MERCATO USA
Borsa Usa: indici chiudono in rialzo, brillano Nokia, Sony e BlackBerry
Chiusura positiva a Wall Street. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,91%, il Nasdaq Composite lo 0,87%.
Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Commercio ha reso noto che i nuovi cantieri residenziali sono scesi nel mese di maggio da 1005 mila unita' (rivisto al ribasso da 1017 mila unita') a 974 mila unita'. Il dato e' lievemente inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore pari a 975 mila unita'. Le Licenze edilizie hanno invece mostrato una crescita passando da 856 mila unita' a 914 mila unita' (consensus 950 mila unita').
Poco mossa Adobe Systems (-0,07%) in attesa dei risultati del secondo trimestre. Gli analisti stimano un utile per azione di 0,34 dollari. Acquisti su Linkedin (+1,03%). Pacific Crest ha avviato la copertura sul titolo del social network per professionisti con rating outperform. Lettera su Liberty Global (-0,21%). Secondo indiscrezioni il gruppo media sarebbe in corsa per l'acquisto di Kabel Deutschland. Forte rialzo per Walter Energy (+16,5%). Per Morgan Stanley il titolo del gruppo del carbone vale il triplo rispetto alle attuali quotazioni. Positiva Sprint Nextel (+1,38%). Il gruppo telefonico ha fatto causa a Dish Network con l'obiettivo di bloccare l'acquisizione di Clearwire. Sugli scudi Sony (+3,28%). L'hedge fund Hird Point ha aumentato la propria quota nel gruppo giapponese al 6,9% dal 6%. Brilla Nokia (+4,61%). La cinese Huawei sta studiando un'acquisizione del gruppo finlandese. Bene BlackBerry (+3,78%). Rbc Capital ha alzato le previsioni sulle vendite di smartphone dell'impresa canadese. Vola Gevo (+19,65%). Il gruppo delle materie prime ha annunciato di aver ripreso la produzione di isobutanolo nel sito di Luverne. Deciso ribasso per Hormel Fo ods (-3,59%). Il gruppo alimentare ha abbassato le stime di utile per azione per l'esercizio 2013 a 1,88-1,96 dollari contro 1,93-2,03 dollari attesi in precedenza.
MERCATI ASIATICI
Borsa Giappone: il Nikkei chiude in rialzo
Nonostante il progresso dell’1,83%, il Nikkei non riesce ancora a confermare le prospettive di immediato proseguimento del rialzo. I prezzi si muovono da inizio giugno in una fascia laterale compresa tra 12400 e 13600/13700 punti nel tentativo di raccogliere le energie necessarie per oltrepassare la linea di tendenza tracciata dai minimi di novembre recentemente violata al ribasso e che ora si presenta con funzione di resistenza. L’indice dovra’ stabilizzarsi oltre questo riferimento e superare in modo credibile 14500 punti per ipotizzare l'avvio di una nuova fase rialzista duratura in direzi one dei record di quest’anno a 16000 punti. Difficolta' nel lasciarsi alle spalle 13700 e la violazione di 12400 porterebbero al test a 11800 dei bottom di aprile. Sotto quei livelli rischio di cali fino a 11400 punti, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010.
Sul fronte macroeconomico, il Ministero delle Finanze giapponese ha reso noto questa mattina il dato relativo alla Bilancia Commerciale. Nel mese di maggio il deficit si è attestato a 994 miliardi di yen (dato destagionalizzato), in crescita rispetto agli 880 miliardi rilevati in aprile ma al di sotto dei 1200 miliardi stimati dagli analisti. Le esportazioni sono cresciute ad aprile del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno e risultano superiori alle stime degli addetti ai lavori pari al +6,5%. Bene le importazioni, cresciute del 10% a fronte di un incremento pari al 9,5% del mese precedente. Il consensus era tuttav ia fissato su una crescita del 10,8%.
Sul fronte societario sono ben comprate Sumitomo Corp (+5,37%) e Softbank (+4,20%). Proseguono i ribassi per Tokyo Electric Power (-3,90%). Male anche Sony (-1,03%) e Hitachi (-1,06%).
Positivo il Topix (+1,86%), mentre chiudono in rosso le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong che cede lo 0,66%, Seoul lo 0,65% e Shanghai lo 0,74%.
MERCATI EUROPEI
Borse europee deboli in avvio, brillano Alcatel-Lucent e Nokia
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,15%, il Cac40 di Parigi lo 0,7%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,75%.
Forte rialzo per Alcatel Lucent (+6%). Il gruppo ha presentato i piano industriale 2013-2015 che prevede la riduzione del debito attraverso la cessione di asset per 1 miliardo di euro. La società intende concentrarsi nel business delle reti IP ad alta velocità. Lettera su Kering (-0,6%). L'assemblea degli azionisti del gruppo del lusso francese (ex Ppr) ha approvato lo spin-off e la quotazione in Borsa di Fnac, catena di negozi di libri e prodotti elettronici. I soci Kering riceveranno 1 azione Fnac ogni 8 titoli posseduti. Il debutto in Borsa a Parigi di Fnac è previsto per giovedì 20 giugno.
Sugli scudi Nokia (+4%). La cinese Huawei valuta con attenzione il possibile acquisto del gruppo finlandese. Denaro su Gdf Suez (+1,5%). Bank of America ha alzato il rating sull'utility francese a buy da neutral. Sale Kabel Deutschland (+0,8%). Secondo indiscrezioni Vodafone, per contrastare la proposta di Liberty Global, avrebbe alzato l'offerta preliminare per l'acquisto del gruppo tedesco. Acquisti su Ing (+0,8%). Ubs ha avviato la copertura sul titolo del gruppo bancario olandese con rating buy.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari scende sotto la parita’ dopo un avvio positivo
Il Ftse Mib segna -0,59%, il Ftse Italia All-Share -0,52%, il Ftse Italia Mid Cap -0,49%, il Ftse Italia Star -0,16%. Borse europee deboli in avvio di seduta. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a +0,78%, il Nasdaq a +0,87%. Attualmente i future sui principali indici USA si muovono sotto la parità. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +1,83%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng è a -1,15%.
Si muovono in controtendenza Diasorin (+2,06%), dopo che l'a.d., Carlo Rosa, ha confermato gli obiettivi per il 2013 indicando una crescita del fatturato atteso tra il 2% e il 4%, e Saipem (+2,38%) che reagisce alle forti vendite delle ultime sedute. Poco mossa Ansaldo STS (- 0,07%) che si è aggiudicata una nuova commessa di segnalamento ERTMS in Francia del valore di 13 milioni di euro. Avvio in rosso per i titoli del settore finanziario. In evidenza Banca Mps (-1,18%), Banca Popolare Milano (-1,21%) e UBI Banca (-1,31%).
TITOLI DEL GIORNO
Con la rottura della resistenza a 17,17 euro Banca Generali ha completato un piccolo doppio minimo disegnato nelle ultime settimane in area 16,30. La figura dovrebbe sostenere un nuovo assalto alla resistenza di 18,17, record assoluti toccati a metà maggio, oltre la quale l'uptrend di lungo termine in atto da agosto 2011 potrebbe riprendere con target fino a 22 euro. Sotto 16,30 atteso invece test a 15,70 delle ex resistenze di marzo, livello coincidente con la media mobile a 100 giorni. La violazione di questo riferimento costringerebbe a considerare probabile l'avvio di una correzione più estesa verso il supporto successivo a circa 13,50, per il test della linea di tendenza tracciata dai minimi di maggio 2012.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali con stop sotto 16,83, per gli obiettivi a 18,17 e 22 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 16,30 per obiettivi a 18,1 7 e 22 euro
Il rimbalzo messo a segno da Intesa San Paolo dai minimi di settimana scorsa a 1,2650 ha percorso per il momento ancora troppa poca strada perche' si possa parlare di un vero e proprio tentativo di inversione in ottica rialzista. La ripresa dei corsi dovrebbe infatti superare almeno quota 1,40 (prima resistenza di breve a 1,375 euro) per poter aspirare al ritorno sul top di maggio a 1,485. La rottura di questa soglia potrebbe dimostrarsi un segnale graficamente rilevante anche in ottica di medio termine in quanto porrebbe il titolo al di sopra della linea disegnata dai massimi del 2012 a 1,65 euro che diverrebbero il target successivo del rialzo. Preoccupante invece la violazione di area 1,2640 (supporto intermedio a 1,3120) che rischierebbe di anticipare il test a 1,165 della linea che sale dal minimo di luglio 2012.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 1,40 per intervenire con target a 1,60, stop a 1,30.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere lo stop a 1,26, incrementare oltre 1,40 per 1,60.
Seduta importante quella archiviata ieri da Mediaset, apparso in crescita del 2,14%. Il titolo sta cercando di riattivare la bella tendenza rialzista vista tra marzo e meta' maggio a cui ha fatto seguito la fase laterale dell'ultimo mese che ha permesso di scaricare l'ipercomprato che si era accumulato sui principali oscillatori. Conferme al di sopra di 2,45 creerebbero i presupposti per il proseguimento dell'ascesa verso nuovi massimi da inizio anno ipotizzabili inizialmente in area 2,60 e poi nei dintorni dei record dell'autunno 2011 toccati poco sotto 2,90. Le indicazioni di crescita verrebbero negate solo a seguito di discese sotto 2,30, preludio al test del supporto strategico in ottica di medio lungo periodo posto in area 2,10.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali protetti da stop sotto 2,30 per il target a 2,60 e 2,90 euro
Per chi detiene a ttualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 2,30 per gli obiettivi a 2,60 e 2,90 euro.
HEADLINES
Fiat: Chrysler Group e NHTSA raggiungono un accordo sulla richiesta di richiamo
Chrysler Group LLC e il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) hanno risolto le loro divergenze in merito alla richiesta del NHTSA di richiamo dei modelli 1993-2004 della Jeep Grand Cherokee e 2002-07 della Jeep Liberty. In base all’accordo raggiunto, Chrysler Group condurrà una campagna volontaria che comprenderà, oltre ad un’ispezione visiva dei veicoli in questione, un adeguamento della struttura posteriore del veicolo, ove necessario, per consentire una migliore gestione delle forze d’urto negli impatti a bassa velocità. L’analisi dei dati di Chrysler Group, riporta una nota, conferma che i veicoli in questione non sono difettosi, ma sono tra i più sicuri della categoria cui appartengono. Ciò nonostante, Chrysler Group riconosce le preoccupazioni dei suoi clienti e intraprende, in collaborazione con NHTSA, misure per la sicurezza dei veicoli.
Sorin avvia il programma di acquisto di azioni proprie
Sorin, società multinazionale specializzata in dispositivi medicali e leader mondiale nel trattamento delle malattie cardiovascolari, comunica l’avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione di quanto deliberato dall’Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2013. L’operazione è finalizzata alla stabilizzazione e regolarizzazione del titolo azionario e all'incremento del portafoglio di azioni proprie da destinare, se del caso, a servizio di piani di incentivazione azionaria. Attualmente Sorin possiede 2.626.813 proprie azioni, equivalenti allo 0,55% del capitale sociale della Società.
Berenberg taglia il target price di Telecom Italia
Berenberg ha portato il target price di Telecom Italia a 0,68 euro da 0,72 euro e confermato il giudizio "hold".
Ansaldo STS si aggiudica una nuova commessa di segnalamento ERTMS in Algeria del valore di 40 milioni di euro
Il consorzio costituito da Condotte d'Acqua e Rizzani de Eccher (aziende italiane operanti nel campo delle opere civili) ha affidato ad Ansaldo STS l'installazione dei sistemi di segnalamento ERTMS per la nuova linea da 130 km che collega Oued Tlelat e Tlemcen nell'Algeria nord-occidentale. L'importo globale della commessa è di 40 milioni di euro per una durata stimata del progetto di 2 anni e mezzo. Il progetto fa parte del piano nazionale di sviluppo di infrastrutture e di ammodernamento delle reti ferroviarie da est a ovest del Paese. Insieme ai sistemi di segnalamento lungo i binari, Ansaldo STS attrezzerà il Centro Controllo Traffico con sede a Orano ed equipaggerà 15 treni. Il sistema completo garantirà un'operatività commerciale sicura e affidabile fino a una velocità massima di 220 km/h.
ING annuncia un'offerta in contanti per i bond garantiti dal governo olandese
Il gruppo olandese ING, che controlla in Italia il Conto Arancio, ha annunciato un'offerta sulle obbligazioni garantite dallo Stato con codice ISIN XS0415072098. L'ammontare di titoli oggetto dell'offerta è di 4 miliardi di euro e il prezzo di acquisto con gli interssi sarà basato sui rendimenti dei titoli di Stato tedeschi. La proposta è avanzata in contemporanea a un'offerta su altri bond per un ammontare di 2,25 miliardi di dollari (codici ISIN US45324QAC06 e USN31288AC28) condotta negli Stati Uniti. In questo caso il benchmark di riferimento per gli interessi sarà quello dei titoli governativi USA.
Alcatel Lucent: presentato il piano industriale 2013-2015
Alcatel Lucent ha presentato i piano industriale 2013-2015 che prevede la riduzione del debito attraverso la cessione di asset per 1 miliardo di euro. La società intende concentrarsi nel busi ness delle reti IP ad alta velocità.
Fonte ADVFN Newsdesk