Fiat (F) Dati immatricolazioni (1 Viewer)

[mazinga]

MILANO. Ancora un boom di immatricolazioni a marzo per il mercato italiano dell'auto. Dopo il +10,7% di gennaio ed il +6% di febbraio, il terzo mese dell'anno ha visto crescere le immatricolazioni di auto nuove dell'8,62% rispetto ad un anno fa, attestandosi a quota 250.328 unità. Nel primo trimestre del 2006 invece - secondo i dati resi noti dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti - il mercato ha segnato un progresso dell'8,96% a fronte di 700.027 nuove immatricolazioni.
Più veloce del mercato, anche a marzo, il gruppo Fiat la cui quota di mercato in Italia si è attestata al 30,6% (30,8% a febbraio; 30,7% nel primo trimestre), contro il 28,11% del marzo 2005. Lo scorso mese il Lingotto ha immatricolato a marzo 76.597 vetture, segnando un incremento del 18,2% rispetto a marzo 2005 quando il gruppo torinese aveva immatricolato 64.796 unità. A febbraio, invece, il gruppo Fiat aveva immatricolato 64.600 auto, con un incremento del 12,4% rispetto allo stesso mese del 2005.

Complessivamente nel primo trimestre il gruppo torinese ha immatricolato 214.977 unità, mettendo a segno una crescita del 18,3% rispetto allo stesso periodo del 2005 quando le immatricolazioni ammontavano a 181.707 unità.


Siamo in linea con le aspettative?
Per domani su quale altro segnale ci dobbiamo aggrappare?

 

[alphatrader]

progetti futuri

Forse ai nuovi modelli di auto che usciranno prossimamente, pare che a Ginevra abbiano presentato la panda a metano che fa 350 km con un pieno e poi ci sono molte speranze per l'elettrica, che in Svizzera e' gia' in vendita, ma non si puo' guidare in Italia.

 

[Aikman]

da

http://www.corrieredeititoli.com/index.php?page=FIAT

“Da alcune settimane il tam tam di Borsa riferisce di imminenti notizie sul fronte dei prodotti Fiat. Di più, i rumors che rimbalzano dalle sale operative delle Sim milanesi, riferiscono di un possibile accordo industriale destinato a produrre una vettura low cost, capace di fare la concorrenza alla Logan, la Renault a basso costo (5mila euro) che sta bruciando tutti gli obiettivi di vendita. Ma il Lingotto non sarebbe solo: nella partita entrerebbero direttamente anche i francesi di Peugeot Citroën e i turchi della Tofas....”

Commento: nell'ultima analisi, a fine marzo, mantenevamo un giudizio positivo sul titolo, ritenendo tuttavia eccessivi i prezzi di allora (sopra i 10 euro) per operare un acquisto. In effetti, FIAT ha proseguito la sua ascesa fino a sfiorare i 12 euro, per poi ripiegare, durante la brusca discesa delle ultime settimane, al di sotto di quota 10 euro. Ci aspettiamo che il titolo rimanga al centro dell'interesse degli investitori, sia per il dinamismo della attuale dirigenza, finalmente pronta a raccogliere in tempi brevi gli spunti che arrivano dal mercato - come riporta "Libero" -, sia per l'attenzione che viene riservata ai mercati da parte dell'amministratore delegato Marchionne. Nelle scorse sedute, non solo Marchionne ha mandato un nuovo segnale agli operatori acquistando personalmente quote, sia pur piccole, della società, ma è addirittura intervenuto per distanziare finanziariamente Fiat da Juventus, temendo forse che sulla compagnia arrivasse un danno di immagine dovuto alle note vicende calcistiche. La cosa potrà apparire poco importante, ma non lo è agli occhi di investitori internazionali sempre più attenti a tutti gli aspetti del business di una società. Operativamente, auspichiamo di nuovo il raggiungimento di fasce di prezzo inferiori alle attuali per operare acquisti con maggiore tranquillità, al di sotto dei minimi raggiunti nelle scorse sedute e preferibilmente tra 8 e 9 euro.

Milano, 29 maggio 2006

 

[tontolina]

Doccia fredda per Fiat, Merrill Lynch consiglia di vendere

04/07/2006 11.30



Nonostante i buoni dati sulle immatricolazioni nel mese di giugno, che, malgrado il calo in Italia, per il sesto mese consecutivo hanno permesso a Fiat di rimanere sopra una quota di mercato del 30% (+4,3% rispetto a giugno 2005), e nonostante l'annuncio che farà l'Ad Marchionne a fine mese su una nuova alleanza, il titolo del Lingotto sta cedendo l'1,51% a 10,38 euro per il giudizio negativo espresso dagli analisti di Merrill Lynch.

La debolezza del titolo è sicuramente da ricondursi anche all'intonazione generale del settore auto europeo. Dopo la buona performance di ieri, il sottoindice del comparto arretra dell'1,1%: in effetti se da una parte sostiene la notizia dell'ipotesi di allenaza tra Renault, Nissan e General Motors, dall'altra pesano i dati sulle immatricolazioni di giugno in America, risultati particolarmente deludenti.

Ma, tornando al motivo principale della depressione odierna di Fiat, la banca d'affari ha rivisto la propria raccomandazione da neutral a sell (vendere), visto che la performance delle azioni della casa torinese è stata nettamente superiore a quella dell'indice europeo dell'auto. Complice la stabilizzazione della posizione finanziaria della società, che ha indotto gli analisti di Merrill Lynch a rivedere al rialzo le stime per l'utile per azioni di Fiat del 20%, a 0,6 euro, quest'anno e del 4%, a 0,79 euro, per il 2007.

Merrill Lynch si dice però non convinto del fatto che la fase positiva del gruppo, specialmente a livello di divisione Auto, sarà sufficiente a garantire un ulteriore re-rating. Il broker si domanda se gli analisti siano così convinti del futuro dell'Auto, dalla quale General Motors lo scorso anno decise di svincolarsi pagando 1,56 miliardi di euro, o se veramente credano in uno spin-off dell'Auto, scenario ritenuto altamente improbabile da ML.

Fiat Auto continuerà a beneficiare di una comparazione favorevole fino al terzo trimestre 2006, che garantirà un supporto di breve termine al titolo. Da quel momento però le cose si faranno più difficili. Critico anche lo sviluppo di Cnh, soprattutto se si considera che molti investitori pensano a Cnh come alla divisione core della nuova Fiat in caso di (improbabile) cessione o spin-off dell'Auto.

Antonella Marseglia
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=166668&chkAgenzie=TMFI