Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig., notizie per lunedì 17 GIUGNO (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Italia
Ore 10.00
Bilancia commerciale (mensile). Attesa: 2,48 mld Prec. 3.24 mld

Europa
Ore 11.00
Bilancia commerciale (mensile). Attesa 21.2 mld Prec. 18.7 mld

Usa
Ore 14.30
Indice Manifatturiero Empire dello Stato di New York, dato di giugno. Attesa: -0.5 Prec. -1.4
Ore 15.00
Acquisti stranieri di Titoli di Stato Usa (TBond). Attesa ----
Ore 16.00
Indice NAHB (sentiment costruttori edilizi), dato di giugno. Attesa: 45 Prec. 44


EVENTI

Inizio riunione G8

Ore 12
Bundesbank pubblica il report mensile


EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Primi Sui Motori: 1 azione nuova su 8 vecchie a 21 euro. Operazione sino al 29 giugno
Noemalife: 3 azioni nuove ogni 13 possedute al prezzo di 3.49 euro. Diritti trattati sino al 14 giugno e chiusura operazione al 21 giugno.
Pop Etruria: 17 azioni nuove ogni 5 possedute al prezzo di 0.60 euro. Contrattazione diritti sino al 28/06. Operazione sino al 5/07
Prende il via l’aumento di capitale di RcsMediagroup. L’azienda offrirà 323.807.079 azioni ordinarie nel rapporto di 3 nuovi titoli ogni azione ordinaria posseduta, a un prezzo unitario di 1,235 euro. Inoltre, la società offrirà 77.878.422 azioni di risparmio di Categoria B nel rapporto di 3 nuovi titoli ogni di risparmio posseduta, a un prezzo unitario di 0,268 euro. L'operazione terminerà il 5 luglio, mentre i diritti relativi all'aumento di capitale saranno quotati fino al 28 giugno.
Conference Call
Mittel Presentazione dell’offerta di bond
Assemblee
Borgosesia


COLLOCAMENTI

Francia
Ore 15.00
Asta BTF 3, 6, 12 mesi.

USA
Ore 17.30
Asta Buoni Tesoro 3, 6 mesi.


:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Borsa Usa: Dow Jones e Nasdaq negativi in chiusura, in evidenza Groupon e Restoration Hardware
A New York i principali indici hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in ribasso. Il Dow Jones evidenzia una flessione dello 0,70%, il Nasdaq Composite dello 0,63%. I listini a stelle e strisce hanno accelerato al ribasso dopo che il Fondo monetario internazionale ha annunciato il taglio delle stime di crescita del Pil Usa nel 2014 a +2,7% da +3%.

I dati macroeconomici pubblicati in giornata sono stati deludenti. La stima preliminare sull'indice di fiducia dei consumatori statunitensi, calcolato dall'Università del Michigan e da Reuters, evidenzia una calo nel mese di giugno da 84,5 a 82,7 punti, al di sotto delle previsioni degli addetti ai lavori pari a 84,5 punti. La Federal Reserve ha reso noto che nel mese di maggio la Produzione In dustriale ha evidenziato una variazione nulla rispetto al mese precedente. Il dato e' risultato inferiore alle stime degli addetti ai lavori, fissate su un incremento dello 0,2%. Rivisto il dato di aprile a -0,4% da -0,5%. Il tasso di utilizzo della capacita' produttiva si e' attestato al 77,6% inferiore al consensus e al dato precedente, fissati rispettivamente su un valore pari al 77,9% e 77,7%.

Forte rialzo per Groupon (+11,52%). Deutsche Bank ha alzato il rating sul gruppo specializzato in offerte online a buy da hold. Sugli scudi Smith & Wesson (+5,16%). Il produttore di armi ha chiuso il quarto trimestre con un utile per azione di 0,44 dollari, 4 centesimi in più rispetto alle attese. Il gruppo ha anche annunciato un piano di buy back fino a 100 milioni di dollari. Vola Restoration Hardware (+16,13%). Il rivenditore di mobili ha chiuso il primo trimestre con ricavi e utili superiori alle attese. L'utile per azione è pari a 0,06 dollari su un fatturato di 301 milioni di dollari. Il consensus si attendeva un Eps di 0,04 dollari su ricavi per 299 milioni.

Il gruppo ha anche annunciato stime per il corrente trimestre migliori delle aspettative. Positiva Eli Lilly (+0,39%). Il gruppo ha bloccato la sperimentazione di un farmaco per la cura dell'Alzheimer a causa di alcuni effetti collaterali. Lettera su American Express (-2,98%). Barclays ha tagliato il rating sul gruppo delle carte di credito a equal weight da overweight.


MERCATI ASIATICI

Bella reazione per il Nikkei in avvio di ottava
Avvio di ottava positivo per il Nikkei che archivia la seduta a 13033,12 punti, in progresso del 2,73%, dopo essere sceso per la terza seduta consecutiva a testare la media mobile a 100 giorni, a 12600 circa. La permanenza al di sopra di questo riferiment o appare strategica per favorire una reazione che, oltre i 13600/13700 punti, permetterebbe ai prezzi di riavvicinarsi alla resistenza a 14500. Una vittoria su questo ostacolo ripristinerebbe la tendenza ascendente di lungo periodo in direzione dei record di quest’anno a 16000 punti. Diversamente, sotto 11800 diverrebbe probabile l’affondo verso 11400 punti, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010.

In evidenza tra i singoli titoli Tokuyama che ha guadagnato il 16,5% e Taiheiyo Cement in crescita dell'8,9%.
Sul fronte macroeconomico il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo all'Indice del Settore Terziario di aprile. Tale rilevazione ha fatto segnare una variazione nulla su base mensile, in miglioramento rispetto al dato precedente pari a -0,2% (rivisto da -1,3%) ma al di sotto delle attese degli analisti che a vevano stimato un incremento pari allo 0,2%.
Segno positivo anche a Hong Kong (+1,31%) mentre Seul ha ceduto lo 0,32% e Shanghai lo 0,25%


MERCATI EUROPEI

Borse europee positive in avvio, sugli scudi Telefonica e Richemont
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,7%, il Cac40 di Parigi lo 0,57%, il Ftse100 di Londra lo 0,51% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,13%. Ben comprata Telefonica (+3%). Secondo indiscrezioni il colosso statunitense AT&T sarebbe pronto a lanciare una offerta sulla compagnia tlc spagnola per complessivi 122 miliardi di euro (debiti inclusi). Il governo spagnolo sarebbe però contrario all'operazione.

Denaro su Richemont (+2,7%). Hsbc ha alzato il rating sul gruppo svizzero del lusso a overweight da neutral.
Lettera su Technip (-1,7%). La rivale Saipem crolla a Milano (-23%) dopo aver lanciato un profit warning.
Sale Philips (+2,1%). Deutsche Bank ha alzato il giudizio sul grup po olandese di prodotti elettronici a buy da hold.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Moderato rialzo a Piazza Affari. Crolla Saipem
Dopo un’apertura intorno alla parità, ora il Ftse Mib segna un lieve rialzo dello 0,23%, il Ftse Italia All-Share +0,06%, il Ftse Italia Mid Cap +0,18%, il Ftse Italia Star +0,21%. Borse europee positive all’apertura. Il Nikkei ha archiviato le contrattazioni odierne in progresso del 2,73% mentre il Topix ha fatto segnare un incremento del 2,68%. A pesare sull’andamento di Piazza Affari il crollo di Saipem (-22,77%) che ha annunciato venerdì un nuovo profit warning con una perdita netta per il 2013 tra i 300 ed i 350 milioni di euro. Alla base della revisione il deterioramento della posizione commerciale del gruppo in Algeria ed una serie di criticit&agr ave; operative collegate a due contratti in Messico e Canada.

Male anche Eni, controllata di Saipem, che perde il 2,49%. Tra i titoli del comparto bancario proseguono la strada del recupero Intesa Sanpaolo (+0,52%), Mediobanca (+0,65%), Ubi Banca (+0,54%) e Unicredit (+0,46%). Male invece Banca MPS (-0,96%), Banca Popolare Milano (-1,28%) e BP Emilia Romagna (-1,94%) dopo che Mediobanca ha tagliato la raccomandazione a “neutral” da “outperform” con target price a 5,80 euro. Lo spread Btp-Bund si attesta a 273 punti base. Ben comprata Telecom Italia (+2,7%). Secondo indiscrezioni il colosso statunitense AT&T sarebbe pronto a lanciare una offerta su Telefonica per complessivi 122 miliardi di euro (debiti inclusi).

Il governo spagnolo sarebbe però contrario all'operazione. Telefonica, attraverso Telco, ha una quota di Telecom Italia. L'agenda macroecono mica odierna prevede per tutto il giorno la Riunione del G8, alle 01:50 la pubblicazione del dato relativo all’indice del settore terziario giapponese, alle 10:00 della Bilancia Commerciale italiana, alle 11:00 il dato relativo al costo del lavoro nella Zona Euro per il primo trimestre 2013 e la Bilancia Commerciale europea. Nel pomeriggio saranno resi noti alle 14:30 i dati USA relativi all’Indice Empire State Manufacturing, alle 16:00 l’Indice del Mercato Immobiliare NAHB. Alle 17:10 in Europa si terrà l’intervento di Weidmann (BCE/Bundesbank).


TITOLI DEL GIORNO

A2A si allontana dai massimi di inizio giugno toccati a quota 0,6785, ma conserva comunque intatte le possibilità di estensione della tendenza ascendente che si e' sviluppata da marzo (area 0,39) in direzione dei massimi di febbraio 2012 a 0,80 euro circa. Conferme giungeranno a seguito di chiusure di seduta superiori a 0,6650 euro, preludio al raggiungimento di un primo target a quota 0,71. Solo in caso di stabilizzazione dei prezzi al di sotto della media mobile a 50 sedute, attualmente a 0,61 euro, si creerebbero le premesse per una correzione piu' estesa di tutto il suddetto rialzo con obiettivi successivi a 0,56 e 0,53 circa.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali protetti da stop sotto 0,60 per il target a 0,71 e 0,80 euro
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,60 per gli obiettivi a 0,71 e 0,80 euro

Il quadro grafico di Eni appare visibilmente danneggiato, nonostante il tentativo di rimbalzo messo a segno nelle ultime sedute. La discesa avviata dal top di metà maggio, a 19,12 euro, ha infatti comportato la violazione di area 17, un supporto strategico dove si allineavano i minimi degli ultimi nove mesi. Solo l’immediato ritorno al di sopra di questo riferimento permetterebbe di scongiurare lo scenario peggiore, quello che vede i prezzi precipitare sui supporti a 16 euro in prima battuta e più in basso verso area 15, per il test dei minimi di luglio 2012. Per intravedere segnali di miglioramento sarà tuttavia necessario il superamento delle medie mobili a 100 e 200 giorni, praticamente orizzontali in area 18.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 16,93 per il target a 18 euro, stop sotto 16,50 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 16,50 per gli obiettivi a 18,00, 19,12 e 19,50 euro.

Ferragamo potrebbe rimbalzare. Salvatore Ferragamo ha disegnato nella giornata di giovedi' 13 giugno una candela giornaliera di tipo "hammer", appartenente quindi alla famiglia dei martelli, una tipologia di candela che compare spesso in prossimita' di importanti punti di svolta. Il fatto che i minimi della seduta di giovedi' a 21,80 si collochino sulla base del canale disegnato dal minimo di novembre 2012 e' un ulteriore elemento che aiuta a comprendere la criticita' di quella zona. Se i 21,80 punti verranno rispettati nella loro funzione di supporto diventera' probabile una estensione del rimbalzo almeno fino a testare in area 24,24 il lato superiore del canale ribassista disegnato dal picco di maggio. Al superamento di quei livelli probabile non solo il raggiungimento dello stesso picco di maggio a 25,25 ma anche il suo superamento: il canale discendente si dimostrerebbe un "banner", figura di continuazione che si dimostrerebbe quindi solo una pausa dell'uptrend disegnatosi dai minimi dello scorso novembre.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire sui livelli attuali con target a 24,24 e stop sotto 21,80.
Per chi gia' detiene il titolo stop sotto 21,80 per le posizioni in essere, incrementare oltre 24,24 per 25,25.


HEADLINES

Saipem emette un nuovo profit warning su difficoltà commerciali in Algeria
Successivamente alla presentazione dei risultati del primo trimestre e dell'Operational Review, rispettivamente il 23 e 24 aprile e all'assemblea del 30 aprile, si è verificato un significativo ed imprevisto radicale deterioramento della posizione commerciale di Saipem in Algeria. Si sono inoltre concretizzate, dopo la nomina di un nuovo Regional Manager E&C una serie di criticità operative in relazione a due contratti a terra in fase avanzata di esecuzione in Messico e Canada e si sono verificate alcune impreviste problematiche tecniche relative al segmento E&C Offshore. Queste criticità determinano per un numero limitato di importanti progetti una significativa riduzione di profittabilità e sono il risultato di fatti non correlati tra loro. In conseguenza di ciò, ed in considerazione del fatto che la valutazione delle criticità indicate non sia ancora stata completata e le negoziazioni con i clienti siano ancora in corso, Saipem annuncia la riduzione della guidance dell'EBIT 2013 di un importo compreso tra 650 milioni di euro e 750 milioni di euro di cui circa il 50% della riduzione prevista è relativa alle attività in Algeria. Il risultato netto è previsto in perdita a un livello tra -300 milioni di euro e -350 milioni di euro.

Banca Carige: Fondazione C.r. Genova e Imperia cede lo 0,1% del capitale
La Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia ha ceduto il mese scorso circa lo 0,1% del capitale di Banca Carige per un controvalore vicino a 1,1 milioni di euro.

Rcs: oggi parte l'aumento di capitale. Azioni in forte rialzo, giù i diritti
Oggi parte l'aumento di capitale di Rcs da 421 milioni di euro. L'offerta prevede l'emissione di massime 323.807.079 azioni ordinarie offerte in opzi one agli azionisti ordinari al prezzo unitario di 1,235 euro, nel rapporto di opzione di 3 azioni ordinarie per ogni azione ordinaria già posseduta. Forte rialzo per le azioni ord. (+27%) mentre i diritti lasciano sul terreno il 18%.

Impregilo: acquisito ulteriore 10% progetto Alta Velocità MI-Ge e 40% progetto Metro Copenhagen
Impregilo ha sottoscritto con Maire Tecnimont due accordi per l'acquisizione delle quote nei progetti per il Terzo Valico dei Giovi (Linea AC/AV Milano-Genova) e della metropolitana "Cityringen" di Copenhagen, in Danimarca. Il corrispettivo è pari a € 25 milioni per l'acquisizione del 10% nel Consorzio Cociv per la realizzazione del Terzo Valico ferroviario dei Giovi e di € 15 milioni per l'acquisizione del 40 % detenuto da Tecnimont Civil Construction in CMT, la partnership di imprese sta realizzando la nuova linea metropolitana delle città di Copenhagen e Frederiksberg. L'efficacia di ciascun a operazione è subordinata all'assenso del relativo Committente, rispettivamente Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Ferrovie dello Stato) e Metroselkabet I/S. Il Gruppo Salini-Impregilo, attraverso le transazioni, arriverà a detenere una quota complessiva pari al 64% nel Consorzio COCIV, le cui opere contrattualizzate per il Terzo Valico ammontano a € 4,6 miliardi. Un ulteriore 10% di COCIV è stato acquistato da Tecnimont dalla Società Condotte d'Acqua. Per quanto riguarda la metropolitana Cityringen di Copenhagen, il Gruppo Salini Impregilo tramite l'accordo sottoscritto ha ora una quota totale prossima al 100% nell'associazione di imprese impegnate nei lavori, il cui valore è pari a circa € 1,7 miliardi.

G8, i grandi della Terra riuniti per combattere l'evasione e far ripartire l'economia
I leader delle prime 8 economie del globo si riuniscono oggi a Lough Erne, in Irlanda, per rilanciare la ripresa e f are il punto sulla situazione. I temi principali sono la lotta all'evasione e alle piazze off-shore che in Irlanda acquistano un forte significato simbolico, visto l'ampio ricorso a questo mercato da parte delle multinazionali per ottenere una pressione fiscale minore. Il tema della crescita potrebbe spingere il presidente degli Stati Uniti Barack Obama a fare nuove pressioni sui leader europei per un maggiore impegno contro la disoccupazione, invece che a favore del rigore. La corruzione nei Paesi emergenti e l'eccezione culturale sostenuta dalla Francia - e in parte dall'Italia - che punta a tenere fuori dai trattati di libero scambio tra Europa e Stati Uniti i prodotti culturali audio-video. Inevitabile che si parli anche di Siria, dopo la divaricazione delle posizioni tra Stati Uniti e Russia, con i primi che premono per armare i ribelli al governo di Assad dopo l'uso di armi chimiche dalle truppe governative e i secondi che frenano.

Damiani: approvato bilanci o 2012/2013, ricavi -9,1%. Perdita consolidata scende a 8,6 milioni
Il cda di Damiani (gioielli e orologi di alta gamma) ha approvato il Progetto di Bilancio consolidato al 31 marzo 2013, la Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2013, le Politiche di remunerazione e procedure per l'attuazione, e la Relazione sulla Remunerazione. I ricavi consolidati relativi all'esercizio al 31 marzo 2013 sono stati pari a 137,8 milioni di euro rispetto ai 151,6 milioni di euro dell'esercizio precedente (-9,1% a tassi di cambio correnti, -9,6% a tassi di cambio costanti). L'EBITDA consolidato è stato negativo per 2,7 milioni di euro in miglioramento rispetto ai -4,3 milioni di euro registrati al 31 marzo 2012.Il Risultato operativo consolidato è negativo per 6,3 milioni di euro (-7,4 milioni di euro al 31 marzo 2012). Il Risultato netto di Gruppo risulta negativo per 8,6 milioni di euro in miglioramento rispetto ai –11,9 milioni di euro dell'esercizio 2011/2012. Al 31 marzo 2013, il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto per 33,0 milioni di euro in miglioramento rispetto ai 36,7 milioni di euro al 31 dicembre 2012.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

anonimus08

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Consob vieta le vendite allo scoperto su Saipem

Stop alle vendite allo scoperto sui titoli Saipem. Lo ha deciso la Consob, spiegando che il divieto, temporaneo, tiene conto della variazione di prezzo registrata oggi dal titolo (superiore alla soglia del 10%).

Lo stop allo short selling sarà in vigore nella seduta borsistica di oggi, lunedì 17, e di domani, martedì 18 giugno 2013, fino alle ore 24:00.

Il provvedimento, si legge inoltre nella nota della Commissione, "riguarda le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilità dei titoli. Con ciò viene estesa e rafforzata la portata del divieto di vendite allo scoperto nude, già in vigore per tutti i titoli azionari dal primo novembre scorso".

Oggi il titolo del contractor sta letteralmente crollando a Piazza Affari dopo la revisione delle guidance per il 2013 annunciata venerdì a Borsa chiusa.

L'azienda petrolifera ha ridotto le stime di Ebit di un importo compreso tra 650 milioni di euro e 750 milioni di euro, di cui circa il 50% della riduzione prevista è relativa alle attività in Algeria.

Il risultato netto è previsto in perdita a un livello tra -300 milioni di euro e -350 milioni di euro. Tutto questo a causa dell'emergere di significative difficoltà commerciali in Algeria e di altre criticità operative e tecniche.

E' seconda volta da inizio anno che Saipem è protagonista di un massiccio sell-off seguito ad una inattesa revisione al ribasso.


Fonte Teleborsa .it
 

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