Obbligazioni a tasso fisso CRISI UCRAINA, Bond Russia, Ucraina, Gazprom e altro (13 lettori)

FNAIOS

Non interverro' assolutamente, ma ho il privilegio di ricordarmi cosa disse , nel 2006, quel frocio-bisessuale-drogato-sionista-buffone-ustascia-bevipiscio di Marco Pannella in una freddissima giornata (cosi' riferiva in diretta il radiocronsita sionista di RR Mariano Giustino) di meta' ottobre durante il funerale moscovita , unico politico italiano, di Anna Politkovskaja (spia della CIA).
Sai io non ho la minima idea di chi abbia ragione da un punto di vista storico e/o politico anche perché tutti fanno propaganda a partire dalle proprie budella e quindi come al solito ognuno distorce la realtà pro domo sua. Però sono sicuro che, con l'arma del gas in mano (che ancora gli stiamo pagando e oggi pure salatissimo, altro che sanzioni) e altre armi "passive", che sicuramente esistono, mettersi a uccidere sia sbagliato.
Ritengo poi che gli ideali e la politica c'entrino (come al solito) zero, quindi è ancora più sbagliato: dove non c'è ricchezza non scoppiano guerre/non se ne sente mai parlare (a volte finché non è troppo tardi).
 
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russiabond

Contadino della finanza
operativamente parlando ...a parte il BLOCCO della maggior parte dei forumisti sul SIX

leggete quanto postato tra ieri sera e stamattina anche sul sole ...e da JPM (ognuno poi si faccia la sua idea)

cogliete il senso degli articoli ...purtoppo siamo in linea di massima tagliati fuori dal mercato dall'incrementare

e quando riapriranno penso che il "salto" delle quotazioni sià già avvenuto...o almeno si spera :D



questi sono articoli notizie studi che mi piace leggere
 

lupomar

Forumer attivo
Purtroppo la sitazione è terribilmente seria, per tutta l'Europa e soprattutto per noi. Il problema maggiore è che l'assenza totale di un minimo di senno nella politica energetica ci ha portato ad essere dipendendenti per gas e petrolio dalla Russia. Se non compriamo il gas Russo per i prossimi 3-4 anni come minimo, dovremo scegliere se stare al freddo o far funzionare le nostre industrie. L'alternativa è accetttare che Putin faccia i propri comodi.
E questo sempre che, da subito, iniziamo a fare accordi con chiunque per comprare gas, far ripartire le centrali a carbone, costruire rigassificatori, costruire termovalorizzatori, mettere giù pannelli solari, pale eoliche, trivellare tutto il nostro territorio per riprendere ad estrarre il quantitativo possibile di gas e petrolio che c'è. Senza tralasciare la possibilità di costruire qualche centrale nucleare.
Per un MWh di metano ieri si è arrivati a 208 euro, con il petrolio sopra a 120 Usd al barile. L'economia Europea e Italiana con questi prezzi si ferma.
Volendo essere ottimista, noi Italiani nelle situazioni di emergenza reagiamo e troviamo sempre soluzioni incredibili, spero che Draghi e Cingolani stiano lavorando seriamente ormai da mesi a queste questioni e che gli ultimi giorni abbiano reso chiare a tutti quali devono essere le priorità: trovare il modo di comprare e produrre energia il più velocemente possibile. Se non ci inventiamo qualcosa velocemente qui va giù tutto di brutto.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Sai io non ho la minima idea di chi abbia ragione
Nemmeno io, non so nemmeno se esisto, se sono in un sogno , figurati se sono sicuro che le mie opinioni siano "la ragione".
Nessuno sa (anche se qui di espertoni e' pieno) se ha ragione, e' per questo che ho chiesto, inascoltato, di aprire un 3d apposito sull'argomento , nel quale non entrerei nemmeno a pagamento.
Ognuno e' influenzato dalle proprie esperienze (e dal proprio portafoglio) , io mi ricordo, sull'argomento anche cosa mi disse, nel 1997, il custode ottantenne tataro della moschea in legno di Kruszyniany (lato polacco della foresta dove e'avvenuto il secondo round di colloqui russo-ucraini) prima di entrare con la mia Fiat Uno in Bielorussia.
 
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laplaz

Forumer attivo
Purtroppo la sitazione è terribilmente seria, per tutta l'Europa e soprattutto per noi. Il problema maggiore è che l'assenza totale di un minimo di senno nella politica energetica ci ha portato ad essere dipendendenti per gas e petrolio dalla Russia. Se non compriamo il gas Russo per i prossimi 3-4 anni come minimo, dovremo scegliere se stare al freddo o far funzionare le nostre industrie. L'alternativa è accetttare che Putin faccia i propri comodi.
E questo sempre che, da subito, iniziamo a fare accordi con chiunque per comprare gas, far ripartire le centrali a carbone, costruire rigassificatori, costruire termovalorizzatori, mettere giù pannelli solari, pale eoliche, trivellare tutto il nostro territorio per riprendere ad estrarre il quantitativo possibile di gas e petrolio che c'è. Senza tralasciare la possibilità di costruire qualche centrale nucleare.
Per un MWh di metano ieri si è arrivati a 208 euro, con il petrolio sopra a 120 Usd al barile. L'economia Europea e Italiana con questi prezzi si ferma.
Volendo essere ottimista, noi Italiani nelle situazioni di emergenza reagiamo e troviamo sempre soluzioni incredibili, spero che Draghi e Cingolani stiano lavorando seriamente ormai da mesi a queste questioni e che gli ultimi giorni abbiano reso chiare a tutti quali devono essere le priorità: trovare il modo di comprare e produrre energia il più velocemente possibile. Se non ci inventiamo qualcosa velocemente qui va giù tutto di brutto.

Purtroppo a parte quello che hai detto tu c'è poco da inventarsi.
Magie non se ne possono fare e il prossimo anno termico sarà una vera mattanza per la nostra economia.
Certo gli ucraini stanno sotto le bombe e peggio stanno.
 

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