Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig., notizie per giovedì 23 maggio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Cina
Ore 03.50
Indice PMI manifatturiero. Attesa: 50.50 Prec. 50.40

Giappone
Ore 07.00
Rapporto mensile Bank of Japan

Francia
Ore 09.00
Indice PMI Manifatturiero (mensile). Attesa: 44.80 Prec. 44.4
Indice PMI Dir. acquisti terziario (mensile). Attesa: 44.50 Prec. 44.3

Germania
Ore 09.30
Indice PMI Manifatturiero (mensile). Attesa: 48.50
Indice PMI Dir. acquisti terziario (mensile). Attesa: 50.0 Prec. 49.6

Italia
Ore 10.00
Vendite al dettaglio (mensile). Attesa: 0.3% Prec. -0.2%

Europa
Ore 10.00
Indice PMI Manifatturiero (mensile). Attesa: 47.0 Prec. 46.7
Indice PMI Dir. acquisti terziario (mensile). Attesa: 47.1 Prec. 47.0
Ore 16.00
Fiducia dei consumatori, dato di maggio. Attesa: -21.8 Prec. -22.3

Gran Bretagna
Ore 10.30
Pil dato del primo trimestrale. Attesa: 0.3% Prec. 0.3%

Usa
Ore 14.30
Richieste sussidi di disoccupazione. Attesa: 345mila Prec. 365mila
Richieste continue di disoccupazione. Attesa: 300mila
Ore15.00
Indice Pmi (mensile). Attesa: 51.8 Prec. 52.10
Variazione prezzi delle case (mensile). Attesa: 0.9% Prec. 0.7%
Vendite di case nuove, dato di aprile: Attesa: 425mila Prec. 417mila


EVENTI

Europa
Ore 16.00
Discorso di Mario Draghi


EVENTI SOCIETARI

Italia
Cda
Telecom Italia
Assemblee
Eems
Dividendi
In pagamento i dividendi staccati lunedì 20 maggio

EUROPA
Trimestrali
Portugal Telecom

USA
Trimestrali
Gap


COLLOCAMENTI

Spagna
Ore 10.40
Asta Bonos 3, 5 anni. Ammontare massimo collocabile 4 miliardi

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Borsa Usa: indici invertono la rotta e chiudono in ribasso dopo le minute Fed. Dow Jones -0,52%, Nasdaq -1,11%
Chiusura negativa a Wall Street. Il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,52%, il Nasdaq Composite l'1,11%. Gli indici hanno invertito la rotta dopo la pubblicazione delle minute della Fed dove è emerso che è aumentato il numero di esponenti favorevoli a rallentare gli acquisti di bond.
Nel pomeriggio il presidente della Banca centrale, Ben Bernanke, nell'audizione al Congresso degli Stati Uniti ha detto che un irrigidimento della politica monetaria metterebbe a rischio la ripresa.

Poco esaltante il dato macroeconomico sul settore immobiliare pubblicato in giornata.
Le vendite di abitazioni esistenti ad aprile si sono attestate a 4,97 milioni (dato annualizzato), in crescita dello 0,6% rispetto al dato di marzo (4,94 milioni riv isto da 4,92 milioni). Il dato è risultato tuttavia inferiore al consensus fissato su un valore totale di abitazioni vendute pari a 4,99 milioni. Rispetto ad aprile 2012 le vendite di abitazioni esistenti sono aumentate del 9,7%.

Vola Saks (+13,39%). Secondo indiscrezioni il gruppo dei negozi e dei grandi magazzini avrebbe dato mandato a Goldman Sachs di cercare un compratore.
Acquisti su NetApp (+1,77%). Il gruppo Usa attivo nelle soluzioni storage unificate, ha chiuso il quarto trimestre con un utile in calo del 4% a 174 milioni di dollari. La società ha alzato a 3 miliardi di dollari il buy back ed ha annunciato un dividendo trimestrale di 0,15 dollari per azione.
Denaro su Hewlett-Packard (+0,57%) in attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali. Gli analisti si attendono un Eps di 0,81 dollari e ricavi per 28,51 miliardi di dollari.

In rialzo Lowes (+1,22%) nonostante la deludente trimestrale. Il gr uppo dei negozi di articoli per la casa ha però annunciato che nelle ultime settimane i risultati sono significativamente migliorati.
Positiva Pfizer (+1,81%). Il colosso farmaceutico ha annunciato la scissione di Zoetis, divisione specializzata nella cura degli animali.


MERCATI ASIATICI

Crolla la Borsa di Tokyo in calo di oltre 7%
Seduta difficile per il Nikkei che arretra del 7,32% registrando il maggior calo giornaliero degli ultimi due anni. Il Topix ha perso il 6,87% chiudendo a 1.188,34 punti. Il principale indice di Tokyo aveva tentato nella prima parte della seduta di superare i recenti massimi a 15700 punti, salendo fino a quota 15942,60 (massimo da dicembre 2007), per poi ripiegare con una evidente accelerazione ribassista. La flessione appare tuttavia fisiologica dopo il rally che nel le ultime settimane aveva spinto in ipercomprato gli oscillatori tecnici più comuni. La struttura grafica di fondo resta comunque saldamente orientata al rialzo, almeno fino a quando i prezzi resteranno sopra quota 13600 circa, linea di tendenza disegnata a partire dai minimi di novembre 2012. Questo riferimento rappresenta infatti un valido supporto che potrebbe costituire una base dalla quale tentare l’allungo verso il target successivo a 16500. Segnali di debolezza, invece, nel caso di cedimento dei 13600 punti, violati i quali sarà inevitabile un approdo sui 13000 punti ed eventualmente fino a 12630 punti, un riferimento strategico in ottica temporale piu' estesa. A scuotere gli investitori è stato il Pmi pubblicato da Hsbc sull’attività manifatturiera della Cina (il secondo mercato d'esportazione per il Giappone), in calo a maggio per la prima volta negli ultimi sette mesi.

Tra i titoli che questa mattina sono apparsi in calo da segnalare quelli del comparto auto (Mitsubishi Motors ha perso il 13,66%) e del settore immobiliare (Tokyu Land a -13,40%).

Negative anche le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong che arretra del 2,47% e Shanghai cede l’1,18%. Seoul lascia sul campo l’1,24%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee in netto ribasso in avvio di seduta
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in netto ribasso. Il Dax30 di Francoforte cede l'1,85%, il Cac40 di Parigi l'1,88%, il Ftse100 di Londra l'1,45% e l'Ibex35 di Madrid l'1,48%.

Tokyo ha terminato la sessione con un calo di oltre sette punti percentuali mentre ieri sera Wall Street ha invertito la rotta ed è passata in territorio negativo nel finale dopo la pubblicazione delle minute della Fed.

Sul fronte societario vendite in particolare su banche, settore auto e titoli legati alle risorse di base. Lettera su Carrefour (-3%). Il gruppo dei supermercati ha annunciato di aver ceduto a Majid Al Futtaim il 25% della filiale in Medio Oriente per 530 milioni di euro. Poco mossa Merck KGaA (-0,05%). Morgan Stanley ha avviato la copertura sul gruppo farmaceutico tedesco con rating overweight. Negativa Vivendi (-1%). Jean-Yves Charlier è stato nominato Ceo di Sfr, l'unità di telefonia controllata dal conglomerato francese. Deciso ribasso per Anglo American (-3,4%). Jefferies ha tagliato il rating sul gruppo minerario a hold da buy. In calo Total (-1,1%). Il gruppo petrolifero ha annunciato investimenti per 1 miliardo di euro nella raffineria in Belgio. Tra i pochi titoli positivi da segnalare SBM Offshore (+1,7%), Kpn (+1,6%) e Gemalto (+0,4%).


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in forte calo. Bancari, Fiat e Mediaset in evidenza
Il Ftse Mib segna -2,6%, il Ftse Italia All-Share -2,5%, il Ftse Italia Mid Cap -2,4%, il Ftse Italia Star -1,8%.

Borse europee stabili in netta flessione. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a -0,83%, il Nasdaq Composite a -1,11%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in ribasso di circa l'1%. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a -7,32%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna -2,5% circa.
Inizio di seduta in pesante ribasso per i mercati europei dopo il crollo di Tokyo. A far scattare le vendite sono stati il calo dell'indice cinese PMI HSBC manifatturiero ma soprattutto i verbali dell'ultima riunione del FOMC, dai quali si evince l'intenzione di alcuni membri del comitato di ridurre l'intensità delle misure accomodanti (il QE) poste in essere dalla Fed, in contrasto con quanto affermato dal governatore Bernanke nel suo intervento di ieri pomeriggio.

A pagare dazio è soprattutto Fiat (-3,6%), in sintonia con l'andamento dell'indice EURO STOXX Automobiles & Parts (-2,7%): in forte calo anche Renault (-3,6%) e Daimler (-3%).

Male anche i bancari con Banca MPS (-3,3%), UBI Banca (-3,1%) e BP Milano (-3%) in evidenza. L'indice EURO STOXX Banks cede il 2,6% appesantito da Societe Generale (-3,5%) e COmmerzbank (-3,3%).

In rosso anche Mediaset (-3%) nonostante la decisione di Deutsche Bank di alzare il target price sul titolo da 2,3 a 3 euro, contro i 2,4 circa attuali.


TITOLI DEL GIORNO

Buzzi Unicem supera in area 12,50 la zona mediana del canale ascendente disegnato dai minimi di giugno 2012. La rottura di questa soglia permette al titolo di inquadrare nel mirino il lato alto del canale, in area 14,20. Resistenze intermedie a 12,98, top di fine marzo, e 13,35. Sotto 12,08, base del gap del 21 maggio, atteso invece il test a 11,30 della media mobile a 100 giorni. Sostegno successivo sulla base del canale citato, a 10,80 euro. Per chi volesse comprare il titolo intervenire gia' sui livelli attuali con target a 13 euro e stop loss sotto 12,45. Per chi gia' detiene il titolo mantenere le posizioni, incrementare oltre i 13 euro per 13,35, stop sotto 12,08.

Intesa Sanpaolo è riuscita a sfruttare il supporto in area 1,415 per mettere a segno una reazione tentando così di risalire la china verso i recenti massimi, a 1,48 euro. Una vittoria su questo limite permetterebbe di credere nella realizzazione di un ulteriore sl ancio fino ai record annuali a 1,542. Oltre questa soglia il target successivo si colloca sul lato superiore del canale disegnato dai minimi di luglio 2012, a 1,65 circa. Segnali di debolezza giungerebbero invece sotto 1,415, prologo all’affondo sul supporto critico a 1,33, definito dal passaggio della media mobile a 100 giorni. Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali per i target a 1,48 e 1,542, stop sotto 1,415 euro. Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,33 euro e incrementare alla rottura di 1,48 euro per obiettivi a 1,542 e 1,65 euro.

Milano Assicurazioni oscilla poco al di sotto del massimo a 0,5395 euro toccato due settimane fa. Il titolo ha quindi la possibilità di attaccare la resistenza citata e ripristinare la tendenza rialzista attiva da circa un anno in direzione del primo obiettivo in area 0,60, e del successivo a 0,66/0,67, dove troviamo i massimi allineati di apri le/maggio 2011. Eventuali discese sotto i recenti minimi a 0,4850 creerebbero le premesse per assistere a un approfondimento verso le ex resistenze a 0,43 circa, ora divenute sostegni decisivi al fine di scongiurare il rischio di importanti correzioni. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,5395 per 0,60, stop sotto 0,5050. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,5395 per 0,60 e 0,66, ridurre sotto 0,4850 e uscire alla violazione di 0,43.


HEADLINES

Camfin, salta l'incontro tra Malcalza e Tronchetti
E' saltato l'incontro previsto per ieri tra gli avvocati di Marco Tronchetti Provera e della famiglia Malacalza sul caso Camfin-Pirelli. L'incontro doveva portare alla scissione di GPI, holding con il 42,65% di Camfin nella quale sono presenti la MTP di Tronchetti e Vittorio Malacalza, che avrebbe potuto ricevere il 13,19% di Camfin. I Malacalza hanno denunciato condizioni ulteriori in una missiva separata di Tronchetti e affermato che i tempi della soluzione prospettata e la sua concomitanza con l'operazione prospettata dalla stampa snaturerebbero la loro partecipazione industriale in Camfin. Da giorni si parla di un'imminente Opa di Clessidra in alleanza con Unicredit e Intesa Sanpaolo, alleati di Tronchetti Provera, sulla stessa Camfin. Per procedere servirebbe però la scissione di Gpi negata al momento dai Malacalza, che pure la chiedevano qualche tempo fa, prima, però, che si prospettasse questa nuova opa.

Bocciatura da parte di Standard&Poor's di Telecom Italia
Standard&Poor's ha tagliato il giudizio sul debito del gruppo Telecom a BBB-/A-3 da BBB/A-2 con outlook stabile. Il taglio di Standard&Poor's segue quello operato da Moody's. Oggi riunione per per decidere dello scorporo della rete, valutata tra i 10 ed i 14 miliardi di euro, e della eventuale integrazione con Tre Italia.

Minute Fomc: Fed spaccata su rallentamento QE
La Fed è divisa sul futuro delle misure di stimolo all'economia. E' quanto emerge dalla pubblicazione delle Minute del Fomc relativi all'incontro del 30 aprile, durante il quale si è parlato di un possibile ridimensionamento dell'acquisto di asset, attualmente a 85 miliardi di dollari al mese. Ieri Ben Bernanke ha ribadito di ritenere che gli stimoli monetari e la politicia espansiva continueranno perché il loro venir meno potrebbe bloccare la ripresa, ma dai verbali dell'ultimo incontro del direttorio della Fed - il Fomc appunto - emerge che alcuni membri sarebbero pronti a ridurre il QE nel caso di una ripresa sostenuta dell'economia statunitense. Fondamentale a questo punto la riunione in programma i prossimi 18-19 giugno; già in quell'occasione infatti alcuni membri del Fomc potrebbero portare all'ordine del giorno la regolazione al ribasso del flusso di acquisto di asset.

Tesla ripaga il governo USA; ma Chrysler precisa, noi l’abbiamo fatto nel 2011
In una nota di ieri Chrysler Group LLC (gruppo Fiat) ha precisato di avere ripagato interamente e con gli interessi già il 24 maggio del 2011, a più di 6 anni dalla scadenza, i prestiti dei governi del Canada e degli Stati Uniti. La nota è stata una precisazione su un comunicato di Tesla Motor che spiegava di avere appena completato con il pagamento di 451,8 milioni di dollari i risarcimenti dei prestiti ottenuto da Dipartimento del Tesoro U sa nel 2010. Tesla sosteneva nella nota di essere l’unica casa automobilistica americana ad avere interamente ripagato il governo, ma specificava anche che i finanziamenti erano stati ottenuti nell’ambito del programma Advanced Technology Vehicle Manufacturing dell’Amministrazione Bush (nel 2008) al quale non avevano partecipato i gruppi GM e Chrysler perché non avevano i requisiti di solidità finanziaria richiesta.

Aedes: rosso di 4 milioni nel primo trimestre 2013, richieste del cda all'assemblea su articolo 2446 cc
Il cda di Aedes ha approvato la situazione economica e patrimoniale al 31-3-2013. Risulta una perdita di periodo da 4,046 milioni di euro, che porta le perdite cumulate (inclusi i periodi precedenti) al 31 marzo 2013 a 256,302 milioni (252,256 mln al 31-12-2012). Ne deriva la riduzione del patrimonio netto al 31 marzo 2013 a 57,512 mln (61,558 mln 31-12-2012) rispetto all'ammontare del capitale sociale pari a 284,3 mln, con una diminuzione del capitale sociale stesso di oltre un terzo. Tale situazione al 31 marzo 2013 conferma la fattispecie prevista dall'art. 2446 cc. Il cda ha deliberato pertanto di approvare la relazione predisposta ai sensi dell'art. 2446 cc e dell'art. 74 del Regolamento Consob 11971/99 (come modificato) e di proporre all'Assemblea degli Azionisti (convocata per il 27 giugno 2013) di rinviare l'adozione di provvedimenti ai sensi dell'art. 2446 cc con riferimento a quanto risultante dalla situazione patrimoniale della Società al 31 marzo 2013 tenendo conto del nuovo piano industriale della Società e della correlata manovra finanziaria in corso di elaborazione - e, comunque, nel rispetto del comma 2 del medesimo art. 2446 cc.

Goldman Sachs alza il prezzo obiettivo di Stm
Gli esperti di Goldman Sachs alzano il prezzo obiettivo su Stm a 9,5 euro dai precedenti 8,5 e confermano il giudizio "buy". Per IDC, societa' di ricerca per il se ttore dei semiconduttori, le attese sono di una crescita del mercato mondiale dei semiconduttori del 3,5% nel 2013, dopo il calo del 2,2% visto nel 2012.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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