clemm coemm (15 lettori)

kok90

o COSì...o POMì
Francesco De Bella

«Buongiorno,
scrivo queste poche righe per comunicarvi che il Clemm Messina 23 ha deciso di abbandonare il fantomatico “Progetto Coemm”, che si è rivelato essere una vera e propria truffa. Questa decisione non è scaturita così di punto in bianco ma è figlia di lunghe riflessioni, e non si basa esclusivamente sulla mancata elargizione del quid. A dire il vero la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ennesima conferenza farlocca che si è tenuta a Taranto il 14 luglio e che ha visto andare in scena il solito bla bla bla orchestrato dal Dr. Maurizio Sarlo, che tra l’altro, detto fra di noi, si fa chiamare dottore pur non avendo mai conseguito alcuna laurea. Come se non bastasse, l’allontanamento dalla setta da parte di Alfonso Baio e di Nino Galloni ci ha dato da pensare ulteriormente. Detto questo, come sostenuto in precedenza, sono tanti, troppi, gli aspetti poco chiari che hanno contraddistinto il tutto sin dall’inizio e, col senno di poi, ci chiediamo come siamo potuti rimanere invischiati in questo letamaio per oltre tre lunghi anni. Lo ammetto, siamo stati delle pecore, pecore che però finalmente adesso hanno preso coscienza di tutte le magagne che si sono verificate negli anni. Basti pensare che già nell’atto di costituzione del Coemm appare tra i fondatori la signora Grazia Canuto, salita agli onori della cronaca per collusione con la Camorra in un traffico di rifiuti tra Treviso e il sud. Ma è una caratteristica che ha sempre accompagnato Maurizio Sarlo quella di circondarsi di personaggi con la fedina penale sporca o comunque molto discutibili. Quando parte il progetto Coemm & Clemm il vice-presidente è Alessandro Bacchin, presentato come console accreditato alle Nazioni Unite, peccato che la Farnesina smentisce e si scopre che l’onorificenza è stata comprata in Albania per 7000 euro. Bacchin dichiara a più riprese che dimostrerà l’autenticità del titolo, cosa che naturalmente non avviene mai. Alla fine si dilegua. Questi sono soltanto due esempi ma ce ne sono tanti altri e rischio di dilungarmi troppo. Vi ricordo che all’inizio Sarlo sosteneva di essere stato manager di Stefano Tacconi ai tempi in cui il portiere giocava nella Juventus, peccato che il giocatore in questione lo abbia smentito.
Adesso mi viene da ridere se penso ai vari finanziatori presentati da Sarlo, che a suo dire sarebbero stati decisivi ai fini dell’ottenimento della tanto agognata carta servizi. Pensate a Maurizio Ricciardelli, che nel 2016 dichiara di avere già a disposizione la bellezza di 2.700.000.000 euro per il progetto, ma poi si scopre che la banca di cui è amministratore delegato ha un capitale di poche sterline. La stessa e autentica cosa si verifica poco dopo con un altro “colosso” finanziario con sede a Singapore, dal notevole capitale sociale di 100 dollari.
Vi ricorderete di quando Sarlo disse che c’erano 100 milioni di euro da destinare ad Amatrice ma venne pubblicamente sbugiardato in televisione dal sindaco del paese colpito dalla catastrofe.
Sulla buffonata del PVU non spreco neanche una riga, perché non ne vale neanche la pena.
Due parole però le spendo sulla grottesca vicenda di quando nel febbraio 2018 salì sul palco con Maurizio un certo Claudio Ferraresi, presentato come portavoce della Fondazione San Giovanni Bosco nel Mondo. Purtroppo però i salesiani, con un comunicato stampa urgente, segnalano che nessuno degli enti facenti capo ai salesiani ha alcun tipo di collaborazione con il Coemm, né con Maurizio Sarlo, né col PVU, e che il Dott. Claudio Ferraresi è persona a loro totalmente sconosciuta. Maurizio si giustifica specificando che le Fondazioni Don Bosco nel Mondo sono 12, che lui è in possesso di una lettera di credenziali preparata da una di queste e che la metterà quanto prima a disposizione per fugare ogni dubbio. Cosa ovviamente mai avvenuta. Si scoprirà poi che il Dott. Ferraresi è solo un agente immobiliare che si è prestato al gioco. Questo è l’episodio che, sommati ai tanti altri avvenuti in precedenza, ha fatto capire che razza di pessimo elemento sia Maurizio Sarlo, perché nessuna persona onesta, nessuna, avrebbe mai pensato di mettere in piedi una sceneggiata del genere.
Vi ricorderete di quando poi è stato presentato con tanta enfasi il prodigioso combustore, un apparecchio che in realtà non è mai esistito, inventato a detta di Sarlo da un ingegnere, che in realtà è risultato essere un semplice saldatore, con alle spalle una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa, ricettazione e vendita di auto rubate in Campania, nello specifico il suo ruolo era quello di cancellare il numero di telaio delle autovetture rubate.
Passiamo adesso al nutrizionista Dr. Guido Porcellini, sponsorizzato in ogni modo da Sarlo, condannato a 3 anni e 8 mesi per spaccio di sostanze stupefacenti, e denunciato anche dall’ex moglie che l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Ma la condanna più grave è quella inflittagli dal Tribunale Nazionale Antidoping mel luglio 2018: addirittura 30 anni di squalifica per aver fornito farmaci dopanti al campione di nuoto Magnini.
Anche Daniele Lama Trubiano, apprezzato scrittore e grande sostenitore del progetto, ebbe una condanna a 6 anni e mezzo dopo aver compiuto 7 rapine a mano armata ad altrettanti supermercati.
Sono tanti altri gli elementi di spicco del Coemm indagati o condannati, tra cui il R.R. del Veneto Dante Alessandrini, noto per aver truffato diverse persone, o la referente Margherita Petio, filmata mentre vendeva farmaci non convenzionali a 300 euro la boccetta, com’è ovvio senza fattura. Sconcertante la sua telefonata a Maurizio Sarlo, per chiedergli come comportarsi quando fu colta in fragrante, in un momento in cui pensava di non essere ripresa.
Purtroppo non volevo dilungarmi ma lo sto facendo, perché le magagne di questo progetto sono davvero tante, c’è il “notoxx”, banale integratore spacciato come panacea per tutti i mali, la vicenda del dvd su Madre Teresa di Calcutta, si era parlato dell’acquisto da parte del Coemm di tanti veicoli per disabili, cosa mai verificatasi, la bufala dei villaggi Idemm, ecc. ecc.
Mi fermo qui anche se ce ne sarebbero tante di cose da scrivere ancora.
Ovviamente non ho alcuna paura di essere denunciato dall’imbonitore dal momento che sono anni che sostiene di querelare tutti i detrattori del progetto, ma stranamente nessuna denuncia è mai stata depositata in procura.
Cordiali saluti.»
 

sidora

Forumer storico
Francesco De Bella

«Buongiorno,
scrivo queste poche righe per comunicarvi che il Clemm Messina 23 ha deciso di abbandonare il fantomatico “Progetto Coemm”, che si è rivelato essere una vera e propria truffa. Questa decisione non è scaturita così di punto in bianco ma è figlia di lunghe riflessioni, e non si basa esclusivamente sulla mancata elargizione del quid. A dire il vero la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ennesima conferenza farlocca che si è tenuta a Taranto il 14 luglio e che ha visto andare in scena il solito bla bla bla orchestrato dal Dr. Maurizio Sarlo, che tra l’altro, detto fra di noi, si fa chiamare dottore pur non avendo mai conseguito alcuna laurea. Come se non bastasse, l’allontanamento dalla setta da parte di Alfonso Baio e di Nino Galloni ci ha dato da pensare ulteriormente. Detto questo, come sostenuto in precedenza, sono tanti, troppi, gli aspetti poco chiari che hanno contraddistinto il tutto sin dall’inizio e, col senno di poi, ci chiediamo come siamo potuti rimanere invischiati in questo letamaio per oltre tre lunghi anni. Lo ammetto, siamo stati delle pecore, pecore che però finalmente adesso hanno preso coscienza di tutte le magagne che si sono verificate negli anni. Basti pensare che già nell’atto di costituzione del Coemm appare tra i fondatori la signora Grazia Canuto, salita agli onori della cronaca per collusione con la Camorra in un traffico di rifiuti tra Treviso e il sud. Ma è una caratteristica che ha sempre accompagnato Maurizio Sarlo quella di circondarsi di personaggi con la fedina penale sporca o comunque molto discutibili. Quando parte il progetto Coemm & Clemm il vice-presidente è Alessandro Bacchin, presentato come console accreditato alle Nazioni Unite, peccato che la Farnesina smentisce e si scopre che l’onorificenza è stata comprata in Albania per 7000 euro. Bacchin dichiara a più riprese che dimostrerà l’autenticità del titolo, cosa che naturalmente non avviene mai. Alla fine si dilegua. Questi sono soltanto due esempi ma ce ne sono tanti altri e rischio di dilungarmi troppo. Vi ricordo che all’inizio Sarlo sosteneva di essere stato manager di Stefano Tacconi ai tempi in cui il portiere giocava nella Juventus, peccato che il giocatore in questione lo abbia smentito.
Adesso mi viene da ridere se penso ai vari finanziatori presentati da Sarlo, che a suo dire sarebbero stati decisivi ai fini dell’ottenimento della tanto agognata carta servizi. Pensate a Maurizio Ricciardelli, che nel 2016 dichiara di avere già a disposizione la bellezza di 2.700.000.000 euro per il progetto, ma poi si scopre che la banca di cui è amministratore delegato ha un capitale di poche sterline. La stessa e autentica cosa si verifica poco dopo con un altro “colosso” finanziario con sede a Singapore, dal notevole capitale sociale di 100 dollari.
Vi ricorderete di quando Sarlo disse che c’erano 100 milioni di euro da destinare ad Amatrice ma venne pubblicamente sbugiardato in televisione dal sindaco del paese colpito dalla catastrofe.
Sulla buffonata del PVU non spreco neanche una riga, perché non ne vale neanche la pena.
Due parole però le spendo sulla grottesca vicenda di quando nel febbraio 2018 salì sul palco con Maurizio un certo Claudio Ferraresi, presentato come portavoce della Fondazione San Giovanni Bosco nel Mondo. Purtroppo però i salesiani, con un comunicato stampa urgente, segnalano che nessuno degli enti facenti capo ai salesiani ha alcun tipo di collaborazione con il Coemm, né con Maurizio Sarlo, né col PVU, e che il Dott. Claudio Ferraresi è persona a loro totalmente sconosciuta. Maurizio si giustifica specificando che le Fondazioni Don Bosco nel Mondo sono 12, che lui è in possesso di una lettera di credenziali preparata da una di queste e che la metterà quanto prima a disposizione per fugare ogni dubbio. Cosa ovviamente mai avvenuta. Si scoprirà poi che il Dott. Ferraresi è solo un agente immobiliare che si è prestato al gioco. Questo è l’episodio che, sommati ai tanti altri avvenuti in precedenza, ha fatto capire che razza di pessimo elemento sia Maurizio Sarlo, perché nessuna persona onesta, nessuna, avrebbe mai pensato di mettere in piedi una sceneggiata del genere.
Vi ricorderete di quando poi è stato presentato con tanta enfasi il prodigioso combustore, un apparecchio che in realtà non è mai esistito, inventato a detta di Sarlo da un ingegnere, che in realtà è risultato essere un semplice saldatore, con alle spalle una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa, ricettazione e vendita di auto rubate in Campania, nello specifico il suo ruolo era quello di cancellare il numero di telaio delle autovetture rubate.
Passiamo adesso al nutrizionista Dr. Guido Porcellini, sponsorizzato in ogni modo da Sarlo, condannato a 3 anni e 8 mesi per spaccio di sostanze stupefacenti, e denunciato anche dall’ex moglie che l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Ma la condanna più grave è quella inflittagli dal Tribunale Nazionale Antidoping mel luglio 2018: addirittura 30 anni di squalifica per aver fornito farmaci dopanti al campione di nuoto Magnini.
Anche Daniele Lama Trubiano, apprezzato scrittore e grande sostenitore del progetto, ebbe una condanna a 6 anni e mezzo dopo aver compiuto 7 rapine a mano armata ad altrettanti supermercati.
Sono tanti altri gli elementi di spicco del Coemm indagati o condannati, tra cui il R.R. del Veneto Dante Alessandrini, noto per aver truffato diverse persone, o la referente Margherita Petio, filmata mentre vendeva farmaci non convenzionali a 300 euro la boccetta, com’è ovvio senza fattura. Sconcertante la sua telefonata a Maurizio Sarlo, per chiedergli come comportarsi quando fu colta in fragrante, in un momento in cui pensava di non essere ripresa.
Purtroppo non volevo dilungarmi ma lo sto facendo, perché le magagne di questo progetto sono davvero tante, c’è il “notoxx”, banale integratore spacciato come panacea per tutti i mali, la vicenda del dvd su Madre Teresa di Calcutta, si era parlato dell’acquisto da parte del Coemm di tanti veicoli per disabili, cosa mai verificatasi, la bufala dei villaggi Idemm, ecc. ecc.
Mi fermo qui anche se ce ne sarebbero tante di cose da scrivere ancora.
Ovviamente non ho alcuna paura di essere denunciato dall’imbonitore dal momento che sono anni che sostiene di querelare tutti i detrattori del progetto, ma stranamente nessuna denuncia è mai stata depositata in procura.
Cordiali saluti.»
bravo-banner-color-confetti-vector-illustration-91022451.jpg

bravo-banner-color-confetti-vector-illustration-91022451.jpg
 

loudness

Si FANNO DOMANDE PER AVERE RISPOSTE!!!!
18767602_10210144144532533_8408034360467360345_n.jpg

Maurizio Sarlo
3 SETTEMBRE 2019

Piano strategico PVU.
Gli altri fanno il contrario di ciò che programmano.
Nel frattempo mezza Italia arranca...
PVU, pensaci tu.

Il 6 Settembre, alle ore 11:00, è previsto un incontro con la stampa TOSCANA del Partito Valore Umano PVU.

Alle prossime Elezioni Politiche potremmo ottenere oltre 20 milioni voti.

Si,si, ci credo che potrebbero ottenere oltre venti milioni di voti come ci credo che e' arrivato il quid da 1500 euri per sempre!!!

LEVATEGLI VINO,CANNE,EROINA, ALLUCINOGENI,FUNGHI,CRACK ecc...., rischiamo di perderlo per sempre....
 

Users who are viewing this thread

Alto