Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig., notizie per martedì 9 aprile (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Cina
Ore 03.00
Indice dei prezzi alla produzione, dato di marzo. Attesa: -1.8%
Indice dei prezzi al consumo, dato di marzo. Attesa: 2.5%

Germania
Ore 08.00
Bilancia commerciale non destagionalizzata, dato di febbraio. Attesa: 15.0 mld

Francia
Ore 08.30
Fiducia delle aziende, dato di marzo. Attesa: 95.0
Ore 08.45
Bilancia commerciale, dato di febbraio. Attesa: -5.44 mld

Gran Bretagna
Ore 10.30
Bilancia commerciale, dato di febbraio. Attesa: -2.8 mld di £
Produzione industriale, dato di febbraio. Attesa: 0.4%m/m; -1.2% a/a

USA
Ore 13.30
NFIB Fiducia Piccole Imprese. Attesa 92.3
Ore 16.00
Scorte magazzini grossisti (mensile). Attesa 0.5% Prec. 1.2%


EVENTI

Usa
Ore 15.30
Discorso di Lacker, pres Fed di Richmond


EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
Opa su Impregilo a 4 euro. Terminerà il 12/04
Assemblee
Fiat


COLLOCAMENTI

Grecia
Asta Bond. Scadenza 6 mesi. Ammontare massimo offerto: 1 miliardo

USA
Ore 19.00
Asta Buoni del Tesoro a 3 anni.


:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo, sugli scudi Amd
A New York i principali indici hanno terminato la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,33%, il Nasdaq Composite lo 0,57%.

Denaro su General Electric (+0,83%). Il conglomerato ha annunciato l’acquisto di Lufkin Industries per 3,3 miliardi di dollari. L’offerta prevede 88,5 dollari per ogni azione della società attiva nei servizi al settore petrolifero, pari ad un premio del 38% rispetto alla chiusura del titolo a Wall Street di venerdì. Lettera su Google (-1,05%). Secondo indiscrezioni il motore di ricerca avrebbe messo gli occhi su Whatsapp, applicazione di messaggistica istantanea per smartphone. L’offerta potrebbe raggiungere il miliardo di dollari. In calo Ups (-0,37%). Il gruppo delle spedizioni è pronto a presentare ricorso alla decisione della Comm issione europea di bloccare la fusione con l’olandese Tnt Express, un progetto dal valore di oltre 5 miliardi di euro. Positiva United Technologies (+1,16%). Secondo la rivista Barron’s il titolo potrebbe guadagnare il 18% nei prossimi 12 mesi. Negativa Johnson & Johnson (-1,13%). Jp Morgan ha tagliato il rating sul gruppo dei beni di consumo a neutral da overweight. In rialzo Alcoa (+1,82%) in attesa dei risultati trimestrali. Ben comprata Amd (+13,1%). Secondo indiscrezioni Microsoft (-0,38%) potrebbe utilizzare i processori del gruppo nella prossima serie dell’xbox.


MERCATI ASIATICI

Invariato il Nikkei
Ancora una seduta interlocutoria per il Nikkei che questa mattina ha terminato gli scambi a quota 13192,35 (+0,00%). L’indice si mantiene in prossimità del lato superiore del canale rialzista disegnato a partire dai minimi di novembre, in area 13300, e solo una perentoria rottura di questo riferimento darebbe un nuovo slancio al trend rialzista creando spazi per un ulteriore allungo verso obiettivi a 13600 e 14000 punti. La presenza dell'ipercomprato sugli oscillatori grafici più veloci potrebbe tuttavia favorire l’avvio di una pausa riflessiva prima che i prezzi possano tornare a premere sull’acceleratore. Discese fino a 12240 circa, base del citato canale, non rischiano tuttavia di modificare la struttura rialzista di breve termine. La violazione di questo limite farebbe invece scattare un primo campanello di allarme, preludio al test a 11650, un riferimento che avrà il compito di scongiurare il ritorno in area 11000

L'incertezza e' dovuta al recupero dello yen nei confronti delle altre valute ed alla cautela da parte di molti addetti ai lavori che ritengono il recente rialzo dei corsi azionari tro ppo accentuato.

Tra i titoli che si sono messi in evidenza spiccano i rialzi superiori agli 8 punti percentuali di Okuma e Amada mentre hanno ceduto terreno tra gli altri Credit Saison, Tokyu Land e Mitsubishi Estate in calo di oltre 5 punti percentuali.

Sul fronte macro il Japan Machine Tool Builders' Association (JMTBA) ha reso noto questa mattina il dato preliminare relativo agli Ordini di Macchine Utensili di marzo. Tale rilevazione e' apparsa in flessione del 21,6% su base annua confermando il trend fortemente negativo visto negli ultimi mesi (la rilevazione precedente era pari a -26,4% a/a).

In Cina i prezzi al consumo nel mese di marzo sono scesi più del previsto: su base mensile il calo si è attestato allo 0,9%, a fronte di attese pari a -0,6%. Rispetto allo stesso periodo del 2012 l'inflazione è cresciuta del 2,1% (consensus +2,4%). I prezzi alla produzione nel mese di marzo sono scesi dell'1,9% rispetto allo stesso periodo del 2012. Gli analisti avevano stimato un calo dell'1,8%.

In rialzo la borsa di Hong Kong (+0,8%) e Shanghai (+0,5%) mentre Seul e' apparsa poco mossa.


MERCATI EUROPEI

Borse europee positive
Apertura positiva per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,55%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, il Ftse100 di Londra lo 0,64% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,44%.

Le nuove minacce della Corea del Nord non sembrano influenzare i mercati del vecchio continente. La stagione delle trimestrali negli Stati Uniti si è aperta in chiaroscuro. Il colosso dell’alluminio Alcoa ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile superiore alle attese ma con ricavi in calo. Denaro sui titoli minerari (l’indice Stoxx basic resources guadagna oltre due punti percentuali).
Lettera su Eads (-3%). Lagardere ha annunciato la vendita del 7,35% detenuto nel costruttore dell’Airbus.
Sale Air France-Klm (+2%). La compagnia aerea ha annunciato che il traffico passeggeri nel mese di marzo è cresciuto del 2,2%. Soffre invece il traffico merci (-12,1%).


APERTURA MERCATO ITALIANO

Ottimo avvio a Piazza Affari. Mediaset, finanziari e RCS in progresso
Il Ftse Mib segna +1%, il Ftse Italia All-Share +0,9%, il Ftse Italia Mid Cap +0,6%, il Ftse Italia Star +0,4%. Borse europee in verde. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a +0,63%, il Nasdaq Composite a +0,57%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato invariato, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna +0,8% circa.

Buon avvio per Mediaset (+1,8%) e per i finanziari con Generali (+1,1%) ancora in evidenza grazie ai rumor relativi alla imminente vendita degli asset USA alla francese Scor o a una concorrente americana. Denaro anche sui bancari Intesa Sanpaolo (+1,5%), BP Emilia Romagna (+1,5%), e Mediobanca (+1,4%). Telecom Italia non riesce a fare prezzo in apertura per eccesso di rialzo dopo che il messaggero ha scritto che Hutchinson Wampoa, il colosso cinese che controlla 3, sarebbe pronta a rilevare il 29,9% di della compagnia italiana come parte dell’operazione che porterebbe all’integrazione fra i due operatori telefonici. La società asiatica potrebbe comprare azioni Telecom dalla holding Telco o dalla Findim di Fossati ad un prezzo non superiore a 1,2 euro. Positiva Autogrill (+0,5%). Italia Oggi scrive che Autogrill è pronta a innovare il modello di business per recuperare efficienza e a lanciare nuovi servizi. Probabile anche un ripensamento dei punti vendita in autostrada. In verde RCS MediaGroup (+2,5%) che però riduce l'ampio progresso visto nelle primissime battute: secondo le indiscrezioni di stampa la riunione di ieri del patto di sindacato avrebbe dato es ito positivo per quanto riguarda l'appoggio dei grandi soci all'aumento di capitale da 600 milioni di euro della società editoriale. Pirelli&C (-0,8%) perde ulteriore terreno dopo l'ampio ribasso di ieri in scia alla decisione del cda di posticipare la presentazione del piano industriale 2013-2017, inizialmente prevista per l’8 maggio, a novembre.


TITOLI DEL GIORNO

Avvio di ottava in rosso per Azimut che ha ceduto un punto e mezzo percentuale circa scendendo al di sotto dei 12,00 euro. I prezzi sono tornati a mettere pressione al supporto posto sui minimi di fine febbraio a 11,90 euro, riferimento strategico non solo nel breve periodo. Il cedimento di tale livello dopo che i corsi hanno violato settimana scorsa anche la linea che saliva dai bottom di luglio, rappresenterebbe un pessimo segnale per il titolo, preludio ad un affondo verso 10,40/10,50, dove e' posizionato il 38% circa di ritracciamento del rialzo partito nel 2011 e dove transita attualmente la media a 200 sedute. Tale circostanza metterebbe in discussione la tenuta dello stesso trend rialzista. Reazioni dai livelli attuali invece acquisirebbero forza oltre 12,80 per il test a 13,30 euro, ultimo ostacolo lungo il cammino che potrebbe ricondurre il titolo fino sui massimi assoluti toccati lo scorso mese a quota 14,18.
Per chi volesse acquistare il titolo: acquistare sui livelli attuali protetti da stop sotto 11,80 per il target a 12,80 e 13,30 euro.
Per chi detiene il titolo: chiudere le posizioni sotto 11,80.

BP Milano ha disegnato tra il 2 ed il 3 aprile un piccolo doppio minimo (un "tweezer bottom" per dirla con il linguaggio delle candele giapponesi) con base a 0,456, una figura rialzista che è stata completata con il superamento di 0,4779. Atteso ora il test di 0,5190, top di fine marzo, ed un caso di rottura di questa soglia anche di 0,534, lato alto del gap del 26 febbraio, e 0,55, 61,8% di ritracciamento (Fibonacci) del ribasso dal picco di febbraio. Sotto 0,473, media mobile a 100 giorni, il primo supporto si colloca a 0,437, media a 200 giorni, poi rischio di cali fino a 0,4038, base del gap del 13 dicembre.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire alla rottura di 0,5190 per il test di 0,55, stop loss sotto 0,51.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere a 0,4350 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 0,5190 per 0,55.

In avvio di ottava Mediaset conferma il segnale ribassista scattato venerdì con la rottura a 1,54 della trend line disegnata dai minimi di marzo, rischiando di mettere sotto pressione il supporto a 1,45, riferimento al di sotto del quale verrebbe irrimediabilmente riattivato il downtrend partito dai massimi di gennaio in direzione di area 1,15, livello strategico anche in ottica di medio lungo termine dove sono allineati i minimi di luglio e novembre 2012. Per allentare le tensioni in atto e conferire maggiore credibilità al recupero, i prezzi dovranno percorrere molta strada, superando sia la linea di tendenza tracciata dai top annuali, a 1,61, che l’ostacolo posto a 1,71, area di transito della media mobile a 50 giorni. Atteso in tal caso un allungo fino a 1,80.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 1,61 con stop sotto 1,50 euro, per i target a 1,71 e 1,80 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,45 euro, incrementare oltre 1,70 euro, con target a 1,80 euro.


HEADLINES

Bernanke: l'economia Usa più forte, ma ancora lontana dagli obiettivi
L'economia americana è sicuramente più forte rispetto a quattro anni fa, ma le sue condizioni sono ancora lontane da dove vorremmo che fosse. E' quanto ha affermato ieri il presidente della Fed Ben Bernanke durante un intervento a Stone Mountain, in Georgia. Per Bernanke inoltre, la situazione europea è complessa ed in via di sviluppo.

Hsbc alza target di Mediaset
Gli analisti di Hsbc alzano il prezzo obiettivo di Mediaset a 1,2 da 1 euro, il giudizio sul titolo e' "underweight".

Alcoa, primo trimestre 2013 migliore delle attese
La statunitense Alcoa ha chiuso il primo trimestre 2013 con risultati superiori alle attese. Nei primi tre mesi dell'esercizio in corso il colosso dell'alluminio ha registrato un utile netto di 149 milioni di dollari, pari a 0,13 dollari per azione. L'Eps, su base rettificata, &e grave; stato di 0,11 dollari, mentre le stime si attendevano 0,08 dollari.

Acque Potabili chiude il 2012 in utile
Il Consiglio di Amministrazione di Acque Potabili ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2012 che si è chiuso con ricavi netti consolidati da 82,6 milioni di euro (+3,3% vs 80 milioni al 31/12/2011) e un ebitda a 17,2 milioni di euro (+18,9% vs 14,5 milioni di euro al 31/12/2011). L'ebit si attesta a 2,7 milioni di euro (+37,2% vs 2 milioni al 31/12/2011). Il risultato netto è positivo per 51 mila euro (vs -1,4 milioni di euro al 31/12/2011). La posizione finanziaria netta è negativa per 30,9 milioni di euro (-30,8 milioni di euro al 31/12/2011). Il risultato netto Acque Potabili Spa è negativo per 0,9 milioni di euro (-1,4 milioni di euro al 31/12/2011).

Aedes: risultati delle perizie di stima sul patrimonio immobiliare del Gruppo - Stato di attuazione del Piano Industriale
Il Consiglio di Amministrazione di Aedes ha analizzato i contenuti del rapporto completo e definitivo di valutazione del patrimonio immobiliare del Gruppo predisposto dall'esperto indipendente, nonché gli esiti delle ulteriori perizie di altro primario esperto indipendente che, in esecuzione delle delibere assunte nel corso della riunione consiliare del 12 marzo 2013, è stato incaricato di valutare nuovamente taluni principali cespiti immobiliari del Gruppo. Da tale attività di valutazione è emerso che il valore di mercato complessivo del patrimonio immobiliare consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012 è pari circa a 412,8 milioni di Euro, rispetto a circa 646,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2011, a parità di perimetro. In conseguenza di tale riduzione del valore di mercato del patrimonio immobiliare del Gruppo, la Società potrebbe trovarsi nella fattispecie prevista dall'art. 2446 del codice civile, così come altre societ&ag rave; del Gruppo.

Acegas-Aps revoca delle azioni dal 3 maggio, sospensione a partire dal 29 aprile
Acegas-Aps informa che Borsa Italiana ha reso noto che il titolo Acegas-Aps sarà revocato dalla quotazione nel Mercato Telematico Azionario a far data dal 3 maggio 2013, con sospensione dalle negoziazioni per le sedute del 29, 30 aprile e 2 maggio 2013. La decisione segue il superamento da parte di Hera del 95% di partecipazione nel capitale della stessa Acegas-Aps e l'adempimento dell'obbligo di acquisto contestualmente all'esercizio del diritto di acquisto.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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