Datamat (DAM) DATAMAT 56.58%: Siamo ancora in gioco (1 Viewer)

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candido

Nuovo forumer
giuseppe.d'orta ha scritto:
Passi per le rettifiche, ma allo stato non hanno superato il 90% di Datamat.

Nessun organo di informazione lo ha detto, limitandosi a fornire il dato delle adesioni, ed è il motivo prr cui oggi Datamat non è salita come avrebbe dovuto.

Colpa anche di quelli che comprano seguendo le agenzie e non ragionando con la propria testa.

Finmecc. tace, i media anche. I l titolo non reagisce come dovrebbe. C'è forse qualcuno (Finmecc.) che potrebbe trarne vantaggio da tutto questo? Mi spiego: è evidente che agli azionisti di maggioranza manca davvero pochissimo x arrivare al 90%! In queste sedute potrebbero sfruttare l'assenza di info x raggiungere il 90%? A che % scatterebbe x l'azionista di maggioranza l'obbligo di lanciarebbe l'Opa x togliere dal mkt il titolo?
 

stef33

Forumer storico
i media non tacciono per nulla

News di fineco powertrader

Finmeccanica, Datamat

Le adesioni all'opa su Datamat lanciata da Finmeccanica si fermano all'89,1%, poco meno della soglia (90%) prevista per procedere all'opa residuale e quindi al previsto delisting.
 
08:34-30/12

E ben due articoli su Finanzamercati

Mittel
Martedì 27 dicembre la finanziaria
ha consegnato il 5% del capitale di
Datamat che aveva in portafoglio all’Opa
lanciata da Finmeccanica. Dopo
aver titubato per ben quattro mesi,
il penultimo giorno utile per la
consegna delle azioni l’amministratore
delegato della Mittel, Guido de
Vivo, ha accettato i 9,65 euro per
azione offerti dal gruppo guidato da
Pierfrancesco Guarguaglini. Ma il
giorno successivo, e cioè mercoledì
quando l’offerta di Finmeccanica si
è conclusa, si è scoperto che nonostante
l’«aiuto» della Mittel le adesioni
si sono fermate all’89,1% del
capitale di Datamat, mancando in
questomodo, sia pure di poco, la soglia
dell’Opa residuale. A questo
punto Finmeccanica, che mira al delisting
della società, sarà costretta
a rastrellare sul mercato quello
0,9% che manca per raggiungere
quota 90 (e lanciare la residuale). Il
prezzo di questa Opa, come è noto,
viene stabilito non da chi la lancia
ma dalla Consob la quale, in tutti i
casi analoghi, ha fissato un prezzo
superiore a quello della prima offerta.
Se viceversa fosse stato superato
il 90% del capitale, l’Opa residuale
sarebbe avvenuta alle medesime
condizioni. Così la Mittel, che da brava
finanziaria dovrebbe fare attenzione
alle plusvalenze, non ha venduto
la sua quota lo scorso agosto,
quando Finmeccanica aveva pagato
ad alcuni soci storici di Datamat fino
a 10,75 euro per mettere insieme
la maggioranza assoluta del capitale.
Ma si è anche giocata la chance
di partecipare alla residuale, spuntando
condizioni migliori. A meno
che Mittel, nel negoziare la consegna
dei titoli in zona Cesarini, non
abbia ottenuto da Guarguaglini qualche
contropartita, per esempio nel
prossimo spezzatino Datamat.


Residuale Datamat, decide Cardia
Le adesioni all’Opa
di Finmeccanica si
fermano all’89,1%:
Guarguaglini dovrà
rastrellare un altro
0,9%per procedere
al delisting. In tal
caso il nuovo prezzo
di offerta sarà fissato
dalla Consob e forse
sarà più elevato
di 9,65. Il titolo sale

L’offerta di Finmeccanica su Datamat
si è fermata a un passo dalla
residuale. Le adesioni all’Opa
promossa dal gruppo guidato dal
colosso della difesa sono state pari
al 74% degli aventi diritto (12,2
milioni di azioni), una quota sufficiente
a portare Finmeccanica
«solo» all’89,1% del capitale, lo
0,9% in meno di quanto necessario
per lanciare l’Opa residuale.
Nel prospetto informativo dell’offerta
obbligatoria che si è conclusa
mercoledì 28 dicembre, la società
guidata da Pierfrancesco
Guarguaglini aveva precisato
che, se fosse arrivata sopra il
90% del capitale, avrebbe lanciato
la residuale per procedere al delisting
della controllata. Per riuscire
nell’intento e togliere Datamat
dalla Borsa il colosso della difesa
dovrà quindi rastrellare sul
mercato circa 250mila azioni prima
di procedere alla seconda offerta.
Con questa soluzione il
prezzo della residuale non sarà
automaticamente quello della prima
Opa, ma dovrà essere fissato
dalla Consob che, nella sua valutazione,
terrà conto della media
dell’andamento del titolo nei sei
mesi precedenti alla delibera, delle
prospettive reddituali della so
società
romana, ma anche del prezzo
della prima offerta. Va poi ricordato
che lo scorso agosto
Finmeccanica per rilevare dagli
azionisti storici del gruppo il pacchetto
di maggioranza di Datamat,
fu costretta a pagare un premio
rispetto ai valori dell’offerta.
Essendo un’Opa obbligatoria, il
prezzo di 9,65 euro è emerso come
la media del prezzo maggiore
pagato agli ex azionisti di controllo
(fino a 10,75 euro per azione) e
l’andamento del titolo nei 12 mesi
precedenti al passaggio del pacchetto
di maggioranza (8,543 euro).
Per questa serie di motivi
Consob potrebbe seguire i criteri
adottati in altri casi analoghi (Ericsson
Italia e Saiag) e fissare un
prezzo per la residuale superiore
a quello della prima Opa. Ecco
perché le azioni Datamat hanno
chiuso ieri in Borsa a 9,75 euro
(+1,51%) dopo aver toccato anche
un massimo a 10 euro.
Intanto Finmeccanica è fermamente
intenzionata a proseguire
nello spezzatino di Datamat, cedendo
gli asset giudicati non strategici
rispetto al core business.
Quanto al dividendo, che verrà
staccato il prossimo maggio, gli
analisti si aspettano un rendimento
del 3% per una cedola leggermente
superiore ai 24 cent dello
scorso anno, anche in considerazione
del positivo andamento dei
primi nove mesi del 2005.
 

stef33

Forumer storico
secondo me il lasso di tempo è stato fisiologico
Dopo la consegna di Mittel nessuno ci credeva che non sarbbero arrivai al 90%, per di più per uno 0,9% per cui avranno aspettato qualche smentita o rettifica prima di strombazzare, ma non essendo stato rettificato nulla ecco le news...

In ogni caso rimango sorpreso dalla cretinaggine ed incompetenza totle di finmeccanica, corazzata semistatale e straintrallazzata che si fa una tale cappella...gli unici ad essere in 8 all'ufficio Inv Rel...stipendi sprecati
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Una corretta informazione era: Finmeccanica ha raccolto il...delle azioni e quindi, salvo rettifiche o acquisti sul mercato da comunicare, non ha superato il 90% che serve per lanciare la residuale.

Ma senza comunicati non si arrischiano manco a fare le quattro operazioni.

Il livello mediocre, spesso infimo, dell'informazione finanziaria in Italia a noi fa piacere perché ci consente di sfruttare occasioni nascoste, certo dispiace per i tanti che credono di leggere organi di informazione autorevoli. Immaginate quanti comprano fondi e polizze dopo aver letto articoli come quello su "Patrimoni" di sabato scorso: un articolo sui prodotti venduti dalle Poste che è una vera e propria pubblicità. Ed infatti le Poste comprano molta pubblicità sui vari giornali.
 

stele

Nuovo forumer
Io invece mi ritrovo estrememamente soddisfatto, per l'ennesima volta negli ultimi anni, di questo giochino delle OPA che mi ha permesso di guadagnare spesso e con la massima gestione del rischio! Grazie Finmeccanica :up:
 

stef33

Forumer storico
io però una cosa la devo dire, visto le varie persone che festeggiano felici su DAM e l'impressione che mi sono fatto (non solo su questo forum) che la maggioranza ne abbia prese 500-1000-2000 max

Investire su OPA ne vale la pena solo con capitali consistenti, diciamo minimo minimo 50mila euro
In caso contrario per guadagnare dopo mesi e mesi di attesa solo qualche punto percentuale comprando 1000 Datamat...beh francamente il gioco non vale la candela: meglio con cifre così ridotte "rischiare di più" e fare operazioni maggiormente speculative, soprattuto con una borsa iper-iper-rialzista

Festeggiare per un gain di 200-300 euro in tre mesi su Dam non ha senso ma vuol dire avere male investito il proprio gruzzoletto.
Chiaramente non è un discorso razzista verso chi ha minore disponibilità ma solo un consiglio sui modi d'investire in rapporto al capitale disponibile
 

stele

Nuovo forumer
Permettimi di replicarti stef33, senza alcun spirito di polemica.

Quello che hai scritto è una semplice opinione, fondata su "impressioni" che l'esperienza passata smentisce.

A partire dall'OPA Esaote, passando per Manuli Rubber, Ericsson, Acqua Marcia, Grandi Navi Veloci e qualcuna forse la dimentico, la costanza di investimento ha premiato con percentuali in doppia cifra avendo in più la quasi matematica certezza di non intaccare il capitale investito (che non mi sembra un dettaglio da poco).

Non tutti quelli che scrivono sono trader o scalper "professionisti", magari qualcuno si accontenta di superare i rendimenti dei titoli di stato e poco più.

Saluti.
 
Stato
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