CI SONO DUE MODI PER DISCUTERE CON UNA DONNA. NESSUNO DEI DUE FUNZIONA (Will Rogers) (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Buongiorno

Mentre a Bruxelles i Paesi membri si scornano sul bilancio dell'Eurozona, il Washington Post pubblica uno studio firmato da Bloomberg in cui si spiega come la lira sarebbe un toccasana per l'intera Unione europea per riuscire ad uscire dalla crisi del debito che sta generando un altissimo tasso di disoccupazione e alimentando la recessione economia.

Secondo l'agenzia statunitense, infatti, Bruxelles avrebbe bisogno di poter contare su una moneta capace di comportarsi come la nostra lira anziché fare come il (defunto) marco tedesco.

"Abbiamo riscosso un successo nel calmare le tensioni tensioni immediate di un credit crunch con gravi conseguenze e il programma di acquisto bond ha funzionato come credibile freno contro scenari disastrosi". A Francoforte il presidente della Bce Mario Draghi ha lanciato un netto allarme nei confronti di tutti quei Paesi, con un debito alto, che stanno realizzando un aggiustamento fiscale. A questi Paesi, che rischiano di essere sempre più penalizzati dai mercati, il numero uno della Bce ha, infatti, ricordato che occorre una unione bancaria e un meccanismo di cooperazione che fermi l’impatto sui tassi d’interesse pagati per finanziare il debito.

Basta dare un'occhiata agli ultimi dati dell'Ocse per capire che la situazione è tutt'altro che rosea: attestandosi a un livello superiore del 5,5% rispetto alla media storica di 1,21 dollari, l'euro è sopravvalutato del 2,6% rispetto al biglietto verde.

Il ché tradotto in parole povere si traduce in una valuta dal valere troppo elevato rispetto a quello reale. E a soffrire maggiormente sono, appunto, le esportazioni.

Confermando le stime preliminari, l’Ufficio federale di statistica di Wiesbaden ha fatto notare che, sotto l’effetto della crisi dell’Eurozona, l’economia tedesca è cresciuta solo dello 0,2% nel terzo trimestre del 2012. "L’euro non è sostenibile a questi livelli nel medio e lungo termine - ha spiegato Ulrich Leuchtmann, analista del settore valutario presso Commerzbank, a Bloomberg - l'Europa avrebbe bisogno di una moneta più simile a ciò che era stata la lira prima del 1999 piuttosto che al marco tedesco".
Nell'analisi riportata dal Washington Post, infatti, l'agenzia america ricorda come nel settembre del 1992 il governo italiano svalutò la lira del 7% favorendo, in questo modo, le esportazioni e, quindi, l'economia nazionale.

Non a caso, da quanto Draghi è alla guida della Banca centrale europea, la moneta unica è riuscita a guadagnare il 4,2% sul dollaro, grazie all’acquisto dei titoli di Stato e alle politiche per evitare di sterilizzare la liquidità in circolazione. Se da una parte il numero uno della Bce è riuscito a evitare la "tempesta" di agosto e ad abbassare il differenziale tra i Bund tedeschi e i titoli di Stato meno forti, come i Btp italiani e i Bonos spagnoli, dall'altra i Paesi del Vecchio Continente continuano a perdere competitività. Tanto da far rimpiangere la lira...
 

Val

Torniamo alla LIRA
Qui stiamo andando in senso inverso.
L'euro guadagna sul dollaro.
Le nostre esportazioni si fermano.
Il turismo si ferma.
L'agricoltura è più cara dei prodotti di Israele e Sud Africa (nostri concorrenti)

e dall'altro lato, le importazioni dalla Cina aumentano.

E' mai possibile che non ci sia un "genio" che capisca questo ??

Ve lo dico io....lo capiscono, lo capiscono bene, ma lo fanno apposta.
 

Val

Torniamo alla LIRA
«Sono sconcertato. Leggo, parola per parola, l'articolo del Giornale sulla perquisizione del 1996 a Stefano Zurlo e non trovo nulla che mi sembri diffamatorio.
Vogliamo una spiegazione. E non so se stavolta siete soli o in buona compagnia».

Perché dice questo?«Perché pochi giorni fa è venuta nella nostra sede la polizia giudiziaria e ha voluto delle copie del volume e i dati identificativi di alcune persone, me compreso che dell'Ordine sono il rappresentante legale. Il nostro avvocato è andato ad informarsi, ma gli hanno detto che sugli atti c'era il segreto.

Ha appreso solo che tutto partiva da Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo.

Abbiamo pensato ad un'iniziativa di risposta, ma non avevamo ancora gli elementi. Non ho saputo più nulla, finché non è uscita sul Giornale la lettera aperta di Sallusti, indirizzata a me. Speriamo che sia il vostro legale a darci qualche informazione».

Per ora, c'è l'avviso del tribunale di Monza al direttore Alessandro Sallusti e all'autore del pezzo, Giacomo Susca, che sono indagati per aver offeso la reputazione di Davigo e Colombo.
«Vogliamo conoscere i fatti, ne abbiamo il diritto e il dovere. Ma intanto, a Sallusti che mi chiede di dargli una mano assicuro che l'Ordine non lascerà il direttore e Il Giornale soli in questa vicenda, anche se non ci sarà un coinvolgimento diretto contro di noi. D'altronde, il libro è nostro, pubblicato con il logo dell'Ordine e la mia prefazione. E ce ne assumiamo la responsabilità».

La visita all'Ordine fa pensare che l'obiettivo, prima dell'articolo, sia il libro stesso. O no?
«In tutti i casi non ci gireremo dall'altra parte fingendo di non sapere, come ha fatto qualcun'altro».

Parla di Renato Farina, autore sotto pseudonimo del pezzo per cui Sallusti è stato condannato a 14 mesi di carcere?
«Sì di lui, che ora dice ai giornalisti di non aver saputo niente su una notizia pubblicata in prima pagina dai giornali, diffusa da tv e radio. Se si fosse autodenunciato prima, per Sallusti sarebbe stato tutto diverso».

Che quest'ultima querela venga da due ex toghe del pool di Mani pulite, che impressione le fa?
«Mi inquieta, soprattutto, che a querelare un giornale, senza prima cercare un chiarimento o sollecitare una rettifica, sia uno come Colombo, che siede nel consiglio d'amministrazione della Rai, la maggiore azienda d'informazione del Paese».

Cioè questo mi era sfuggito....dove siede questo ??????????
 

Val

Torniamo alla LIRA
Probabilmente questo commento è esatto.

Quanto è costato? Tanto. A cosa può servire? A nulla ufficialmente visto che si sta configurando come la classica bufala della PAC (Pubblica Amministrazione Cantrale) utile solo a dar soldi alla società di informatica che lo ha realizzato. Il pericolo viene dal "Trojans" in esso incluso. Il sw Scarica sula PC un programma che ufficialmente gira in modalità stand-alone. In pratica, per stessa ammissione di Befera, il sw è in grado di aggiornarsi, quindi è in grado di stabilire una connessione virtuale con il cervello delle entrate che potrà visionare (a questo punto) tranquillamente il vostro PC. Sembra fantascienza ma è una tecnologia normale e disponibile anche commercialmente: una volta inserito il Trojans sul PC bersaglio potrà essere spiato a piacimento. Che garanzie abbiamo che ciò non avvenga? la parola del Garante della Privacy!! Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah Ah ah ah ah ah
 

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