test dei bottom di aprile in area 11800, riferimenti strategici in ottica di medio lungo periodo.

Le speranze di un recupero sono affidate ora alla tenuta di area 13000 e ad un immediato ritorno al di sopra dei 13600 punti. Perche’ gli acquisti possano avere seguito sara’ necessario che i corsi si riportino quanto prima oltre 14000 punti, preludio ad un allungo verso il target a 16000, sui record di periodo. Sul fronte societario le vendite hanno colpito principalmente il settore finanziario: Daiwa Securities ha perso il 7,6%, Nomura il 7,5%. Tra i titoli del comparto bancario perdono terreno: Mitsubishi UFJ Financial (-4,3%), Sumitomo Mitsui Financial Group (-3%) Mizuho Financial Group (-4%).

Male anche Toyota in calo del 3,4%, Sony del 5% e Honda del 2,5%. In calo anche le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong che cede l’1,50%, Seul l’1,52% e Shanghai lo 0,25%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee negative, male Carrefour
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,45%, il Ftse100 di Londra lo 0,6%. Poco sopra la parità l'Ibex35 di Madrid (+0,08%).

Questa mattina Tokyo ha chiuso in deciso calo dopo le deludenti misure per il rilancio dell'economia annunciate dal primo ministro giapponese Shinzo Abe.

Sul fronte societario lettera su Carrefour (-3,5%). Hsbc ha tagliato il rating sul gruppo dei supermercati francese a underweight da neutral.

Negativa Tesco (-1,3%). Il retailer inglese ha chiuso il primo trimestre con ricavi a parità di negozi (esclusa la vendita di carburanti) in calo del 2.2%. Nel Regno Unito il giro d'affari è calato dello 0,9% mentre in Europa è sces o del 5,5%. I dati sono peggiori rispetto alle attese.

Vendite su Zurich Insurance (-1%). Nomura ha abbassato il giudizio sul gruppo assicurativo svizzero a neutral da buy.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari sopra la parità. Brillano MPS e Italcementi
Il Ftse Mib segna +0,4%, il Ftse Italia All-Share +0,4%, il Ftse Italia Mid Cap +0,4%, il Ftse Italia Star +0,1%.
Borse europee in rosso. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha chiuso a -0,55%, il Nasdaq a -0,58%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a -3,83%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna -1%.

Brillante Banca MPS (+3,7%) che sovraperforma nettamente l'indice EURO STOXX Banks (+0,5%). In verde anche BP Emilia Romagna (+0,9%) e Unicre dit (+0,8%).

Acquisti su Fiat Industrial (+1,9%) che ha convocato per il prossimo 9 luglio l'Assemblea Straordinaria degli azionisti per l’approvazione della fusione con Cnh. Le azioni della newco saranno quotate al Nyse e a Milano.

In verde anche Fiat (+1,7%) che secondo indiscrezioni di stampa è in procinto di siglare un accordo con le banche per la prima tranche di finanziamenti relativi all'acquisizione di tutta Chrysler.

Buon avvio di seduta per Pirelli&C (+0,8%) in scia alla decisione di Berenberg di alzare il target price del titolo da 10 a 11 euro, ben al di sopra dei 9 circa attuali. Raccomandazione "overweight" (sovrapesare rispetto al mercato/settore) confermata.

Positiva Enel (+0,6%) dopo che Berenberg ha deciso di abbassare il target price del titolo da 3,3 a 3 euro, ancora ben al di sopra dei 2,87 circa attuali.

Ottimo inizio di giornata per Italcementi (+4,6%) all'indomani della presentazione dei propri risultati e delle proprie prospettive all'Italian Investment Conference organizzata da Unicredit - Kepler Cheuvreux. Le slide della presentazione hanno evidenziato l'incremento dei target di efficientamento del 2013 da 60 a 100 milioni di euro grazie al Piano Italia 2015.


TITOLI DEL GIORNO

La perentoria reazione che Bp Milano ha messo a segno ieri non basta a cancellare il segnale ribassista scattato a metà maggio con la violazione a 0,45 della trend line che sale da luglio 2012. Anche se i prezzi dovessero tornare a testare dal basso questi livelli, configurando un tipico “return move”, la tendenza di medio termine resterebbe ribassista. Solo reazioni oltre 0,48 permetterebbero di considerare la ripresa credibile, creando i presupposti per la realizzazione di un nuovo segmento rialzista volto alla chiusura del gap del 9 maggio a 0,51, coincidente in questa fase con la trend line disegnata a partire dai record annuali. Oltre questa soglia sarebbe lecito credere in un’estensione del rialzo oltre 0,60. Sotto 0,413 probabile proseguimento del ribasso fino a 0,40 circa. Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 0,44 con stop sotto 0,41 per il target a 0,48 e 0,51 euro. Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,41. Incrementare solo oltre 0,48 per gli obiettivi a 0,51 e 0,60 euro.

Dopo aver toccato il massimo storico a 116,80 euro a metà maggio Tod's ha avviato una correzione che si è arrestata per il momento in corrispondenza del supporto a 108,50 circa. Una chiusura di seduta inferiore a questo ultimo livello anticiperebbe probabilmente un approfondimento verso il minimo di aprile a 102, sostegno determinante in ottica di medio periodo in quanto la violazione dello stesso determinerebbe il completamento del potenziale doppio massimo venutosi a delineare sin da inizio marzo: si tratta di una formazione ribassista capace di proiettare i corsi verso area 87. Segnali di forza in caso di superamento di 112 per i citati 116,80, limite oltre il quale verrebbe riattivata la tendenza ascendente di fondo in direzione di 127 almeno. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 112 per 116,80, stop sotto 108,50. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 116,80 per 127, ridurre sotto 108,50 e uscire alla violazione di 102.

La correzione che ha caratterizzato tutto il mese di maggio ha spinto CIR a testare dall'alto l'ex resistenza dinamica attualmente passante per 0,82 euro circa. In caso di flessioni sotto questo riferimento verrebbe messa a rischio la possibilità di assistere alla prosecuzione del rally in forza da marzo, con probabili discese verso 0,77 almeno. Il superamento di 0,87 permetterebbe invece alle quotazioni di dirigersi verso gli ostacoli di area 0,91, oltre i quali proseguire verso i traguardi a 0,95 e 0,9780, top di gennaio e settembre. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,87 per 0,91, stop sotto 0,89. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,91 per 0,95 e 0,9780, ridurre sotto 0,82 e uscire alla violazione di 0,77.


HEADLINES

Fiat, Chrysler risponde alla lettera del National Highway Traffic Safety Administration
L'Ente Americano per la sicurezza stradale (NHTSA) ha inviato a Chrysler Group LLC una lettera con cui chiede il richiamo dei modelli 1993-2004 del Jeep Grand Cherokee e dei modelli 2002-2007 del Jeep Liberty, per un totale di circa 2,7 milioni di veicoli. Chrysler collabora con l'Ente sulla questione dal settembre 2010, mettendo a disposizione dati e informazioni. La Società non condivide le conclusioni di NHTSA e non intende richiamare i veicoli che considera sicuri e non difettosi. Chrysler ritiene che le conclusioni iniziali del NHTSA siano basate su un'analisi incompleta dei dati e conferma il proprio impegno a proseguire nella collaborazione con l'Ente per risolvere questa divergenza.

Fiat Industrial: titolo resterà quotato anche a Milano
Il Presidente di Fiat Industrial, con i poteri ricevuti dal Consiglio di Amministrazione, ha stabilito di convocare per il prossimo 9 luglio l'Assemblea Straordinaria degli azionisti per l'approvazione della fusione transfrontaliera per incorporazione della Fiat Industrial nella FI CBM Holdings, società di diritto olandese interamente controllata da Fiat Industrial. La record date per partecipare alla suddetta Assemblea Straordinaria sarà il 28 giugno. Exor ha in precedenza annunciato che voterà a favore della fusione. Anche CNH Global NV ha convocato un'assemblea straordinaria per l'approvazione della fusione per incorporazione nella NewCo. Fiat Industrial, che controlla circa l'87% di CNH, voterà a favore della fusione all'assemblea straordinaria di CNH del 23 luglio. Le azioni ordinarie della NewCo saranno quotate al New York Stock Exchange e, immediatamente dopo l'efficacia della fusione, anche sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana.

Indesit: Goldman Sachs abbassa target
Goldman Sachs ha abbassato il target price di Indesit da 4,6 a 4,5 euro, sempre più distante dai 6,4 circa attuali. Raccomandazione "sell" (vendere) confermata.

Bpm: fissato il valore di liquidazione delle azioni di Banca di Legnano
Il Consiglio di Gestione di Banca Popolare di Milano, nell'ambito delle proprie valutazioni concernenti il procedimento di fusione per incorporazione di Banca di Legnano in BPM e il relativo progetto di fusione, iscritto presso il Registro delle Imprese di Milano in data 21 maggio 2013, ha fissato in Euro 2,05 per ogni singola azione di BDL il valore di liquidazione delle azioni oggetto del diritto di vendita alla Capogruppo in capo agli azionisti di BDL diversi dall'incorporante ai sensi dell'articolo 2505-bis¸comma 1, del codice civile.
Ai sensi dell'articolo 2505-bis del codice civile, il prezzo di esercizio del Diritto di Vendita è stato determinato alla stregua dei criteri previsti dall'articolo 2437-ter, comma 2, del codice civile, sentito il parere del Consiglio di Sorveglianza di BPM e della Reconta Ernst & Young S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della BPM.

IBM compra SoftLayer per crescere nel cloud computing
Il gruppo IBM ha annunciato un accordo definitivo per l'acquisizione di SoftLayer Technologies, il più grande fornitore privato del mondo di infrastrutture per il cloud computing. L'acquisizione rafforza la società statunitense nella sua posizione di leader di questo settore e accelererà l'adozione di soluzioni cloud da parte del pubblico e del privato. Non sono stati diffusi i dati finanziari dell'operazione. SoftLayer, società con sede a Dallas, in Texas, ha un portafoglio di circa 21 mila clienti e una infrastruttura globale basata su 13 data center negli Stati Uniti, in Asia, in Europa. IBM si attende di raggiungere entro la fine del 2015 ricavi annuali da 7 miliardi di doll ari nel segmento cloud. Il titolo della società guidata da Virginia "Ginni" M. Rometty cede in queste ore lo 0,75% a New York.

Tesco: ricavi in calo nel primo trimestre, male l'Europa
Tesco ha chiuso il primo trimestre con ricavi a parità di negozi (esclusa la vendita di carburanti) in calo del 2.2%. Nel Regno Unito il giro d'affari è calato dello 0,9% mentre in Europa è sceso del 5,5%.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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