mavalà
Forumer storico
Io invece credo che qualcosa toglieranno subito: in un certo modo fara' parte dell'eventuale accordo in qualche modo
Obbligazioni a tasso fisso CRISI UCRAINA, Bond Russia, Ucraina, Gazprom e altro (4 lettori)
- Creatore Discussione Tramontoaustrale
- Data di Inizio
mavalà
Forumer storico
Allora, giusto per fare chiacchiera e darvi spunti di curiosita': io, essendo fiscalmente residente in Serbia, e avendo la conti aperti anche con Sberbank Serbia (ora AIK) sono riuscito a prendere qualche manciata di OZF in Rub però crossandoli solo con RSD serbi (i loro dinari). La le banche hanno ancora i panieri interni di titoli come noi in banca in Italia avevamo più di venti anni fa (chi c'ha lavorato sa cosa voglio dire). Mi piaceva l'idea. Se poi andra' male male, a meno poi di bombe nucleari, me li andrò a incassare in Putinlandia (o dopodiluilandia se mai). Inshallah! ☺️
tommy271
Forumer storico
Medinsky: Kiev ha proposto la smilitarizzazione secondo la versione svedese o austriaca
Nei colloqui tra Russia e Ucraina si registrano "certi progressi su alcune posizioni", ma non su tutte, ha affermato il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky. Secondo lui, le trattative si stanno muovendo lentamente e lentamente. Ha definito lo stato della Crimea e del Donbass il problema principale. Ha anche affermato che Kiev offre la smilitarizzazione secondo la versione svedese o austriaca.
Il signor Medinsky ha detto ai giornalisti che le posizioni dei partiti sono definite, "sono abbastanza chiare". Ha affermato che si sta discutendo "tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino". "L'Ucraina offre una versione austriaca e svedese di uno stato smilitarizzato neutrale, ma allo stesso tempo uno stato con il proprio esercito e la propria marina", ha affermato.
La questione chiave per la parte russa, secondo il capo della delegazione, resta lo status della Crimea e del Donbass. Si stanno anche discutendo una serie di questioni umanitarie, tra cui la denazificazione, i diritti della popolazione di lingua russa e lo status della lingua russa, ha elencato Vladimir Medinsky.
“Le trattative stanno andando duro, lentamente. Certo, vorremmo che tutto ciò accadesse molto più velocemente, questo è un desiderio così sincero della parte russa. Vogliamo raggiungere la pace il prima possibile”, afferma Medinsky.
Ha aggiunto di non volersi soffermare sulle difficoltà che emergono durante i negoziati. “L'aspirazione del nostro Stato e il compito assegnato dal presidente è il compito di raggiungere la pace sul suolo ucraino, questo è uno Stato pacifico, neutrale, amichevole nei nostri confronti, che non è un punto d'appoggio della NATO, non è un avamposto di quelli forze che vogliono danneggiare il nostro Paese", - ha assicurato il capo delegazione.
I primi tre round di colloqui tra Russia e Ucraina si sono tenuti di persona in Bielorussia il 28 febbraio, il 3 e il 7 marzo. Successivamente, la discussione è passata al formato video. Secondo il presidente dell'Ucraina, il penultimo round di negoziati è andato "abbastanza bene". Le autorità ucraine ritengono che ci sia "spazio per il compromesso" e vogliono raggiungere un accordo di pace entro maggio.
www.kommersant.ru
Nei colloqui tra Russia e Ucraina si registrano "certi progressi su alcune posizioni", ma non su tutte, ha affermato il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky. Secondo lui, le trattative si stanno muovendo lentamente e lentamente. Ha definito lo stato della Crimea e del Donbass il problema principale. Ha anche affermato che Kiev offre la smilitarizzazione secondo la versione svedese o austriaca.
Il signor Medinsky ha detto ai giornalisti che le posizioni dei partiti sono definite, "sono abbastanza chiare". Ha affermato che si sta discutendo "tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino". "L'Ucraina offre una versione austriaca e svedese di uno stato smilitarizzato neutrale, ma allo stesso tempo uno stato con il proprio esercito e la propria marina", ha affermato.
La questione chiave per la parte russa, secondo il capo della delegazione, resta lo status della Crimea e del Donbass. Si stanno anche discutendo una serie di questioni umanitarie, tra cui la denazificazione, i diritti della popolazione di lingua russa e lo status della lingua russa, ha elencato Vladimir Medinsky.
“Le trattative stanno andando duro, lentamente. Certo, vorremmo che tutto ciò accadesse molto più velocemente, questo è un desiderio così sincero della parte russa. Vogliamo raggiungere la pace il prima possibile”, afferma Medinsky.
Ha aggiunto di non volersi soffermare sulle difficoltà che emergono durante i negoziati. “L'aspirazione del nostro Stato e il compito assegnato dal presidente è il compito di raggiungere la pace sul suolo ucraino, questo è uno Stato pacifico, neutrale, amichevole nei nostri confronti, che non è un punto d'appoggio della NATO, non è un avamposto di quelli forze che vogliono danneggiare il nostro Paese", - ha assicurato il capo delegazione.
I primi tre round di colloqui tra Russia e Ucraina si sono tenuti di persona in Bielorussia il 28 febbraio, il 3 e il 7 marzo. Successivamente, la discussione è passata al formato video. Secondo il presidente dell'Ucraina, il penultimo round di negoziati è andato "abbastanza bene". Le autorità ucraine ritengono che ci sia "spazio per il compromesso" e vogliono raggiungere un accordo di pace entro maggio.
Мединский: Киев предложил демилитаризацию по шведскому или австрийскому варианту
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russiabond
Contadino della finanza
Mi sto giocando tutto
Te lo dico chiaramente
Vado verso i 10 milioni di euro se va bene
Sarà una tradata epica
Tutti i forum finanziari la ricorderanno
Poi mi ritiro...
L'ultima tradata
La tradata della vita...
Road to 10 MILIONI di euro
Testazza75
Nuovo forumer
L'ultima tradata mi pare che tu l'abbia già detto in passato...
Non riuscirai a stare lontano dalla bisca mi sa...
m.m.f
Forumer storico
Capo del comitato finanziario della Duma di Stato: una questione politica, la Russia dovrebbe pagare il debito pubblico
Non ci sono prerequisiti e motivi per il default della Russia, ha affermato Anatoly Aksakov, capo del comitato della Duma di Stato sul mercato finanziario. Secondo lui, c'è una "questione politica" se la Russia debba adempiere ai suoi obblighi nei confronti dei partner.
Il signor Aksakov ha detto che "non crede nel default" perché la Russia è "un paese potente e autosufficiente". “Non ci sono prerequisiti e motivi per parlarne. La Russia adempirà con calma ai suoi obblighi", ha affermato in una conferenza stampa (citato da RIA Novosti ).
Come ha precisato il deputato, la Banca Centrale e le autorità esecutive “dovrebbero essere determinate” se pagare i debiti verso l'estero. "La Russia adempirà con calma ai suoi obblighi, ma qui c'è solo una questione politica: è necessario adempiere agli obblighi quando i nostri partner non adempiono ai propri obblighi?" Anatoly Aksakov ha spiegato.
Circa la metà delle riserve auree e valutarie della Banca centrale ($ 300 miliardi) sono state congelate a causa delle sanzioni imposte dall'Occidente in risposta all'operazione militare russa in Ucraina. Il ministero delle Finanze ha annunciato che la Russia avrebbe pagato in rubli i suoi debiti verso paesi ostili. Il capo del ministero, Anton Siluanov , ha precisato che i pagamenti sugli Eurobond emessi dal 2018 sono possibili al tasso di cambio della Banca Centrale. Secondo Bloobmerg, il default tecnico della Russia potrebbe arrivare già oggi, 16 marzo.
Глава финансового комитета Госдумы: политический вопрос, должна ли Россия платить по госдолгу
Подробнее на сайтеwww.kommersant.ru
... la prossima volta le riserve le custodiranno in modo e maniera diversa. E non solo loro.
m.m.f
Forumer storico
... if.... so we wait and we will check...
