Tanto per chiarire visto che sembra che ci si trova a giustificarsi del nulla come se si combattesse contro il miglior Emilio Fede dei tempi, e comprendendo che qui si è attaccati da tutti i fronti e ogni parola detta viene travisata e utilizzata contro l'ipotetico nemico, da semplice po che segue il progetto mi è parso di capire che (e non è la parola della verità come cercate di fare apparire voi ma una semplice opinione, capisco anche che vogliate mettere zizzania):
- dall'inizio è sempre stato fatto presente che il progetto prevede anche la componente economica ma non è solo quella;
- che è sempre stato necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati un salotto completo in ogni comune che abbia capito a fondo le nozioni date e che sia in grado di replicarle;
- che si tratta di un progetto sperimentale privato di ingegneria finanziaria prima destinato a 100000 persone, estendibile al milione ma che per essere diffuso agli italiani ha bisogno di agire in parlamento con un partito;
- che la carta servizi arriverà perché prevista dal progetto ed è destinata ad ogni salotto completo e allineato in tutti i parametri, nessuno escluso, e come da auto certificazione, sarà rinnovabile annualmente
- il fatto di aver espresso la considerazione che salotti che si ritrovano ma non prendono sul serio il progetto, che magari non versano l'euro, che magari sanno poco o niente, che aspettano e basta, possa comportare un eventuale "ritardo" ma non un'esclusione, riguardava un parere personale che poco ha a che vedere con le dinamiche che si concretizzeranno e con l'evoluzione degli avvenimenti che porteranno all'arrivo della card (che si specifica da quanto so e sulla base di quanto mi sembra di aver capito viene legittimamente erogata ripeto ad ogni salotto regolarmente inserito in piattaforma con le donazioni in regola).