COVID-19: differenze tra Lombardia governata da Fontana e Veneto con Zaia (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Veneto con Zaia:
molte persone positive al coronovirus sono in quarantena a casa; sono seguite da medici che girano di casa in casa che le visitano e fanno i tamponi a loro ed anche ai familiari vicini anche se sono Asintomatici.
insomma sono ben seguiti e i morti ne sono una dimostrazione

Lombardia con Fontana:
anche qui ci sono molte persone con il coronavirus a casa propria..... ma sono abbandonate a loro stesse e non c'è uno straccio di medico che vada a casa loro e le assista. Non solo ... i tamponi ai familiari asintomatici non vengono effettuati... ma neppure alle persone ammalate..... [uno schifo]. le statisctiche dicono che i morti sono un numero molto inferiore alla realtà perchè chi muore a casa non entra nella statistica.



quanto sopra esposto me l'ha sussurrato uno del settore ... e non credo abbia esagerato tale era la rabbia che mostrava nel raccontarmi quanto sta succedendo nella sanità lombarda e non riusciva a controllorasi.... fosse stato più calmo forse non mi avrebbe detto tutto


e non è una questione politica perchè entrambi i governatori sono della Lega
evidentemente Zaia è molto più capace di Fontana; quello di effettuare tamponi a tutti ha la sua efficacia...
 

tontolina

Forumer storico
Covid-19 - Situazione in Italia
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ROVIGO

Forumer storico
Veneto con Zaia:
molte persone positive al coronovirus sono in quarantena a casa; sono seguite da medici che girano di casa in casa che le visitano e fanno i tamponi a loro ed anche ai familiari vicini anche se sono Asintomatici.
insomma sono ben seguiti e i morti ne sono una dimostrazione

Lombardia con Fontana:
anche qui ci sono molte persone con il coronavirus a casa propria..... ma sono abbandonate a loro stesse e non c'è uno straccio di medico che vada a casa loro e le assista. Non solo ... i tamponi ai familiari asintomatici non vengono effettuati... ma neppure alle persone ammalate..... [uno schifo]. le statisctiche dicono che i morti sono un numero molto inferiore alla realtà perchè chi muore a casa non entra nella statistica.



quanto sopra esposto me l'ha sussurrato uno del settore ... e non credo abbia esagerato tale era la rabbia che mostrava nel raccontarmi quanto sta succedendo nella sanità lombarda e non riusciva a controllorasi.... fosse stato più calmo forse non mi avrebbe detto tutto


e non è una questione politica perchè entrambi i governatori sono della Lega
evidentemente Zaia è molto più capace di Fontana; quello di effettuare tamponi a tutti ha la sua efficacia...
Vero! :no:non molte, ma ci sono. .
:-? A mezzo/litro ti devi FERMAREEEEEEE!!!!
 

tontolina

Forumer storico
Paolo Becchi incorona Luca Zaia: "È la sua la strada giusta, la quarantena di Conte serve a ben poco"
I contagi e i decessi causati dal coronavirus non accennano a scendere quanto preventivato. Per Paolo Becchi la reclusione in casa non è la scelta migliore. "Il Governo pensa a tenerci per i prossimi mesi tutti in quarantena anche se serve a ben poco", cinguetta ricordando il numero dei morti (quasi 14.000 morti). "La strada giusta la sta indicando Luca Zaia con Crisanti, varando un piano regionale per 'liberare' chi è immune. C’è solo da sperare che altre Regioni seguano l’esempio".

Il governatore della Regione Veneto ha infatti annunciato l'intenzione di dar vita a una patente che attesti di non essere contagiato. "Stiamo lavorando a questo piano - ha riferito -, cioè fare dei test sierologici, mettendo a punto un protocollo, e che prevede il prelievo del sangue e la possibilità di testare e verificare la presenza di anticorpi assieme a un tampone negativo, ci indica che l'individuo è immunizzato: test che dovremo fare a tappeto, stiamo predisponendo il tutto, un piano che presenteremo nei prossimi giorni".
 

ROVIGO

Forumer storico
Al momento la “strada giusta” è stare distanziati; certamente non “mescolati”. Le mascherine? Meglio di niente! Circoscrivono l’area di contagio intorno al…portatore.

Certamente non fermano i virus che sono molto più piccoli della trama della mascherina/filtro. (è come mettere una rete da pesca alle porte/finestre per fermare le …zanzare!!!

Del covid-19 si sa’ che:

> non ha MOTO-PROPRIO: ergo, sono le persone che lo portano in giro inconsapevolmente/consapevolmente trasmettendoselo/celo.

>non è certo che chi lo ha “superato” non abbia ricadute e/o sia ricettivo per trasmetterlo ad altri. Al momento la parola d'ordine è: diminuire/smaltire i ricoveri nella TERAPIA-INTESIVA.

Dal momento che i virologi “brancolano nel buio” o poco più, i politici……..
 
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tontolina

Forumer storico
questo non è un coronavirus umano [ce ne sono 4 varianti che producono il raffreddore]
ma è un coronavirus degli animali che è "passato" all'uomo
CHI HA AVUTO IL VIRUS PUÒ RITENERSI AL SICURO? ► PROF. CARLO FEDERICO PERNO (Microbiologo)


che grande differenza da Burioni che è sempre in TV..... un abisso; e uno capisce la differenza di un prof. competente da uno Scientista
 
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tontolina

Forumer storico
I progetti di Emergency a Milano, Brescia e Bergamo
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Anche Emergency è in prima linea contro la pandemia di Covid-19. A Milano, Bergamo e Brescia lo staff della onlus ha attivato diversi progetti per collaborare nella gestione dei contagiati e delle persone più fragili.

Nel presidio ospedaliero della Fiera di Bergamo dell’ospedale Papa Giovanni XXIII Emergency gestisce 12 posti letto di terapia intensiva. L’equipe è formata al momento da 10 medici, 14 infermieri, 4 fisioterapisti, 4 oss, 1 tecnico di laboratorio e 1 tecnico di radiologia. I primi pazienti affetti da Covid-19 sono arrivati ieri.

Facendo tesoro dell’esperienza maturata nella gestione di Ebola in Sierra Leone (2014-2015), un team sanitario e logistico della onlus ha predisposto un piano per ridurre al minimo i rischi di infezione per operatori sanitari (e non) negli Spedali civili di Brescia.

A Milano, invece, Emergency ha attivato un servizio di consegna a domicilio di alimenti, farmaci e altri beni di prima necessità, rivolto a over 65, soggetti in quarantena o con condizioni di salute precarie. Basta contattare il numero gratuito 020202, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13.

Insieme al Comune di Milano, l’ong ha messo in campo anche un’attività di monitoraggio delle strutture di accoglienza allo scopo di contrastare il diffondersi del virus. Al momento sono stati eseguiti una cinquantina di sopralluoghi nei centri per i senza fissa dimora, nelle strutture per minori stranieri non accompagnati, in quelle del sistema Siproimi (ex Sprar), nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e in alcuni campi Rom. Il team logistico osserva le distanze tra i letti e la gestione di pasti, pulizia, lavanderia e rifiuti, e suggerisce misure mitigatrici. Mentre quello sanitario verifica lo stato di salute dello staff e degli ospiti delle strutture, oltre a offrire supporto tecnico per il corretto isolamento dei casi sospetti o contagiati.

Per sostenere il lavoro di Emergency è possibile fare una donazione online oppure via bonifico, via bollettino postale o con assegno.

Fonte: Emergency

Foto: Sergio Agazzi. Per gentile concessione di Emergency
 

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