Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig., notizie per lunedì 8 aprile (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Europa
Ore 10.30
Indice Sentix fiducia investitori. Attesa -13.10 Prec. -10.60

Germania
Ore 12.00
Produzione industriale (febbraio). Attesa: 0.3% m/m


EVENTI

Europa
Ore 17.00
Discorso di Costa, esponente Bce


EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
Opa su Impregilo a 4 euro. Terminerà il 12/04
Cda
Acque Potabili, Autostrada To-Mi
Assemblee
Fiat Industrial

USA
Trimestrali
Alcoa


COLLOCAMENTI

Germania
Ora da fissare
Asta Bubill 6 mesi. Ammontare massimo offerto: 4 miliardi

Francia
Ore 15.00
Asta BTF 3, 6, 12 mesi.

USA
Ore 17.30
Asta Buoni del Tesoro 3, 6 mesi.

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Borsa Usa: Dow Jones e Nasdaq chiudono in calo, crolla F5 Networks
A New York i principali indici statunitensi hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in territorio negativo. Il Dow Jones evidenzia un ribasso dello 0,28% e il Nasdaq Composite dello 0.65%.

Listini azionari zavorrati dal deludente dato sul lavoro, dalle incertezze legate alla Corea del Nord e dal nuovo ceppo dell'influenza aviaria in Cina. Il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che, nel mese di marzo i nuovi posti di lavoro, nei settori non agricoli, sono aumentati di 88 mila unita', sotto le attese fissate su un incremento di 200 mila unità. Il dato e' inferiore alla rilevazione precedente pari a +268 mila unità (rivisto da +236 mila). Il tasso di disoccupazione e' però sceso al 7,6% (consensus 7,7%). Il salario orario medio e' rimasto invariato su base mensile (a fronte di attese pari a +0,2%). A febbraio la bilancia commerciale ha segnato un deficit pari a 43,0 miliardi di dollari, inferiore sia ai 44,6 miliardi attesi dagli economisti che al deficit registrato in gennaio pari a 44,45 miliardi di dollari.

Sul fronte societario crolla F5 Networks (-19,03%). Il gruppo attivo nelle soluzioni per l'ottimizzazione del traffico e dei contenuti su Internet ha lanciato un profit warning. Lettera su Hewlett-Packard (-1,48%). Il presidente Raymond Lane ha rassegnato le dimissioni. Il nuovo chairman ad interim è Ralph Whitworth. Leggero rialzo per Walt Disney (+0,19%). Secondo indiscrezioni il gruppo dei cartoni animati potrebbe effettuare una serie di tagli del personale per tagliare i costi. Negativi i titoli del settore oil (Exxon Mobil –0,85% e Chevron –0,47%). Il prezzo del petrolio ha chiuso in ribasso per la terza seduta consecutiva. Positiva Boeing (+1,44%). Il produttore di aerei ha annunciato di aver effettuato l'ultimo test sulle batterie del 787. Denaro su Facebook (+1,17%) in scia alla decisione di un broker di alzare il rating sul titolo del social network a buy.


MERCATI ASIATICI

Nikkei ancora positivo
Il Nikkei archivia la prima seduta della settimana a 13192,59 punti, in progresso del 2,80%. Graficamente si è trattato di una seduta interlocutoria con l'indice che si è mosso all'interno del range della seduta di venerdì, tra 12831 e 13225 punti, a ridosso del lato superiore del canale rialzista disegnato a partire dai minimi di novembre. Tale circostanza lascia dunque invariato il quadro grafico di fondo e solo la perentoria vittoria sui recenti massimi a 13225 punti darebbe nuova linfa al prolungato rialzo creando spazi per un ulteriore allungo verso obiettivi a 1360 0 e 14000 punti. Nella direzione opposta sotto 12831 diverrebbe probabile il ritorno sulla base del citato canale, a 12240 circa, completando la copertura del gap del 5 aprile (a 12634 punti). Alla violazione di tale sostegno invece scatterebbe un primo campanello di allarme, preludio al test a 11650 baluardo che avrà il compito di scongiurare il ritorno in area 11000.

Sul fronte macro da segnalare che l'Ufficio di Gabinetto nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo all'Indice Economy Watchers Current che determina il sentiment tra i lavoratori in relazione all'attività economica e permette di anticipare la spesa dei consumatori. Nel mese di marzo tale rilevazione ha fatto segnare un valore pari a 57,3 punti dai 53,2 del mese di febbraio, risultando migliore rispetto alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 56,3 punti.

In ribasso tra le altre principali piazze azionarie asiatiche Seul che ha ceduto lo 0,44% e Shanghai in calo dello 0,45% mentre Hong Kong e' apparsa poco mossa.


MERCATI EUROPEI

Borse europee positive in avvio
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,05%, il Cac40 di Parigi lo 0,6%, il Ftse100 di Londra lo 0,3% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,7%.

Lettera sul settore pneumatici in scia a Pirelli. Il produttore italiano ha posticipato di 6 mesi il nuovo piano industriale. Continental lascia sul terreno oltre un punto percentuale mentre Michelin cede lo 0,2%. Negativa Air France-Klm (-2%). Bank of America ha tagliato il rating sulla compagnia aerea a underperform da neutral. Sale Deutsche Bank (+0,7%). Secondo indiscrezioni la banca giaponese Mitsubishi Ufj Financial Group potrebbe acquistare le attività immobiliari Usa dal gruppo tedesco per circa 3,7 miliardi di dollari.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in deciso rialzo. Bene finanziari e utility, volano RCS e Maire Tecnimont. Debole Pirelli
Il Ftse Mib segna +1,1%, il Ftse Italia All-Share +1,1%, il Ftse Italia Mid Cap +0,9%, il Ftse Italia Star +0,3%. Borse europee in rialzo. Venerdì scorso l'S&P 500 ha chiuso a -0,43%, il Nasdaq Composite a -0,66%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +2,80%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna +0,1% circa.

Borsa italiana in netto progresso in scia all'ottima intonazione del mercato obbligazionario: lo spread Btp/Bund si avvicina a quota 300 bp e il rendimento del decennale ha toccato il 4,26%, minimo da fine gennaio. In ascesa i finanziari, con Generali (+2,5%) e Banco Popolare (+2,4%) in evidenza, e le utility, molto sensibili alle oscillazioni de i rendimenti: particolarmente tonica Iren (+2,5%) seguita da A2A (+2,1%).
In forte rialzo RCS MediaGroup (+7%). Secondo indiscrezioni di stampa sarebbe stato trovato un accordo tra patto di sindacato di RCS e banche: queste ultime si sarebbero rese disponibili a formare un consorzio di garanzia per l'aumento di capitale da 400 milioni di euro. Nell'odierna riunione del patto potrebbe quindi essere deciso in via libera all'operazione e, conseguentemente, a tutto il piano di rilancio dell'a.d. Jovane. Balza in avanti Maire Tecnimont (+12,9%) dopo l'approvazione di una manovra di riorganizzazione finanziaria patrimoniale da 500 milioni di euro comprendente un aumento di capitale da 150 milioni e l'ingresso del partner industriale strategico ARDECO (Arab Development Company, Abu Dhabi) con un 5% post aumento. In netta controtendenza Pirelli&C (-3,7%): il titolo sconta la decisione del cda che ha posticipato la presentazione del piano industria le 2013-2017, prevista per l’8 maggio a novembre, dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre. Debole anche Banca MPS (-0,5%): la Stampa scrive che nelle indagini dei pm senesi su Banca MPS è spuntata anche l'ipotesi di reato di falso in bilancio per gli esercizi 2009, 2010 e 2011 a carico dell'ex presidente Giuseppe Mussari e dell'ex direttore generale Antonio Vigni.


TITOLI DEL GIORNO

La correzione che Atlantia ha sviluppato dai massimi di gennaio si è trasformata nel corso dell’ultimo mese in un movimento laterale compreso tra 11,90 e 12,70 circa. La tenuta del supporto offerto in area 12,00 dalla media mobile a 200 giorni e dal 38,2% (livello ricavato dalla successione di Fibonacci) calcolato sul rialzo in forza dalla scorso luglio avvalora l’ipotesi che questa fase laterale possa essere propedeutica al ritorno sui massimi di quest’anno a 14,29 euro e all’eventuale allungo fino alla resistenza successiva a 15,20 circa. Conferme in tal senso giungerebbero oltre il picco di marzo a 13,30. Indicazioni negative giungerebbero invece in caso di cedimento di 11,90: se dovesse prendere forma questa ipotesi, si creerebbero spazi di discesa fino almeno 11,10.
Per chi volesse comprare il titolo, intervenire oltre 12,70 con stop loss sotto 12,20 euro per il test di 13,30 e 14,29 euro.
Per chi detiene il titolo: mantenere lo stop a 11,90 e incrementare oltre 13,30 per i target a 14,29 e 15,20 euro.

Parmalat prosegue la sua marcia all'interno del canale rialzista disegnato dai minimi di luglio 2012, delimitato superiormente dalla resistenza di area 2,13 ed inferiormente dal supporto a 1,79. La rottura decisa di 2,06 permetterebbe ulteriori avanzate fino a 2,13, lato alto del canale, ed eventualmente 2,20. Solo sotto 1,93 rischio di cali diretti verso la base del canale, coincidente in area 1,79 con la media mobile a 100 giorni.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire in area 2 euro con target a 2,20 e stop loss a 1,93.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere a 1,93 lo stop per le posizioni in essere da incrementare oltre 2,06 per 2,20.

Cir nelle ultime sedute è scesa a mettere pressione ai supporti posizionati poco al di sopra di 0,75 euro. Un'eventuale chiusura di seduta inferiore a detto riferimento preannuncerebbe qua si sicuramente un approfondimento in direzione di 0,7055, minimo del luglio scorso e sostegno determinante per scongiurare la ripresa del movimento discendente in forza dall'estate 2011 verso 0,65 circa, minimi allineati di fine 2008/inizio 2009. Segnali positivi nel brevissimo periodo in caso di superamento di 0,7950 per 0,84/0,85, livelli oltre i quali prenderebbe corpo l'ipotesi di rimonta sul picco di inizio anno a 0,9490.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,7950 per 0,84, stop sotto 0,7750.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,85 per 0,9490, ridurre sotto 0,75 e uscire alla violazione di 0,7055.


HEADLINES

Maire Tecnimont: manovra finanziaria da 500 mln, 150 vengono da un aumento di capitale
Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont ha approvato il 5 aprile 2013 una manovra di riorganizzazione finanziaria e patrimoniale da circa 500 milioni di euro. Previsto un aumento di capitale da €150 MN, un nuovo finanziamento per €50 MN, il riscadenzamento di circa €300 MN di debito a medio-lungo termine. L'operazione di aumento di capitale da € 150 milioni prevede che € 15 milioni siano riservati al partner industriale strategico ARDECO (Arab Development Company, Abu Dhabi), i restanti €135 milioni saranno offerti in opzione agli azionisti ad un prezzo per azione che sarà determinato in tempo utile prima dell'inizio dell'offerta pubblica. L'azionista di maggioranza Maire Gestioni ha già manifestato l'impegno irrevocabile, nell'ambito dell'esercizio del proprio diritto di opzione, a sottoscrivere e versare una quota d i € 60 milioni, subordinatamente all'efficacia degli accordi di riscadenzamento del debito e nuovo finanziamento. Barclays e Banca IMI hanno sottoscritto un accordo con Maire Tecnimont in forza del quale si sono dichiarate disponibili a considerare, subordinatamente al verificarsi di certe condizioni, la sottoscrizione di un contratto di garanzia per un ammontare totale massimo di €75 milioni.

Italia: varato il decreto per lo sblocco dei debiti della pubblica amministrazione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato al termine della seduta del 6 aprile 2013 un decreto legge che dà immediatamente il via al pagamento dei debiti commerciali scaduti della pubblica amministrazione. "Il decreto approvato dal Consiglio - si legge nella nota ufficiale del governo - sblocca da subito i pagamenti di debiti commerciali delle PA verso imprese, cooperative e professionisti per un importo di 40 miliardi, che verranno erogati nell'arco dei prossimi dodici mesi. È un passo decisivo per garantire la soluzione rapida del problema dei pagamenti arretrati, attraverso meccanismi chiari, semplici e veloci che restituiscano alle imprese la certezza di recuperare i crediti accumulati nei confronti delle amministrazioni e favoriscano così l'accelerazione della ripresa economica".

Portogallo, la Corte Costituzionale boccia le misure di austerità introdotte dal Governo
Pedro Passos Coelho, primo ministro portoghese, ha annunciato drastici tagli alla spesa pubblica dopo che la Corte Costituzionale ha respinto le quattro misure di austerity inserite nella Finanziaria 2013. Bocciato il taglio della quattordicesima mensilità per i dipendenti pubblici, la riduzione delle pensioni nel pubblico impiego, i tagli ai sussidi di disoccupazione e la riduzione dei congedi per malattia. Sarà più difficile per Lisbona rispettare il programma di risanamento concordato con la Ue e l'Fmi nel 20 11 in cambio di 78 miliardi di euro. Coelho ha dichiarato che non ci saranno nuovi aumenti di imposte, ma sarà necessario contenere la spesa pubblica nei settori della sicurezza sociale, della sanità e dell'educazione. Il Portogallo deve tagliare il deficit pubblico al 5,5% del Pil dal 6,4% con cui ha chiuso il 2012. La Troika non intende modificare le aspettative sulla riduzione del deficit e prevede per l'anno in corso risparmi per cinque miliardi di euro.

Italia: nel 2012 un milione di licenziati
Il bilancio del 2012 che esce dal rapporto consuntivo del ministero del lavoro rivela che lo scorso anno si è registrato più di un milione di licenziamenti con un balzo di oltre il 13,9% sul 2011. Rispetto all’anno prima ci sono state inoltre 200.000 assunzioni in meno. Soltanto nell’ultimo trimestre oltre 329 mila persone hanno perso il lavoro (+15,1) mentre le assunzioni scendevano dell’8,2 per cento: il calo pi& ugrave; corposo si registra nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni. L’aumento dei licenziamenti e il calo delle assunzioni nell’ultima parte dell’anno conferma il peggioramento in corso della crisi.

Berenberg ha declassato Intesa ed Unicredit
Gli analisti del broker americano Berenberg hanno tagliato il giudizio su Intesa San Paolo ed Unicredit portandolo per entrambe a "sell" da "hold". Il prezzo obiettivo di Intesa passa da 1,1 euro a 1,0 euro, quello di Unicredit e' tagliato da 4,5 euro a 2,5 euro.

Il Sole 24 Ore: Benedini verrà indicato alla presidenza
Il Sole 24 Ore ha comunicato a Borsa i componenti della lista di Confindustria per la nomina del nuovo Cda all'assemblea del 29 aprile. Ne fanno parte Valerio Ticozzi, Mario Mirarchi, Benito Benedini, Donatella Treu, Marcella Panucci, Maria Carmela Colaiacovo, Luigi Abete, Antonio Bulgheroni, Marco Venturi, Alessandro Spada e Alberto Chiesi. Il socio di maggioranza proporrà Benito Benedini all'assemblea per la carica di presidente.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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