corruzione europea: la Kommissaria UE alla Salute si trova 4 milioni sul conto -versato a sua insaputa. Indagata anche la von Der Leyen (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
la Kommissaria UE alla Salutesi trova 4 milioni sul conto
Maurizio Blondet 11 Maggio 2021

Nessuna correlazione

Stella Kiriakides, è commissaria UE alla Salute. Cipriota, aveva firmato i contratti vaccino-covid con aziende farmaceutiche e improvvisamente sul suo conto bancario privato erano stati accreditati 4 milioni di euro, la cui origine era difficile da spiegare.
I media ciprioti hanno cercato di “mettere una pezza” parlando di corruzione passiva.
I media mainstream tacciono, al punto da far credere a una fake news.
La scoperta si deve, pare, ai media ungheresi, col dente avvelenato perché, dopo che Orban – prevedendo il pasticci e i ritardi vaccinasti della Von der Leyen con la pretesa di acquisto centralizzato clamorosamente fallita, ed avendo provveduto comprando il vaccino russo, ha visto la UE istigare e mobilitare l’opposizione interna ungherese per provocare un regime change a Budapest.

Sicché il giornalista magiaro Miklos Omolnar, direttore dei tabloid e delle riviste di Mediaworks, questa volta ha trovato tangenti per 4 milioni di euro piovute sul conto della Kommissaria.
“Uno dei più grandi scandali di corruzione nella storia dell’Unione europea ci si sta avvenendo sotto il naso, ma poiché la storia è brutta, la maggior parte dei media europei, media autoproclamati, non vede, non sente, né parla, come al solito” , scrive borsonline.hu.
“Stella Kirikádes, il commissario per la salute che ha firmato i contratti di vaccinazione tardiva dell’UE, è stata coinvolta in uno scandalo di corruzione inaccettabile. Molti sono già certi che sia corrotta dai produttori di vaccini”.

Il denaro è atterrato sul conto di famiglia del commissario attraverso la Banca cooperativa di Cipro di proprietà statale; hanno cercato di mascherarlo come una sorta di prestito.Ma la cifra è troppo grande per essere semplicemente presentata così, perché il Commissario europeo per la salute non ha alcuna garanzia reale per contrarre un prestito di queste dimensioni.
Come ha già affermato una relazione della Corte dei conti cipriota: questo stata non può essere un prestito, come ha affermato il ministro.
Stella Kirikádes non sarebbe in grado di rimborsare questa enorme somma, né dal suo stipendio né da altre fonti, cioè è chiaramente un travestimento di corruzione.
Qualche anno prima, nella veste di ministra della Sanità cipriota, Stella Kirikiades e la sua rete di complici, decisero di privatizzare tutti i trattamenti oncologici sull’isola di Cipro e ciò provocò un’esplosione tremenda del costo della cura del cancro. l nome di una famiglia che si arricchisce grazie ai malati di cancro è diventato un grande scandalo in tutto il paese. Quando la situazione è diventata insostenibile, la questione è stata sottoposta al parlamento cipriota. Tutti i parlamentari hanno votato per nazionalizzare le cure contro il cancro, per ridurre il costo del trattamento, tranne la deputata Stella Kirikiades.
Oggi è commissario europeo alla Salute, firmataria dei contratti di vaccinazione già criticati da tutti. La notizia è alquanto illuminante del modus operandi europeo, lontano dagli sguardi indiscreti degli elettorati e con la benevolenza della magistratura. Se la Commissaria s’è trovata con 4 milioni sul conto, sarebbe bello sapere quanti s e n’è trovata Ursula. E perché non qualcuno dei nostri ministri?
 
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Forumer storico
LA COMMISSIONE UE HA INCONTRATO PER 44 VOLTE LE LOBBY DEL FARMACO SNOBBANDO INVECE LA SOCIETÀ CIVILE
12 Maggio 2021
Michele Crudelini


Chi comanda davvero in Europa sulla questione vaccini? Da una parte ci sono Commissione europea e EMA che dovrebbero vigilare per una corretta informazione e distribuzione di questi farmaci, dall’altra ci sono le case farmaceutiche, che hanno come obiettivo principale quello di riempirsi il portafoglio e fare "regali" alla Kommissaria Cipriota

E cosa succede quando Big Pharma sembra poter influenzare le decisioni politiche?

L’attività di lobbying di Big Pharma
È quanto emerge all’interno di un recente rapporto pubblicato dal Corporate Europe Observatory, un centro di ricerca che analizza nello specifico i rapporti tra i gruppi di potere economici e le istituzioni europee. Come qualsiasi istituzione politica la Commissione europea ha infatti la facoltà e il dovere di organizzare incontri con imprese e organizzazioni della società civile.

Tuttavia il problema si pone quando questi incontri sono considerevolmente sbilanciati in favore dei grandi gruppi economici, come sembra essere successo con le multinazionali del farmaco. Da marzo 2020 ad oggi le principali aziende farmaceutiche sarebbero state ricevute per ben 44 volte da alcuni commissari europei, in particolare da Stella Kyriakides e da Valdis Dombrovskis, rispettivamente commissario alla salute e commissario per gli affari economici.

Questi incontri sono stati concessi in particolare alla Federazione europea dell’industria del farmaco, un’associazione di lobbying che comprende al suo interno le principali aziende ora impegnate nella produzione dei vaccini. Federazione che ha avuto in passato tra i suoi membri di spicco Emer Cooke, l’attuale Direttore esecutivo dell’EMA.

L’UE ha snobbato la società civile?
Coincidenze e scherzi del destino che potrebbero rimanere tali non fosse che questi contatti tra istituzioni e Big Pharma non sono stati controbilanciati con altrettanti incontri concessi alla società civile, come sindacati e associazioni di cittadini.

Il Corporate Europe Observatory dà conto di diversi rifiuti della Commissione europea a questo tipo di dialogo, come nel caso di Medici senza Frontiere e dell’associazione Globale Health Advocates. C’è poi un altro problema e riguarda la trasparenza di questi incontri.

Non solo non sembrano esserci informazioni dettagliate sugli argomenti discussi nelle riunioni con Big Pharma, ma addirittura queste non sono state inserite nella la lista degli incontri ufficiali dei commissari. Come se non fossero mai avvenuti.

L’accusa contro Kyriakides
E a tutto questo puzzle bisogna aggiungere una recente accusa fatta dal giornalista ungherese Miklos Omolnar, direttore della divisione di giornali afferenti a Mediaworks. Secondo questo giornalista la commissaria europea alla salute Stella Kyrakides avrebbe ricevuto sul proprio conto corrente personale ben 4 milioni di euro che sarebbero da far ricondurre proprio alle aziende del farmaco.

Un’accusa che se confermata si aggiungerà alla già corposa lista dei rapporti dietro le quinte tra istituzioni europee e aziende del farmaco. Alla luce dell’opera di lobbying denunciata come si possono quindi commentare i contratti sottoscritti dalla Commissione con le case farmaceutiche oltre che la posizione decisamente prudente della stessa Unione europea rispetto all’ipotesi di liberalizzazione dei brevetti dei vaccini contro il Covid?

Se prima si sarebbe parlato di grossolani errori, adesso possono essere descritti come grandi favori a Big Pharma.
 

tontolina

Forumer storico
Il più grande scandalo di corruzione dell’U.E. 4 milioni sul conto del Commissario della salute
maggio 15, 2021
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Il blog di Feketen Feheren (in bianco e nero) ha pubblicato un nuovo video, affermando che 4 milioni di euro sono sbarcati sul conto familiare del Commissario europeo per la salute. Il politico ha cercato di spiegarsi in tutti i modi possibili.
Uno dei più grandi scandali di corruzione nella storia dell’Unione Europea è stato scoperto, ha detto Miklos Omolnar nel suo video blog.
Il caso si concentra sulla commissaria sanitaria Stella Kyriakides , che ha firmato i contratti di approvvigionamento di vaccini viziati e tardivi dell’UE, secondo il giornalista.

Secondo il sig. Omolnar, 4 milioni di euro sono apparsi sul conto bancario del commissario sanitario, conto che detiene insieme al marito.
I media a Cipro hanno già lanciato l’idea della corruzione passiva.
Il denaro è atterrato sul conto bancario della famiglia del Commissario attraverso la Cyprus Cooperative Bank, di proprietà statale e, per respingere eventuali scandali, hanno cercato di descrivere l’importo come una sorta di prestito. Tuttavia, il politico non ha alcuna copertura finanziaria per contrarre un prestito così enorme. Di conseguenza è ben difficile dimostrare il contrario.
Da quando la transazione è venuta alla luce, Stella Kyriakides ha fatto di tutto per dare una spiegazione. Ha cercato di dimostrare che l’importo, che certamente sembra denaro per corruzione, non ha nulla a che fare con gli accordi sui vaccini dell’UE. Sta cercando di distogliere l’attenzione dal fatto apparente che la tangente è stata messa insieme dalle aziende di vaccini, in cambio dei contratti favorevoli che hanno consentito loro la possibilità di una consegna tardiva e irregolare.
Questo non è il primo scandalo di corruzione legato al politico sulla salute. Anni fa, è stata coinvolta in uno schema che ha visto privatizzare tutti i trattamenti oncologici a Cipro sotto il travestimento di operazioni bancarie, poi, come al solito, hanno alzato i prezzi di quei trattamenti.
Miklos Omolnar ha ricordato che quando la situazione è diventata intollerabile, la questione è stata sottoposta al parlamento cipriota. Tutti i parlamentari hanno votato per nazionalizzare le cure contro il cancro, riducendone i costi, ad eccezione di un parlamentare, l’attuale Commissario europeo per la salute e firmatario dei contratti sui vaccini che sono stati criticati da tutte le parti.
In precedenza, V4NA aveva chiesto se il commissario sanitario avesse firmato un contratto peggiore del Regno Unito apposta o per pura ignoranza. Nella sua risposta, la Commissione europea non ha negato che l’UE avesse un contratto meno favorevole rispetto alla Gran Bretagna, né ha confutato che il contratto non conteneva garanzie e assicurazioni sulla consegna accurata. Abbiamo anche chiesto a Stella Kyriakides se avesse stipulato un contratto avverso intenzionalmente o per follia.Stella Kyriakides sapeva di aver firmato un cattivo affare?
La Commissione europea ha praticamente ammesso di aver firmato un contratto di approvvigionamento di vaccini peggiore al Regno Unito
 

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Forumer storico
La commissaria europea alla Sanità sorpresa in corruzione flagrante
RETE VOLTAIRE | 14 MAGGIO 2021
 

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Forumer storico
Dopo i rincari Pfizer alla UE, sorge un ricordo improvviso
Maurizio Blondet 2 Agosto 2021
Fonte:
UNION EUROPÉENNE: « SCANDALE DE CORRUPTION »



La Kommissaria UE alla Salute si trova 4 milioni sul conto
Maurizio Blondet 11 Maggio 2021

Nessuna correlazione
Stella Kiriakides, è commissaria UE alla Salute. Cipriota, aveva firmato i contratti vaccino-covid con aziende farmaceutiche e improvvisamente sul suo conto bancario privato erano stati accreditati 4 milioni di euro, la cui origine era difficile da spiegare.
I media ciprioti hanno cercato di “mettere una pezza” parlando di corruzione passiva.
I media mainstream tacciono, al punto da far credere a una fake news.
La scoperta si deve, pare, ai media ungheresi, col dente avvelenato perché, dopo che Orban – prevedendo il pasticci e i ritardi vaccinasti della Von der Leyen con la pretesa di acquisto centralizzato clamorosamente fallita, ed avendo provveduto comprando il vaccino russo, ha visto la UE istigare e mobilitare l’opposizione interna ungherese per provocare un regime change a Budapest.
Sicché il giornalista magiaro Miklos Omolnar, direttore dei tabloid e delle riviste di Mediaworks, questa volta ha trovato tangenti per 4 milioni di euro piovute sul conto della Kommissaria. “Uno dei più grandi scandali di corruzione nella storia dell’Unione europea ci si sta avvenendo sotto il naso, ma poiché la storia è molto brutta,
la maggior parte dei media europei, media autoproclamati, non vede, non sente, né parla, come al solito” , scrive borsonline.hu.

“Stella Kirikádes, il commissario per la salute che ha firmato i contratti di vaccinazione tardiva dell’UE, è stata coinvolta in uno scandalo di corruzione inaccettabile. Molti sono già certi che sia corrotta dai produttori di vaccini”.
Il denaro è atterrato sul conto di famiglia del commissario attraverso la Banca cooperativa di Cipro di proprietà statale; hanno cercato di mascherarlo come una sorta di prestito. Ma la cifra è troppo grande per essere semplicemente presentata così, perché il Commissario europeo per la salute non ha alcuna garanzia reale per contrarre un prestito di queste dimensioni.
Come ha già affermato una relazione della Corte dei conti cipriota: questo non può essere un prestito, come ha affermato il ministro.
Stella Kirikádes non sarebbe in grado di rimborsare questa enorme somma, né dal suo stipendio né da altre fonti, cioè è chiaramente un travestimento di corruzione.

Qualche anno prima, nella veste di ministra della Sanità cipriota, Stella Kirikiades e la sua rete di complici, decisero di privatizzare tutti i trattamenti oncologici sull’isola di Cipro e ciò provocò un’esplosione tremenda del costo della cura del cancro. l nome di una famiglia che si arricchisce grazie ai malati di cancro è diventato un grande scandalo in tutto il paese. Quando la situazione è diventata insostenibile, la questione è stata sottoposta al parlamento cipriota. Tutti i parlamentari hanno votato per nazionalizzare le cure contro il cancro, per ridurre il costo del trattamento, tranne la deputata Stella Kirikiades.
Oggi è commissario europeo alla Salute, firmataria dei contratti di vaccinazione già criticati da tutti.
La notizia è alquanto illuminante del modus operandi europeo, lontano dagli sguardi indiscreti degli elettorati e con la benevolenza della magistratura. Se la Commissaria s’è trovata con 4 milioni sul conto, sarebbe bello sapere quanti s e n’è trovata Ursula. E perché non qualcuno dei nostri ministri?

 

tontolina

Forumer storico
Circolare, non c’è niente da vedere
Maurizio Blondet 1 Agosto 2021

Pfizer e Moderna rincarano i loro preziosi sieri magici nei loro contratti di fornitura con la UE , rivela il Financial Times: il nuovo prezzo per i vaccini Pfzier è di 19,50 euro a dose contro i 15,50 delle precedente fornitura, mentre quello di Moderna sale a 25,50 dollari a dose, contro i precedenti 22,60. Rincaro che graverà sui 2,1 miliardi di dosi che le due multinazionali venderanno alla UE entro il 2023.

Il rincaro viene a puntino quando ormai si parla della “necessità della terza dose” dovuta “al rialzo dei contagi causati dalla variante Delta, come sta già facendo Israele – sempre all’avanguardia – che oggi ha iniziato a vaccinare gli over 60 con il “booster”.
“In Israele questa settimana iniziano con la 3 dose agli anziani, perchè dicono che dopo 4-5 mesi l’effetto Pfizer e Moderna decade per cui tra un poco avrai la popolaz divisa in a) 3 dosi b) 2 dosi c) 1 dose d) 0 dosi” (G. Zibordi)
All’Europa (cioè a noi) questo costerà “approssimativamente almeno 18 miliardi di euro, com’ebbe a dire il premier bulgaro Boyko Borissov, rivelando le mene di una trattativa condotta non si sa da chi e con quali tangenti e mazzette non è dato chiedere, ma che va avanti da mesi. Secondo voci raccolte da FT, dal quotidiano della City, Moderna invece si è rivelata “arrogante” nella trattative con l’Europa “mostrando la sua mancanza di esperienza nei rapporti con i governi”, lascia indovinare qualcosa sul rapporto fra la Grande Scienza e i compratori di Essa.
I rincari della Scienza, uniti al boom della domanda da “necessaria terza dose”, renderanno a Pfizer (come ha stimato nell’ultima trimestrale aprile-giugno) un aumento dei ricavi del 30% da vaccino per il Covid a 33,5 miliardi di dollari nel 2021, rispetto ai “soli” 26 miliardi attesi in maggio. Solo nel secondo trimestre il vaccino ha generato per Pfizer 7,8 miliardi di dollari. E lo stesso vale per Moderna, con un balzo dei ricavi da vaccino a 30 miliardi di dollari. Nonostante le difficoltà del vaccino AstraZeneca, anche per questa ditta si prevede che i ricavi che dovrebbero salire a 15 miliardi di dollari il prossimo anno.
Circolare, non c’è niente da vedere. Gli eurocrati senza controllo dei cittadini sono onestisismi per natura: semidivini, basta ricordare la ministra di Cipro…
La Kommissaria UE alla Salute si trova 4 milioni sul conto – Maurizio Blondet 11 Maggio 2021

Se non questo articolo di Lancet, che garantisce l’Europa dovrà miliardi e miliardi di dosi per una serie infinita di rivaccinazioni a prezzi in aumento perché
L’anticorpo Spike svanisce dopo la seconda dose di Pfizere Astra zeneca
Magari qualche spigolatura:
Giovane muore nel sonno, si era vaccinato due giorni prima
VicenzaToday (Giovane muore nel sonno, si era vaccinato il giorno prima. Il sindaco di Asiago: «Ora bisogna fare chiarezza»)
Il sindaco di Asiago: «Ora bisogna fare chiarezza» . Il ragazzo, un 31enne, aveva sofferto di miocardite 5 anni fa.
Santo Giuliano, l’ex di Amici: “Arresto cardiaco e miocardite dopo prima dose di Pfizer. Non dico di non fare il vaccino, ma attenti ai sintomi”
l’ex ballerino di Amici di Maria De Filippi, Santo Giuliano, è finito in ospedale per un arresto cardiaco e una miocardite. Il giovane professionista di 33 anni, che ora lavora a Dubai, ha raccontato su Instagram il suo calvario, iniziato pochissimi giorni dopo la prima dose di vaccino Pfizer, ricevuta il 15 luglio.
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A quasi 400 bambini di età compresa tra 12 e 17 anni è stata diagnosticata un’infiammazione cardiaca dopo aver ricevuto il vaccino di Pfizer per il COVID19, secondo uno studio pubblicato dal CDC.

Finlandia, focolaio in ospedale. Età mediana 80 anni
Due terzi delle infezioni (66%) e dei decessi (67%) sono occorsi da pazienti vaccinati con una o due dosi, rispetto ai non vaccinati.
Eurosurveillance | An outbreak caused by the SARS-CoV-2 Delta variant (B.1.617.2) in a secondary care hospital in Finland, May 2021
 

tontolina

Forumer storico
CI SONO LEGAMI TRA LA FAMIGLIA VON DER LEYEN E LE AZIENDE PRODUTTRICI DEL VACCINO?

CI SONO LEGAMI TRA LA FAMIGLIA VON DER LEYEN E LE AZIENDE PRODUTTRICI DEL VACCINO?

C’è stata una costante che sembra aver accompagnato la gestione di questa emergenza sanitaria. E si chiama conflitto di interesse. Intrecci e relazioni mai del tutto chiarite tra il mondo della politica, delle autorità sanitarie e quello delle aziende.

I conflitti di interesse nella questione vaccini
Vi avevamo dato conto del curriculum decisamente curioso dell’attuale direttrice dell’EMA Emer Cooke. Prima con un passato da lobbista nella Federazione delle industrie e delle associazioni farmaceutiche, al cui interno ci sono Pfizer, Astrazeneca e tutte le aziende del farmaco ora impegnate nella produzione del vaccino anti Covid.

E oggi a presiedere l’autorità di vigilanza in Europa che decide se lo stesso vaccino può o meno essere commercializzato. I conflitti di interesse sembrano però non esaurirsi mai. Perché legami tra aziende del farmaco e politica potrebbero ora coinvolgere anche la stessa Presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen.

Il curioso curriculum di Heiko von Der Leyen
Il collegamento potrebbe infatti arrivare direttamente dal marito, Heiko von Der Leyen. Il marito della Presidente della Commissione europea è un fisico tedesco, la cui esperienza lavorativa ci può rivelare diverse sorprese. Partendo dalla sua attuale posizione.

Heiko von Der Leyen risulta infatti essere il direttore medico di Orgenesis, azienda di biotecnologia americana specializzata nell’elaborazione di terapie cellulari e geniche che utilizzano cellule modificate o materiale cellulare per trattare, prevenire o curare problemi di salute.

Fino a qui non sembrerebbe esserci nulla di male, se non che la Orgenesis sembra aver avuto un ruolo attivo nella creazione del vaccino contro il Covid 19.

Nel maggio 2020 veniva infatti annunciato che Orgenesis aveva lanciato la sua nuova piattaforma di vaccini cellulari contro la sindrome respiratoria acuta grave SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19.

I contatti tra Orgenesis e le aziende del farmaco
E la stessa azienda così scriveva:

Riteniamo che questa nuova piattaforma vaccinale offra un approccio unico alla vaccinazione cellulare che promette un vaccino economico e riproducibile sia per il COVID-19 che per altre malattie virali.
Orgenesis ha quindi avuto un ruolo di primissimo piano nella realizzazione dei cosiddetti vaccini a terapia genica, quelli a mRNA, quindi in particolare quelli prodotti da Pfizer e Moderna.

Quindi mentre Mister von Der Leyen metteva le basi per la produzione dei farmaci, sua moglie, la Presidente della Commissione europea si prodigava per concludere gli accordi sull’acquisto degli stessi prodotti. Un affare tutto in famiglia.

E i contatti tra la Orgenesis e la aziende produttrici di vaccini sembrano essere confermati oltre che dalle ricerche comuni anche un interscambio del personale.
L’attuale vice Presidente della Orgenesis, Vincent Vandamme è stato infatti impiegato sia presso la Pfizer che presso la Glaxo.
Nel frattempo la presidente von Der Leyen continua ad annunciare nuovi accordi per l’acquisizione di altri vaccini, come recentemente fatto con la Novavax, che fornirà altre 200 milioni di dosi.

Alla luce però di tutti questi intrecci come si può realmente interpretare questa inarrestabile corsa verso l’acquisto di nuove dosi di vaccino?

e il vaccino SputnicV dimenticato? è l'unico che non ha fatto morti!
 

tontolina

Forumer storico
VACCINI PFIZER: la trasparenza europea questa sconosciuta

I messaggi tra Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer sono al centro di un’indagine UE
Maurizio Blondet 19 Settembre 2021

Brevi dal Comunismo dei Miliardari
di Federico Baccini @federicobaccini
17 Settembre 2021
“La mediatrice europea, Emily O’Reilly, ha aperto un’indagine sul rifiuto dell’esecutivo comunitario di fornire l’accesso pubblico alle informazioni relative all’acquisto di dosi di vaccino COVID-19 discusse dalla presidente della Commissione
Il caso, riferito da Politico, è scaturito dopo la pubblicazione di un articolo del New York Times di aprile scorso in cui veniva riferita la notizia di uno scambiato di telefonate e messaggi tra la Von der Leyen e Bourla.
Il problema non è sorto tanto per i contatti, ma quando la Commissione ha ricevuto una richiesta di accesso ai messaggi e, stupendo tutti, ha affermato di non averne traccia.
Da Palazzo Berlaymont sostengono che gli sms sono generalmente “di breve durata” e in linea di principio esclusi dall’archiviazione. Ma questo rifiuto della Commissione a mostrare i testi dello scambio ha portato a una denuncia al difensore civico che ha aperto un’indagine.
Non è il primo possibile grattacapo di questo genere per la Von der Leyen: nel 2019 fu criticata dopo che emerse che un cellulare, ritenuto prova chiave in uno scandalo di appalti al ministero della Difesa tedesca che lei guidava, era stato ripulito. (Il Tempo)
Ricordiamo che, in aprile, la Ursula ha impegnato la UE a usare solo Pfizer, comprandone 1,8 miliardi di dosial prezzo maggiorato di 4 euro a dose. “’Europa avrà 2,4 miliardi di fiale sufficienti per tre anni”, esultavano i media.
Allora fu il premier bulgaro Bojko Borisov, inascoltato, a protestare con Bruxelles perché la casa farmaceutica ha deciso di aumentare il prezzo: da 15,5 a 19,50 euro a dose, e la Ursula ha accettato senza fiatare.
Cosa avrà ricevuto in cambio di un così cattivo affare Madame Ursula? (quando le quantità aumentano in questo modo titanico, si spunta uno sconto, non un sovrapprezzo) Una bottiglia di Eau de Cologne? Sei bottiglie di Veuve Cliquot? O una mazzetta miliardaria su uno dei paradisi fiscali di cui la UE è piena? Sarebbe bello sapere.
Vuol dire che il nuovo contratto costa circa 35 miliardi.
Qualcun altro ha protestato senza avere risposta:
“Come ha potuto la Commissione europea accettare di inchinarsi così di fronte alle case farmaceutiche?”.
È l’accusa che la deputata del Parlamento europeo, Manon Aubry, ha lanciato durante la seduta plenaria del Parlamento Ue rivolgendosi direttamente alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. … Secondo l’eurodeputata le trattative mancano di trasparenza. E anche nei contratti resi pubblici, mancano le informazioni principali, come “prezzo, programma di consegna”, che “sono nascoste”.

E vogliamo dimenticare che RASSEGNA STAMPA
Il marito di Ursula von der Leyen lavora per un’azienda biotecnologica di terapia genica
Il marito, Heiko von der Leyen, lavora come direttore medico presso Orgenesis, un’azienda di biotecnologie specializzata in terapie geniche.
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La terza dose copre per almeno 12 giorni
Ricercatori in Israele hanno riferito che una terza dose del vaccino Pfizer-BioNTech Covid può migliorare la protezione negli adulti di età superiore ai 60 anni per almeno 12 giorni, un risultato che non sorprende, hanno affermato gli esperti, e non indica benefici a lungo termine.
«L’efficacia di Pfizer contro i ricoveri cala dopo 4 mesi»: l’indagine dei Centri per il controllo delle malattie riportata dal Nyt
Secondo lo studio dei Centers for Disease Control and Prevention, dopo 120 giorni «l’efficacia di Pfizer cala al 77%».
I dati relativi a Moderna mostrerebbero invece come il vaccino resti «efficace anche dopo 4 mesi»
(Fonte,Open di Mentana)

Il più diffuso quotidiano serio inglese, il Telegraph, oggi ha un reportage sul fatto che migliaia di donne hanno disturbi mestruali post vaxxini e i medici fanno finta di niente
 

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