clemm coemm (21 lettori)

carl

Forumer attivo
Certi interrogativi che leggo...meglio tardi che mai eh..eppure, c'è sempre stato chi, questi interrogativi, da anni, se li poneva.
Vorrei sapere se,circa il quid,si era capaci di effettuare delle semplici moltiplicazioni ma capisco che sarebbe chiedere troppo...

no no certamente qualcuno le moltiplicazioni le ha fatte...ha continuato imperterrito a farle....tirando dentro persone pur sapendo che era una bufala!!!....adesso si vede non ce piu tornaconto...ed allora si dedicano alle letterine ed i post tristi....io non giustifico persone dentro nella fuffa DA ANNI che se ne escono con candidi post....ma io non sapevo.... e tante belle parole....per me dopo anni sono tutti uguali...nessuno escluso...è troppo facile cosi....
 

Sissa

Forumer storico
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carl

Forumer attivo
ma avete letto bene? ....ottengono tot Crediti per fare il salotto mensile; tot Crediti per partecipare a Conferenze COEMM e CLEMM; tot Crediti per partecipare a corsi della Scuola di Formazione; tot Crediti per fare quello che ciascuno di noi può fare per qualcun’altro, anche per un giorno alla settimana o al mese, fosse anche per fare compagnia ad un anziano, oppure occuparsi dei bambini di qualche amico, oppure suonare o danzare per qualche gruppo. Etc Etc.

tutto porta denaro al coemm, ti do qualcosa che tu mi dai indietro spendendo qui e la, tot. euro a botta, ma il valore della restituzione chi lo decide? quanto si rimane in debito? chi valuta il valore? Robe da matti
e fu cosi che sua evidenza ha riproposto il baratto!!.....io do una cosa a te e tu ne dai una a me...il problema sta nel fatto che sin ora avete solo dato...euro sonanti per ricevere cosa?? punti? token? crediti?.:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

carl

Forumer attivo
In pratica scopriranno dal regolamento cosa dovranno fare per accumulare crediti prima di avere quello "micro", se lo dovranno fare prima,dopo o durante aver avuto il microcredito sociale, se questi crediti contribuiranno ad essere quelle garanzie che serviranno al consorzio per garantire, se ci saranno i requisiti di base perche' un'azione si traduca in crediti, se la restituzione sia vincolata all'ottenimento di un vantaggio percepito o solo finalizzata ad altre clausole stabilite da altre richieste, e ancora se non serviranno altre contropartite dato che e' stato piu' volte sottolineato oltre alla presenza di fondi che si e' ben lontani dall'essere credibili
quanti regolamenti e regole sono cambiate in 4 annetti??? come puo' risultare mai credibile??ancora oggi non hanno capito cosa devono percepire.....punti?? micro credito?? prestito?? token? ... l unica cosa chiara sono gli euro sonanti che devono scucire per pagare pseudo corsi per" in formarsi"....il resto è nebbia fitta....
 

loudness

Si FANNO DOMANDE PER AVERE RISPOSTE!!!!
Maurizio Sarlo
25 luglio 2019
Maurizio Sarlo

l sottoscritto è andato a ribadire alcuni concetti base, a partire da quelli promossi alla ultima Conferenza di Taranto.

Sulla questione Partner esterni al COEMM e al Consorzio Fidi MCS, si è ribadito quanto sostenuto anche dall’Avvocato Delegato dai Partner: egli è salito sul palco della conferenza di Taranto e ha detto di aver potuto prendere visione della autenticità della Persona e dei 10 titoli di “immenso valore” già attribuiti in numero di 5 al Progetto COEMM ed altri 5 sono stati assegnati ai progetti della Fondazione CEIDA (di cui Maurizio SARLO è uno dei due Fondatori).

Chi ora possiede i suddetti titoli, già divenuti fondi pronti ad essere disponibili, attende che possano essere erogati ad un credibile Soggetto Persona Giuridica (Istituto Credibile al sistema Bancario Nazionale e Internazionale).

Visti gli attacchi a COEMM e CLEMM questa è l’unica via possibile per non far fallire il Progetto COEMM ed il suo MCS!

A Taranto è stata lanciata ufficialmente l’idea che i CLEMM, e chiunque altro di diverso dal COEMM, abbiano a fondare un Consorzio Fidi atto alla erogazione del Micro Credito Sociale, e non solo.
Un Consorzio Fidi che, a tutti gli effetti, diventi quindi credibile a tutte le Istituzioni deputate con le quali tale Istituto dovrà e potrà rapportarsi.

Già dal dopo Taranto, avvocati, commercialisti, tributaristi e imprenditori, credibili al sistema finanziario, stanno studiando statuto e regolamento per dare vita ad un “Soggetto” che proteggerà il MCS e, altresì, attuerà altre iniziative di credito verso piccole imprese e artigiani, nonché verso il credito al consumo (ovvero per poter comprare lavatrici, frigoriferi, cambiare auto, Etc).

Si badi bene, un preciso verbale di assemblea COEMM indica all’eventuale costituente Consorzio Fidi che, tale Consorzio Fidi, avrà garantita la restituzione delle 1.500 mese concesse agli Aderenti ai CLEMM che dimostrano oggettivamente di poter restituire VALORE (umano e culturale).

Infatti, i Partner esterni al COEMM, garantiscono fin d’ora che i fondi accantonati potranno essere disponibili in abbondanza e per molto tempo.

La restituzione mensile di tali 1.500 euro dovrà quindi essere solamente il “valore culturale e morale” oggettivamente ben individuabile da tutti, prima di accedere a qualsiasi formula contrattuale.

Ogni euro ricevuto dovrà essere restituito mediante UN Credito Formativo: 1 Credito Formativo varrà 1 euro. Nel regolamento ad uopo predisposto si leggerani le modalità affinché i Crediti Formativi diventino il valore da sempre richiesto per diventare esempio pilota credibile. Esempio: si
ottengono tot Crediti per fare il salotto mensile; tot Crediti per partecipare a Conferenze COEMM e CLEMM; tot Crediti per partecipare a corsi della Scuola di Formazione; tot Crediti per fare quello che ciascuno di noi può fare per qualcun’altro, anche per un giorno alla settimana o al mese, fosse anche per fare compagnia ad un anziano, oppure occuparsi dei bambini di qualche amico, oppure suonare o danzare per qualche gruppo. Etc Etc.

Finalmente tutto inizia a delinearsi bene, ma solamente per coloro che intendono diventare “Plinti e Colonne” di un valoriale progetto di esempio pilota. Come richiesto fin dal primo “Salotto Solidale CLEMM”. Un’azione vincente di quel progetto di ingegneria economico-sociale e finanziario, che il COEMM ha descritto fin dalla prima ora e che tutti sogniamo di far avverare prima possibile.

Non era e non è per niente facile, ma l’importante è che sia possibile!

Capiamolo, se si vuole giungere alla meta Maurizio SARLO non può rimanere un “Uomo solo” e attaccato mediaticamente e giornalmente, come fatto fino ad oggi.

È giunta l’ora che,
chi ha dubbi su quanto fatto evidenziare fino ad oggi dal COEMM, si accomodi dove vuole e sbraiti quanto vuole.
Ma fuori dalle chatt che appartengono al CIemm.

Poi, magari, questi qualcuno ci facciano sapere, con evidenza di particolari, a chi stanno affidando la propria vita, dei propri figli e di tutto il resto degli Italiani.

Chi vuole contribuire al Mondo Migliore deve farsi avanti, nel modo corretto. Al PVU basta che lo faccia UNA Persona per ogni via Italiana. Il resto sarà conseguente e perfettamente democratico.

Una volta realizzato quanto sopra, l’esempio concreto farà poi il resto.

Allo zoom di ieri è, infatti, anche stata fatta luce sulle prossime mosse che sta portando avanti il nuovo PVU: un Partito già credibile agli “occhi Istituzionali e Costituzionali” perché si è preeentato con successo alle Elezioni di Marzo 2018.

È il Partito che può portare il Programma COEMM a diventare realtà: non in forma di Progetto privato (come lo sono il COEMM, i CLEMM o il Consorzio Fidi), ma in qualità di programma pubblico, ovvero dello Stato.

Dallo zoom di ieri sera, i Referenti Regionali e Provinciali appartenenti ai cari CLEMM ci fanno sapere che s’iniziano a intravedere reali gli obiettivi che si è dato il Segretario Nazionale PVU per poter avere UN Attivista in ciascuna delle VIE d’Italia.

Il PVU è un Partito che vuole il “Paradiso in Terra”, e non l’inferno che viviamo oggi ovunque, con costi sempre più alti per tutto e tutti.

Il PVU vuole il diritto di dignità per ogni maggiorenne; strade gratis ed asfaltate ogni tre mesi; treni e aerei “ di bandiera” gratis; scuole gratis e che non boccino nessuno fino al diploma di scuola superiore; sanità gratuita e promossa per prevenire più che per curare; agricoltura biologica e naturale; orario lavorativo a 4 ore per turno a parità di stipendio, Etc Etc.

Il PVU ci spiega che, tali valori, si possono ottenere da “domani mattina”, se il “politichese” di chi sta al Governo si tramutasse in attuazione del programma che prevede emissione a credito di una carta-moneta parallela a
quella ufficiale; emessa a credito per infrastrutture e servizi strategici dello Stato, creando Leggi di equilibrio per le riforme promosse.
Pensiero che nessun economista e nessun altro politico ha il coraggio di spiegare compiutamente,
come invece lo ha spiegato il programma COEMM (ora anche PVU).

Il PVU è, altresì, un Partito che non vuole raccogliere i soldi per la sua politica, mediante “sconti di carburanti” di questo o quel Paese (che poi però aumentano di continuo il costo alla distribuzione), o di lobby varie, ma va a chiedere modesti contributi come prescrive la Legge Italiana; modesti contributi da chiedere agli Italiani che vogliano far diventare questa Nazione il “Bel Paese” per tutti i suoi Anitanti (e non solo per i pochi ricchi che se lo possono godere).

Questa modalità è promossa dal basso per fare in modo da non essere ricattabile da nessuno e poter portare avanti il proprio programma fino alla vittoria, per tutti gli Italiani.

Il PVU, anche con l’aiuto di quello che, di esterno, farà il Consorzio Fidi del MCS, vuole arrivare a far conoscere il suo programma innovativo e possibilissimo alle Italiane e agli Italiani migliori e, anche tramite questi, alle associazioni di categoria presenti in tutta Italia.

Insomma, chiunque dovrebbe essere davvero fiero di seguire il Programma COEMM e PVU.

L’Italia ha bisogno di eccellenze. Nei CLEMM di eccellenze io ne vedo molte anche se, la maggioranza dei suoi partecipanti, non lo ha ancora compreso appieno.

Ma la realtà drammatica e l’inferno che si vivono sul lavoro e sull’aumento di malattie e costi, devono far evolvere i migliori. Ciò che si sente e si vede nel filmato in allegato deve far riflettere...

Gli Istituzionali Consorzio Fidi MCS e il PVU lo faranno comprendere bene a tutti.

Io ci credo. Sempre di più.
Ed ora, c’è anche il PVU!

Maurizio Sarlo
Fondatore COEMM
Segretario Politico Nazionale PVU

Certo che per uno che non e' credibile da ben 4 anni scrivere per ben 6 volte credibile mi fa' pena ,e mi fanno pena la ciurma senza contropartita che lo segue ,ma che si fuma sto:
Imperatore?? si ma senza Impero
Re?? si ma senza Stato
Governatore?? si ma senza Regione
Sindaco?? si ma senza Citta'
Amministratore?? si ma senza condominio
By Sidora
dottore senza laurea
benefattore senza finanziatori
oratore senza nozioni
segretario senza partito
 

pippodelirium

Nuovo forumer
Maurizio Sarlo
25 luglio 2019

Viviamo nel “mare magnum” di lobby varie e qualcuna sicuramente perversa.
In tale ottica, come
intendono reagire “Genitori e Figli” di questa amata Italia?..........bla, bla bla, bla......N


L’INGANNO DELLE PAROLE

L’ultimo sermone sarliano fa risaltare un funambolismo marcato e una spiccata capacità illusionistica di far vorticare parole senza senso, distogliendo l’attenzione dal trucco.

Manca però la furbizia del serpente.

Da un lato sostiene che esiste un partner esterno con enormi disponibilità, dall’altro promuove la creazione di Consorzi fidi per acquisire credibilità presso le istituzioni finanziarie e garantire l’emissione del microcredito sociale. In senso lato questa affermazione è un vero e proprio ossimoro.

Ma come può esistere un partner finanziario esterno dotato di fondi miliardari che per aver credibilità nel suo stesso ambiente (quello finanziario) deve avere il sostegno di un Consorzio fidi?

Le ipotesi possono essere:

· Non esiste e non è mai esistito un partner finanziario

· Il partner non ha alcuna disponibilità miliardaria. I citati titoli dall’”enorme valore”, qualora esistessero, non hanno quotazioni di mercato.

· I fondi dichiarati in possesso, hanno provenienza non documentabile



A quanto sembra dovranno essere le banche ad erogare il microcredito sarliano, prestito che non sarà mai essere restituito se non in contropartita di valore culturale.

Ma quale banca, anche con il sostegno di una garanzia esterna di un consorzio fidi, potrà mai concedere una forma di finanziamento così siffatto?

La risposta è una sola: nessuna al mondo. Non è possibile concedere affidamenti conoscendo già l’esito della mancata restituzione da parte del beneficiario, indipendentemente che siano garantiti o meno da un ente esterno. Non rientra nelle regole della sana e prudente gestione e chiunque dovesse mai attuare una prassi del genere sarebbe soggetto a pesanti ripercussioni negative da parte degli organi deputati alla vigilanza a tutela del credito e del risparmio.

Ma se il MCS dovrà essere garantito da un consorzio fidi, il partner esterno a cosa serve?

A questa domanda esiste una sola risposta: boh.

Ma se il partner finanziario ha disponibilità immense pronte a essere messe a disposizione dei richiedenti il Microcredito, a cosa serve la creazione dei consorzi fidi?

A questa domanda esiste una sola risposta: boh.

Ma il consorzio fidi serve a tutelare il progetto COEMM- CLEMM?

Non esiste un nesso logico che leghi il progetto Coemm-Clemm alla creazione di un consorzio fidi. Così come del resto non esiste un nesso logico che leghi la creazione di un consorzio a dei partner multimiliardari.

Un consorzio fidi ha il compito di garantire un affidamento bancario ove nella valutazione del merito creditizio del richiedente si riscontrino delle debolezze sulla sostenibilità patrimoniale e economica di quest’ultimo.

Ora, viene spontanea la domanda:

Ma se sono un soggetto multimiliardario per quale motivo ho bisogno di un consorzio fidi per ottenere credito presso le banche?

A questa domanda esiste una sola risposta: boh.

Perché forse Del Vecchio, la famiglia Ferrero, gli Agnelli, hanno bisogno di un consorzio fidi per avere credito bancario?

L’illusionismo continua anche nella misura del tempo e tangibile fattibilità.

Tra costituire un consorzio fidi e renderlo veramente operativo la differenza temporale è enorme.

E’ la stessa cosa dell’associazione CEIDA, un conto è fondarla, altra cosa è raccogliere fondi da 350.000.000 di persone sparse su tutto il pianeta terra!

Per accreditare un fondo di garanzia presso gli istituti bancari ci vogliono tempi molto lunghi e affrontare costi di gestione per mantenere una struttura stabile, composta da risorse umane e tecnologiche. Chi paga? E quanto tempo ci vorrà prima che possa diventare un soggetto efficace allo scopo di garantire crediti?

In più un consorzio fidi, per avere credibilità sul sistema bancario, deve rispettare i requisiti previsti dalla normativa del TUB (Testo Unico Bancario), richiedere l’iscrizione negli appositi elenchi tenuti dalla Banca d’Italia, assoggettarsi alle verifiche e ai controlli dell’Organo di Vigilanza.

E quando mai si arriverà alla fine?

La risposta a questa domanda è: boh.

Ma quale sarà la risposta di Banca d’Italia a fronte della richiesta di autorizzazione, quando qualcuno andrà a raccontare che si vuole costituire un consorzio fidi per garantire le banche che dovranno concedere finanziamenti che non verranno mai restituiti e che questo consorzio ha lo scopo di dare credibilità a un partner, che al momento non è considerato attendibile da parte del mondo finanziario, ma è in possesso di titoli dal “valore immenso”?

La risposta a questa domanda è lapalissiana. Meglio non presentarsi per non fare pessime figure.

Dietro le parole ci devono essere concretezza realizzativa, attinenza alla realtà e fondata fattibilità. Altrimenti è solo un gioco di prestigio, che di primo acchito potrebbe stupire, ma c’è il trucco che crea l’illusione e questa volta il prestigiatore l’ha maldestramente svelato.
 
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Sissa

Forumer storico
Ti ringrazio Pippodelirium, la chiarezza sul fatto che un consorzio fidi non può erogare ma solo garantire è indispensabile, ma aggiungo una domanda: come farà ad erogare fidi a persone (anziane o meno) che non vorranno aprire imprese?
La risposta sarà ancora: boh!
 

carl

Forumer attivo
Ma quale sarà la risposta di Banca d’Italia a fronte della richiesta di autorizzazione, quando qualcuno andrà a raccontare che si vuole costituire un consorzio fidi per garantire le banche che dovranno concedere finanziamenti che non verranno mai restituiti e che questo consorzio ha lo scopo di dare credibilità a un partner, che al momento non è considerato attendibile da parte del mondo finanziario, ma è in possesso di titoli dal “valore immenso”?
la risposta puo essere solo una....e gia mi vedo la scena nell ufficio del direttore.....guardi si accomodi un attimo qui che devo fare una telefonata....poco dopo arrivano due signori in camice bianco lo caricano in ambulanza e partono a sirene spiegate....
 

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