Cose preziose (1 Viewer)

ruby2esday

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[ame=http://www.youtube.com/watch?v=inX69a1G3g0]YouTube - Paolo Conte - Chiamami adesso[/ame]

Chiamami adesso, sì,
lo so che prima era…
era più facile…
ma è adesso che ho bisogno io di
farmi trovare, farmi trovare qui
chiamami adesso che
è più buon il mio cuore…

Dammi il tempo che tempo non sia
Dammi un sogno che sonno non dia…

Chiamami adesso che
non ho più niente da dire, ma
voglio parlare lo stesso insieme a te
voglio provare io a descrivermi…
chiamami adesso che
ho bisogno di te…
 

nonmollare

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In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, "sei molto carino…"
"Sono la volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa ", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire addomesticare?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire addomesticare?"
"Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!
Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
"Comincio a capire", disse il piccolo principe. "C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…"
"E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…"
"Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Sì"
"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
"No"
"Questo mi interessa! E delle galline?"
"No"
"Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea:
"La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
"Per favore …..addomesticami", disse.
"Volentieri", rispose il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, però.
Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
"Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe."gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
"In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".
"Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.
"E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"

"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".



Saint Exupery, "Il Piccolo Principe"

mi piace molto :up: :up:
 

nonmollare

Moderator
YouTube - Paolo Conte - Chiamami adesso

Chiamami adesso, sì,
lo so che prima era…
era più facile…
ma è adesso che ho bisogno io di
farmi trovare, farmi trovare qui
chiamami adesso che
è più buon il mio cuore…

Dammi il tempo che tempo non sia
Dammi un sogno che sonno non dia…

Chiamami adesso che
non ho più niente da dire, ma
voglio parlare lo stesso insieme a te
voglio provare io a descrivermi…
chiamami adesso che
ho bisogno di te…

volevo ringraziarti per il tuo contributo di qualità, direi super. :up:
io molti pezzi non li conoscevo e mi piacciono molto. farò degli aggiornamenti. :)
 

ruby2esday

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[ame=http://www.youtube.com/watch?v=Y_PIadFsvDk]YouTube - Leonard Cohen - Dance Me to the End of Love [OFFICIAL VIDEO][/ame]


Cohen poesie : Non devi amarmi

Non devi amarmi
solo perché
sei tutte le donne
che ho mai voluto
Sono nato per seguirti
ogni notte
mentre sono ancora
in tanti uomini che ti amano

Ti incontro ad un tavolo
prendo tra le mani il tuo pugno
in un solenne tassì
Mi sveglio solo
con la mia mano nella tua assenza
all'Hotel Discipline

Ho scritto tutte queste canzoni per te
Ho consumato candele rosse e nere
a forma di uomo e di donna
Ho sposato il fumo
di due piramidi di legno di sandalo .

4.jpg
 

ruby2esday

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"...Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare... io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare."


[ame=http://www.youtube.com/watch?v=xLquEK6m0o8]YouTube - C'è tempo - Ivano Fossati[/ame]

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini
quando è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo,
c'è tempo per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto di un tram che non viene
non essere gelosa di me della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle l'istante in cui
scocca l'unica freccia che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle è un giorno
che tutta la gente si tende la mano
è il medesimo istante per tutti che sarà benedetto,
io credo da molto lontano è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai accanto a te nuovamente
mano alla mano che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno avvisato.
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.
 

Ignatius

sfumature di grigio
Mark Antony:
Friends, Romans, countrymen, lend me your ears;
I come to bury Caesar, not to praise him;
The evil that men do lives after them,
The good is oft interred with their bones,
So let it be with Caesar ... The noble Brutus
Hath told you Caesar was ambitious:
If it were so, it was a grievous fault,
And grievously hath Caesar answered it ...
Here, under leave of Brutus and the rest,
(For Brutus is an honourable man;
So are they all; all honourable men)
Come I to speak in Caesar's funeral ...
He was my friend, faithful and just to me:
But Brutus says he was ambitious;
And Brutus is an honourable man….
He hath brought many captives home to Rome,
Whose ransoms did the general coffers fill:
Did this in Caesar seem ambitious?
When that the poor have cried, Caesar hath wept:
Ambition should be made of sterner stuff:
Yet Brutus says he was ambitious;
And Brutus is an honourable man.
You all did see that on the Lupercal
I thrice presented him a kingly crown,
Which he did thrice refuse: was this ambition?
Yet Brutus says he was ambitious;
And, sure, he is an honourable man.
I speak not to disprove what Brutus spoke,
But here I am to speak what I do know.
You all did love him once, not without cause:
What cause withholds you then to mourn for him?
O judgement! thou art fled to brutish beasts,
And men have lost their reason…. Bear with me;
My heart is in the coffin there with Caesar,
And I must pause till it come back to me.





Marco Antonio:
Amici, Romani, contadini, prestatemi attenzione; io vengo per seppellire Cesare, non per elogiarlo. Il male che gli uomini compiono vive dopo di loro; il bene è spesso interrato con le loro ossa. Quindi lasciate che sia così per Cesare. Il nobile Bruto vi ha detto che Cesare era ambizioso. Se così era, era una colpa grave. E gravemente Cesare le ha risposto. Qui sotto il permesso di Bruto e dei rimanenti (poichè Bruto è un uomo d'onore, e così tutti gli altri, tutti uomini d'onore), io vengo a parlare al funerale di Cesare. Era mio amico, fedele e corretto con me; ma Bruto dice che era ambizioso, e Bruto è un uomo d'onore. Aveva portato molti prigionieri a casa a Roma, i cui riscatti avevano fatto riempire le casse dello stato. In questo Cesare sembra ambizioso? Quando i poveri avevano pianto, Cesare aveva pianto; L'ambizione dovrebbe essere di una stoffa più dura. Tuttavia Bruto ha detto che era ambizioso; e Bruto è un uomo d'onore; Voi tutti avete visto che ai Lupercali per tre volte gli ho offerto la corona reale, che lui per tre volte ha rifiutato: era questa ambizione? Tuttavia Bruto dice che era un uomo ambizioso; e Bruto, sicuramente, è un uomo d'onore. Non parlo per confutare ciò che ha detto Bruto, ma sono qui per dire ciò che so. Una volta voi tutti lo avete amato, non senza motivo. Quale motivo, dunque, vi trattiene dal lamentare la sua morte? Oh giudizio, tu sei fuggito verso le bestie più selvagge. E gli uomini hanno perso la loro ragione! Nasci con me; il mio cuore è nella bara con Cesare. E devo aspettare finché ritornerà indietro da me.


William Shakespeare, Giulio Cesare
 

ruby2esday

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:up: bel discorso ....e poco piu' di quattrocento anni prima un altro grande parlava alla gente ...............

Discorso agli ateniesi 461 a.c.
Pericle (2468 anni fa)

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore. Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
 

ruby2esday

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[ame=http://www.youtube.com/watch?v=VdBCBRZbmyc]YouTube - Di tanto amore - Ivano Fossati[/ame]

E magari morirò
di tanto amore
magari no
chi lo può dire?

Un anno e più non è uno scherzo
può renderti diverso
un anno è la fotografia
di te stesso che vai via.

E lei è lei, non può cambiare
dolcissima e immortale.
presto, dov'è la mia faccia più dura
che non veda che ho paura.

E mentre andrò dovrò pensare
tu non sei uomo da piegare
quante ne ho avute, quante ne ho volute
e poi dimenticate.

C'è chi mi odia per gli amori da un'ora
e chi mi cerca ancora
e non sa che avrei bisogno stasera
più che d'altro d'una preghiera.

Perché so
perché lo so.

Di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura

ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura
dovrei saperlo già da un po'.

Ehi come stai sapore amaro
di appuntamenti a cui mancavo
di pensieri sempre i più buoni
cancellati dalle intenzioni.

Estate di corsa temporali d'agosto
e poi cambiare ad ogni costo
ehi come stai, sapore amaro
di una fine sicura.

perché so
perché lo so.

Di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura

ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura
dovrei saperlo già da un po'.
 

ruby2esday

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Narra una leggenda cinese di due amanti che non riescono mai ad unirsi.
Si chiamano Notte e Giorno.
Nelle magiche ore del tramonto e dell'alba gli amanti si sfiorano e sono sul punto di incontrarsi, ma non succede mai.
Dicono che se fai attenzione, puoi ascoltare i lamenti e vedere il cielo tingersi del rosso della loro rabbia.
La leggenda afferma che gli dèi hanno voluto concedere loro qualche attimo di felicità; per questo hanno creato le eclissi, nel corso delle quali gli amanti riescono ad unirsi e fanno l'amore.
Anche io e te aspettiamo la nostra eclisse. Ora che abbiamo capito che non c'incontreremo mai più, che siamo condannati a vivere separati, che siamo la notte e il giorno.

eclissi_sole.jpg
 

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