Dati macro, eventi, cda, emiss. obbl., notizie per martedì 26 febbraio (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PER LA SEDUTA

Usa
Ore 14.55
Indice Redbook, dato della terza settimana di febbraio. Prec. 1.50%
Ore
15.00
Indice Case-Shiller prezzi case 20 maggiori citta' (dicembre). Attesa: +6.6% a/a Prec. 5.5%
Ore 16.00
Vendite nuove case (gennaio). Attesa: 381mila Prec. 369mila
Indice Fed di Richmond (febbraio). Attesa: -4 Prec. -12
Indice fiducia consumatori (febbraio). Attesa: 61.0 p Prec. 58.6 p


EVENTI

Europa
Incontro Merkel/Kerry (segretario di Stato Usa)

Usa
Ore 16.00
Attesa l'audizione presso la commissione bancaria del Senato Usa del governatore Ben Bernanke.


EVENTI SOCIETARI

Italia
Opvs
Offerta di Hera su Acegas. Termina il 27/02
Aumento di capitale
Cape Live: 19 azioni nuove ogni 5 possedute al prezzi di 0.0933. Diritti quotati sino al 15 febbraio. Termine operazione 27/02
Be Think: 19 azioni nuove ogni 20 possedute al prezzo di 0.19. Termine operazione 01/03
Cda
Mediobanca, Sogefi
Conference Call
Mediobanca

EUROPA
Trimestrali
Basf, Vivendi

USA
Trimestrali
Home Depot (4° trimestre 2012, prima dell’apertura di Wall Street)


COLLOCAMENTI

Italia
Ore 11.10
Emissione di BOT semestrali. Ammontare massimo: 8,75 miliardi di euro.

USA
Ore 19
Asta Note Tesoro a 5 anni.

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in netto ribasso
Chiusura in netto ribasso a Wall Street. Il Dow Jones evidenzia una flessione dell’1,55% e il Nasdaq dell’1,44%. I listini Usa hanno perso terreno dopo i dati sulle elezioni politiche in Italia. Secondo le ultime proiezioni la coalizione di centrosinistra, in vantaggio alla Camera, non avrebbe raggiunto la maggioranza in Senato.

Sul fronte societario vendite su Lowe's (-4,8%). La catena di negozi statunitense di articoli per la casa ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari a 11,046 miliardi di dollari, in calo rispetto agli 11,629 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. L'utile netto è sceso a 288 milioni da 322 milioni del 4Q 2011 mentre nell'intero esercizio 2012 è salito a 1,959 miliardi (1,839 miliardi nel 2011). I dati sono superiori alle attese degli analisti. Per il 2013 il gruppo di attende un incremento del giro d'affari di circa il 4% e un Eps di 2,05 dollari. In rialzo Hertz (+1,66%). Il gruppo del noleggio auto ha chiuso il quarto trimestre con ricavi pari a 2,318 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 2,013 miliardi dello stesso periodo di un anno prima, e con una perdita di 36,4 milioni contro l'utile di 47.1 milioni del 4Q 2011.

A livello adjusted l'utile per azione è pari a 0,33 dollari, 2 cent in più rispetto alle attese. L'esercizio 2012 si è chiuso con un utile di 243,1 milioni di dollari contro i 176,2 milioni del 2011. Per il 2013 il gruppo prevede un giro d'affari tra 10,85 e 10,95 miliardi di dollari e un Eps adjusted tra 1,82 e 1,92 dollari. Il consensus si attendeva ricavi di 10,81 miliardi di dollari e un Eps di 1,78 dollari. Vola Barnes & Noble (+11,47%). Il fondatore Leonard Riggio sta preparando una offerta per rilevare le attività retail del gruppo rivendit ore di libri.

Lettera su Goldman Sachs (-4,18%). Secondo indiscrezioni la banca d’affari annuncerà la prossima settimana il taglio di circa il 5% del proprio organico. Crolla Affymax (-85,35%). Il gruppo healthcare ha ritirato il farmaco Omontys.


MERCATI ASIATICI

Il Nikkei torna al di sotto degli 11500 punti
Il Nikkei torna sui propri passi annullando di fatto il rialzo fatto registrare in avvio di ottava. L'indice ha infatti chiuso le contrattazioni odierne in calo del 2,26% attestandosi a quota 11398,81, scendendo cosi' nuovamente al di sotto della soglia critica a 11500 punti. La permanenza al di sopra della linea che sale dai bottom di novembre, attualmente in area 11350, lascia ancora aperto uno spiraglio in favore del proseguimento del trend rialzista di fondo il cui prossimo obiettivo e' posizion ato a 12270 circa.

Il movimento odierno deve tuttavia far tenere alta la guardia soprattutto se dovesse essere seguito dal cedimento del suddetto sostegno a 11350. Via libera in tal caso al ritorno in area 11000 con buone possibilita' che la correzione possa poi estendersi fin sui 10400 punti almeno, area critica in ottica dilungo periodo.
Il ribasso e' arrivato in scia al risultato delle elezioni italiane che rischia di inasprire le tensioni all'interno dell'unione europea. L'ingovernabilita' del Bel Paese in un momento in cui sarebbe necessaria una guida forte e capace di prendere decisioni strutturali per uscire dalla crisi economico finanziaria, amplifica i problemi e rende tutto piu' difficile.

In calo i titoli di molte societa' che hanno uno sbocco commerciale in Europa.
In rosso anche le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong che cede l'1,2%, Shanghai l'1,4% e Seul mezzo punto percentuale circa.&n bsp;


MERCATI EUROPEI

Borse europee in netto ribasso, pesa incertezza politica in Italia
Avvio in netto ribasso per le Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede l'1,9%, il Cac40 di Parigi il 2,26%, il Ftse100 di Londra l'1,46% e l'Ibex35 di Madrid il 2,8%.

Sui mercati pesa l'incertezza politica in Italia dopo le ultime elezioni con un forte rischio di ingovernabilità del paese. L'indice Ftse Mib di Milano perde oltre quattro punti percentuali mentre lo spread tra il Btp decennale italiano e il Bund tedesco è salito ben al di sopra di 300 punti base.

Sul fronte societario soffrono in particolare i titoli del settore finanziario. Lo Stoxx Europe 600 Banks cede il 2,5%.
Lettera su Vivendi (-2,5%). Il conglomerato francese ha chiuso il 2012 con un giro d’affari in rialzo dello 0,6% a 29 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Un dato superiore alle stime degli analisti. La società proporrà il pagamento di un dividendo pari ad 1 euro per azione. Utile netto del quarto trimestre in calo del 17,8% a 356 milioni, mentre le vendite crescono del 5,9% a 8,24 miliardi.

Vendite su Basf (-2,99%). Il gruppo chimico ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in crescita del 9% a 19,6 miliardi di euro contro i 18,85 miliardi attesi dagli analisti. Nel periodo il risultato operativo adjusted è aumentato del 18% a 1,8 miliardi, poco sotto il consensus. Il board ha proposto un dividendo di 2,6 euro per azione, in crescita del 4% rispetto ad un anno prima. Per il 2013 il gruppo si attende un aumento del giro d'affari e del risultato operativo adjusted.

In ribasso Telefónica (-2%) nonostante l'upgrade di Bernstein. Il broker ha alzato il rating sul gruppo telefonico a market perform da underperform.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari crolla dopo esito votazioni. Investitori in fuga dall'Italia: Btp affonda, spread balza a 330 bp
Il Ftse Mib segna -3,9%, il Ftse Italia All-Share -3,7%, il Ftse Italia Mid Cap -3,7%, il Ftse Italia Star -2,6%. Borse europee in netta flessione. Ieri sera l'S&P 500 ha chiuso a -1,83%, il Nasdaq Composite a -1,44%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in rialzo dello 0,2% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a -2,26%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -1,32%.

Fuga degli investitori dall'Italia all'indomani delle votazioni politiche. Il quadro che si è delineato è probabilmente il peggiore possibile, con un Parlamento frammentato e sostanzialmente ingovernabile. Vendite anche sull'obbligazionario con spread schizzato oltre 330 bp (dai meno di 260 di ieri dopo gli instant poll) e rendimento del Btp decennale salito al 4,93%, massimo da novembre, per poi ridimensionarsi in area 4,70%. Bancari in crisi con Banca MPS (-7,5%), Intesa Sanpaolo (-8,2%) e Unicredit (-7%) in evidenza.

Molto debole anche Banca Carige (-7,9%) che ieri a fine pomeriggio ha annunciato un piano di rafforzamento della struttura patrimoniale ed economica da 800 milioni di euro da realizzarsi mediante la cessione di assets non strategici e, per la parte residua, con un aumento di capitale. In forte calo anche Telecom Italia (-6%): il presidente Franco Bernabè ha dichiarato al Corriere della Sera che per l'emissione del bond ibrido da 3 miliardi di euro la società è in attesa di condizioni di mercato più stabili e favorevoli. Forti vendite su Saras (-7,5%) in attesa dei dati del quarto trimestre 2012 in programma per dopo domani. Ieri gli analisti di Mediobanc a hanno diffuso una nota in cui si attendono risultati deboli.


TITOLI DEL GIORNO

Atlantia ha tentato in avvio di ottava di forzare a 13,70 la linea di tendenza che scende dai massimi annuali, senza tuttavia riuscire nell’intento. Solo oltre questo riferimento diverrebbe possibile un nuovo attacco ai massimi annuali a 14,29. L’eventuale successo su questo ostacolo segnalerebbe la ripresa dell’uptrend con obiettivi verso 14,50 e fino a 15,40, sui massimi di inizio 2011. Conferme negative giungerebbero invece in caso di cedimento del sostegno offerto in area 13,15/13,20 dalla media mobile a 100 giorni. Se dovesse prendere forma questa ipotesi, si creerebbero spazi di discesa fino almeno area 12,35/12,40, 38,2% di ritracciamento di tutta l’ascesa dai minimi di luglio.
Per chi volesse comprare il titolo, intervenire oltre 13,70 con stop loss sotto 13,13 euro per il test di 14,29 e 14,50 euro.
Per chi detiene il titolo: mantenere lo stop a 13,00 e incrementare oltre 14,29 per i target a 14,50 e 15,40 euro.

Quadro grafico delicato per Eni. Il titolo ha riconosciuto nelle ultime settimane i supporti presenti in area 17,00 accennando una reazione che per il momento non e' pero' riuscita a decollare. Il ritorno dei corsi al di sopra della media a 100 sedute, attualmente in area 18,00, rappresenterebbe un primo segnale di ripresa credibile non solo nel breve periodo, preludio alla ricopertura dell'ampio gap ribassista lasciato aperto a fine gennaio in area 19,20. Il cedimento di area 17,00 sancirebbe invece il proseguimento del ribasso avviato dai massimi annuali a quota 19,59 creando i presupposti per un affondo verso i bottom estivi in area 15,00, riferimenti strategici nello scacchiere grafico di lungo periodo del titolo.
Per chi volesse acquistare il titolo: acquistare sui livelli attuali protetti da stop sotto 17,00 pr il target a 19,50 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 17,00 per il t arget a 19,50 euro.

Seduta positiva per Lottomatica che apre la settimana toccando quota 18,44 euro per poi riportarsi in chiusura in area 18. Le quotazioni rimangono comunque al di sotto della trend line rialzista disegnata dai minimi di dicembre e violata il 22 febbraio a 18,23, senza riuscire quindi ad invertire il segnale negativo inviato nella settimana scorsa. Le possibilita' di un rimbalzo si manterrebbero comunque intatte a meno di discese al di sotto di area 17,60, in quel caso diverrebbe probabile un affondo ribassista fino almeno a 17,30. La tenuta di 17,60 e la rottura di 18,50 permetterebbero un nuovo test dei massimi della scorsa ottava a 18,94. Oltre questa soglia target a 19,10 e 19,25.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire in area 17,80 con target a 18,80 e stop loss sotto 17,60.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere a 17,60 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 18,50 per il test di 18,90.


HEADLINES

Italia, elezioni politiche 2013: trionfo di Grillo, Paese ingovernabile
L'unico elemento certo al termine dello spoglio delle urne in queste elezioni politiche è che l'Italia è ingovernabile. La coalizione del centro sinistra vince di misura alla Camera con il 29,54% contro il 29,18% di Pdl-Lega, ma è maggioranza relativa al Senato con il 31,63% dei seggi contro il 30,72% del centro-destra. Vincitore indiscusso di questa tornata elettorale è Beppe Grillo; il Movimento 5 Stelle è di fatto il primo partito d'Italia, con il 23,79% al Senato ed il 25,55%% alla Camera dei Deputati. Flop di Mario Monti e dei suoi alleati Fini e Casini. Sonora sconfitta anche per Rivoluzione Civile; nessun seggio per Antonio Di Pietro ed Antonio Ingroia. Quest'ultimo ha accusato il centro sinistra e le sue politiche, definite "suicide"; Bersani non avrebbe accettato di collaborare con il neonato partito del giudice di Palermo cercando invece di trovare un accordo con Monti. Incredibile la rimonta di Silvio Berlusconi; il Pdl ed i suoi alleati conquistano regioni chiave come la Lombardia, il Veneto, la Campania e la Sicilia. Due quindi le altre alternative possibili: o una coalizione del centro sinistra con la lista civica di Monti o un governissimo Pd-Pdl.

Fiat: Fitch riduce il rating
Fitch Ratings ha comunicato di avere ridotto il rating sul debito a lungo termine di Fiat S.p.A. da "BB" a "BB-". Il rating a breve termine è confermato a "B". L'outlook è negativo.

Banca Carige: rafforzamento patrimoniale da 800 milioni con cessioni e aumento di capitale
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige ha approvato le linee di un piano di rafforzamento della struttura patrimoniale ed economica del Gruppo. Tale piano prevede interventi sul patrimonio, sulla struttura dei costi e sulla rete distributiva. Per quanto concerne il pat rimonio, il Consiglio di Amministrazione ha condiviso l'esigenza di un adeguamento patrimoniale per un importo di complessivi 800 milioni, da realizzarsi, parte attraverso la cessione di taluni assets non strategici e non funzionali all'attività core del Gruppo e, per la parte residua, attraverso un aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti.

Bernabè: per bond ibrido di Telecom Italia aspettiamo condizioni più favorevoli
Siamo semplicemente in attesa di condizioni di mercato più stabili e favorevoli; nulla è stato congelato. E' quanto ha dichiarato il presidente di Telecom Italia Franco Bernabè al "Corriere della Sera" in merito al bond ibrido da 3 miliardi di euro. Il manager ha ribadito l'impegno ad investire "oltre 5 miliardi all'anno nel prossimo triennio, tre dei quali in Italia", a discapito dei dividendi di Telco che saranno dimezzati. In merito allo scorporo delle rete, Bernabè si &egr ave; limitato ad affermare che sono in "corso approfondimenti con cdp e che sono stati costituti appositi gruppi di lavoro".

Goldman Sachs taglia il 5% dei dipendenti nel mondo
Goldman Sachs la prossima settimana taglierà il 5% dei dipendenti nel mondo, pari a 1.620 mila unità su 32.400. Secondo quando riporta l'agenzia Afp che cita una fonte interna, saranno coinvolti tutti gli uffici ed i dipartimenti della banca d'affari americana. L'obiettivo è quello di allontanare annualmente impiegati considerati "underperformer", anche se queste decurtazioni non si traducono in tagli netti perché Goldam Sachs continua ad assumere. Nel 2012 l'istituto aveva già tagliato 900 posti di lavoro.

Il cda di CDC approva il progetto di bilancio separato di CDC Point spa al 31 dicembre 2012
Il cda di CDC approva il progetto di bilancio separato di CDC Point spa al 31 dicembre 2012. Il Totale ricavi e proventi di CDC Point SpA al 31 dicembre 2012 è pari a 84,1 milioni di Euro, in riduzione del 72% circa rispetto ai 300,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2011. Il Risultato netto di CDC Point SpA dopo le imposte è negativo per 71,5 milioni di Euro, in peggioramento rispetto alla perdita di 8,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2011. La Posizione Finanziaria Netta di CDC Point SpA al 31 dicembre 2012 è negativa per 31,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 44,7 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2011

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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