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Sissa

Forumer storico
Non ha inventato nemmeno quello perchè frodi del genere è da anni che vengono perpetrate da vari personaggi. Io capisco che la povertà non sia bella e si sia trovato in difficoltà ma senza promettere cose irrealizzabili e soldi dal cielo, bastava mettesse in opera almeno una delle cose promesse, con celerità e onestà e l'avrebbero aiutato lo stesso, senza tutti i deliri e le sparate di questi 4 anni
 

mathis-2016

Nuovo forumer
Non ha inventato nemmeno quello perchè frodi del genere è da anni che vengono perpetrate da vari personaggi. Io capisco che la povertà non sia bella e si sia trovato in difficoltà ma senza promettere cose irrealizzabili e soldi dal cielo, bastava mettesse in opera almeno una delle cose promesse, con celerità e onestà e l'avrebbero aiutato lo stesso, senza tutti i deliri e le sparate di questi 4 anni

Scusa: ma perchè mettersi a realizzare almeno una delle cose promesse quando ci sono migliaia di babbei che ti seguono senza che tu faccia nulla e ti credono pure??? bisogna saper essere fannulloni fino in fondo al midollo!!! :D:D:D:D:D:D:D:DD::DD::DD::DD::DD:
 

kok90

o COSì...o POMì
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Maurizio Sarlo ha condiviso un link.
29 AGOSTO 2019

I CLEMM del Veneto, malgrado tante difficoltà ed i soliti attacchi stupidi, sapranno indicare la buona VIA per raggiungere il Micro Credito Sociale promosso dal COEMM, a tutte le Amiche ed agli Amici dei CLEMM d’Italia.

Ieri, il Referente Regionale dei CLEMM del Veneto, Fabrizio Azzolini, ha voluto invitare una ristretta delegazione del Direttivo COEMM ad un incontro alla presenza di un importante Notaio (non cito il nome e la città, affinché tutti i Notai della Città in questione, non vengno chiamati dai soliti tre vigliacchi detrattori, i quali non perdono occasione per telefonare e denigrare il nostro Progetto Mondo Migliore a chiunque tenti di intrattenere rapporti con COEMM e CLEMM. Povera Italia).

Nel suddetto incontro il Notaio ha dato lettura della bozza di statuto dei Consorzi Provinciali e Regionale, che il Veneto istituirà all’interno della Conferenza del 14 settembre prossimo in Mestre (VE).

Una volta effettuato questo primo atto pubblico per i Consorzi di tutte le 7 Province e quello della Regione Veneto, Fabrizio Azzolini si è già detto disponibile a:
1. Ricevere una formale lettera via email da parte di tutti i Referenti Regionali d’Italia, atta a richiedere formale metodo e procedura
2. Inviare metodi e procedure che gli Aderenti dei CLEMM del Veneto (ma non solo aderenti ai CLEMM) hanno adottato per formalizzare i Consorzi.

Ripeto, a beneficio di tutti:

Istituire dei liberi Consorzi in ogni Provincia e Regione d’Italia, diventerà l’atto formale e istituzionale affinché, subito dopo tale costituzione formale, il Consorzio Nazionale, fatto nascere dai Consorzi Provinciali e Regionali, sia in grado di potersi rapportare con tutti gli Istituti di Credito, le Regioni, i Comuni, il Governo Italiani; nonché interloquire fin anche con la Comunità Europea e la Banca Mondiale.

Tale rapporto lo si può intrattenere in virtù della Legge Mondiale (ma anche Italiana) sul Micro Credito.
http://www.microcredito.gov.it/ima…/Piano_Integrato17_19.pdf

Va ricordato che la Legge suddetta è in vigore da moltissimi decenni, malgrado ciò, NESSUNO dei Politici Italiani o dei Soloni dell’Economia Italiana e Mondiale l’hanno mai presa in considerazione per attivarla.

Anzi, a Noi del COEMM ma anche ad amiche ed amici dei CLEMM, sono state rivolte parole di scherno e attacchi scriteriati per aver cercato di farlo diventare un esempio pilota privato, affinché diventasse poi di pubblico dominio.

Quante volte ci hanno accusato che la misura di dare credito, da concere alle Persone in difficoltà, fosse una misura stupida, utopica e di impossibile attuazione?

Malgrado ciò abbiamo sempre lavorato con coraggio e dedizione, senza mai farci abbattere da nessun idiota ed ipocrita di questa meravigliosa Nazione chiamata Italia. Una Nazione ove la maggioranza delle Persone sono vere e proprie eccellenze, in tutti i campi sociali: tranne che in quello della Politica (purtroppo).

Dico da sempre che, quello della Politica con la P maiuscola, dovrebbe essere invece il campo sociale più evoluto, più etico e più amato fra tutti i campi sociali. Infatti, sbagliando tipo di politica, si mandano a rotoli tutti gli altri campi sociali.

Ma la realtà che la maggioranza degli Italiani vivono, è quella che si vede in ogni TV, in ogni Giornale, in ogni Radio; espressa da un Governo ed un Parlamento che esprimono continuamente queste seguenti azioni:
1. Parlano in un modo e poi fanno l’esatto opposto
2. Continuano da sempre a porre la concentrazione su temi minori, pur se sentiti da tutti, come quelli della sicurezza, immigrazione, rapporto fra Partiti, invece che andare al cuore di tutti i problemi: quello di una Politica economico-sociale e finanziaria che DEVONO essere la base per poter far poi funzionare bene tutto il resto.
3. Durano al massimo un paio d’anni e portano sempre più costi invece che benefici.

Noi del COEMM diciamo da tempo una cosa basilare: serve cambiare il paradigma sul quale poggia l’economia, che abbiamo vissuta fino ad oggi.

Il Pianeta Terra “inizia
a vibrare” con una frequenza di Hz modo superiore alla media.
I filosofi e gli scienziati di ieri (esempio: Rudolf Steiner e Pietro Ubaldi) e quelli di oggi (sempre più dotati di strumenti che sanno catturare le energie sprigionate dai Pianeti) ci stanno avvertendo. Io sono incline a ritenere valide le teorie di quegli scienziati che indicano negli Esseri Umani coloro i quali possono canalizzare l’energia assoluta dell’Universo (qualcuno la sintetizza in un Dio del bene) e diffonderla in tutte le cose del nostro Pianeta: minerali, vegetali, animali, umane...

Gli Esseri Umani vivono questa dimensione terrena solo perché, il resto del Pianeta, è in equilibrio armonico.
Secondo le teorie di Rudolf Steiner e Pietro Ubaldi (ma è bene non dimenticare filosofi “illuminati” come Giordano Bruno), gli Esseri Umani possono evolversi o involversi concentrandosi sul rapporto fra loro ed il resto del Creato. Per farlo nel migliore dei modi, servirebbe pensare ed agire in positivo; credere al positivo. Senza farsi soggiogare dalle paure che generano il caos. Chi pensa, esprime e produce energia che si traduce in frequenze. Pensando in positivo e facendolo in almeno la radice quadrata dell’1% di una Popolazione, si riesce a misurare scientificamente il verificarsi di un cambio positivo di quel che si è ipotizzato e pensato.

Certo, la suddetta è solo una teoria. Ma io la trovo la migliore delle teorie e, soprattutto, una teoria che non ci costerebbe nulla avanzare come ipotesi da attuarsi fino a verificarne gli sviluppi.

Noi del COEMM la stiamo attuando e, da soli quattro anni, abbiamo preso a INDICARE tanti esempi che vanno in tale direzione.

Abbiamo portato a evidenziare come si può invertire l’energia negativa delle onde Schumann e delle frequenze 3/4 e 5G (vedi teorie e pratiche proposte dal prof Nicola Limardo).

Abbiamo portato a evidenziare come ci si può curare con le frequenze positive (vedi studi del Prof Antonio Librale).

Abbiamo portato ad evidenziare altre tantissime novità di altri Studiosi (vedi quelle del dr Luigi Montano sulla fertilità; dell’Ing Arnaldo Uccella sull’acquaponica, sulle soluzioni dell’equilibrio alcalino del nostro organismo con la soluzione AlkaWater del dr Rocco Palmisano, sulla possibilità di produrre tecniche di concentrazione e di studio scolastico e universitario, del tutto innovative e vincenti m, come quelle promosse dal metodo della Associazione Le Sei Direzioni di Filippo Rossi
... Etc Etc).

Ma la novità più importante che abbiamo promossa, dall’inizio del nostro percorso, è quella del possibile cambio di paradigma economico-sociale e finanziario. Di un Nuovo Umanesimo.

Siamo stati i primi a indicare la VIA Politica e democratica che permette di poter creare equilibrio sociale e prospero. Il terzo millennio non può continuare ad essere quello del “pesce grosso che si mangia quello piccolo”! Gli Esseri Umani non sono né animali e né robot.

Sappiamo di aver già vinto, per aver dettato queste teorie e soluzioni!

Sempre più, andremo a dimostrare tante buone azioni, fino a far diventare realtà anche quella del cambio di paradigma che, per alcuni, sarebbe quasi un autentico “miracolo”.

E lo andremo a proporre, democraticamente, alla Maggioranza degli Italiani: ad
almeno UNO per ognuna delle VIE d’Italia. La migliore Italianità può, infatti, diventare l’esempio per il resto del Pianeta Terra.

Ne siamo perfettamente consci, perché, oggi, si deve e si può!

Dimostreremo che il Progetto privato dei Consorzi porterà il Micro Credito a diventare realtà per molti. Per i migliori Aderenti ai CLEMM, ma anche per quelle Persone esterne ai CLEMM che militano nelle varie associazioni di categoria (artigiani, commercianti, industriali, pensionati) e nelle associazioni più diffuse (calcistiche ed altre).

L’esempio positivo del Consorzio dimostrerá tutto questo. Ma da soggetto Privato.

Lo Stato Italiano dovrebbe poterlo fare per tutti gli Italiani. Con la moneta parallela all’euro si può. E, per giungere a tale obiettivo, serve la Buona Politica.

Anche in questo strategico campo, il COEMM ha dettato il buon esempio, perché ha concesso il suo programma all’unico Partito che si è fatto avanti a chiedercelo. Un Partito che ha reso istituzionale il programma del COEMM, perché si è presentato alle Elezioni Politiche Nazionali del 2018.

Un Partito che poi mi ha chiesto di accettare la carica di Segretario Nazionale che ho accettata, proponendo però alcuni cambiamenti democratici rispetto all’originario statuto e regolamenti attuativi.

Fino a quando non troveremo a chi saper insegnare ad insegnare, mi sono assunto anche questo onere e responsabilità di Segretario Politico Nazionale del PVU.

Ogni Essere Umano che ha coscienza civile non dovrebbe mai tirarsi indietro rispetto l’agire per la buona politica.

Nella vergogna del “politichese”, dell’attuale Parlamento Italiano, una luce c’è: è quella del PVU. Ed ha la ferma determinazione di poter “illuminare” chiunque. Senza bacchette magiche, ma con i dovuti: tempo, saggezza, creatività, metodo, esempi concreti.

Vogliamo contribuire a trasformare un’era infernale, in quella da “Paradiso in Terra”!

Dal 14 settembre prossimo, in tale direzione, ci saranno ad aiutare la giusta causa anche i primi Consorzi del Veneto.

Poi, ne sono certo, in piena autonomia democratica e con la piena osservanza di ogni Legge, andranno anche i Consorzi di tutte le altre Regioni Italiane.

La migliore Italianità, ha bisogno di dignità!
 

Lerus

Forumer storico
Va ricordato che la Legge suddetta è in vigore da moltissimi decenni, malgrado ciò, NESSUNO dei Politici Italiani o dei Soloni dell’Economia Italiana e Mondiale l’hanno mai presa in considerazione per attivarla.
Se la legge esiste, allora è attiva. Eventualmente si potrebbe parlare di una sua non attuazione/applicazione ma non sembrerebbe essere questo il caso.


Microcredito sociale, boom di domande e finanziamenti
I soggetti che non riescono ad attingere al credito bancario tradizionale si rivolgono a questa forma alternativa. L'Ente Nazionale ha già raccolto in sei mesi le stesse richieste dell'intero anno scorso, e i denari erogati procedono di pari passo

Cresce la richiesta di microcredito in Italia: alle Banche convenzionate con l'Ente Nazionale registrato sono arrivate oltre 1.500 domande nel corso del primo semestre del 2018, che lasciano ipotizzare per l'intero anno oltre 3 mila richieste di microcredito, ovvero un boom del 260% su base annua. Significa una domanda di finanziamento da parte di quelle persone - magari giovani startupper, donne che provano a iniziare un'attività, i cosiddetti "soggetti deboli" - che nove volte su dieci non riescono ad aprire un canale bancario tradizionale, per l'assenza di garnazie da prestare in cambio di denari.

I dati sono stati raccolti dall'Ente Nazionale per il Microcredito, che ha vagliato l'operatività dei 27 istituti di credito convenzionati a valere sul fondo di garanzia nazionale Pmi, sezione microcredito. Il presidente Mario Baccini ha commentato i dati sottolineando come "il trend di microcrediti richiesti negli ultimi mesi è del 250%" e le ricadute della microimprenditorialità sono positive, visto che il "sistema sviluppa un fattore occupazionale del 2.43 e riesce a creare aziende sane con default pari a 0,73 per cento. Un successo per uno strumento che crea sviluppo senza garanzie reali e che si rivolge a quella fascia 'socialè border line di non bancabili che grazie a questo strumento finanziario, invece, diventa produttiva in un sistema economico sempre più rapace".

Nel complesso, l'Ente ha censito oltre 8mila interventi del Fondo di garanzia sulle operazioni di microcredito per una cifra totale di 183 milioni di euro, tra banche convenzionate e non. Bnl con 60 milioni, poi Intesa Sanpaolo e Unicredit intorno ai 18 milioni sono gli istituti che risultano maggiormente coinvolti. Lo strumento risulta particolarmente incisivio nel Sud, con Sicilia (18% dei finanziamenti), poi Sardegna e Calabria (tra il 7 e l'8 per cento) in cima alla lista degli interventi, chiusa dalla Lombardia.

Nel dettaglio dell'operatività dell'Ente ci sono tutte le tracce dell'accelerazione dell'attività negli ultimi tempi. Come detto all'inizio, in poco più di due anni le domande sono letteralmente esplose. L'erogato del primo semestre del 2018 - 12,2 milioni di euro - ha già quasi raggiunto il totale del 2017, 13,7 milioni di euro. Vuol dire che si sta viaggiando a velocità doppia. E i finanziamenti per i quali è stato richiesto l'intervento del Fondo di Garanzia sono stati solamente 10, pari allo 0,73% di tutti i finanziamenti concessi. L'importo medio dei Finanziamenti è di 22.950 euro, una durata media di poco superiore ai 5 anni. I richiedenti sono per lo più maschi (ma in misura non schiacciante, le donne sono il 43%), e l'età media è di 37 anni. Grande risalto viene dato dall'Ente alle figure dei tutor, che affianca le imprese e rende più "umana e personale" la relazione con il mondo bancario.

Secondo Baccini, "questa attività di lotta alla povertà e all'esclusione sociale e finanziaria è sempre più un'intuizione vincente per un Paese come l'Italia in cui la piccola, piccolissima e media impresa sono il vero motore dell'economia e altresì un modello funzionale come questo può, a buon diritto, essere riprodotto ed esportato in altre Nazioni con i benefici di una finanza etica che può svilupparsi anche con prodotti di tipo diverso come micro housing, microleasing e microcredito per il sociale". Il presidente ritiene centrato l'obiettivo di mettere "a sistema tutto quel mondo delle Ong, dell'associazionismo e allo stesso tempo buona parte del mondo creditizio, per sostenere la diffusione e il controllo di un prodotto vincente, sostenuto dalle politiche dello Stato con un fondo di garanzia ad hoc". Ma non dimentica la prossima sfida: "La professionalizzazione degli operatori che svolgono i servizi ausiliari perché possano sostenere con maggiore attenzione le dinamiche e i processi per i microcrediti, affinché il default delle imprese sia pari a zero".

Microcredito sociale, boom di domande e finanziamenti
 

Sissa

Forumer storico
Per chiedere soldi è diventato amico dei poteri forti, le banche che lucrano sui poveri e l'Europa gestita dai poteri forti, lo Stato ladrone dei diritti del popolo ma poi indica la VIA per contrastarli. Facesse pace conla confusione che ha nella mente valà
 

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