Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig., notizie per mercoledì 29 maggio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

GIAPPONE
Ore 01.50
Vendite al dettaglio ad aprile. Consensus: +0,5% a/a.
Ore 02.00
Discorso di Kuroda (presidente della Bank of Japan sulla crisi finanziaria).

Spagna
Ore 09.00
Vendite al dettaglio (annuale). Attesa -8.6% Prec. -8.9%

Germania
Ore 09.55
Tasso di disoccupazione (mensile). Attesa 6.9% Prec. 6.9%
Variazione numero disoccupati (mensile). Attesa 5.000 Prec. 4.000
Ore 14.00
Indice di inflazione, dato preliminare di maggio. Attesa +0.2% m/m +1.4% a/a

Italia
Indice di fiducia delle imprese (mensile). Attesa 88.3 Prec. 87.6

Europa
Ore 10.00
Massa Monetaria M3 (annuale). Attesa 2.9% Prec. 2.6%


EVENTI

Europa
Acea comunica il dato relativo alle immatricolazioni dei veicoli commerciali nel mese di aprile

Usa
Intervento di Rosengren, Fed di Boston


EVENTI SOCIETARI

Italia
Trimestrali
Fintel Energia (esercizio 2012).
Consigli di amministrazione
RcsMediagroup. Assemblee degli azionisti- Finmeccanica (approvazione del bilancio, prima convocazione – Roma, ore 10.30). - Cobra Automotive (approvazione del bilancio – Varese, ore 11.00). - Italmobiliare (approvazione del bilancio, prima convocazione – Milano, ore 10.30).
Operazioni straordinarie
In corso l’offerta pubblica di acquisto parziale lanciata da Rosneft su Saras. L’operazione terminerà il 14 giugno.
In corso l’aumento di capitale di Frendy Energy. L'operazione terminerà il 20 giugno, mentre i diritti relativi all'aumento di capitale saranno quotati fino al 13 giugno.
In corso l’aumento di capitale di Primi sui Motori. L'operazione terminerà il 27 giugno, mentre i diritti relativi all'aumento di capitale saranno quotati fino al 20 giugno.


COLLOCAMENTI

Italia
Ore 11.10
Asta BOT scadenza 6 mesi. Ammontare collocabile 8 miliardi

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA
Wall Street chiude in rialzo, acquisti sulle banche. Brilla Tiffany

A New York i principali indici hanno terminato la seduta in rialzo. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,69%, il Nasdaq Composite dello 0,86%. Più luci che ombre dai dati macroeconomici pubblicati in giornata.
L'indice S&P/Case-Shiller relativo ai prezzi delle abitazioni nelle 20 principali aree metropolitane degli USA a marzo è salito dell'1,4% m/m (consensus: +0,7%) e del 10,9% a/a (+10,2%).

Il Conference Board ha annunciato che l'Indice di fiducia dei consumatori e' salito nel mese di maggio a 76,2 punti dai 69 punti rilevati in aprile (rivisto al rialzo da 68,1 punti). Il dato e' migliore delle previsioni degli addetti ai lavori (71 punti). La Federal Reserve di Richmond ha comunicato che il proprio indice, che misura l'andamento dell'a ttivita' manifatturiera dell'area di Richmond, si e' attestato a -2 punti a maggio dai -6 punti del mese precedente. Il dato e' inferiore alle attese degli addetti ai lavori fissate a +2 punti.

Acquisti sul comparto bancario (Bank of America +0,83%, Jp Morgan +1,75%, Citigroup +2,51%, Goldman Sachs +1,57%, Morgan Stanley +1,56%). Moody's ha rivisto al rialzo l'outlook sul sistema bancario per la prima volta dopo 5 anni. Sale Tiffany (+3,95%). Il gruppo del lusso ha chiuso il primo trimestre con un giro d'affari di 895,4 milioni di dollari, in crescita del 9,3% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L'utile sale a 83,6 milioni (+2,5%) mentre l'Eps adjusted è pari a 0,70 dollari, ben al di sopra del consensus. La società ha confermato le stime per l'intero esercizio.

Vola Omthera Pharmaceuticals (+99,56%). AstraZeneca ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisto della società stat unitense per 323 milioni di dollari, pari a 12,7 dollari per azione (l'88% in più rispetto alla chiusura del titolo di venerdì scorso). Nell'accordo è previsto anche un ulteriore versamento fino a 120 milioni di dollari (4,7 dollari per azione) in caso di successo del farmaco Epanova. Denaro su Seadrill (+2,3%). Il gruppo specializzato nelle perforazioni marine ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 1,27 miliardi di dollari, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L'utile netto si attesta a 409 milioni (-1,7%). I dati sono superiori alle attese. Il board ha proposto un incremento del dividendo trimestrale a 88 cents.

Positiva Merck (+0,98%). Jefferies ha alzato il rating sul gruppo farmaceutico a buy da hold. Ben comprata Amazon.com (+2,12%). Il titolo del gruppo dell'e-commerce beneficia della previsione di Idic. La società di ricerca prevede che nel 2015 le vendite di tablet supereranno quelle dei pc. Amazon.com produce il tablet Kindle Fire. In ribasso Netflix (-6,36%). Una serie tv esclusiva lanciata nel weekend ha deluso le attese.


MERCATI ASIATICI

Poco mosso il Nikkei
Poco mosso il Nikkei che termina le negoziazioni sui livelli di ieri, a quota 14326,46, con un progresso dello 0,10% sostenuto dai titoli del comparto delle utilities e da quelli delle assicurazioni. Graficamente si è trattato di una seduta interlocutoria: dopo la violenta correzione della scorsa ottava i prezzi stanno ora raccogliendo nuove energie per lanciare l’attacco risolutivo alla resistenza dei 16000 punti (massimi di periodo) e riattivare la crescita verso l’obiettivo successivo a 16500 punti. La permanenza al di sopra della trend line che sale dai minimi di novembre, a 13300 punti circa, appare strategica per con fermare tali prospettive. Sotto questo riferimento la discesa sarebbe invece destinata a riprendere comportando nuovi cali che, sotto 12630 punti, rischiano di indebolire la struttura rialzista di fondo.

Sul fronte macroeconomico da segnalare che il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo alle Vendite al Dettaglio. Nel mese di aprile tale rilevazione e' diminuita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2012. Le attese degli addetti ai lavori erano fissate su un calo dello 0,4%.
Il Fondo Monetario Internazionale ha invece rivisto al ribasso le stime di crescita della Cina per il 2013 ed il 2014. L’istituto di Washington ha decurtato le previsioni di incremento del Pil del Paese dell’Impero Celeste al 7,75% nell’anno corrente e al 2014 , lievemente inferiori rispetto alla precedente stima dell’8 e dell’8,2%.
IN rialzo la borsa di Seul (+0, 49%), stabile Shanghai mentre Hong Kong cede l'1,41%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee: scattano le prese di beneficio, indici in calo
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,7%, il Cac40 di Parigi lo 0,8%, il Ftse100 di Londra l'1% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,7%. Sui listini del vecchio continente sono scattate le prese di beneficio dopo che il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil cinese.
Sul fronte societario vendite in particolare sul settore delle costruzioni e sui bancari. Lettera su Peugeot (-2,5%). La Tribune.fr scrive che il gruppo automobilistico francese potrebbe necessitare di un nuovo aumento di capitale.

In calo Scor (-0,3%). Secondo indiscrezioni il gruppo avrebbe raggiunto un accordo per l'acquisto delle attività riassicurative Usa da Generali per una cifra compr esa tra 700 ed 800 milioni di euro. Negativa Ubs (-1,2%). Societe Generale ha tagliato il rating sulla prima banca svizzera a hold da buy. Vendite su SolarWorld (-0,8%). Il produttore di pannelli solari e fotovoltaici ha chiuso il primo trimestre con un deciso calo del giro d'affari (-34% a 112,2 milioni di euro) e con una perdita operativa in aumento (-36,2 milioni da -26,6 milioni dello stesso periodo di un anno prima).


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari sotto la parità. STM e Finmeccanica in evidenza, positiva Falck Renewables
Il Ftse Mib segna -0,7%, il Ftse Italia All-Share -0,7%, il Ftse Italia Mid Cap -0,2%, il Ftse Italia Star -0,2%.
Borse europee deboli in avvio. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha chiuso a +0,63%, il Nasdaq a +0,86%. Attualmente i future sui principali in dici USA sono in calo dello 0,4% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +0,10%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna -1,5% circa. Inizio di seduta caratterizzato dalle vendite sulle piazze azionarie europee dopo che l'FMI ha deciso di ridurre le stime di crescita della Cina per il 2013 e il 2014.

Indietreggia STMicroelectronics (-1,9%) reduce dal progresso di ieri in scia alla notizia della vendita da parte di ST-Ericsson, joint-venture paritaria con Ericsson, delle attività e i diritti di proprietà intellettuale associati al business per la connettività mobile GNSS (Global Navigation Satellite System). Finmeccanica (-1,7%) in calo dopo che il Ministero dell'Economia e delle Finanze (principale azionista della società con il 30,2%) ha deciso di rinviare la nomina dei due membri del cda di sua competenza in attesa della definizione di procedure trasparenti per la nomina di amministratori.

Questo rinvio potrebbe dila tare i tempi delle cessioni di asset programmate. Debole Telecom Italia (-1%) in attesa del cda di domani chiamato a decidere sullo scorporo della rete fissa. Ieri gli analisti di Bernstein hanno tagliato le stime sull'utile per azione di Telecom Italia per gli esercizi 2013 e 2014. Ottimo avvio per Falck Renewables (+2,4%) che stamattina ha comunicato che la Cassazione ha accolto le impugnative promosse dalla società contro le ordinanze di sospensione del Tribunale di Milano dei giudizio nei confronti dell’Amministrazione Regionale Siciliana. Ora i giudizi presso il Tribunale di Milano possono proseguire anche senza la definizione dei giudizi presso il TAR Sicilia.


TITOLI DEL GIORNO

Diasorin sta percorrendo da inizio anno una fase sostanzialmente laterale il cui baricentro e' rappresentato dalla media mobile a 100 giorni, passante a 28,28 euro circa. Il trading range si sviluppa tra la resistenza di area 30 ed il supporto di area 26 euro, sara' quindi il debordo da questi livelli a lasciare intendere quali siano le intenzioni del mercato. La rottura dei 30 euro potrebbe anticipare non solo il test del picco di dicembre 2012 a 31,21 ma anche il suo superamento con successivo test di 32,70. Sotto area 26, raggiungibile in caso di violazione della media mobile a 10 sedute, diverrebbe probabile una correzione estesa di tutta la salita dai minimi di gennaio 2012 con obiettivi che i ritracciamenti di Fibonacci individuano a 24,70 e 32,20 euro.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire alla rottura di 30,15 per il test di 31,50, stop loss sotto 29,80.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere a 28 euro lo stop per le posizioni in essere, incrementarle oltre 30,15 per 31,50.

Ferragamo ha bruscamente interrotto il trend rialzista delle ultime settimane, tornando a ricoprire nella giornata di giovedi' il gap lasciato aperto a meta' mese a quota 23,60. Il rialzo messo a segno nelle prime due sedute della nuova ottava ha pero' rafforzato l'ipotesi che la recente flessione altro non fosse se non una pausa correttiva dell'ascesa in atto da aprile, preludio dunque alla realizzazione di un nuovo segmento di crescita con target a 26 e 28 euro circa. Conferme giungeranno in caso di chiusure superiori a quota 24,80. Lo scenario rialzista mostrerebbe invece un primo segnale di debolezza in caso di discese sotto 23,30, che diverrebbe preoccupante alla violazione del sostegno successivo a 22,20 euro circa, preludio all'affondo in area 20.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 24,80 per gli obiettivi a 26 e 28 euro, stop sotto 23,30.
Per chi detien e attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 23,30 per gli obiettivi a 26 e 28 euro.

Unicredit mostra i muscoli e torna a premere sulla resistenza definita dai massimi di maggio a 4,37. Con la rottura di questa soglia verrebbero inviati nuovi segnali di forza convincenti per il test di almeno 4,44 euro, lasciando aperto lo spazio per un allungo fino ai top di inizio anno a 4,88. La struttura grafica rialzista di medio breve termine subirebbe invece una brusca frenata nel caso di discese sotto 4,07, area di transito della neckline di un testa e spalle disegnato a partire dai massimi di metà maggio. In tal caso la configurazione ribassista proietterebbe target negativi a 3,75 circa, per il test della media mobile a 200 giorni.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 4,37 con stop sotto 4,218 e target a 4,88 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperta la posizione sopra 4,07 euro per i target a 4, 44 e 4,88 euro.


HEADLINES

Salini spa: nel 2012 utile netto consolidato a 324,4 mln
Salini Spa, il gruppo che controlla Impregilo, ha archiviato il 2012 con un utile netto consolidato di pertinenza di 324,4 milioni ed un valore della produzione in crescita del 29,7% a 1,838 miliardi, realizzato per circa l'88% all'estero. E' quanto rende noto il gruppo in un comunicato, nel quale si precisa che i risultati consolidati 2012 della Salini spa sono confrontati con quelli del 2011 del ramo d'azienda delle costruzioni di Salini Costruttori per consentire un paragone su perimetro omogeneo. In crescita l'Ebitda a 189,6 milioni, con un margine del 10,3%. Il Cda ha proposto la distribuzione di dividendi per 13 milioni di euro. A fine 2012 il portafoglio ordini era di circa 9,6 miliardi.

Banca MPS: cda sospende consigliere Michele Briamonte
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha dichiarato la sospensione pe r due mesi dell'avvocato Michele Briamonte da consigliere della Banca, ai sensi dell'art. 6 del Regolamento 161/1998 del Ministero del Tesoro Bilancio e Programmazione Economica. Si ricorda che all'avvocato Briamonte, il 22 maggio scorso, come già evidenziato nel comunicato stampa in quella data, è stata notificata un'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siena con cui è stato interdetto dall'ufficio direttivo del CdA della Banca.

Bialetti: utile netto 2012 a 0,9 mln/€ (perdita di euro 2,8 mln/€ nel 2011)
Il consiglio di amministrazione di Bialetti Industrie ha approvato i risulati dell'esercizio 2012. Il Fatturato consolidato è stato pari a 162,1 mln/€ (173,9 mln/€ nel 2011) e l'Ebitda normalizzato positivo per 12,7 mln/€ (in linea con l'esercizio precedente). L'Ebit normalizzato è stato positivo per 6,7 mln/€ (4,5 mln/€ nel 2011). L'Utile netto di Gruppo s i è attestato a 0,9 mln/€ a fronte di una perdita di euro 2,8 mln/€ nel 2011. L'indebitamento finanziario netto del gruppo si è attestato a 85,3 mln/€, in calo sui 90,4 mln/€ al 31/12/11. Sono state approvate le linee del piano 2013/2017 e confermate el linee di crescita nel segmento retail del mondo del caffè con una focalizzazione sui mercati esteri. L'assemblea per l'approvazione del bilancio e la nomina delle cariche sociali si terrà il prossimo 28 giugno 2013. Proseguono intanto le trattative con le banche finalizzate alla revisione degli accordi in essere.

Moody's: downgrade per Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia
Downgrade di Moody's per quattro regioni italiane.
Campania, Sicilia, Piemonte e Lazio si sono viste tagliare il giudizio da parte dell'agenzia di rating; per Napoli, Torino e Palermo è stato portato a Ba1 dal precedente Baa3, mentre Roma è passata da Baa3 a Ba2. L'outlook è negativo. Gli analisti di Moody's precisano che la decisione è stata presa per via dei crescenti timori sulla loro situazione finanziaria. I tagli alle risorse stanno infatti mettendo sotto pressione i bilanci regionali e si traducono un una rigidità fiscale. Le pressioni di liquidità in atto hanno inoltre contribuito all'accumulo di debiti commerciali.

Exane riduce stime eps di Eni
Exane riduce le stime di Eps per il 2013 e 2014 di Eni del 2,5%. Gli esperti di Exane confermano comunque il rating "neutral" con un target price di 19,5 euro per azione, superiore quindi ai 18,25 euro circa attuali.

IVS, Francesco Tatò nel board al posto di Gian Maria Gros-Pietro
IVS Group informa che il consiglio di amministrazione, riunitosi il 28 maggio 2013 a Seriate (BG), ha deliberato la cooptazione, quale amministratore, con la qualifica di indipendente, del dr. Francesco Tatò, in sostituzione del Prof. Gian Maria Gros-Pietro, dimissionario per sopraggiunte ragioni di compatibilità con altri importanti incarichi. L’incarico di amministratore del dr. Francesco Tatò verrà confermato in occasione della prossima assemblea della società. Il CV del nuovo amministratore è reso disponibile sul sito web / sezione I.R.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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BOT semestrale: rendimento allo 0,538%

La Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta di oggi dei BOT con scadenza 29 novembre 2013 sono stati collocati tutti i titoli offerti dal ministero dell’Economia e delle Finanze (8 miliardi di euro l’ammontare complessivo). La domanda è stata sostenuta, in quanto i Bot richiesti sono stati pari a oltre 12,6 miliardi di euro, che equivale a un rapporto di copertura (ammontare di titoli richiesti su titoli offerti) di 1,58, in aumento rispetto all’1,4 dell’asta di fine aprile. Il rendimento lordo di aggiudicazione è stato pari allo 0,538%, in leggero aumento rispetto allo 0,503% dell’asta del Bot semestrale dello scorso mese. Il prezzo di aggiudicazione è stato fissato a 99,729.
Secondo le elaborazioni di Assiom Forex, supponendo l’applicazione di commissioni massime, il rendimento composto netto (minimo) del BOT semestrale è pari allo 0,079%. Nella precedente asta erano stati assegnati titoli con scadenza a sei mesi per un ammontare di 8 miliardi, in rapporto a una domanda di quasi 11,2 miliardi di euro.
Secondo Filippo A. Diodovich, Market Strategist di IG Markets, ci sono state poche soprese sui rendimenti, che si sono allineati con quelli del mercato secondario. "Ottimo il dato sulla domanda che conferma il forte interesse degli investitori sui titoli di stato italiani", ha precisato l'esperto.
 

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