Acquistare opere online (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Credo siano da ammirare il coraggio e lo spirito di iniziativa di @lastra.biffata , proprio in un periodo in cui la grafica sta in gran parte soffocando. Io spero che egli sappia evitare di esporsi con troppo entusiasmo (l'entusiasmo dell'amatore, pericolosissimo se non corretto da una dose di cortobraccinismo ). So per esperienza che comprare è molto più piacevole che vendere, e si capisce! Quando compro devo far contento me, quando vendo devo far contento un altro. Magari internet sterilizza un po' le cose, ma è noto nell'ambito dei venditori di ogni livello che il collezionista puro e duro praticamente ti ammazza, contento non è mai, e ti contagia di questo perfezionismo maniacale che interessa solo lui e pochi altri sfigati come lui. Alla larga, in linea di massima. Che poi, molti di questi lupi, una volta che abbiano in mano l'esatto oggetto del desiderio, si sciolgono come burro e lasciano intravedere lucciconi affatto inaspettati dietro gli spessi occhiali d'ordinanza :eplus: .

Altri clienti impossibili sono la signora incerta e volubile, o quello che pericolosamente arriva al banco con la bicicletta, e già lì gli stai a valutare il QI, e pure il QE (quoziente di educazione) ansiosamente sperando che svanisca presto come la nebbia al mattino. C'è anche quello che piglia in mano le stampe come fossero il quotidiano di ieri, con una sola mano e tre dita, due di questi visitatori e il pezzo è da buttare, sgualcito come un gatto ficcato in lavatrice. L'incubo maggiore è poi quello che le opere già ce le ha. E, poiché sono sue, le valuta care come il fuoco. Non è detto che (momento drammatico quant'altri mai) voglia davvero vendertele :specchio:, ma quantomeno ti pianterà un lungo discorso gravido di strafalcioni da cui non potrai evadere se non concedendo che il suo autore, le sue opere, tutto ciò sia una meraviglia venuta di cielo in terra a miracol mostrare.:violino:

Breve, tra la nevrosi ossessiva del collezionista e l'ebefrenia dell'appassionato proprietario tu stai preso in mezzo come un salame, più impotente di un paracarro, stai per svenire, e si vede, tutti lo vedono, fuorché quei due che si accaniscono sui tuoi resti.

Ora, dunque, con internet tutto ciò non dovrebbe succedere, ma chissà quali aneddoti per noi inimmaginabili ha già, o presto avrà da raccontarci @lastra.biffata
 
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baleng

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Grazie @baleng per le belle parole che hai speso. La mia esperienza è molto limitata (poco più di un anno) tuttavia posso dire che non è un mercato facile sia sul lato acquisizioni che sul lato vendite. Sul lato acquisti, molte persone che ho contattato ti attirano con termini come "cedo", "liquido", "voglio realizzare", "non mi interessa più la grafica" e poi si comportano da collezionisti innamorati dei propri pezzi sparando alto. Ho imparato un pò a filtrarli facendomi mandare qualche foto e quotazioni per cui se vedo che vogliono solo vantarsi di quel che hanno senza vendermi nulla non ci perdo altro tempo. Purtroppo ho macinato diversi chilometri per poi non concludere nulla perchè mi facevano vedere fogli per poi overprezzarli a testa loro senza possibilità di trattativa. Ne ho tratto una grande lezione di vita, tieni lontano chi ti fa perdere del tempo. Al tempo stesso mantenere sempre un grande aplomb ed essere sempre gentili (anche quando ti fanno delle offerte ridicole con prezzi da poster).
PERFETTO
Lato vendite bisogna creare una rete e io al momento ci provo solo attraverso internet con alcuni canali. Questa limitazione dell'avere pochi contatti umani diretti e non avere uno spazio fisico (molti che mi hanno contattato sarebbero voluti passare a vedere di persona le grafiche) è un mio difetto strutturale dettato da alcuni fattori di cui non sto qui a parlare (@baleng li conosce). D'altro canto lo spazio fisico è costoso anche volendolo aprire in una zona non di passaggio. La principale soddisfazione che traggo dall'attività non è la mera vendita (che ahimè al momento non sembra ancora partire) ma è il sapere che il cliente acquista e mette in casa o in ufficio (o in cartella, per i puristi) una grafica bella e che lo soddisfi. Essere circondati dal bello, da cose (e persone) che ti piacciono migliora la qualità della vita.

Di clienti ne ho conosciuti di diversi tipi, quello che chiede mille foto e vuole sapere tutto della grafica che vuol comprare e poi sparisce. Quello che ti chiama ogni giorno al telefono per parlare delle sue grafiche. Quello che incomincia la trattativa partendo dal 50% del prezzo di listino. Quello che non ti compra la grafica perchè è una p.a. o h.c. Quello che ti chiede proprio quel pezzo e appena glielo trovi, sparisce. Considerando che i soggetti descritti sono un buon 50% della clientela media, non vedo questo come un lavoro con cui si possa campare senza incorrere in una nevrosi. Se è il tuo unico lavoro e devi portare il pane a casa e un cliente ti scrive che non ti compra la litografia perchè lui la voleva numerata a numeri romani e non arabi (vi giuro è successo), probabilmente manderei tutto in asta e con il ricavato mi pagherei un bravo psicologo.
:pollicione:
 

baleng

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Dimenticavo quello che si potrebbe chiamare il consiglio supremo.
E' bene che il neo-mercante cerchi di comprare solo cose che, se non le vende, entreranno volentieri nella sua collezione.
Agli inizi, infatti, è terribile trovarsi in casa un Pippo Scazzasymiety per il fatto di averlo pagato un po' meno ritenendo che uno dei suoi quattro collezionisti con cui si è in contatto dovrebbe prenderlo.
Proprio in quel caso, proprio perché Scazzasymiety non ti interessa, e magari non lo sopporti, nessuno te lo comprerà.
Inizierà allora un lungo tormento legato al fatto di ricordare esattamente quanti soldi sono immobilizzati in quello che, pian piano, verrà chiamato il bidone, la fregatura, il ciofecone.
Sbagliato.
L'errore era a monte, il povero Scazzasymiety non ha colpe (ne ha, ma non questa) se nessuno te lo porta via.
Non dovevi comprarlo.
Perché il commercio d'arte ha anche una dimensione paranormale, e chi pecca nel pensare già si assicura l'inferno. In questo caso un piccolo inferno, che ricorderà al mercante "Ma scusa, se per te è robaccia, perché la vorresti vendere?"
Avevo il cliente (non abbiamo nemmeno le cose che ci circondano, figurati un essere umano, probabilmente bacato nel cervello :-D )
L'ho pagato poco (ok, ci perdi poco :p )
Ci ho provato (ma inconsciamente già sapevi ...)

Ecco perché il critico ha il dovere di ripetere che Scazzasymiety è robaccia. La missione è: salvare il mondo. O almeno lo stato economico di qualcuno.
Inutile dire che tale atteggiamento gli porterà poche gratificazioni e frequenti rogne ... :sad:
 

kiappo

Forumer storico
Lastrabiffata..sinceramente, ti ammiro. So benissimo che i tempi sono duri per chi si occupa di Arte, cioè di qualcosa considerato, dai più, frivolo e inutile..per cui, ripeto, ti ammiro e ti faccio i miei migliori auguri di buon lavoro, e buona fortuna!!! :accordo:
 

mantegna

Forumer attivo
Avendoti conosciuto penso che riuscirai in ogni caso a fare una preziosa esperienza che comunque ti sarà utile, sia nel caso di successo che di insuccesso.
Come diceva Che Guevara : Le battaglie non si perdono, si vincono sempre.

:ola:


PS: riscontrato sulla mia pelle, nel caso giri alla rovescia basta sapersi fermare al momento giusto.
 

baleng

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Inutile dire che, per mio puro tornaconto, ho fatto presente a @lastra.biffata che non esiste solo la grafica contemporanea o moderna del secondo 900. Credo che, a sapersi preparare, sul periodo liberty, per esempio, si possano ottenere grosse soddisfazioni, basta aspettare un poco. Anche qualche opera del primo 900 e degli anni 50 potrebbe funzionare bene. Quanto all'800, potrebbe metterlo in vendita, come fanno i francesi, e non solo, per soggetti: militari, carte, fiori ecc.
Ovviamente, lui mi ha risposto che non ne ha la competenza e che comunque ci penserà. Avendo una specie di negozio con vetrina sulla rete, chiaro che per ora sia concentrato sull'immagine e sui vari feedback (immagino che questa parola inglese significhi "quando pagano" :jolly: ). Dunque difficilmente potrebbe farsi trovare impreparato su di un pezzo.

E' anche vero, tuttavia, che gli interessati non dovrebbero, credo, aver bisogno di lezioni e commenti, se sono interessati non questo gli serve, ma correttezza e un prezzo buono.Il resto, cioè la conoscenza, come sta dimostrando l'esempio di @RedArrow , il cliente già ce l'ha, almeno in parte, e per il venditore verrà con il tempo, anche se è vero che deve esserci dietro comunque una motivazione . Nel frattempo, uno può sempre dichiararsi poco competente per il momento, in quanto i suoi interessi non sono là, e che trovandosi a possedere dei pezzi validi ha deciso di venderli per una spesa che sa più che corretta. Credo che molti apprezzerebbero, ma è L.B che in ogni caso sa e decide.
 

RedArrow

Forumer storico
Inutile dire che, per mio puro tornaconto, ho fatto presente a @lastra.biffata che non esiste solo la grafica contemporanea o moderna del secondo 900. Credo che, a sapersi preparare, sul periodo liberty, per esempio, si possano ottenere grosse soddisfazioni, basta aspettare un poco. Anche qualche opera del primo 900 e degli anni 50 potrebbe funzionare bene. Quanto all'800, potrebbe metterlo in vendita, come fanno i francesi, e non solo, per soggetti: militari, carte, fiori ecc.
Ovviamente, lui mi ha risposto che non ne ha la competenza e che comunque ci penserà. Avendo una specie di negozio con vetrina sulla rete, chiaro che per ora sia concentrato sull'immagine e sui vari feedback (immagino che questa parola inglese significhi "quando pagano" :jolly: ). Dunque difficilmente potrebbe farsi trovare impreparato su di un pezzo.

E' anche vero, tuttavia, che gli interessati non dovrebbero, credo, aver bisogno di lezioni e commenti, se sono interessati non questo gli serve, ma correttezza e un prezzo buono.Il resto, cioè la conoscenza, come sta dimostrando l'esempio di @RedArrow , il cliente già ce l'ha, almeno in parte, e per il venditore verrà con il tempo, anche se è vero che deve esserci dietro comunque una motivazione . Nel frattempo, uno può sempre dichiararsi poco competente per il momento, in quanto i suoi interessi non sono là, e che trovandosi a possedere dei pezzi validi ha deciso di venderli per una spesa che sa più che corretta. Credo che molti apprezzerebbero, ma è L.B che in ogni caso sa e decide.
Dato che mi citi mi sento di intervenire :D
Il consiglio che mi sento di dare a LB è trovarsi una nicchia in cui essere se non il massimo esperto, uno dei migliori. Intendo un genere, un'epoca, una corrente, e poi accanto quello proporre anche altre cose.
Assolutamente non trascurare l'antico e il moderno fino all'ottocento, in genere il settore è frequentato da persone con qualche capello bianco che però sanno mettere mano al portafogli.
Quanto a conoscere o non conoscere il problema ha una soluzione in un certo senso semplice: sapere tutto del pezzo che vendi, anche senza essere esperto del periodo.
Mi spiego. Non conosci l'antico ma se lo dichiari in trasparenza e d'altra parte del tuo introvabile bulino di metà cinquecento sai tutto allora sarai molto apprezzato dai clienti per la sincerità da una parte e per la competenza dall'altra.
Se ti va di darmi in MP il tuo sito (se ne hai uno) sarò felice di vederlo. Facebook invece non ce l'ho.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Hai ragione @baleng e poi ovviamente si va ad aprire il ventaglio dell'offerta rivolgendosi anche ad una clientela che ha altre preferenze. Anche perchè, diciamocelo, il ricavo si fa principalmente sulla quantità tranne sporadici casi dove si vende il pezzo molto bello con buon margine per cui spesso vale la legge dei grandi numeri. Ieri ero a cena con un mio amico nel giro delle gallerie croate e mi raccontava che persino il gallerista numero uno di Zagabria combatte per ricavare un margine minimo (su un quadro di 6k€ era contento di averci preso 500€) purchè però abbia un buon giro in termini di numero di quadri venduti. Poi magari vende un super quadro di Sutej, Dobrovic o Picelj e ci paga l'affitto per 3 anni. Va un pò cosi. Per cui in definitiva sono daccordo con te sull'ampliamento dell'offerta anche se come ben sai tra i miei propblemi principali c'è il tempo materiale di lavorarci su. Chissà un giorno magari farò il grande passo...a presto.
Il Cardazzo che teneva la Galleria del Cavallino di Venezia più volte ebbe a dire che l'importante non era vendere 1 quadro di Tizio a 50 milioni, ma 50 quadri dello stesso a 1 milione l'uno. In tal modo, evidentemente, creava un mercato, creava continuità con la clientela.
L'unico problema oggi è che questo modo di operare è divenuto arduo, la clientela si è rarefatta e il mercato sputacchia e batte in testa. Comunque si può sempre far tesoro dell'affermazione tenendola presente come un punto di vista, magari adattandola al proprio caso: bene o male fu una specie di credo dei migliori mercanti per un certo periodo (quelli che invece vendono un quadro a 50 milioni, poi di solito chiudono in fretta e furia :eplus: )
 

mantegna

Forumer attivo
Il Cardazzo che teneva la Galleria del Cavallino di Venezia più volte ebbe a dire che l'importante non era vendere 1 quadro di Tizio a 50 milioni, ma 50 quadri dello stesso a 1 milione l'uno. In tal modo, evidentemente, creava un mercato, creava continuità con la clientela.
L'unico problema oggi è che questo modo di operare è divenuto arduo, la clientela si è rarefatta e il mercato sputacchia e batte in testa. Comunque si può sempre far tesoro dell'affermazione tenendola presente come un punto di vista, magari adattandola al proprio caso: bene o male fu una specie di credo dei migliori mercanti per un certo periodo (quelli che invece vendono un quadro a 50 milioni, poi di solito chiudono in fretta e furia :eplus: )

Concordo, il colpaccio sporadico non fa mercato, perfino le grandi firme della moda fanno in modo che i loro prodotti finiscano negli Outlet in modo da aumentare la penetrazione nel mercato. Chi trova un cliente trova un tesoro (se lo tratti bene).:)
 

RexRacer

Forumer attivo
Iniziamo con le premesse d'obbligo. Quidni premesso che:

- non mi interessa vendervi nulla
- non scriverò niente che porti acqua al mio mulino
- neanche sotto tortura dirò il nome del mio negozio
- chi mi ha invitato in questo forum sà che i primi tre punti sono veri

Ho da poco aperto una modesta galleria d'arte online che tratta solo multipli di grafica. Vorrei sapere dove su internet cerchereste una grafica che vorreste comprare oltre ad eBay, Amorosart e Artprice. Ad esempio, personalmente se cercassi una grafica di un artista quotato guarderei su Amorosart; se cercassi un qualsiasi artista però volendo comprare necessariamente da galleria andrei su Artprice; se dovessi cercare un qualsiasi artista da privato o galleria mi butterei nella mischia di eBay.

Quali altri canali o piattaforme online preferite per acquistare multipli oltre alle tre citate?
Cosa vi deve garantire una galleria online? A parità di prezzo e qualità di una stessa grafica, tra due gallerie, in base a quali criteri scegliete l'una piuttosto l'altra? Sono domande che vi faccio per capire come posizionare il mio negozio.

Vi ringrazio.

Lastra biffata

A quasi un anno da questa richiesta e di attiva e ricca partecipazione al forum, come procede l'avventura?
Sempre ammesso che abbia voglia di raccontarlo :)
 

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