CREDERE NON E' FiDARSI. AMARE NON E' SOPPORTARE. ACCONTENTARSI NON E' VIVERE. (2 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Come volevasi dimostrare ....

Già liberi. Nemmeno qualche giorno e il blitz delle forze speciali italiane contro la cellula terroristica di Merano comincia ad essere smontata dai giudici.
I quali hanno deciso di scarcerare 5 presunti jihadisti islamici arrestati nei giorni scorsi. Il Gip di Trento Francesco Forlenza, infatti, dopo le richieste dei Pm Giuseppe Amato e dei sostituti Davide Ognibene e Pasquale Profiti ha annullato la custodia cautelare a 5 presunti jihadisti in quanto non c'erano elementi sufficienti per confermare la custodia cautelare in carcere.
 

Val

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Parlando fra amici eravamo già arrivati ad una conclusione simile.

"L’Italia riesce a proteggersi dagli attacchi terroristici in soli due modi: l’elaborazione precisa dei ‘segnali deboli’ che permette intercettazioni mirate e interventi preventivi, e con la mafia".


"Non possiamo dire quali saranno le aree nel mirino degli attentatori - afferma l'ex agente - ma invece possiamo indicare quasi con una certezza matematica l’area che invece non sarà interessata da eventuali attentati strutturati come quelli avvenuti a Parigi: il Sud Italia". "Potenziali attentati - continua - potrebbero essere portati a segno solo da Napoli in su. Dal capoluogo partenopeo in giù la presenza delle organizzazioni criminali che controllano il territorio non permettono la permeabilità dei terroristi nelle loro zone. Le cellule legate all’estremismo islamico possono solo attraversare quelle zone, ad esempio, la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Campania ma non è permesso loro di fermarsi. La Camorra, la ‘Ndrangheta e la Mafia possono semmai solo guadagnare dal loro passaggio ma, sanno che la presenza in loco di questi soggetti, potrebbe solo danneggiarli. E viceversa. Anche gli stessi terroristi sanno che il controllo sul territorio esercitato dagli stessi mafiosi, rischierebbe di farli entrare nel mirino degli investigatori".
 

Val

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Posto l'ultimo e poi mi occupo d'altro .......

Professore di aeronautica ad Udine, Agostinis ha 57 anni e afferma di aver conosciuto personalmente il Califfo a Roma negli anni '80. La sua relazione con il primo dei ricercati internazionali la rivelò lo scorso mazo a Il Tempo, ma oggi alla luce degli ultimi attentati di Parigi è tornato a parlare ai microfoni della Zanzara.

"Se vedeste la sua pagella scolastica - racconta - di quando aveva 18/19 anni, potreste osservare quanto andava bene in religione. Se noi credessimo nelle cose che facciamo come lui crede nella religione saremmo migliori, perché qui parliamo tanto ma facciamo poco"

"Dal 7 al 20 agosto di quest’anno ero in Siria - afferma - Non posso dire se ho incontrato il Califfo. Non sono mai stato interrogato dalla polizia italiana per i miei spostamenti, ma io non posso andare dove voglio? Se lei va a Raqqa è come andare a Livorno. C’è si la polizia religiosa che gira, ma ci sono anche tanti europei, gente che va via anche. Da quello che si sente sembra che si vada in un cimitero, e non è così, è una città. Ho girato tranquillamente. Se andate fuori Raqqua ci sono alberghi interi con piscine, camerieri in cravatta".

Ma l'Italia, gli chiedono gli intervistatori, è in pericolo? "Abbiamo discusso del fatto che la situazione è molto grave, non per l’Italia che non rischia niente, perché non ha fatto nulla se non operazioni di intelligence e supporto ad altri stati. È inutile quindi, secondo me, che il nostro paese predisponga servizi di tutela, non c’è nessun rischio. Chi vuole fare la guerra all’islam, come la Francia e la Russia, si arrangi. Vanno avanti a 250 morti al colpo e questo è il risultato.
 

Val

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È morto Jonah Lomu. È stato uno dei più grandi rugbisti di tutti i tempi, simbolo degli All Blacks di cui ha contribuito a creare la leggenda. Jonah Lomu è morto ad Auckland in Nuova Zelanda a causa di una malattia degenerativa dei reni. Aveva 40 anni
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tatteo

Forumer storico
Guardate che qualcosa non quadra.
Se guardate i dati sui conti correnti bancari, negli ultimi anni sono aumentati i depositi.

Significa che la gente risparmia e non spende.

Oh poi ciascuno ragiona con la sua testa ed il suo cervello.
sono i conti correnti dei pensionati retributivi. E ciò conferma la gravità del momento. I soldi li hanno in pochi otanti (dipende da come si vedono le cose ) . Sicuramente i cc di chi lavora è molto magro. Ti parlo a ragione veduta. Diciamo che posso conoscere abbastanza bene la verità. Ovviamente al nord ovest.tra l altro gli ove 60 spesso lasciano somme spropositato sui cc . Mi verrebbe di augurare a molta gente un bel prelievo forz oso. Altro che quello del 92!!!!!!!
:D
 

Val

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Boh, non mi ritrovo in quello che scrivi.
Hai dati precisi per dire che solo i depositi dei pensionati aumentano ?
Premetto, io non sono pensionato :D
 

Val

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Premetto che - pur essendoci crisi di lavoro e di aziende - vivo in un ambito provinciale/regionale che ha senz'altro molte più disponibilità di altre zone d'Italia.
 

Val

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Un cartello ghiacciato sul monte Adams, il secondo più alto del New Hampshire, Stati Uniti. (Robert F. Bukaty, Ap/Ansa)
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Val

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Essere preparati



Molti sopravvissuti degli attacchi di Parigi hanno dichiarato che all’inizio hanno scambiato i colpi d’arma da fuoco per fuochi d’artificio. Questo è una reazione tipica, secondo John Leach, esperto di psicologia della sopravvivenza. Chi non si aspetta degli spari crederà che si tratta di qualcos’altro, perché questo scenario non corrisponde alle sue aspettative. “Rispondiamo al modello creato dal nostro cervello e non direttamente all’ambiente ed è questo che ci rende vulnerabili”, dice Leach.
Il tempo che serve per capire cosa sta succedendo può diventare letale. Ma se qualcuno ha già in mente lo scenario peggiore questo processo sarà più veloce. È facile stare seduti al ristorante o al cinema senza fare attenzione alle uscite d’emergenza. Ma sapere dove si trovano può salvare molte vite. Nell’attacco al Bataclan una guardia di sicurezza ha fatto scappare un gruppo di persone dall’uscita antincendio alla sinistra del palco.
 

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