Dopo gli ultimi interventi, ho avuto la conferma di ciò che si è sempre detto. Non sono un avvocato, ho dato solo un paio di esami in Diritto Privato, giusto giusto per avere qualche base sulla terminologia, le linee generali e la filosofia che ha ispirato la legge che comprende il nostro codice civile, che è fondamentalmente quella della difesa dei diritti e della dignità delle persone. E proprio sulla base di questi obiettivi mi rifiuto di credere che la fattispecie della quale ci stiamo occupando non abbia in nessun modo la possibilità di essere fermata e perseguita. Credo, e lo capisco, che la cosa sia difficile, che bisognerebbe districarsi tra comma e cavilli, e che per un professionista sia forse poco remunerativa o possa andare contro qualche lobby e creare fastidi ( ricordo il lavoro di legali contro le varie sette, lunghissimo e troppo dipendente dalle convinzioni di giudici diversi per essere definitivo nelle sue conclusioni ). Ma confido nel fatto che risposte come quelle "non c'e niente da fare" siano figlie di una scarsa passione per l'argomento e la paura di tirarsi addosso un lavoro sgradito. Sbaglierò, ma continuo a credere che questa situazione si risolverà come giusto ed a sperare che lo sarà molto presto.